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Autore: clairefarron    31/08/2012    4 recensioni
"Mi volto, immersa nei miei pensieri, e poi gli confido: - Sai, dopo tutto quello che sta succedendo ancora mi chiedo come possa essere possibile, se tutto questo è reale o solo un stupido sogno da cui mi sveglierò da un momento all'altro.- Lui mi mostra uno sei suoi sorrisi più belli, uno di quelli che ti riempiono il cuore, mi bacia la fronte e bisbiglia: - E' reale. -"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 10 Rieccomi con un nuovo capitolo! Questa volta ho cercato di smuovermi e spero che vi piaccia!
Lasciate un piccolo commentino, giusto per vedere se sto scrivendo delle scemenze ;D
Un bacione,
Holly xx


    -Sta a guardare!- bisbiglia, muovendosi lentamente a gattoni verso il piccione.
E' passata quasi un'ora e il divertimento continua a procedere piuttosto bene: e come non potrebbe con tutte le idee folli che vengono in mente a Harry! Stavo divorando il mio panino e discutendo con lui, quando ci ritroviamo a mezzo metro di distanza un piccione in cerca di briciole da rubare alle formiche per sfamarsi. -Guarda quel piccione! Sembrano tanto stupidi... eppure chi riesce a prenderli! Hanno quelle zampette tanto piccine, ma si muovono più veloci di un fulmine! E' pazzesco.- avevo detto sarcasticamente, giusto per dire qualcosa. Quindi, gli è venuta questa idea scema di riuscire ad acchiapparlo.
 -Io proverò a prenderlo per te.- aveva detto bisbigliando, mentre pian piano di metteva a gattoni per potergli saltare addosso.
 -Ti supplico, ti scongiuro, non farlo.-, ma i miei continui scongiuri servivano a poco. Ormai era partito all'attacco.
Il suo sguardo è fisso e concentrato, sta prendendo la situazione abbastanza seriamente. Si avvicina lentamente, allunga la mano.. e il pennuto incomincia a innervosirsi. Ma non solo il piccione. La scena è diventata decisamente comica: il piccione, che non esattamente ha spiccato il volo, saltella svolazzando qua e là simulando una mezza corsetta, mentre Harry cercava di rincorrerlo a braccia tese verso l'animale e contemporaneamente di non pestarlo coi suoi piedoni. Di scenette del genere ne vedi solo in televisione, sui cartoni animati. Invece oggi ho avuto il  piacere e l'onore di assistere il tutto nella realtà. Dio quant'è goffo e adorabile questo ragazzo. Penso a come ho vissuto fino ad oggi, così vicina alla città eppure così lontana dal mondo. Penso a come avrei potuto essere felice se mio padre non fosse mai... stato se stesso. Però penso anche a come avrei vissuto se non fossi mai venuta qui. Tutta la sofferenza incanalata nel arduo lavoro di badante di mia madre si fa sentire ora più che mai, ma dopo questa mattinata trascorsa insieme a lui, tutto finalmente appare diverso. Sembra che finalmente io possa ricevere il premio che aspettavo da tantissimo tempo: la felicità.
Il bel quadretto comico si interrompe con un piccolo ma spassoso colpo di scena: il piccione, che finalmente ha deciso di prendere il volo, tra un'imprecazione e l'altra, ha deciso di salutare Harry come meritava lasciandogli, o meglio lanciandogli, un bel regalino dritto in fronte. L'espressione sconcertata di lui è a dir poco esilarante, tanto che sono scoppiata a ridere come non mai, a momenti smettevo anche di respirare. Intanto lui è rimasto lì in piedi ancora scioccato da quello che gli è appena successo, guardandomi mentre rotolavo a terra e affogavo tra le mie piene risate. Scosta seccatamente i capelli dalla fronte e tenta in qualche modo di ripulirsi.
 -Ah, lo trovi divertente?- mi domanda con tono ironicamente minaccioso, ma sono troppo occupata e senza fiato per rispondergli. Ed ecco che si lancia addosso a me, tentando di spalmarmi in faccia gli escrementi del piccione di poco fa. Io rido e mi dimeno, cercando di scappare dalle sue grinfie, lui sventola la sua mano sporca dappertutto nel tentativo di sporcarmi almeno un pochino. Purtroppo per lui, ho preso alla svelta un tovagliolo e, dopo avergli afferrato definitivamente la mano, cerco di ripulirgliela.
 -Questa volta ti è andata bene, ma la prossima fossi in te starei bene attenta.- dice abbandonandosi del tutto per sedersi sopra la grande tovaglia da picnic di mia madre. -Tu mi prendi tanto in giro, ma quella era la tua stessa espressione di quando sono passato...- ma non gli faccio terminare la frase.
 -Senti, mi dispiace, ma a casa mia di solito non vedo ragazzi seminudi, tutti bagnati, gironzolare per i corridoi.- Il mio tono è stizzito, perché riproduco la scena imbarazzante nella mia mente: io che trafficavo col cibo in cucina e improvvisamente mi volto e vedo lui, mollo e coperto da solo un asciugamano. Immagino di esser diventata forse più rossa di un pomodoro. "Cos'è successo?", era senza fiato perché aveva corso e aveva sentito un forte rumore, che io non ho nemmeno captato lievemente. Fatto sta che è stato decisamente il momento più imbarazzante della mia vita fin'ora.
 Questa massiccia dose di risate è meglio di una qualsiasi medicina. Ora non penso a tutto il male che è stato fatto a me e mia madre. Ora non penso più alla mia continua solitudine. Ora, invece, penso a quanto sia bello passare del tempo insieme a qualcuno come Harry: impacciato, ma anche sfrontato, dolce e simpatico. In una sola mattina sono riuscita a recuperare anni di dolori inutili. Non ci posso fare niente, il rancore che provo verso mio padre non sfiorirà mai, è più forte di me. Non ce lo meritavamo. Non me lo meritavo.
 -Ascolta.. ti volevo ringraziare.. per tutto.- gli confido, cercando di sfoderare uno dei miei sorrisi migliori - Non ho mai passato dei così bei momenti con qualcuno.-
Il commento gli ha illuminato il viso: non lo sento, ma in qualche modo riesco a percepire che il suo battito è accelerato. Forse dai suoi sospiri, forse dal suo meraviglioso sorriso, forse dagli occhi risplendenti. Ma ne sono veramente certa solo ora che, dopo essersi avvicinato a me, mi stringe fra le sue braccia. E' come immaginavo, il suo battito non è più regolare, riesco a sentirlo come se fosse il mio. E' una stretta forte, ma allo stesso tempo delicata, riesce ad esprimersi molto di più di quanto potrebbero fare mille parole. Vorrei rimanere rinchiusa qui per il resto della giornata e poter addormentarmi tra i suoi respiri e i suoi sorrisi.
 -Per un tesoro come te questo ed altro.- la sua voce è più rilassante di una ninna nanna, mi vengono i brividi -E poi non sai cosa ho in progetto domani!-
    Sono certa che questi saranno i giorni in cui finalmente mi riprenderò la mia vita. Con qualcuno di veramente importante.
  
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