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Autore: teresaap    31/08/2012    5 recensioni
Ma la cosa che più lo aveva colpito era stato il suo profumo.
Aveva distinto perfettamente quell’odore,non appartenente a nessuno dei ragazzi.Aveva riconosciuto subito l’odore del suo fiore preferito:la violetta.
La mora,infatti,profumava di violetta.
Sembrava fatta apposta quell’accoppiata nome – profumo,ma lui l’aveva adorata.
Che sarebbe diventata lei il suo nuovo “fiore” preferito?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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-Sono arrivate Hope e Charlotte, non vedo l’ora di farvele conoscere.-esclamò Violet su di giri, correndo alla porta.
Niall aveva avuto già a che fare con Hope e sua figlia nei pochi giorni di qualche mese fa, quando tornò a Sheffield per andare a trovare la sua migliore amica.
Aveva adorato quella ragazza,e ra una buona amica e non faceva sentire giù Violet quando lui non c’era. Un’ottima sostituta, ecco.
Poi la bambina, Charlotte, era adorabile.  Aveva una cotta per lui, o almeno la sua amica così gli aveva confessato, e lui non poteva fare a meno di sorridere quando la piccola abbassava lo sguardo imbarazzata quando lui era nei paraggi.
I ragazzi guardarono curiosi la reazione di Violet a quei due colpi alla porta, poi spostarono lo sguardo sul biondo.
-Sembra una nostra fan esaltata all’idea di incontrarci.-commentò, divertito, Harry.
-Le vuole semplicemente bene e si fa prendere troppo la mano, avete notato anche voi come mi si è buttata addosso quando sono arrivato.-rispose ridacchiando, pensando all’incontro di poco prima.
-Bhè, lo avresti fatto tu in caso lei non ti fosse saltata addosso.-borbottò Louis, nascondendosi poi dietro la spalla di Harry e riuscendo a scampare il cuscino lanciatogli da Niall.
-Ragazzi, io lo capisco. Quella ragazza è fantastica, avete visto quanto cibo ci ha portato?-protestò Liam, venendo in aiuto all’irlandese.
-Si, però giù le mani.-puntualizzò ancora una volta Niall, puntando l’indice contro Liam.
I ragazzi scoppiarono in una risata per poi interrompersi all’arrivo di Violet seguita dall’amica e dalla bimba.
Charlotte era su di giri in una maniera incredibile. Stava per incontrare i cinque ragazzi più famosi del mondo e anche i più belli, e il giorno dopo avrebbe raccontato tutto alle sue amichette facendole ingelosire.
Trottorellò davanti alla mamma e a Violet per essere la prima a vederli.
-Non scappano, Charlie.-mormorò Violet ridacchiando, seguita da Hope.
-Sta correndo da quando siamo uscite dalla porta della camera, non sta più nelle pelle.
La bambina non cercò nemmeno di difendersi da ciò che le due amiche stavano borbottando, intenta com’era a fissare quei cinque ragazzi seduti sul divano di Violet.
-Ehi, ciao piccola Charlie.-la salutò Niall, appena la vide.
Era in uno stato di trance, ormai, e servì una leggere spinta –fisicamente parlando- da parte di Hope per farla risvegliare.
A quel punto si catapultò davanti a Niall, abbracciandogli le ginocchia. L’irlandese sorrise prendendola in braccio e lasciandole un bacio sulla guancia.
-Ora me la fai morire-commentò,in imbarazzo, Hope.
Si sentiva gli occhi verdi del moro puntati addosso ma lei cercava di evitare il suo sguardo più che poteva. Non era ancora pronta ad affrontare una situazione così grande e problematica, e finchè poteva era meglio starne alla larga.
Continuava a dondolarsi sul posto e sorridere imbarazzata, mentre Charlotte abbracciava e baciava tutti e cinque i ragazzi diventando una specie di mascotte.
-Tesoro, ma cos’hai? –le chiese, sussurrando, Violet che essendo a pochi passi da lei sentiva il continuo movimento dell’amica. –Sembri più agitata di me quando ho saputo che avrei incontrato Zayn.
Sorrise a quell’affermazione e, solo a quel punto, le venne in mente di chiedere all’amica com’era andato l’incontro col moro. Si appuntò mentalmente di farlo quando i ragazzi se ne sarebbero andati.
-E’ che ho un po’ freddo e cerco di riscaldarmi.-buttò lì, pensando solo dopo a quanto squallida poteva apparire quella scusa.
