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Autore: Dega    31/08/2012    2 recensioni
Tutto il libro contiene:
LA STORIA DI DRAGONBALL Z (leggermente modificata)
- Saga degli Androidi
- Saga di Cell
[Storia Originale di Akira Toriyama [tutti i diritti riservati]
Ciao ragazzi...
Vi siete mai chiesti come sarebbe stato se foste VOI un amico di Goku?
Io sì e secondo la mia fantasia, ho scritto questa storia direttamente in prima persona.
Tale racconto l'avevo pubblicato in precedenza... soltanto l'ho eliminato per modificarlo, in maniera da renderlo più chiaro e leggibile.
Recensite in tanti così da farmi sapere la vostra...
[Bisogna sapere la storia di Dragonball tra i quali "Saga degli Androidi" e "Saga di Cell"... altrimenti capirete ben poco..!]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Saga degli Androidi

Capitolo 1: “E così tutto ebbe inizio...”.

...stanco e spossato dopo un estenuante allenamento svolto, subito decisi di prendermi qualche secondo di pausa sdraiandomi atterra sulla schiena a pancia in su. Mettendo poi le mani sotto la nuca le utilizzai come una specie di "cuscinetto", e così facendo incominciai a fare i miei soliti ragionamenti...
-"Uff... questi allenamenti mi sfiancano, ma alla fine i risultati si percepiscono... mi sento molto più potente ogni qualvolta porto a termine periodi di combattimento e concentrazione mentale...”.
Vero... le mie capacità da combattente aumentavano... più rapidità nei movimenti... più forza acquisita... riflessi migliorati... insomma, qualità utilissime in battaglia.
Continuando a pensare le mie palpebre si fecero pesanti... e chiudendo gli occhi caddi in un leggero e tranquillo sonno...
...
... riaprendo gli occhi mi ritrovai letteralmente circondato da persone mai viste.
Soltanto un uomo ed una donna mi stringevano tra le loro braccia.
-“Huh... dove sono...?”- mi chiesi confuso.
Non so come ma ad un certo punto la scena cambiò: guardandomi attorno notai soltanto una sorte di "finestrella" posta di fronte a me dove, dall'interno verso l'esterno, vedetti il volto oscurato di quest'uomo e questa donna i quali, entrambi tristi, mi accennarono ad un saluto.
-“Ma che diavolo... che sta succedendo... non capisco..!”- continuavo a ripetermi in testa.
Tutto d' un tratto un flash mi colpì di sorpresa accecandomi completamente gli occhi.
-”Non vedo niente...!”- pensai strofinandomi gli occhi con le dita delle mani.
Scuotendo un po' la testa  la vista mi ritornò e subito lo sguardo ricadde sulla finestrella che ormai avevo preso come punto di riferimento.
-“... fuori è quasi tutto nero e vedo solo dei puntini bianchi...”- commentai.

Dopo qualche minuto, ancora un altro flash mi colpì causato da una specie di “sfera” infuocata. Da lì non capii più nulla... bensì mi ripresi dal sonno...
...
Subito mi risvegliai col fiatone.
-"Huh... di nuovo questo sogno... cosa vorrà significare..?"- mi chiesi.
Rimanendo sempre con questo dubbio in testa decisi comunque di alzarmi. Una stirata veloce, un piccolo sbadiglio e via... pronto per continuare gli allenamenti.
...
Dopo un certo lasso di tempo qualcosa attirò la mia attenzione: voltandomi notai un'enorme navicella spaziale che atterrò dietro ad alcune colline.
-“Cosa sarà?... vado a dare un'occhiata...meno male che è qui vicino, ma devo fare attenzione...”- pensai incamminandomi roccia dopo roccia verso il luogo dell'atterraggio.
Con modesta agilità e con cautela, subito mi nascosi su una collinetta dove, sul terreno sottostante, osservavo con attenzione un gruppo di tizi, tra cui due in particolare che si evidenziavano per la loro statura: uno era un mostro viola con le corna avvolto da un mantello nero, mentre l'altro era una sorte di “robot” di bassa statura e di colore bianco.
