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CAPITOLO
Mio padre era
arrivato e ci stava
abbracciando tutte e due. Mi mancavano i suoi abbracci e
così sprofondai la
testa nel suo petto.
<< Papà … Mi sei mancato!
>> dico stringendolo a me. Mio fratello è
d’accordo con me visto che lo
sento stringere mio papà nel mio stesso modo.
<< Anche voi ragazzi miei
>> dice nostro padre per poi sciogliere
l’abbraccio << Vogliamo
andare? >>
Ci dirigiamo verso la macchina e, dopo
aver caricato bagagli e cose varie, saliamo e ci dirigiamo verso casa
sua. Io
intanto sto accettando questa situazione e comincio a godermi il
paesaggio
inglese. E’ bellissimo. E’ sempre stato il mio
sogno venire a vivere in
Inghilterra, a Londra possibilmente. Mi attrae in modo particolare.
<< Ti piace? >> sento che
qualcuno chiede. Mi girò di scatto e vedo mio
papà che mi guarda sorridendo e
ripete: << Ti piace? >>
<< Se mi piace? Tantissimo! Lo
sai che sono innamorata dell’Inghilterra! >>
dico facendo un sorriso a
trentadue denti.
<< Chissà perché ti piace
…
>> sento che Alex sussurra dai sedili posteriori. Eh mio
fratello sa il
fatto suo.
<< No non è solo per loro
>> mi giro verso di lui e tiro fuori la lingua come una
bambina piccola.
Io e mio fratello siamo così, ci becchiamo per ogni cosa.
<< Ragazzi siete appena arrivati
e fate già così? >> dice mio padre
sorridendo << Non siete cambiati
affatto >> e scuote la testa divertito.
<< Ovvio! >> diciamo in
coro io e mio fratello e poi scoppiamo a ridere tutti e tre.
Durante la conversazione non mi ero
accorta che stavamo lasciando i pressi di Londra per dirigerci a nord. Ma dove stiamo andando? Penso mentre
continuo a guardare fuori dal finestrino. Boh,
meglio che non dico niente prima di rovinare questa atmosfera. Mi
rimetto
le cuffie e continuo ad ascoltare la musica, la mia amata musica. Con
la coda
dell’occhio vedo mio papà che muove la bocca e
deduco che i due uomini, diciamo
che mio fratello è ancora un bambino ma fa niente, della
famiglia stanno
parlando. Chissà magari gli sta chiedendo come va la scuola
o gli allenamenti,
oppure … Boh non mi interessa, io continuo ad ascoltare la
mia musica e a
scattare foto appena posso. Sento il cellulare vibra. Rieccola..
penso mentre un sorrisetto si affaccia sulla mia faccia.
Leggo il messaggio. *Alloooora
come è? Londra? La tizia?* La
tizia? Rita è pazza. *Mi dispiace ma siamo
ancora in viaggio e non posso dirti
niente. Sai com’è.. Non siamo ancora arrivati a
destinazione. Non posso dirti
come è la TIZIA.. Ahaha*
Detto questo mi rimetto comoda sul
sedile e mi accorgo che stiamo per arrivare nei pressi di un paese. Non
sono
riuscita a leggere il cartello che indicava quanto mancava ma avevo una
strana
sensazione. Sento che qualcuno mi toglie una cuffia.
<< Siamo quasi arrivati >>
ci dice nostro padre << Siete pronti? >>
girandosi verso di me
facendomi l’occhiolino. Ma che sta
succedendo? A questo punto non vedo l’ora di arrivare.
Continuiamo a viaggiare e alla fine
vedo un cartello con una scritta sopra: HOLMES CHAPEL. Sbarro
completamente gli
occhi. Ma che storia è mai questa?
Non
può essere.. Hazza..
<< Papà … Ma stiamo andando a
…
Holmes … Holmes Chapel? >> chiedo troppo
emozionata per parlare
fluidamente. Vedo nello specchietto mio fratello che mi guarda anche
lui
incredulo. Anche lui sa chi abita qua perché lo stresso ogni
giorno che passa.
