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Autore: Marticci    30/08/2012    1 recensioni
Cosa succede se la proposta di realizzare il tuo sogno ti si porge all'improvviso? Questa è la storia di Phoebe. Realizzerà il suo sogno?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno seguente, fui svegliata da milioni di cuscinate.
«Ragazzi, basta!»
Si bloccarono tutti insieme.
«Siete quattro contro uno e dovete tenere conto che sono uscita da poco dall’ospedale!»
Si guardarono facendo spallucce e ricominciarono. Stufa, mi armai di un cuscino ed entrai in guerra.
Dopo un po’, entrò mia madre attirando l’attenzione di tutti e ci fermammo.
«Questo casino, non lo metto a posto. Sarà meglio per voi se iniziaste a riordinare. Con permesso!»
Scattammo e mettemmo tutto in ordine.
«Scusate, state conoscendo la parte iperprotettiva di mia madre. Di solito non è così», dissi sedendomi sul divano.
«Non preoccuparti! Le nostre mamme, hanno figli che viaggiano sempre e sono molto iperprotettive, quindi ti capiamo», disse Harry.
Dopo, ci fu tranquillità. Troppa direi!
«Dov’è Louis?», chiesi.
«Voleva correre un po’, ma ancora deve tornare», disse Niall.
In quel momento, squillò il cellulare di Liam.
«Parli del diavolo», disse accettando la chiamata, «Ehi, Louis! Sei in vivavoce, dove cavolo sei finito?»
«Ehm, avrei un problemino. Secondo te come faccio a rientrare?»
«Dalla porta?»
«Spiritosa! Affacciati e guarda tu stessa!»
Mi alzai e con i ragazzi uscii fuori al balcone.
C’erano tantissime ragazze con macchine fotografiche, cartelloni con sopra i nostri nomi e appena ci videro, iniziarono ad urlare come le pazze.
Rientrammo subito, chiudendo bene le finestre.
«Come hanno scoperto dove vivo?»
«Non lo so! Comunque, raggiungo l’O2 e avverto Paul. Voi restate lì», disse attaccando.
«Cosa facciamo adesso?»
«Beh, puoi finire di raccontarci la tua storia!», propose Niall.
«D’accordo!»
Andai a prendere l’album fotografico e lo diedi in mano a loro.
«In realtà, io non sono italiana. Sono nata a Doncaster, ed è lì che ho vissuto con il mio migliore amico, Louis. Non ho avuto più sue notizie da quando mi sono trasferita a Napoli, non perché non ne trovassi, ma perché non volevo soffrire. Mi faceva male il fatto di stargli lontana, e il solo sentirlo mi avrebbe fatto stare peggio. Tornando in Inghilterra, ho capito di aver sbagliato. Non so cosa farei se lo ritrovassi», dissi appoggiando la testa sulle ginocchia.
I ragazzi avevano delle facce strane e si guardavano tra di loro in continuazione.
«Ho detto qualcosa di strano?»
«Phoebe! Sei nata a Doncaster e il tuo amico si chiamava Louis?», chiese Harry.
«Si, e sua mamma Jay»
Tutti si stupirono.
«Ok, ora mi spiegate che succede!», dissi incrociando le braccia.
«Phoebe, crediamo che tu abbia ritrovato il tuo amico!», disse Liam.
Degli agenti, fecero andar via le ragazze giù da casa mia e ci portarono all’arena O2.
Arrivati, uscii di corsa dalla macchina per raggiungere l’interno.
«Ragazzi, siete arrivati!»
Dagli occhi mi iniziarono ad uscire dei gran goccioloni.
«Louis, sei proprio tu!»
In un primo momento, non capì, poi fece mente locale.
«Phoebe, tu…», disse portandosi una mano alla bocca.
I suoi occhi azzurri, divennero lucidi e gli corsi incontro abbracciandolo.
«Non posso crederci di averti ritrovato!», dissi tra un singhiozzo e un altro.
«La piccola Phoebe»
Una gocciolina, cadde dal suo occhio alla mia spalla.
«Te lo ricordi ancora, grande Louis?», dissi guardandolo in viso.
«Come potrei dimenticare!», disse scompigliandomi i capelli, come faceva sempre.
«Ragazzi, non vorrei rompere l’atmosfera, ma avremo un concerto», disse Harry avvicinandosi.
Andammo ognuno nei propri camerini, dopodiché raggiungemmo le quinte.
«Ehi, tu mi devi ancora una cosa!», disse Harry prendendomi per un braccio.
Stavamo quasi per baciarci, quando Louis ci fermò schiarendosi la voce.
«Ehm, dovremmo entrare!»
«Certo! Tempismo perfetto!», sbuffò Harry.
Il concerto andò benissimo e usciti ci abbracciammo tutti, perché quello sarebbe stato l’ultimo.
«Ottimo lavoro, ragazzi! Come sempre, d’altronde»
«Simon!», urlarono i ragazzi e andarono ad abbracciarlo.
Simon Cowell! L’avevo davanti ai miei occhi e stavo per svenire.
«Sei Phoebe, giusto?»
Annuii, perché non riuscivo a parlare.
«Che ne diresti di intraprendere una carriera da cantante?»
In quel momento, non capii più niente. Pensai molto bene, prima di dare una risposta.
«Simon, quest’esperienza che ho vissuto, è stata bellissima e va bene così. Ora ho degli amici e questa è la cosa importante!»
«Come vuoi, se cambi idea, questo è il mio numero», disse dandomi il suo biglietto da visita.
I ragazzi, non si spiegarono il perché di quella risposta, ma non fecero domande.

Ciaooo a tuttiiii! Phoebe ha scoperto che il suo amico era proprio Louis!! Penso che lo avevate capito xDDD Cosa succederà, ora? Lo scoprirete mooolto presto ;)
Ringrazio tuttiii i visitatori, chi segue e chi seguirà, e chi recensiceee <3 Baci.

                                                                                                                        Marti.
  
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