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Autore: Draco the best    30/08/2012    3 recensioni
[Dal primo capitolo]
[...] Quindi, vedendo come avete cresciuto Harry, con tanto "amore" e "dedizione", ero sicuro che non vi sareste opposti all'idea di ospitare Draco fino a fine luglio, quando lui e Harry saranno scortati a casa Weasley.-
I Dursley lo stavano guardando terrorizzati, mentre Harry stava per essere mosso da un forte moto di ribellione.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The way you are'
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Quella mattina Draco Malfoy si svegliò con il rumore sordo del suo stomaco che brontolava. Subito dopo sentì qualcuno correre su per le scale, facendo tremare tutto il letto.

- Malfoy… c'è la colazione… e non mi importa se non vuoi mangiare come ieri sera. Se muori di fame fai un favore al mondo. - aveva urlato Harry dalla porta. Draco sbuffò, mettendosi uno dei suoi costosissimi completi neri magici, cuciti per lui su misura. Uscì dal ripostiglio, aprendo la porta bruscamente. Sentì subito un rumore sordo e un tonfo a terra. Sbirciò e vide a terra Dudley Dursley, che si massaggiava la testa. Doveva averlo colpito, aprendo la porta. Sorrise del risultato ottenuto, mentre il babbano si rialzava e si avvicinava a lui con fare minaccioso.

- Senti, stupido pazzoide! Non ti conviene avermi come nemico.- grugnì Dudley, stranamente coraggioso.

- Ti hanno già detto che mio padre è un assassino? Beh, ho imparato molto da lui, è il mio modello di ispirazione.- lo prese in giro Draco, tirando fuori la bacchetta. - Per esempio ho imparato l'Avada Kedavra, l'anatema che uccide. Non l'ho ancora mai provato, ma potresti essere tu la mia cavia.-

- Non puoi usare la magia fuori dalla tua scuola per strambi…- disse sornione Dudley. Draco alzò gli occhi al cielo.

- Pensi davvero che mi importi qualcosa di Hogwarts? Io so già cosa farò della mia vita. Non penso che per sterminare dei luridi babbani come te serva il diploma di Hogwarts.-

Lo superò, lasciandolo sconvolto. Entrò in quella che intuì fosse la cucina. Harry stava ai fornelli e cucinava qualcosa, mentre Petunia metteva la tavola. Vernon era comodamente seduto su una sedia a leggere il giornale. Quando Draco entrò, nessuno lo degnò di uno sguardo. Si limitò a sedersi su una sedia. Vernon posò il giornale e cominciò a fissare Draco con uno sguardo pieno di odio.

- Senti, ragazzo…- cominciò l'uomo, destando l'attenzione del biondo. - Sia chiaro… se vuoi stare in questa casa, non devi fare lo… strano. Per i vicini, tu sarai un compagno di scuola di Potter e frequentate una scuola per i disturbi mentali…- Draco spalancò gli occhi e sentì a malapena una risatina di sottofondo, proveniente da Harry.

- Io non ho disturbi mentali.- si ribellò il Serpeverde.

- Ne dubito…- sogghignò ancora Potter, ricevendo un'occhiataccia da parte del rivale.

- Comunque… in giro sarà questa la verità che diremo, che ti stia bene o no. E comunque… se andrai in giro a dire di essere un… un mago… beh, la mia ipotesi dei disturbi mentali verrà avvalorata dai vicini. - aggiunse burbero Vernon, minacciandolo con il suo ditone paffuto.

- Non avevo intenzione di andare a dire a una massa di stolti babbani che ero un mago…- rispose saccente Draco. Harry passò al suo fianco e lanciò nel suo piatto un paio di pancakes, sedendosi di fronte a lui, divertito dalla scenetta. In quell'istante Dudley entrò nella cucina con un volto piuttosto pallido. La madre gli corse incontro, abbracciandolo forte. - Auguri, Didino caro…- disse a bassa voce.

- Auguri, figliolo, ora ti dedicherò la giusta attenzione. In quanto a te, biondino… fatti prestare un paio di vestiti da mio nipote… tu non ti farai vedere in giro con questa robaccia…- osservò zio Vernon. Draco divenne rosso come un peperone.

- Questo è un vestito di marca! L'ho pagato 100 galeoni! - si lamentò lui, difendendo il suo vestito.

- Non mi interessa… fatti dare da lui dei vestiti normali…-

- Non prendo ordini da un lurido babbano! Io mi vesto come mi pare!-

Harry prese un bicchiere di succo d'arancia e glielo versò addosso. Draco osservò con stupore il succo arancione macchiargli il vestito.

- Un vestito in meno…- osservò Harry, suscitando la rabbia del biondo.