Ma ormai il danno era fatto e, casomai fosse andato tutto male, avrebbe spiegato a Violet ciò che stava succedendo.
-E la tua amica, Violet, non ce la presenti?-chiese con un sorriso smagliante il riccio dagli occhi verdi, quello che –da ciò che lei ricordava- doveva essere Harry.
La mora annuì, spostandosi di qualche passo e lasciando la visuale libera sul corpo di Hope.
-Puoi farlo da sola, bionda.
Violet gliel’avrebbe pagata questa, di sicuro. Era completamente esposta a cinque ragazzi e non sapeva cosa fare.
Erano star mondiali, cavolo, mica pizza e fichi. E poi c’era sempre quel problema che l’agitava più di qualsiasi altra cosa: c’era lui.
Tossicchiò, spostandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio e abbassando la sguardo.
Poteva farcela, continuava a ripeterselo. Si sarebbe presentata, poi si sarebbe seduta sul letto dell’amica e non avrebbe più aperto bocca se non sar
ebbe stato necessario.
E poi, magari, lui nemmeno si ricordava di lei con tutte quelle facce che vedeva ogni giorno.
Questo pensiero la fece tranquillizzare quel tanto che bastava per alzare di nuovo lo sguardo e cominciare a presentarsi.
-Io sono Hope, l’amica di Violet e la mamma di quella peste lì. –dichiarò accennando con la testa a Charlotte, poco distante da lei. –E’ un piacere conoscervi, siete bravissimi.
I ragazzi le sorrisero, ringraziandola. Poi, uno ad uno, si presentarono.
Liam, il biondo dagli occhi castani, era di una dolcezza e gentilezza unica; poi c’era Zayn, che bello lo era davvero, ma era molto introverso; Harry, spudoratamente attraente e con una paralisi facciale dovuta al suo continuo sorridere e poi c’era lui, Louis Tomlinson.
Gli sorrise, cercando di fare l’indifferente. Magari lui non la ricordava nemmeno e non c’era motivo di tirare l’argomento in ballo se non fosse stato lui a farlo. Doveva tenersi alla larga.
-Hope…-sussurò il moro avvicinandosi,impercettibilmente,a lei.
La bionda sussultò, in ansia. Sp
eranza vana, si ricordava di lei eccome.
Era davvero così indimenticabile, nel bene o nel male, che fosse?
-Hope Stewart…-sussurrò, di nuovo, il moro pensando di aver preso una svista dato che la ragazza non muoveva un muscolo.
Continuava a darsi mentalmente della cretina per aver dato retta a Violet e Charlie, per aver accettato di raggiungerla, per non aver evitato la situazione più che poteva, per aver sperato che lui non si ricordasse e per farsi credere deficiente continuando a non dare segni di vita.
Cretina. Idiota. Deficiente. Era questo e molto di più.
-Ciao Louis.-sospirò alzando gli occhi e incontrando lo sguardo del moro. Trattenne il respiro per un attimo –le erano mancati da morire quegli occhi-poi si riscosse, non potendo fare a meno di pensare a che uscita idiota aveva fatto.
‘Ciao Louis.’ patetica, anche Charlie avrebbe fatto di meglio.
-T-ti ricordi davvero di me?-chiese, poi, titubante non riuscendo a tenere a freno quella boccaccia.
Il moro scosse la testa sorridendo. Gli faceva piacere riscoprirla più grande, sempre più bella, con una figlia –e, forse, anche con un fidanzato- ma comunque sempre timida ed insicura.
-Sei sempre la stessa, eh? Sarei davvero uno stupido a dimenticarmi di una ragazza come te.-le rispose fissandola per cercare di capire cosa fosse cambiato in lei dal punto di vista fisico.
Era diventata poco più alta –ora le arrivava alle spalle- i capelli biondi era diventati più lunghi e le unghie delle mani erano ricoperte da uno smalto verde acqua. Nient’altro di nuovo.
Era inverno eppure portava uno smalto verde acqua, sempre la solita che voleva differenziarsi dalla massa.
-Come stai?-le chiese poi, vedendo che lei non accennava a proferire parola. -Hai un bel po’ di cose da raccontarmi.-dichiarò accennando con la testa a Charlotte che continuava ad ascoltare i ragazzi raccontare del tour.
-Magari facciamo un’altra volta.-sospirò la bionda, sorridendogli.
Violet, intanto, si avvicinò all’amico dandogli un colpetto con la spalla.