-"E quelli chi sono..?"- mi domandai.
Spostando lo sguardo un poco più in la, ecco che apparì di punto in bianco un ragazzo di media statura dai capelli viola e armato di una spada molto possente.
-“E questo da dov'è sbucato...?”- continuavo a domandarmi cercando delle risposte.
Rimasi comunque nascosto per vedere cosa sarebbe successo.
Di li a poco quei tizi incominciarono una conversazione, ma per me fu impossibile sentire perché molto lontano. Notai solo dopo un po' che un gruppo di quegli uomini protetti da quell'armatura si scagliarono sul ragazzo dai capelli viola.
-“Qui finisce male... forse ha bisogno di aiuto!”- pensai.
Incominciai allora a scendere giù per la collina saltellando qua e la rapidamente, per poi ritrovarmi sul campo di battaglia di fronte a quella specie di mostro e quel robot di bassa statura.
-“Hey!”- esclamai indicando i due tipi attirando cosi la loro attenzione.
-”Oh... un altro terrestre è venuto a trovarci...!”- esclamò il robottino.
-”Tsk... beh, due al prezzo di uno caro figliolo mio!”- disse il mostro rivolgendosi all'automa.
-”Sapete com'è... 10 contro uno non è leale, è da vigliacchi..!”.
-”No ma non ti preoccupare...!”- mi disse il piccoletto, e aggiunge -” ...ci penserò io personalmente a voi due!”.
-”Bene, allora fatti sotto!”- urlai posizionandomi in attacco.
Nemmeno il tempo di agire per attaccarlo e venni bloccato dal tizio dai capelli viola il quale, trattenendomi per un braccio, non mi lasciò muovere.
-”Ma... ma come hai fatto? Hai fatto fuori quei guerrieri laggiù e sei arrivato qui... sei stato rapidissimo...”- cominciai a parlargli.
-”Esser un super sayan ha i suoi vantaggi... ma comunque, tu chi sei?”.
-”Un che?... comunque mi presento, mi chiamo Dega e sono specializzato in arte marziali grazie al mio maestro che vive in città...”.
-”Dega... io mi chiamo Trunks... comunque, non dovresti esser qui... quei due sono molto più potenti di quanto tu possa pensare...”- m'informò.
-”Tu dici..? Eppure a me non sembra... comunque non mi va di lasciarti solo, quindi lascia che ti dia una mano... così scoprirai la mia potenza...!”.
-”Mmm... facciamo così Dega, tu prova ad occuparti di Freezer, mentre io mi occupo dell'altro guerriero, ok?”.
-”Chi sarebbe Freezer?”- domandai.
-”Sarebbe quello più piccolo, di bassa statura...”.
-"Bene... me ne occuperò io...".
-”Fai attenzione... e se vedo che sei in difficoltà interverrò, ok?”- mi avvertì incamminandosi verso il mostro dal mantello nero.
Fui fortunato...potevo prenderlo come un allenamento per tenermi in forma... e quindi, sicuro di me stesso, mi avvicinai al piccolo automa fermandomi a qualche metro di distanza da lui.
-”E tu vorresti sfidarmi pivellino?”- mi domandò ridendosela sotto i baffi.
-”Pivellino? Ma guardati... sei un ammasso di rottami parlante...”.
-”Cosa?! Come ti permetti di dire questo all'uomo più potente dell'universo?!”- esclamò rrabbiandosi.
-”Fatti sotto essere immondo!”- esclamai posizionandomi per attaccarlo.
-”Te la farò pagare cara!”- urlò lanciandosi contro di me.
Subito partì un incredibile scontro: si schivò, si colpì, si ferì... eh sì, dovevo ammetterlo, me l'ero cercata anche perché questo Freezer era incredibilmente potente... ma io non demorsi e continuai il combattimento finché, commettendo un errore madornale, questo mi spazzò via con un calcio ben piazzato sul busto. Il colpo incassato fu doloroso, ma riuscii comunque a tenermi in equilibrio su due piedi.
-”Accidenti...”- sussurrai rimettendomi in posizione di attacco.
