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Autore: Draco the best    18/08/2012    3 recensioni
[Dal primo capitolo]
[...] Quindi, vedendo come avete cresciuto Harry, con tanto "amore" e "dedizione", ero sicuro che non vi sareste opposti all'idea di ospitare Draco fino a fine luglio, quando lui e Harry saranno scortati a casa Weasley.-
I Dursley lo stavano guardando terrorizzati, mentre Harry stava per essere mosso da un forte moto di ribellione.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The way you are'
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Draco Malfoy era intento a fissare il paesaggio fuori dal finestrino di un'automobile babbana. Già questa poteva essere considerata una scena altamente improbabile. Se poi andiamo ad aggiungere che il guidatore era un uomo molto anziano, dalla lunga barba e dai capelli bianchi, vestito con una veste viola lunga fino ai piedi, che disturbava l'uso dei pedali, beh… la scena aveva un non so che di impossibile. Albus Silente scrutava attentamente la strada dai suoi occhiali a mezzaluna e stava guidando una Fiat 500 vecchia di non si sa quanti anni.

- Signore, penso che questo coso serva a qualcosa…- disse Draco indicando la leva del cambio. Il vecchio uomo barbuto lo osservò con un dolce sorriso.

- Oh, signor Malfoy, tranquillo. Vedo che lei è preoccupato, ma non deve esserlo. Ho tutto sotto controllo. - rispose il preside, mentre la macchina "sfrecciava" in un incrocio, superando un semaforo rosso.

- Ma non penso che questo rumore sia normale…- insistette Draco, con un'espressione tutt'altro che tranquilla, mentre la macchina chiedeva pietà e invocava inutilmente un cambiamento di marcia.

- Siamo quasi arrivati, comunque…- osservò Silente, soddisfatto.

- Ma era necessario venire con questa… cosa…?- chiese il ragazzo, indicando la macchina.

- Era per non dare nell'occhio, è pur sempre un quartiere babbano. E poi ho sempre sognato di guidarne una.- rispose con voce sognante.

- Ma… Signore, lei non l'aveva mai guidata prima?- chiese ancora Draco, cercando di nascondere il panico e tentando di tenersi più forte possibile al sedile.

- No, me l'ha gentilmente prestata suo zio.-

Per un momento la mente di Draco andò a suo zio Rodolphus che prestava gentilmente un'automobile babbana a Silente.

- Ted Tonks…- precisò il preside, notando la confusione del ragazzo. - Mi ha spiegato quali sono i pedali e mi ha detto che devo girare il volante. Così si chiama questo. E mi ha anche detto la funzionalità di quella leva che lei mi ha gentilmente indicato prima, ma non me lo ricordo. Però siamo arrivati qui. E' questo che conta!- esultò in modo pacato, prima di ritornare a dare attenzione alla strada. Draco sbuffò, maledicendo i suoi genitori per averlo cacciato in quella storia.

Arrivarono in un quartiere babbano, pieno di villette a schiera, e il giovane Malfoy cominciò a fantasticare sulla sua prossima dimora. Doveva essere per forza un membro dell'Ordine della Fenice e viveva tra i babbani. Questo era quello che sapeva.

- Andrò a stare dai miei zii? - chiese Draco, alludendo a Ted e Andromeda Tonks. Silente scosse la testa.

- Ci avevo pensato, ma non li hai mai frequentati. Così pensavo che sarebbe stato più piacevole farti trascorrere l'estate da una persona che conosci meglio.- il preside sembrava ridere sotto i baffi e questo spaventava ancora di più il giovane Malfoy.

- Oh, eccoci qui… Dov'era il freno? Eccolo!- senza preavviso Albus Silente tirò il freno a mano, mentre la macchina era ancora in movimento. Draco andò a sbattere con la fronte sul finestrino, mentre Silente sembrò ricordarsi che doveva prima frenare con il pedale. Scesero entrambi dall'automobile, ma furono spaventati da un suono acuto di clacson.

- Ehy, ma cosa pensate di fare? Questa è una strada! Non un parcheggio!- urlò un uomo da una vettura dietro la loro. Silente aveva infatti "parcheggiato" l'auto in mezzo alla strada e aveva creato una leggera fila di macchine alle sue spalle.

- Scusate…- gridò euforico il Preside, rientrando nell'auto. La "parcheggiò" dentro il giardino di una casa. Draco lo raggiunse, prendendo nel portabagagli il suo baule. Si guardò intorno, mentre Silente lo raggiungeva soddisfatto del suo parcheggio. Vide in lontananza un cartello con scritto la via. "Privet Drive"… Privet Drive… aveva già sentito nominare questa…

- Non se ne parla nemmeno!- sbottò improvvisamente Draco, capendo cosa aveva intenzione di fare quell'uomo malvagio e subdolo ( come lo aveva definito mentalmente ).