-Ehi, mangione, ma tu sapevi qualcosa di quei due?
-Casomai dovresti essere tu a sapere qualcosa di loro, non io. Non ho mai parlato ad Hope dei ragazzi e -anche se l’avessi fatto- Louis non poteva immaginare fosse lei, come potrei sapere qualcosa?-rispose il biondo, facendo spallucce.
In effetti il suo discorso non faceva una piega, come aveva fatto a non pensarci? Era rimasta a bocca aperta quando Louis aveva riconosciuto Hope e sembrava che tra loro ci foss
e stato qualcosa, in passato.
Il moro continuava a fissare la sua amica con sguardo confuso mentre la bionda sorrideva di tanto in tanto e abbassava troppo spesso la sguardo, imbarazzata.
-Io non so un bel niente, Hope non mi ha detto niente anche se ultimamente era strana.-borbottò ripensando a quando gli aveva comunicato l’arrivo dei ragazzi e a quando, poco prima, non voleva raggiungerla.
Dopo le avrebbe fatto dire tutto, a costo di tirarle le parole con le tenaglie.
-Però sono carini così confusi ed imbarazzati.-commentò Niall, sogghignando. -Sai, Louis è il cazzone del gruppo, sa sempre cosa dire e riesce a fregare tutti con una battuta in qualsiasi situazione. Ora, invece,s embra quasi a disagio…come se non sapesse esattamente cosa dire, ecco.
Lei non conosceva così bene Louis, quindi non poteva affermare tutto ciò che aveva appena detto l’irlandese, ma annuì riguardo l’ultima parte. Entrambi non sapevano cosa fare e continuavo con battute tipo ‘Come stai?’ ‘E’ molto che non ci si vede, mi devi raccontare un bel po’ di cose’ oppure ‘Pensavo di aver avuto un’allucinazione’, soprattutto da parte di lui.
-Tu dopo parli col tuo amico ed io parlo con Hope, voglio capire qualcosa di questa situazione.-affermò guardando il biondo.
Niall rise, carezzandole il braccio.
-Secondo me è meglio non insistere e lasciare loro il tempo di assimilare la cosa, poi verranno loro da noi a parlarne.
-Il mio migliore amico sta diventando un saggio!-esclamò lasciandogli un buffetto sulla guancia.
I ragazzi - compresa la coppietta che continuava a cercare di capirci qualcosa- si voltarono a guardarli con espressione interrogativa.
-Che c’è?-borbottò la mora. -Ho fatto una semplice constatazione.
-E in base a, esattamente cosa, tu puoi dedurre che Niall James Horan sia diventato saggio?-Zayn, sorridendole,le parlò amich
evolmente per la prima volta dopo le presentazione.
Violet sussultò, cercando di non darlo a vedere e, apparentemente, tranquilla gli sorrise.
-Completamente saggio non lo sarà mai, ma lo trovo migliorato dall’ultima volta che l’ho visto. Forse, però, è solo apparenza.-rispose assottigliando lo sguardo sul biondo, studiandolo.
-Mi sento sotto esame, smettila coccinella.-sbuffò il biondo allontanandosi.
I ragazzi risero a quella scena venendo poi interrotti dallo squillare di un cellulare –esattamente quello di Harry.
Il riccio rispose e dopo pochi minuti mise giù.
-Ragazzi dobbiamo andare. Paul ha trovato l’albergo e ci aspettano per sistemare tutto.-rivelò il riccio, alzandosi.
I ragazzi annuirono afferrando le giacche e dopo aver salutato Violet, Hope e la piccola Charlie lasciarono la stanza con un ‘a domani’.

Hope tirò un sospiro di sollievo lasciandosi sprofondare sul divano.
-Ora tu mi racconti tutto. Quando ho capito che Louis ti aveva riconosciuta sono rimasta a bocca aperta.-confessò la mora, sedendosi accanto all’amica.
Charlotte, accorgendosi di
essere di troppo in quel discorso tra ‘vecchie’, si allontanò per accendere la tv e poi sedersi a terra.
-E’ una lunga storia, ti va se ne parliamo domani?-chiese Hope, supplicandola con lo sguardo.
Violet annuì –sapeva che non c’era niente da fare, ora-poi si agitò sul divano e afferrò le mani di Hope chiudendole tra le sue.
-Hai visto che ragazzo che è Zayn?-esclamò su di giri. -E che occhi che ha. Ma vogliamo parlare di quando sorride? No, aspetta, e le sue mani?
