30/08/2012
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Capitolo 31
Facciamo visita ai Malfoy
Ci incontrammo tutti fuori dall’ufficio di Malocchio, vidi gli altri che correvano verso di me dall’altro lato del corridoio, quando mi raggiunsero ovviamente Fred non poteva trattenersi nel prendermi il viso fra le mani domandandomi se andava tutto bene, per non offenderlo con un sorriso stanco gli dissi di si e con mia sorpresa mi abbracciò davanti a tutti, vidi Hermione e George che si scambiavano sguardi furtivi accompagnati da qualche risatina
- Ok, lasciami adesso – ordiani a Fred, lui imbarazzato si staccò – Secondo voi è sveglio? – chiesi agli altri indicando col pollice la porta di Malocchio
- Beh, prova a bussare, no? – fece George, come se non ci avessi già provato
- E se per caso non c’è? Forse è andato a fare qualche ispezione o che so io come Auror – intervenne Hermione
- Hermione, sei sempre la solita pessimista, vero? – constatò Ginny
- Cos...? no! Non è vero – replicò lei difendendosi, io mi misi le mani davanti agli occhi per tutto il tempo che stavamo perdendo
- Ohhhh, state solo perdendo tempo – sbraitò Harry, per poi catapultarsi sulla porta e bussarla coi pugni, con molta forza
- FINALMENTE! Grazie Harry – sbottai
- Ci risiamo – alzò gli occhi al cielo Ginny
- Professor Moody, Professore! – gridò Harry bussando forte la porta
- Harry vuoi svegliare tutti per caso?! – si alterò Hermione
- Non mi importa, so cosa vuol dire per Julia, ho anche io avuto questi sogni, ti ricordi? – io lo guardai riconoscente – Tu non sai che cosa si prova – ci fu una lunga pausa a volte interrotta da rumori metallici che provenivano dalla porta chiusa alle nostre spalle, poi questa si aprii rivelando la figura confusa di Malocchio
- Ma chi è che...? oh, siete voi – guardò i lati del corridoio e poi dritto davanti a sé – Va bene, entrate – raccontai tutto sul sogno che avevo fatto per poi interrompersi con Voldemort che voleva uccidermi
- Ma perché Voldemort poteva vedermi? Eppure mi ha scagliato l’anatema che uccide e non sono morta, allora che senso ha puntarmi addosso la bacchetta?!
- Forse, lui sapeva che non poteva ucciderti attraverso un sogno, credo che volesse solo svegliarti, interrompere l’incubo o visione
- Perché stavo scoprendo qualcosa che lui certamente voleva tenere nascosta, ma certo! – esultai – E poi lui voleva un diario, da mio padre, papà non ci aveva mai parlato di un diario, che cosa ci faceva con quel coso?! Secondo lei dovremmo avvisare anche il professor Silente?
- Non lo so, ma intanto mando una lettera ad Arthur, lui lavora al Ministero, forse potrebbe trovare qualcosa e se non sospetta niente, gli dico di arrivare subito ad Hogwarts
Quando il Signor Weasley arrivò a scuola e raggiunse l’ufficio di Moody lo ricoprimmo di domande e lui rispose a tutte
- Allora ha trovato qualcosa? – fece Harry
- No, mi dispiace, tu Julia stai bene? Ho saputo
- Si signor Weasley, le racconto il sogno – parlai decisa, raccontai di nuovo la faccenda poi lui mi guardò con occhi spalancati – Sa dove si svolgeva il sogno? Quel posto non l’ho mai visto prima
- Temo di si – ammise facendo un grande sospiro preoccupato
- E allora? – intervenne Fred
- Il sogno che tu hai fatto si svolgeva in Villa Malfoy – rispose Arthur
- E lei sa dove si trova?
- Si – rispose di nuovo, grave
- Bene, così possiamo andare lì e...
- Ehi ragazzina che hai intenzione di fare non possiamo andare lì e poi se ci scoprissero, che diciamo: “scusate il disturbo, ma volevamo ammirare gli splendidi intarsi e finestre che arredano la vostra splendida Villa” – fece sornione Moody – No! Prima dobbiamo organizzare un piano e secondo te Weasley, è necessario avvertire Silente?