-”Cos'è... non ce la fai più? Peccato... mi stavo proprio divertendo!”.
La mia pazienza raggiunse il limite... e quindi, sorridendo, mi scatenai:
-”Adesso mi hai letteralmente scocciato sottospecie di ferro vecchio..."- sbuffai.
Cosi facendo mi concentrai al massimo: con tantissima rabbia accumulatosi nel mio corpo diventai una furia quasi esplosiva, e mi "trasformai"  attraverso un'aura biancastra nata attorno al mio corpo.
-"Beh..?"- pronunciai.
-”Ohohoh...sei molto più forte di prima adesso?”- mi disse lui per niente sorpreso.
La frase mi mandò sui nervi. Non ero un pivello, tanto meno non era mia intenzione farmi abbattere da uno come lui.
-”Ora vedremo!”- esclamai lanciandomi contro il mio avversario.
Partì un'altra collutazione ed io, con destrezza e potenza fisica, riuscii a metter Freezer in difficoltà colpendolo a più non posso. Infine, per terminare al meglio le combo d'attacco, lo presi in pieno volto con il palmo destro a mano chiusa ben piazzato, facendolo schiantare contro un cumulo di rocce. Infine mi fermai a riprendere un pò di fiato assicurandomi però di non abbassare la guardia.
-”Mai sottovalutare l'avversario...”- commentai.
La resa dei conti arrivò ben presto... e difatti, guardando il mio avversario rialzarsi, era abbastanza alterato dall'affronto subìto.
-”Ora mi hai scocciato! Muori!”- urlò lui creando come una specie di sfera d'energia solo con l'indice e il medio della mano destra.
Mi stupii di fronte a tale stregoneria, ma di certo non mi feci abbattere psicologicamente... e difatti, senza pensarci due volte, posizionai entrambi i palmi delle mie mani di fronte a me nel tentativo di bloccare quell'attacco scagliatomi contro.
...
L'impatto fu una bella botta... infatti a stento riuscii a trattenere quell'enorme sfera. Cercai di usufruire di tutte le forze per respingerla, ma fu tutto inutile: la potenza era spaventosa. Invano cercai di resistere finché, ormai quasi al culmine di non reggere più, il mitico Trunks intervenne in mio aiuto posizionandosi dietro di me.
-”Dega! Lascia che la sfera venga verso di me! Scansati che al resto ci penso io!”- mi ordinò
Non avendo altre scelte rimasi a fidarmi di lui.
-”Va bene... tieniti pronto Trunks!”.
Con rapidità mi tolsi dalla traiettoria della sfera d'energia la quale si diresse verso Trunks.
Steso atterra osservai la scena:
Trunks, con incredibile abilità, subì una specie di “trasformazione”: infatti, i suoi capelli viola diventarono biondi generando un'aura spaventosissima. Restandolo a guardare, il ragazzo creò anche lui un onda d'energia riuscendo con facilità immensa a bloccare l'attacco di Freezer. Infine, con incredibile potenza, Trunks respinse la sfera di energia che maestosa venne lanciata contro il povero robottino il quale, con un urlo straziante, venne definitivamente spazzato via e distrutto.
Di fronte a simile “spettacolo” rimasi esterrefatto. Mezzo indolenzito mi rialzai avvicinandomi a Trunks che si detrasformò tornando normale.
-”Incredibile... che razza di trasformazione era..? E che incredibile potenza...”- mi complimentai.
-”Eh si, è una lunga storia... quello che hai visto era un super sayan, i migliori combattenti esistenti...”.
-”Pazzesco... comunque, hai avuto problemi con il mostro viola dalle lunga corna?”.
-”No...è stato un giochetto da ragazzi tagliuzzarlo con la mia spada... ma comunque io devo farti i miei complimenti”.
-”Per che cosa?”- domandai confuso.
-”Mentre ti scontravi contro Freezer hai scatenato un' aura molto potente... quasi sei arrivato ai miei livelli...”- mi spiegò.
-”Beh, non sono poi così forte come credi...”.
