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Autore: RebekahEvans    31/08/2012    4 recensioni
Fan fiction sui One Direction. Mi è venuta l'ispirazione dopo aver fatto un sogno e allora ho voluto scrivere. Rebecca deve andare a Londra al matromonio di suo padre e qui farà un incontro che le cambierà la vita (non anticipo niente). Le piacerà questa vacanza? Chi incorntrerà la nostra protagonista? Questa vacanza, se si può chiamare così, nasconde un sacco di soprese, belle e brutte. Vi ho incuriosito un pochino? Bene allora leggete!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2 CAPITOLO
 

Mio padre era arrivato e ci stava abbracciando tutte e due. Mi mancavano i suoi abbracci e così sprofondai la testa nel suo petto.
<< Papà … Mi sei mancato! >> dico stringendolo a me. Mio fratello è d’accordo con me visto che lo sento stringere mio papà nel mio stesso modo.
<< Anche voi ragazzi miei >> dice nostro padre per poi sciogliere l’abbraccio << Vogliamo andare? >>
Ci dirigiamo verso la macchina e, dopo aver caricato bagagli e cose varie, saliamo e ci dirigiamo verso casa sua. Io intanto sto accettando questa situazione e comincio a godermi il paesaggio inglese. E’ bellissimo. E’ sempre stato il mio sogno venire a vivere in Inghilterra, a Londra possibilmente. Mi attrae in modo particolare.
<< Ti piace? >> sento che qualcuno chiede. Mi girò di scatto e vedo mio papà che mi guarda sorridendo e ripete: << Ti piace? >>
<< Se mi piace? Tantissimo! Lo sai che sono innamorata dell’Inghilterra! >> dico facendo un sorriso a trentadue denti.
<< Chissà perché ti piace … >> sento che Alex sussurra dai sedili posteriori. Eh mio fratello sa il fatto suo.
<< No non è solo per loro >> mi giro verso di lui e tiro fuori la lingua come una bambina piccola. Io e mio fratello siamo così, ci becchiamo per ogni cosa.
<< Ragazzi siete appena arrivati e fate già così? >> dice mio padre sorridendo << Non siete cambiati affatto >> e scuote la testa divertito.
<< Ovvio! >> diciamo in coro io e mio fratello e poi scoppiamo a ridere tutti e tre.
Durante la conversazione non mi ero accorta che stavamo lasciando i pressi di Londra per dirigerci a nord. Ma dove stiamo andando? Penso mentre continuo a guardare fuori dal finestrino. Boh, meglio che non dico niente prima di rovinare questa atmosfera. Mi rimetto le cuffie e continuo ad ascoltare la musica, la mia amata musica. Con la coda dell’occhio vedo mio papà che muove la bocca e deduco che i due uomini, diciamo che mio fratello è ancora un bambino ma fa niente, della famiglia stanno parlando. Chissà magari gli sta chiedendo come va la scuola o gli allenamenti, oppure … Boh non mi interessa, io continuo ad ascoltare la mia musica e a scattare foto appena posso. Sento il cellulare vibra. Rieccola.. penso mentre un sorrisetto si affaccia sulla mia faccia. Leggo il messaggio. *Alloooora come è? Londra? La tizia?* La tizia? Rita è pazza. *Mi dispiace ma siamo ancora in viaggio e non posso dirti niente. Sai com’è.. Non siamo ancora arrivati a destinazione. Non posso dirti come è la TIZIA.. Ahaha*
Detto questo mi rimetto comoda sul sedile e mi accorgo che stiamo per arrivare nei pressi di un paese. Non sono riuscita a leggere il cartello che indicava quanto mancava ma avevo una strana sensazione. Sento che qualcuno mi toglie una cuffia.
<< Siamo quasi arrivati >> ci dice nostro padre << Siete pronti? >> girandosi verso di me facendomi l’occhiolino. Ma che sta succedendo? A questo punto non vedo l’ora di arrivare.
Continuiamo a viaggiare e alla fine vedo un cartello con una scritta sopra: HOLMES CHAPEL. Sbarro completamente gli occhi. Ma che storia è mai questa? Non può essere.. Hazza..