- Come hai osato??? Ora tu…-

- Ora basta chiacchiere… E' il compleanno di Dudley. - disse con una voce sdolcinata Vernon, avvicinandosi al figlio. Draco fece finta di trattenere un conato di vomito.

- Dove sono i miei regali?- chiese Dudley, ancora un po' intimorito dalla chiacchierata con Draco.

- Eccoli qui, tesoruccio…- rispose radiosa Petunia. Un mucchio di pacchi era in un angolo della cucina. Lui ci si avvicinò e cominciò a scartarli.

Nel frattempo Draco stava osservando prima Harry e poi i suoi pancakes. Cercava di capire come doveva mangiarli. Harry prese un barattolo con una sostanza violacea e uno con una sostanza marroncina, babbanamente conosciute come marmellata e nutella. Con un coltello prese un po' di quella cosa marrone e la spalmò su un pancakes, su un altro mise la gelatina violacea. Posizionò i due pancakes uno sopra l'altro e li prese in mano a mo' di panino, addentandolo con voracità. Draco, curioso, prese la sostanza marrone, osservandola di sbieco.

- E' nutella.- lo aiutò Harry, con la bocca piena. Draco lo fissò confuso.

- Nu… che?-

- Nutella… E'… tipo la cioccolata… quella delle cioccorane.-

- So cosa è la cioccolata…- si difese Draco, impugnando un coltello e facendo la stessa cosa che aveva fatto Harry, però senza marmellata, che non lo ispirava molto. Quando diede il primo morso rimase piacevolmente sorpreso del sapore di questa "Nusella".

- Cosa è questo foglio?- chiese Dudley ad alta voce, attirando l'attenzione di Harry e Draco.

- E' una ricevuta che dice che sei iscritto al corso per prendere la patente! E' già tutto pagato…- rispose il padre con un sorriso. Dudley divenne rosso dalla rabbia.

- Mi stai dicendo che mi hai comprato l'iscrizione alla patente e non la macchina?- chiese come se fosse la cosa più ovvia da fare.

- Ehm… avremmo aspettato che tu prendessi la patente.- si difese Petunia.

- Ma io voglio la macchina!- sbraitò Dudley.

- Viziato…- sibilò Draco, spalmandosi un altro po' di nutella sui pancakes.

- Mi ricorda qualcuno…- disse Harry, riferendosi proprio al biondino. Questi alzò lo sguardo, quasi offeso.

- Io non sono viziato!- si difese. Harry si mise a ridere, tossicchiando un po' e imitando la sua voce.

- Papino! Voglio diventare il cercatore di Serpeverde e voglio una scopa più veloce di quella di Potter!- piagnucolò prendendolo in giro.

- Non gli ho detto proprio così…- sbuffò Draco, tornando alla tanto amata nutella.

- Ok, Didino caro, allora usciamo adesso e andiamo a comprarti la macchina che vuoi tu. D'accordo?- disse Petunia, sorridendo preoccupata, prendendo subito la sua borsa sul tavolo, pronta per uscire.

Dudley si rilassò, accettando la proposta della madre. Si stavano dirigendo all'uscita, quando Petunia sembrò ricordarsi di qualcosa. Tornò indietro in cucina e si rivolse a Harry.

- Stasera c'è la cena per il compleanno di Dudley. Va' a fare la spesa. La lista è sul frigorifero. - disse secca al nipote.

- Ma non posso uscire e lasciare lui a casa. Silente ha detto…-

- Allora portatelo dietro. Non ti farei uscire di casa se non fosse strettamente necessario.- non gli diede modo di rispondere perché uscì di casa insieme al marito e al figlio.

- Cosa è un "frigorifico"?- chiese Draco con la bocca piena. Harry scosse la testa e andò a prendere la lista.

- Lascia stare la nutella e seguimi.- disse Harry, dirigendosi verso le scale. Il biondo lo seguì controvoglia. Il moro entrò in una camera e ne uscì con un paio di jeans e una t-shirt celeste.

- Mettiti questi. Dobbiamo uscire.-

- Io non ho intenzione di mettere i tuoi abiti smessi…- replicò l'altro con un'espressione schifata.

- Se non fai storie, ti laverò il tuo costosissimo vestito firmato. Suppongo che tu non ne sia capace.- disse Harry, lanciandogli gli indumenti. Draco lo guardò con fare circospetto, prese i vestiti e si chiuse in bagno. Ne uscì poco dopo indossando un paio di jeans di due taglie più grandi e la t-shirt slavata.

- Ho lasciato il mio vestito, sopra quel coso con una finestrella.- disse Draco, superando Harry, mentre scendeva le scale.

- La lavatrice?- chiese il moro seguendolo.