La bionda scoppiò in una risata, scuotendo la testa. Ormai l’aveva persa, era completamente andata per quel Malik.
Però –anche se le dispiaceva molto- doveva metterla in guardia.
-E’ un bellissimo ragazzo, però ancora non lo conosci bene e poi –mi dispiace ricordartelo- ma è fidanzato.
La mora sospirò, calmandosi e lasciando andare la testa all’indietro.
-Lo so, non me lo ricordare. Però, cavolo, io penso di essere completamente impazzita. Non mi sono mai sentita così, con nessuno, capisci?-non aspettò nemmeno la risposta dell’amica e continuò. -Ora o mi faccio passare questa cotta al più presto oppure lo rapisco e me lo tengo qui, per sempre.
Hope la guardò negli occhi per capire se scherzava o meno, ma ciò che vide era altro. Violet era innamorata, quella non era una semplice cotta, e la sua voce era sì ironica, ma nascondeva un velo di rassegnazione.
-Quella di rapirlo è una buona idea, ma ti ricordo che siamo in un convento e suor Claire non ti permetterebbe una cosa del genere.-scherzò, cercando di allontanare i brutti pensieri dalla mora. -E poi, magari, si innamora di te e lascia quella cantante della sua fidanzata.
Violet le sorrise per poi fiondarsi addosso all’amica per stringerla in un abbraccio.
-Grazie, per tutto. –sospirò stringendo la presa. -E, comunque, siete niente male tu e Tomlinson imbarazzati come al primo appuntamento.
-Ehi, non prendermi in giro! –protestò la bionda, sciogliendo l’abbraccio. -E’ imbarazzante rivederlo dopo tanti anni e dopo quello che c’è stato. E poi, dai, lui fa parte di una band famosa in tutto il mondo, è anche normale.
-Ma tu hai avuto a che far con il Louis non famoso e io questa cosa non la sapevo. Non riesco ancora a capire il perché, ma lo scoprirò.
-Peggio di Conan sei, mamma mia.-sbottò la bionda alzando gli occhi al cielo.
Poi si alzò dal divano e dopo aver chiamato Charlie, si infilò la giacca e si avviò alla porta.
-Domani quando arrivano i ragazzi ti chiamo, così magari organizziamo una cenetta qui o andiamo fuori. Ci stai?-chiese la mora aprendo la porta.
Hope e Charlie si avviarono fuori, fermandosi sull’uscio mentre Violet teneva la porta con la mano per non farla chiudere.
-Si anche perché domani Charlie va dalla nonna, quindi sono sola.
-Domani allora sei tutta mia, devi raccontarmi tutto e poi mi aiuti a preparare la sala che verrà usata come biblioteca.
La bionda si ricordò di quel particolare e annuì. Adorava adornare le varie sale inutilizzate che c’erano al convento, si divertiva da matti soprattutto se con lei c’era Violet.
E poi doveva trovare un modo per non pensare al fatto che la sera avrebbe rivisto Louis e che lui, di sicuro, le avrebbe fatto mille domande.
-Allora a domani, ciao tesoro.-la salutò con un bacio, per poi riuscire dalla stanza.
-A domani, innamorata.
La salutò così la mora, per poi chiudere la porta e lasciarsi andare sorridente sul divano.

 
•●•

-vashappenin?
Saaaaalve belle donne.
sono tornata molto prima stavolta,spero vi faccia piacere.
mi avete resa felicissima con le recensioni che mi avete lasciato,non sapete quanto mi fa piacere sapere che dopo qualche mese siete ancora qui.
ma diamo anche il benvenuto alle nuove lettrici. (:
per quanto riguarda il capitolo è stato svelato che era Tomlison di cui Hope parlava e nei prossimi capitoli si capirà meglio la loro storia. Per quanto riguarda Zayn e Violet nel prossimo capitolo saranno molto,ma molto,presenti.
Entriamo nel vivo della storia,stay tuned. (?)
vi ringrazio ancora per essere qui,per recensire,per leggere soltanto e per avermi tra i preferiti/seguiti/da ricordare.
grazie,grazie,grazie. ♥ 
ho in mente una OS che mi ha ispirato taylor swift con la sua 'last kiss',se la scrivo qualcuno di voi la leggerebbe? 
se volete seguirmi su twitter sono @maliks_hugs (:
al prossimo capitolo,che arriverà presto perchè ho già in mente tutto.
un bacio,ciao ragazze.  
  
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