Mio padre non risponde e io sto cominciando a innervosirmi.
<< Papà ti prego rispondi
>> lo imploro ma lui continua a tacere.
Mi giro verso il finestrino e comincio
a battere il piede per terra. Che cosa mi
sta nascondendo? penso mentre mi prendo il labbro inferiore
tra i denti. Non risponde.. mi
lamento mentalmente
mentre entriamo in paese.
E’ abbastanza grande con tante case
molto belle. Passiamo attraverso alcune vie e poi ci fermiamo. Ha
parcheggiato.
Mi giro verso mio padre e vedo che fa un piccolo sorriso per poi
scendere dalla
macchina per andare a prendere i bagagli.
Scendo anche io e mi trovo davanti a
una casa a tre piani con un piccolo giardino di fronte.
<< Che bella casa … >>
sento che mio fratello dice mentre mi raggiunge. << Pensi
di incontrarlo?
>>
<< Non lo so ma spero con tutto
il cuore di si >> dico sospirando.
Mio padre ci sta dicendo di entrare,
lui è già davanti alla porta. La apre. Dentro la
casa è bellissima. Noi tre
entriamo e ci ritroviamo nella hall. Se si va a sinistra
c’è la cucina mentre
dall’altra parte c’è il salotto, molto
grande. Davanti ci sono delle scale.
<< Welcome >> sento una
voce femminile provenire dalla cucina. Strabuzzo gli occhi appena vedo
la donna
davanti a me. Non ci credo.. E’
lei..
penso mentre la guardo come se fosse una visione. Anne.
<< Ti avevo detto che avrebbe
avuto questa reazione >> dice mio padre mentre va da lei
e le da un dolce
bacio sulla fronte.
<< Non.ci.credo >> dico
mentre stringo forte il braccio di mio fratello << Anne
>>
Lei sorride e poi sento dei rumori
provenire dalle scale, come se qualcuno sta scendendo velocemente.
<< Scusate, eccomi >> dice
la persona. Gemma. Sto per svenire..
penso mentre torturo ancora il braccio di mio fratello.
<< Scendi, muoviti! >>
Gemma urla alle scale. Vuol dire che
c’è
anche Lui?
<< Allora: non c’è bisogno che
faccio la presentazioni a te >> dice mio padre
indicandomi << perché
le conosci di già. Anne, Gemma, loro sono Rebecca e Alex. I
miei due figli.
>> finisce sorridendo.
Poi si sento ancora dei rumori e …
<< I’m heeeeeeeeeere! >>
un ragazzo riccio fa capolino sulle scale. Sono paralizzata. Ho davanti
Harold
Edward Styles.
<< Non.. Ci.. Credo.. >>
dico guardandolo << H-H-Harry … O-O-One
D-D-Direction >> dico
balbettando dall’emozione. Lo vedo sorridere, quel sorriso
bellissimo. Le sue
fossette, I suoi occhi color verde smeraldo che mi guardano divertito.
<< Ciao BB >> mi dice
sorridendo ancora di più. Come fa a sapere del mio
soprannome? Ah già, papà..
penso e poi sorrido anche io.
<< Non ci credo >> dico
voltandomi verso mio padre che mi sta guardando con un sorriso
<<
E’ tutto vero? >> concludo e sento le guance
bagnate. Sto piangendo.
Harry mi guarda con un sorriso tenero
e poi lo vedo avvicinarsi a me. Alza una mano e raccoglie una lacrima.
<< Non piangere >> la sua
voce è così dolce. Gli sorrido.
Un quinto dei miei sogni si è
realizzato.
ANGOLO
DELL’AUTRICE.
Alloooooora,
ho visto
che la storia piace quindi come promesso ho pubblicato il secondo. Come
sempre
pubblico a tre recensioni. Allora: qua Becky conosce la sua nuova
famiglia:
Anne, Gemma e Harry. Diciamo che la parte finale non mi convince
troppo, voi
che ne dite? Commentate in tanti. Un bacio,
la
vostra Becky <3