- Io direi proprio di sì Alastor
- Bene, il caso è chiuso grazie per averci informato signorina Gray ma adesso se ne devono occupare chi ha più esperienza – Moody ci scortò fuori l’ufficio
- COME?! CHE COS...? – gridai, la porta si chiuse con un tonfo alle nostre spalle – MA NON E’ GIUSTO! – sbottai – Sono io che ho avuto il sogno e dico di andare immediatamente a casa di Malfoy
- Si, certo, benvenuta nel club – pronunciò ironico Harry – Credi veramente che ci faranno andare?!
- Si, se lo facciamo di nascosto – spiegai
- Che cosa hai in mente – intervenne George con un ghigno malefico
- No! Julia, no! – imprecò di nuovo Hermione
- A me piace, finalmente un po’ d’azione – esultò Ginny
- GINNY!
- Ahhhh, Hermione piantala – si infastidì Fred imitando il ghigno del fratello – Di che si tratta?
- Per prima cosa, qualcuno sa dove abita Malfoy?
- Noi si – affermarono all’unisono i fratelli
- Vi ci possiamo portare noi – continuò George
- Papà ci porta con lui a fare le ispezioni – completò Fred
- Per ordine di mamma, crede che vogliamo seguire le orme di papà – rise George poi fece uno sbuffo beffardo – Che donna ingenua
- Bene, adesso negli spogliatoi – ordinai sicura correndo verso il piano di sotto, sul volto degli altri balenò un sorriso di euforia tranne che su quello di Hermione. Quando scendemmo mi precipitai di corsa sulle scope a parte Hermione che con titubanza si avvicinò ad esse
- Che c’è! – le urlai
- I-io non so volare, veramente non ho mai volato
- Ohhh, ci riuscirai – le replicai
- E se succedesse qualcosa? Se potessi cadere?
- C’è la farai, tu sei Hermione no? – lei fece un piccolo sorriso
- E se... e se... - continuò Hermione
- PRENDI QUELLA CAVOLO DI SCOPA E VOLA! – le gridai addosso
- Ok, ok – annuì lei timorosa
- Fred, George, voi andate avanti noi vi seguiamo – mi rivolsi ai due
- Contaci – risposero all’unisono
- Andiamo – ognuno cavalcò sulle sue scope, pronto a volare, prima cacciai la testa fuori dallo spogliatoio per essere sicura che non ci fosse nessuno, una volta perlustrato il territorio, il più velocemente possibile superammo il campo da Quidditch dirigendoci verso la Foresta Oscura, superando anche il Lago Nero che rifletteva il nostro riflesso, man mano che andavamo sempre più avanti il paesaggio diventava sempre più oscuro e inquietante, ma io ero decisa a proseguire. Quando cominciavamo ad addentrarci in quel paesaggio fitto di oscurità i gemelli guardarono indietro, verso di noi
- Da questa parte! – gridò Fred indicando col dito verso destra, facemmo come ci avevano indicato, guardai Hermione che preoccupata mi annuì, il che voleva dire che andava tutto bene, poi continuammo a volare più veloci, i gemelli ci dissero di atterrare sul limitare di un bosco
- Bene, siamo arrivati – confermò George
- Io non vedo nessuna casa, villa, niente! – guardò Hermione
- Aspetta squinternata, dobbiamo fare qualche passo a piedi – spiegò Fred, i gemelli ci scortarono attraverso quegli alberi, cespugli, rami e foglie. Fred e George aprirono il varco spostando gli ultimi arbusti e poi eccola lì, nera come la pece circondata da un giardino immenso, e chiuso da un cancello anch’esso nero pieno di disegni e gigli, Villa Malfoy.
P.S - WOW!!!! 103 visite soltanto il primo capitolo ç_____ç (mi sento elettrizzata) anche se nessuno non recensisce niente, spero che vi piaccia anche questo capitolo :-)