- Non lo so…- alzò le spalle l'altro.

Uscirono dalla porta di casa e si diressero a piedi lungo Privet Drive.

- Ma dove dobbiamo andare?- chiese Draco, confuso.

- A fare la spesa…- rispose Harry, senza pensare.

- Cosa?-

- Tu non le compri le cosa da mangiare?- chiese seccato il moro.

- Non lo so. Pensano a tutto gli elfi domestici. - sembrò quasi giustificarsi il biondo, tornando in silenzio. Harry fu mosso da un inspiegabile senso di colpa nei confronti di Malfoy. Gli sembrava decisamente più docile del solito. Forse era in difficoltà per il fatto di trovarsi nel mondo babbano e di non conoscerlo minimamente. Dopo lungo camminare arrivarono di fronte a un grosso edificio, probabilmente l'unico supermercato grande di Little Whinging. Draco osservava curioso la struttura, chiedendosi cosa avrebbe trovato all'interno. Si avvicinarono all'ingresso e Harry mise una moneta in un carrello, liberandolo, e si diresse verso l'interno. Draco rimase spaesato guardando ogni articolo esposto. Harry aveva fatto qualche metro intanto e già era andato a prendere qualche tipo di carne che zia Petunia aveva richiesto. Solo in quel momento notò alle sue spalle il troppo silenzio e capì che Draco non era più al suo fianco.

- Accidenti…- sibilò il moro, lasciando il carrello accostato da una parte, e correndo verso l'ingresso. La ricerca si dimostrò più semplice del previsto. Non era difficile distinguere tra la gente quei capelli biondissimi e quei vestiti larghi e smessi che non si addicevano per nulla alla sua espressione fiera. Era immobile al centro di uno dei corridoi e guardava non si sa cosa in alto. Quando Harry si avvicinò, Draco non sembrò nemmeno accorgersi della sua presenza.

- Cosa è questo rumore? Musica?- chiese Draco curioso. Harry centro di focalizzare l'udito e distinse nettamente un motivetto che aveva recentemente sentito in radio.

- Sì…-

- Ce l'hanno anche i babbani?- chiese il biondo, interessato. - E da dove viene? Come fa a uscire dal soffitto?- chiese poi indicando un punto dal quale era sicuro che stesse uscendo la musica.

- Vedi quei buchi? Sono altoparlanti. Amplificano il suono della musica. E ora andiamo, prima che… MA CHE HAI FATTO?- Harry alzò decisamente la voce, per pronunciare l'ultima frase. Solo in quel momento si era accorto che, durante tutta la loro conversazione, Draco aveva tenuto in mano un barattolo gigante di nutella, l'aveva scartata e se la stava mangiando. La mano era completamente nel barattolo e la bocca era sporca di cioccolato. Sembrava un bambino.

- Non potevo?- chiese lui titubante, richiudendo il barattolo.

- No! Devi pagarle queste cose… Posalo e fa' finta di niente. - Draco sembrava contrariato, ma Harry riuscì a trascinarlo via dal reparto dolci.

L'uscita durò decisamente più del previsto. Rimasero due ore all'interno del supermercato, probabilmente a causa del Serpeverde che chiedeva spiegazioni su ogni oggetto che non conoscesse: praticamente tutto.

In cassa Harry si occupò del pagamento, mentre Draco fu costretto a imbustare. Rientrarono a casa e notarono nel vialetto una Porche nera metallizzata. Malfoy sembrava estremamente affascinato da quella diavoleria babbana.

- E fu così che Malfoy scoprì il grande amore di ogni uomo… l'automobile!- lo prese in giro Harry, entrando in casa. Draco lo seguì, strascicando i piedi, ma con lo sguardo ancora fisso su quel gioiello di macchina.

Spazio dell'autrice:

Che ve ne pare?? 

Ho atteso un po' per pubblicare questo capitolo perchè ho rimandato fino all'ultimo il disegnino del banner XD. Il capitolo era bello che scritto da un bel po'. Non dovrei aggiornare lentamente perchè sto a buon punto nella scrittura, quasi alla fine... più o meno XD. 

Cosa ne pensate di questo Draco più "docile" e curioso del mondo babbano? A me piace molto, anche se so benissimo che è lontano da quell'acido del Draco vero XD. Però ho immaginato che si potesse trovare un po' spaesato nel nuovo mondo in cui è costretto a vivere... e chissà se alla fine questo mondo non finirà per piacergli :D

Aspetto ansiosa i vostri commenti, mentre ringrazio chi ha letto o recensito il capitolo precedente, nonchè chiunque abbia messo la storia tra i preferiti o le seguite :D

A presto 

Kiss!!!

 

  
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