- Signor Malfoy, quale sarebbe il problema?- chiese il vecchio con innocenza.

- Io… io non ho intenzione di trascorrere l'estate con lui!- sbraitò il ragazzo, diventando rosso dalla rabbia. - Voglio andare da mia zia Andromeda! E' la mia parente più prossima! E' da lei che devo andare!-

- Non si preoccupi, signor Malfoy. Verso la fine di luglio, si trasferirà con Harry alla Tana dai signori Weasley. Sono sicuro che Arthur e Molly saranno disponibilissimi ad una sua eventuale richiesta di rivedere sua zia Andromeda.- sorrise, incamminandosi verso la porta del numero 4 di Privet Drive. Bussò tre volte e fece un gesto a Draco per fargli capire che si doveva avvicinare. Il giovane Malfoy era troppo devastato per opporsi.

- Ora lascia parlare me…- Silente gli fece l'occhiolino, mentre la porta fu aperta da un ragazzo grassottello e dall'aria piuttosto stupida. Fissò stralunato prima Draco e poi Silente.

- Papààààà! - urlò quasi colto da una crisi di panico.

- Che c'è, Didino?- Vernon Dursley raggiunse il figlio e rimase qualche secondo a fissare Silente a bocca aperta.

- Salve, Signor Dursley. Sono Albus Silente, preside della scuola di Harry. Io e il ragazzo qui avremmo due cose da riferirle.- disse cordialmente Albus, attendendo pacatamente una risposta.

Dopo interminabili secondi, Silente riprese parola.

- Facciamo finta che ci abbiate accolto cordialmente e che ci abbiate invitato ad entrare.- il preside scansò elegantemente i due Dursley e si accomodò in casa. Draco lo seguiva lentamente, un po' per il peso del baule, un po' per la scarsa volontà di fare quei passi. Si sederono tutti e quattro in soggiorno, distribuiti nei due divani.

- Suppongo che sia un'eresia aspettare che mi offriate del thè.- dal nulla fece comparire quattro tazzine, che cominciarono a svolazzare sulle loro teste. - Sono già zuccherate…- aggiunse poi prendendo la sua e sorseggiandone un po'. Anche Draco prese la sua e la bevve tutta d'un sorso, colto da un attacco di nervosismo. I Dursley invece rimasero attoniti a fissare prima i due ospiti e poi le tazzine. Dalla cucina fece capolino Petunia, che dallo spavento fece cadere uno dei piatti che stava lavando.

- Signora Dursley! Prego, ci raggiunga! Abbiamo importanti novità. E dov'è Harry? E' meglio che ci sia anche lui.- constatò ancora Silente nel suo monologo. In quel momento Vernon sembrò risvegliarsi e divenne tutto rosso.

- Ragazzo!!!- urlò a gran voce, come un tuono. Pochi minuti dopo Harry scese dalle scale con calma.

- Che c'è, zio Vernon?- quando Harry entrò in soggiorno, tutto si aspettava tranne che di trovare in un divano tutti i Dursley e nell'altro Silente e Draco Malfoy che bevevano del thè. Draco ghignò dell'espressione del nemico. Lui almeno aveva avuto tempo di rassegnarsi all'idea.

- Vieni, Harry, siediti vicino al signor Malfoy. E… ops… che sbadato! Ecco del thè anche per te e tua zia.- con la bacchetta fece comparire altre due tazze di te. Harry prese la sua e bevve del thè, non riuscendo a togliere gli occhi di dosso da Draco.

- Allora, penso sia giunto il momento di spiegare il motivo della mia visita.- cominciò Silente con un largo sorriso. - Questo giovane ragazzo al mio fianco è Draco Malfoy, un compagno di scuola di Harry. Non penso che Harry vi abbia informato che Voldemort, il mago che ha ucciso James e Lily Potter, è tornato un anno fa, più potente di prima. Ha richiamato i suoi vecchi seguaci e sta formando un potente esercito. Durante il suo ultimo attacco nei confronti di Harry, qualche settimana fa, alcuni dei suoi seguaci sono stati arrestati. Tra questi vi era il padre di Draco. Insieme a lui è stata spedita ad Azkaban anche la moglie, accusata di favoreggiamento alle arti oscure. Draco è ancora minorenne e ha bisogno quindi di un tutore, almeno per questa estate, poiché dalla prossima sarà maggiorenne. Quindi, vedendo come avete cresciuto Harry, con tanto "amore" e "dedizione", ero sicuro che non vi sareste opposti all'idea di ospitare Draco fino a fine luglio, quando lui e Harry saranno scortati a casa Weasley.-

I Dursley lo stavano guardando terrorizzati, mentre Harry stava per essere mosso da un forte moto di ribellione.

- No! Non se ne parla!- aveva urlato il "Prescelto". - Lui è figlio di un lurido Mangiamorte, cosa le fa pensare che non farà da spia per Voldemort? Potrebbe sentire qualcosa dei piani dell'Ordine e dirlo ai Mangiamorte con cui è in contatto.- disse Harry alzando sempre di più la voce.

- Il ragazzo ha ragione, qualsiasi cosa stia dicendo! Io non ho intenzione di ospitare un altro povero orfanello magico! Questa casa non è un ostello! - aveva finalmente preso parola Vernon, con fare adirato.

- Sono sicuro che Draco non vi creerà problemi. E, Harry, mi deludono le tue parole. Pensavo che fossi abbastanza saggio da capire che se Lucius Malfoy ha fatto nella sua vita molti errori, ciò non vuol dire che anche Draco debba commetterli. - aggiunse Silente, con il suo tono vellutato e tranquillo.

- Veramente, professore, penso che Potter abbia ragione. Non ritengo che la scelta di lasciarmi vivere qui sia molto saggia.- intervenne Draco, voltandosi verso il Preside.

- Visto che la decisione è presa, ho solo una richiesta da farvi. - disse Silente, alzandosi dal divano, come se non avesse sentito le polemiche precedenti.

- Vi volevo chiedere di non lasciare mai da solo Draco…-

- Allora vede che non si fida neanche lei di lui?- sbraitò Harry, ma il vecchio lo zittì con un dito.

- Non è che non mi fido di lui, non mi fido degli altri. A sorpresa potrebbe essere raggiunto da altri Mangiamorte che, pensando che lui li abbia traditi, potrebbero attaccarlo.- rispose prontamente, distendendosi poi in un sorriso. - Ora devo veramente scappare, devo riportare la macchina a Ted Tonks. A presto! E grazie, signori Dursley, dell'ospitalità!-

Silente lasciò la casa, lasciando le cinque persone nel soggiorno in un rigoroso silenzio. Draco si sentiva osservato.

- Potrei almeno sapere dove andrò a dormire?- chiese il biondo, con voce scocciata.

- Puoi… condividere la stanza con lui… o dormire nel ripostiglio.- disse Petunia con voce assente. Era ancora sconvolta.

- Allora mi sistemo in questo "ripocoso", se qualcuno mi potesse dire dove si trova. - rispose Draco con tono saccente. Harry si alzò velocemente e fece un gesto brusco nei confronti di Malfoy, chiedendogli di seguirlo. Si fermò di fronte a una porticina sotto le scale. Draco osservò la porta curioso, non sapendo come potesse esserci una stanza in uno spazio così angusto. Quando Harry l'aprì, Draco rimase decisamente sorpreso. Quel posto era un vero buco. Era grande quanto il letto, in quanto c'era solo quello e un paio di scaffali. Una lampadina scendeva dal soffitto, a mo' di lampadario.

- Ma è uno scherzo?- chiese il biondo, sconvolto.

- No… io ho dormito qui per undici anni…- rispose Harry, divertito. Draco deglutì, cercando di far incastrare il suo baule da qualche parte.

- Malfoy…- lo chiamò il moro con voce seria. Malfoy si voltò verso di lui.

- Che vuoi?-

- Un solo passo falso e ti farò pentire di aver varcato la porta di questa casa.-

- Sto tremando dalla paura…- sbuffò Draco, chiudendosi alle spalle la porta del ripostiglio. La riaprì dopo due secondi, Harry era ancora lì. Senza che il biondo gli dicesse nulla, Harry entrò nel ripostiglio e tirò una cordicella, facendo accendere la lampadina.

- Molto gentile…- rispose Draco sarcastico, facendolo uscire dalla sua "camera" e chiudendosi dietro la porta.

Spazio dell'autrice:

Ciao a tutti!!!! Nonostante non abbia finito la mia fanfiction Love in London, sono tornata con un'altra storia che avevo in cantiere da un po' di tempo :D 

La trama più o meno seguirà quella del sesto libro, cambiandone però molti particolari, a partire dall'estate. Draco trascorrerà l'estate a casa Dursley e Weasley. Chissà cosa combinerà? XD

La prima parte della storia sarà soprattutto incentrata sul rapporto tra Harry e Draco, che cambierà a causa di questa convinvenza forzata. L'aspetto più "romantico" della storia, la parte Dramione, inizierà a farsi vedere solo più in là, ma arriverà, non demordete nel leggere XD (Sottolineo che sia Draco sia Hermione sia Harry sono OOC, chi più chi meno)

Spero che vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate :D

Un bacione!!!

PS: Vi piace il disegno del banner? Ne metterò altri a ogni capitolo. Questo l'ho fatto un po' velocemente, ma è simpatico XD

  
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