-”No ti sbagli... tu sei uno dei pochi terrestri ad aver retto contro un simile mostro... Freezer è molto potente, e tu gli hai dato testa... ciò sta a significare che se continui ad allenarti diventerai molto più forte di come sei adesso...”.
-”Non credo comunque che lo diventerò come lo sei tu...”.
-”Beh... tieni conto che il super sayan ha un livello di combattimento quadruplicato rispetto a quello normale... sei forte ai miei livelli questo si però solo quando sono normale, e non trasformato...”.
-”Molto bene... io avrei bisogno di allenarmi, tu mi daresti una mano?”- gli chiesi.
-”Guarda... io non posso darti una mano e il perché non posso dirlo... però, se vuoi, io so di una particolare persona che molto probabilmente ti allenerà...”.
-”Perfetto...”- mi limitai a dire.
-”Bene, seguimi!”- mi invitò lui facendomi segno con la mano.
Incominciai allora a seguirlo restando comunque di guardia perché non sapevo ancora con chi avevo a che fare.
-“Devo fare molta attenzione... questo tizio potrebbe attaccarmi... tenendo conto della sua incredibile forza mi stenderebbe con un semplice calcio... pazzesco come...”- mi bloccai perché Trunks si fermò di scatto.
L'osservai voltato di spalle e, spostando lo sguardo un po' più in la, giunsero altre persone all'apparenza innocue che ci fissavano a bocca aperta.
-”Hey, voi laggiu! Io sto andando a prendere Goku! Volete venire con me e Dega o no?”- domandò Trunks a quei ragazzi.
-”Scusa... ma come fai a conoscere mio padre?”- gli chiese il ragazzino dall'armatura blu.
Trunks sorrise.
-”Ragazzi è qui vicino..! Penso che arriverà tra poco, seguitemi! Lui è da questa parte!”- esclamò indicando con la mano la direzione da prendere.
Gli altri rimasero semplicemente a guardare.
...
-”Sei capace di volare?”- mi chiese lui avvicinandosi.
-”Volare?!”- esclamai.
-”Poi imparerai... nel frattempo aggrappati alle mie spalle, ti porto io sul luogo”.
-”D'accordo... mi fido dai!”.
Pensavo mi prendesse in giro... eppure, aggrappandomi, rimasi a bocca aperta:
-"Tienti forte!!!”- mi avvertì alzandosi in volo.
Tenendo salda la stretta “decollammo” fluttuando leggeri in aria.
-”Fantastico!”- urlai sorridendo.
-”Ti garba come cosa?".
-”Si si! Ma come si fa a volare?”.
-”Tutto si basa sulla tua aura: più la espandi e la controlli, e più riesci a volare veloce!".
-"Devo impararla questa tecnica... e comunque, per quanto riguarda la sfera d'energia che avevi creato prima?”.
-”Anche in quel caso si tratta di aura... concentrandola nei palmi delle mani riesci a creare queste onde d'energia”.
-”Fantastico... devo allenarmi per riuscirci!”- esclamai già pensando al duro lavoro che avrei dovuto svolgere.
...
Chiacchierando del più e del meno in qualche minuto giungemmo in un luogo completamente isolato. Io subito mi staccai da Trunks riprendendo a chiacchierare.
-”Dov'è questo tizio?”- domandai.
-”Un po' di pazienza... arriverà!”.
Accennando con la testa mi voltai e di nuovo incontrai quelle persone che c'erano prima.
-“Ma questi chi sono...?”- mi chiesi scrutandoli.
Ad un certo punto notai Trunks che, prendendo una capsula, schiacciando il bottone e buttandola atterra, fece apparire come una sorte di “mini – frigorifero”. Dopo di ché lo aprì e prese una bibita fresca.
-”Ragazzi, manca ancora un po' di tempo per l'atterraggio di Goku... nel frattempo posso offrirvi da bere? Non fate complimenti..!”- esclamò.
Mi avvicinai.
-”Grazie... sei gentilissimo!".
-”Prendi pure Dega!”- mi invitò.
Subito guardai cosa il frigo offriva e, prendendo una lattina con su scritto “Orange”, la aprii e incominciando a sorseggiarla: gusto davvero dolce... e buona!
-”Che buona...!!!”- esclamai gustandola.
Una ragazza dell'altro gruppo e un ragazzino si avvicinarono.
-”Grazie, volentieri!”- esclamò la donna avvicinandosi per prendere una lattina.
-”Grazie, sei molto gentile!”- ringraziò il ragazzino afferrando una bibita.
Gli altri rimasero fermi nei loro posti.
Entrambi la sorseggiarono e fecero anche loro i complimenti per le bibite molto dolci e gustose.
...
Il tempo passò e così un altro tizio di statura bassa e pelato si avvicinò prendendo una lattina, aprendola e sorseggiandola.
-"Uhm... è buona!”- esclamò questo sorridendo.
-”Mi fa piacere che vi piacciano!”- esclamò Trunks sorridendo.
-”Si grazie! Però... scusa una domanda... come fai a conoscere mio padre?”- domandò il piccolo guerriero protetto dall'armatura blu.
-”Ad esser sincero non l'ho mai incontrato di persona tuo padre... però lo conosco per la sua fama”- rispose il ragazzo.
-”Cosa?!”- esclamò il tizio pelato, e aggiunse -”...ma allora come fai a sapere che arriverà qui tra alcune ore?”.
-”Ehm... purtroppo questo non posso dirvelo...”.
-”Sbaglio... o quando hai battuto Freezer e l'altro guerriero eri un super sayan?”- domandò il piccolo.
Trunks: -”Eh si... infatti”- ribatté lui.
Ecco che prese parola un tizio dai capelli neri a punta che, lontano di qualche metro, incominciò quasi ad urlare arrabbiandosi:
-”Questa è una sciocchezza...! Gli unici sayan esistenti su questo pianeta siamo io, il tizio che sulla Terra si fa chiamare Goku e quel moccioso mezzosangue di suo figlio! Siamo noi tre gli unici rimasti in vita è chiaro?! Sei un gran bugiardo!”- imprecò.
Per un attimo calò il silenzio di tomba finché il piccolo guerriero non prese parola.
-”Si... ma noi l'abbiamo visto con i nostri stessi occhi trasformarsi..!”- fece.
-”Non è possibile... te lo garantisco io!”- continuò il tizio.
Decisi di intervenire.
-”Com'è che quando c'ero io lui si è trasformato davanti ai miei occhi?”- commentai.
-”E tu chi sei?”- mi chiese arrogantemente.
-”Mi chiamo Dega... sono specializzato in arte marziali...”.
-”Ah davvero? Beh, non mi sembri poi cosi tanto potente...”.
Trunks s'intromise.
-”Ehm... è proprio qui che ti sbagli...”- gli disse al tizio dai capelli neri.
-”E tu cosa ne sai?”.
-"Lui è riuscito a tener testa Freezer... l'ho visto io con i miei stessi occhi...”- confermò.
Tutto il gruppo esplose sbalordito urlando in sintonia:
-”Che cosa..?!".
-”Eh si... Dega è riuscito a tenere testa a Freezer nonostante la sua incredibile forza... e il bello è che non sa né volare e né creare onde di energia...”.
-”No... non è possibile! Mi stai prendendo in giro per caso?!”- esclamò il tipo avvicinandosi.
-"No... è la pura verità...”.
Fino a quel momento rimasi in silenzio finché il piccolo guerriero dalla tuta blu mi rivolse la parola.
-”Tu sei riuscito a tenere testa a Freezer?!”- esclamò.
-”Beh... all'inizio era abbastanza semplice tenergli testa... solo ho avuto qualche piccola complicazione alla fine... ma meno male che c'era Trunks ad aiutarmi...”- risposi.
-”La cosa più incredibile è come tu sia riuscito a ostacolare la sfera distruttiva di Freezer... quasi non ci credevo... non è poi cosi semplice se non sei abbastanza forte...”- commentò Trunks.
Decisi comunque di presentarmi al piccolo e agli altri per buona educazione.