<< Papà … Ma stiamo andando a … Holmes … Holmes Chapel? >> chiedo troppo emozionata per parlare fluidamente. Vedo nello specchietto mio fratello che mi guarda anche lui incredulo. Anche lui sa chi abita qua perché lo stresso ogni giorno che passa. Mio padre non risponde e io sto cominciando a innervosirmi.
<< Papà ti prego rispondi >> lo imploro ma lui continua a tacere.
Mi giro verso il finestrino e comincio a battere il piede per terra. Che cosa mi sta nascondendo? penso mentre mi prendo il labbro inferiore tra i denti. Non risponde.. mi lamento mentalmente mentre entriamo in paese.
E’ abbastanza grande con tante case molto belle. Passiamo attraverso alcune vie e poi ci fermiamo. Ha parcheggiato. Mi giro verso mio padre e vedo che fa un piccolo sorriso per poi scendere dalla macchina per andare a prendere i bagagli.
Scendo anche io e mi trovo davanti a una casa a tre piani con un piccolo giardino di fronte.
<< Che bella casa … >> sento che mio fratello dice mentre mi raggiunge. << Pensi di incontrarlo? >>
<< Non lo so ma spero con tutto il cuore di si >> dico sospirando.
Mio padre ci sta dicendo di entrare, lui è già davanti alla porta. La apre. Dentro la casa è bellissima. Noi tre entriamo e ci ritroviamo nella hall. Se si va a sinistra c’è la cucina mentre dall’altra parte c’è il salotto, molto grande. Davanti ci sono delle scale.
<< Welcome >> sento una voce femminile provenire dalla cucina. Strabuzzo gli occhi appena vedo la donna davanti a me. Non ci credo.. E’ lei.. penso mentre la guardo come se fosse una visione. Anne.
<< Ti avevo detto che avrebbe avuto questa reazione >> dice mio padre mentre va da lei e le da un dolce bacio sulla fronte.
<< Non.ci.credo >> dico mentre stringo forte il braccio di mio fratello << Anne >>
Lei sorride e poi sento dei rumori provenire dalle scale, come se qualcuno sta scendendo velocemente.
<< Scusate, eccomi >> dice la persona. Gemma. Sto per svenire.. penso mentre torturo ancora il braccio di mio fratello.
<< Scendi, muoviti! >> Gemma urla alle scale. Vuol dire che c’è anche Lui?
<< Allora: non c’è bisogno che faccio la presentazioni a te >> dice mio padre indicandomi << perché le conosci di già. Anne, Gemma, loro sono Rebecca e Alex. I miei due figli. >> finisce sorridendo.
Poi si sento ancora dei rumori e …
<< I’m heeeeeeeeeere! >> un ragazzo riccio fa capolino sulle scale. Sono paralizzata. Ho davanti Harold Edward Styles.
<< Non.. Ci.. Credo.. >> dico guardandolo << H-H-Harry … O-O-One D-D-Direction >> dico balbettando dall’emozione. Lo vedo sorridere, quel sorriso bellissimo. Le sue fossette, I suoi occhi color verde smeraldo che mi guardano divertito.
<< Ciao BB >> mi dice sorridendo ancora di più. Come fa a sapere del mio soprannome? Ah già, papà.. penso e poi sorrido anche io.
<< Non ci credo >> dico voltandomi verso mio padre che mi sta guardando con un sorriso << E’ tutto vero? >> concludo e sento le guance bagnate. Sto piangendo.
Harry mi guarda con un sorriso tenero e poi lo vedo avvicinarsi a me. Alza una mano e raccoglie una lacrima.
<< Non piangere >> la sua voce è così dolce. Gli sorrido.
Un quinto dei miei sogni si è realizzato.

 

ANGOLO DELL’AUTRICE.

Alloooooora, ho visto che la storia piace quindi come promesso ho pubblicato il secondo. Come sempre pubblico a tre recensioni. Allora: qua Becky conosce la sua nuova famiglia: Anne, Gemma e Harry. Diciamo che la parte finale non mi convince troppo, voi che ne dite? Commentate in tanti. Un bacio,

la vostra Becky <3

  
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