31/08/2012
2 recensioniNatsume barrò un altro giorno sul calendario, ormai erano due anni che era all' accademia. Due lunghissimi anni in cui la matttina si era vestito, aveva fatto colazione, aveva tentato di scappare e poi era andato a lezione, forse quel ciclo sarebbe durato per sempre, pensò sospirando.
Ma non quella mattina, quello era un giorno speciale, lo sentiva nell' aria, percepiva quelle scintille che si agitavano invisibili agli occhi di tutti, che fosse quello il giorno buono per scappare?
Fece esplodere il muro dell'accademia, il suo sorriso di soddisfazione era nascosto da una maschera di gatto, il suo sguardo però torno presto freddo alla vista di Narumi, un momento ma chi c'era al suo fianco? Era lei... I suoi occhi castani terrorizzati, come quelli di un cerbiatto di fronte ai fanali di un auto, lo fissavano.
Bastò questo piccolo attimo di distrazione e Narumi impedì la sua fuga, frustrato Natsume venne scaraventato a terra sul cemento freddo, ma non si arrese, alzò il capo per ricominciare la sua battaglia, ma Narumi .... Narumi lo baciò e Natsume crollò addormentato, finalmente il suo viso si rilassò, l' espressione concentrata svanì, adesso c'era solo un bambino che dormiva angelico.
Passarono i minuti e Natsume si svegliò, la prima cosa che vide fu lei, ma dalla bocca non gli uscirono parole dolci come avrebbe voluto, i suoi occhi non mostrarono il minimo interesse per lei, ad animarli c' era solo il disprezzo, il suo cuore rinchiuse in una gabbia d'acciaio il suo amore per lei.
Natsume non voleva farla soffrire, non voleva dirle ti amo per poi cambiare idea, avrebbe aspettato e come tutto il resto il suo amore se ne sarebbe andato, un giorno si sarebbe svegliato e sarebbe stato solo un dolce ricordo.
E' sì, quando l' amore arriva ti coglie impreparato, è come un abbraccio da dietro, puoi sentire il calore delle braccia che ti stringono, ma è difficile immaginare chi sia alle tue spalle, quindi non ti resta che rimanere fermo e sperare che quel momento duri il più possibile. Quando alla fine le braccia che ti cingono alla vita ti lasciano puoi girarti per scoprire chi è, ma ad accoglierti ci sarà la persona che meno ti aspetti.
Angolo dell' autrice
Chiedo perdono per il ritardo, a ridarmi l' ispirazione per questa storia ci hanno pensato gli Owl City, come sempre. Che ne pensi di questo capitolo?
Comunque eccovi una curiosità dal Giappone!
Le scale mobili
In Giappone vedrete le persone sulle scale mobili che stanno
tutti da un lato in modo da far passare tutte quelle persone che vanno di fretta.
Non esiste una posizione prefissata per chi non va di fretta, semplicemente
basta guardare l'allineamento delle altre persone sulla scala.
Le strade
Nelle vie molto affollate, capiterà di vedere ragazzi che distribuiscono dei pacchetti di fazzoletti che contengono delle pubblicità. Questo è un modo simpatico e utile per fare pubblicità, offrendo un servizio gratuito ai passanti.
Adoro questa cosa, io mi dimentico sempre i fazzoletti!
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