-”Scusate, non mi sono presentato... mi chiamo Dega e sono un guerriero specializzato in arte marziali...”.
Il ragazzetto si presenta:
-”Ciao, mi chiamo Gohan!”.
Il tizio verde pure:
-”Io sono Junior...”.
Il testa pelata anche:
-”Piacere io sono Crillin!”.
Si presentò anche quella bella ragazza:
-”Piacere, io mi chiamo Bulma!”.
Ed infine arrivò anche il turno di altri tre, tra cui uno con un occhio in più affiancato da un piccolissimo personaggio alquanto strano, ed infine un tipo con la maglietta bianca:
-”Piacere, io mi chiamo Tenshihan e lui è il mio piccolo amico Reef!”.
-”Piacere, io sono Yamcha..!”.
Si presentarono tutti tranne uno, ossia il tizio dai capelli neri.
-”E tu saresti..?”- gli chiesi cortesemente.
-”Io sono il principe dei Sayan... sono Vegeta!”- esclamò lui.
-”Ma va? Allora sei potente!”- esclamai punzecchiandolo.
-”Vuoi per caso che ti dimostri cosa sono capace di fare?”- fece lui
-”No... finiresti male amico... non ti conviene".
-”Cosa?! Insolente come ti permetti! Te la farò pagare cara!”- urò arrabbiandosi intento ad attaccarmi.
-”Insolente? Sei tu l'arrogante qui... ed io con gli arroganti non ci vado molto d'accordo...”- gli dissi, e aggiunsi posizionandomi pronto per combattere -”...avanti principe dei Sayan, fatti sotto!”.
La rabbia di Vegeta fu al culmine finché, tutt'a un tratto, si mise di mezzo Bulma che ci bloccò entrambi:
-”Non litigate adesso..! Sta per arrivare Goku!”- esclamò.
Subito ci fermammo restando ancora distanti l'un l'altro.
-”Ti è andata bene...”- mi disse sorridendo.
Non rispondendo alla provocazione mi allontanai sedendomi su una roccia e attendendo l'arrivo di questo famigerato Goku. In qualche secondo mi raggiunsero anche Gohan e Crillin i quali, molto cortesi, aprirono conversazione con me:
-”Scusalo Dega... è fatto così Vegeta...”- si scusò il piccolo.
-”Tranquilli ragazzi... ci sarà occasione di dargli una bella lezione...”.
-”Eheheh... anche Goku prima o poi si scontrerà contro di lui...”- fece Crillin.
-”Come mai?”.
-"Lunga storia... loro sono rivali da moltissimo tempo... però Goku è senz'altro più potente di Vegeta!”- mi spiegò.
-”Accidenti, dev'essere un vero portento questo Goku!”- esclamai sorridendo.
-”Sisi, papà è fortissimo!”- puntualizzò Gohan.
-”Buono a sapersi..!".
-"Piuttosto Dega... raccontaci un po' di te, ti andrebbe?”- chiese Crillin.
-”Beh, come dicevo prima sono un ragazzo specializzato in arte marziali, e durante la mia vita trascorsa mi sono sempre e solo allenato diventando sempre più forte...”.
-”Wow..!”- esclamò il piccolo guerriero.
-”Anche noi, sempre ad allenarci siamo!”- disse Crillin.
-”Qualche volta possiamo allenarci assieme se vi va!”- suggerii.
-”Per me si può anche fare! Poi quando arriva papà ci alleneremo anche con lui!”.
-”Si, cosi ci massacra a tutt'e tre...”- sbuffò Crillin.
Dopo la frase scoppiammo a ridere.
-”Eh si è fortissimo!”- esclamò Gohan.
Per un certo attimo restammo ancora a chiacchierare tranquilli fin quando, ad un certo punto, il silenzio venne spezzato dal rumore di una navicella in avvicinamento.
-”Ecco, Goku arriva da un momento all'altro!”- avvertì Trunks.
Tutti quanti voltammo gli occhi al cielo in attesa di vedere il mezzo di trasporto... e finalmente... la pazienza venne premiata...
   
 
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