Erano
le tre e mezza del mattino quando Claire si svegliò di
soprassalto. Stava piangendo. Odiava quell’incubo. Ogni volta
che i suoi
genitori partivano, il sogno, puntualmente, arrivava.
Ma
quella notte, il sogno era diverso: la
stavano chiamando, le stavano chiedendo aiuto, ma lei non faceva
niente; stava li, ferma, a guardare la scena.
Scese
dal divano e andò in corridoio. Si fermò davanti
alla porta di
camera sua e bussò delicatamente. Qualche istante dopo nella
stanza si accese
una luce ed Harry aprì la porta. Stava per mettersi ad
urlare contro la
ragazza, ma quando vide la sua espressione spaventata, disse:
“O
mio dio Claire!
Cosa c’è? Stai bene?”
Claire
si avvicinò al ragazzo e lo abbracciò,
ricominciando a
piangere
“Dai,
entra…-
Harry la portò
dentro e la fece sedere sul letto – Cosa
succede? Hai voglia di parlarne?”
“Ho
di nuovo
sognato i miei genitori che muoiono in un incidente aereo, solo che
stavolta c’ero
anch’io e non li aiutavo, stavo li, a guardare, mentre loro
mi chiamavano e mi
chiedevano aiuto, ma io me ne fregavo…”
“Va tutto bene… Stai tranquilla… Era
solo un sogno”
le cinse le
braccia e cominciò ad accarezzarle i capelli, mentre li
appoggiò la testa sulla
sua spalla.
“Grazie
Harry. Mi
ha fatto bene parlarne.”
“Senti,
stavo
pensando… Vuoi fermarti qui a dormire, per
stanotte?”
“Non ti disturbo?”
“So
cosa vuol
dire avere gl’incubi. Io ogni volta che ne ho uno vado a
dormire con Louis…”
Claire soffocò
una risata
“Davvero?!”
“Non
sei l’unica
che ha gl’incubi…”
“Allora
ok!”
Claire saltò
sul letto e si coricò su un lato
“Meno
male che
è a due piazze…”
“Sappi che hai l’onore di essere il primo ragazzo
con cui dormo in questo letto”
“E
Josh?”
“Non
ha mai
messo piede in questa stanza”
“Seriamente?”
“Sì,
abbiamo
sempre fatto tutto da lui”
“Fatto
tutto da
lui?”
“No!
Non intendevo
quello! Le feste le abbiamo sempre fatte tutte da lui,
perché i suoi non lo
lasciano stare fuori tutta la notte!”
“Sei sicuri che intendessi quello?”
“Smettila
stupido!” gli tirò un pugno sulla spalla
“Come
sei
suscettibile!”
“Non sono suscettibile e solo che la gente pensa che non
abbia sentimenti solo perché
sono un po’… diversa”
“Non ti seguo…”
“Solo perché gioco ai giochi di guerra o
perché guardo i film horror, mi giudicano
e pensano che sia diversa”
“Effettivamente sei diversa, ma mi piaci…
Finalmente trovo una ragazza che non
pensa solo allo shopping, ai ragazzi e a come appare agli occhi degli
altri”
“Lo sai che sono fidanzata, vero?”
“Mia
cara
ragazza fidanzata, lo sai che sei nel letto con un ragazzo che non
è il tuo
fidanzato?”
“Touché”
“Comunque
davvero la gente pensa questo di te?”
“Sì,
ma non
voglio parlarne… Buonanotte” Claire
si girò, dando la schiena ad Harry
“Cambiando
argomento…
- le cinse la vita con le braccia – parlami
del tuo ragazzo”
“Non
c’è molto
da dire… E poi, come mai t’interessa?”
“Era per fare conversazione. È la prima cosa che
mi è venuta in mente”
“Se lo dici tu… Comunque mi dispiace per oggi
pomeriggio, sai per la storia
della precedenza… Non volevo prenderti in giro. È
solo che quando incontro
gente nuova sono sulla difensiva”
“Sai che ti dico? Mi ha fatto piacere perché sei
la prima persona che mi dice
quello che pensa, pur sapendo chi io sia…”
“Io
non mi creo
di questi problemi”
“Comunque
non
mi hai ancora risposto”
“Ma
perché t’interessa
tanto?!”
“Voglio sapere chi è quel poverino che ti
sopporta”
“Ma
hai appena
detto che ti piaccio perché sono diversa!”
“Sto
scherzando! Dai parla…”
“Ok, allora… Vediamo. Si chiama Josh, ha la mia
età, c conosciamo da quando
frequentiamo le elementari e ci siamo messi insieme
all’inizio del liceo. Adesso
stiamo ancora insieme, ma fosse per me, ci saremmo già
lasciati, ma Liam mi ha
sempre fermato, perché pensa che lui mi tranquillizzi. Non
so neanch’io cosa
fare. Tu che mi consigli?”
Harry
non rispose e il suo respiro regolare le fece capire che si
era addormentato.
“Buonanotte
Harry”
si sistemò
meglio tra le sue braccia e si addormentò.
Chiedo
immensamente
scusa!!!
Lo
so non ci sono
stata per un bel po’,
ma
ho avuto dei problemi
e poi ci si sono
messe
in mezzo
anche le vacanze.
Ma
adesso che,
purtroppo, la scuola ricomincia
Dovrei
essere più
presente…
Spero
che questo
capitolo vi piaccia.
Buona
lettura,
Brika
[: