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Autore: _seshat_    31/08/2012    4 recensioni
È passato solo qualche giorno dalla notizia. Quella telefonata aveva sconvolto tutta la squadra. La partita era ancora aperta e questa volta l’obiettivo del Lupo era ben noto: il capitano Lucia Brancato!!
Riuscirà la squadra a fermare il Lupo una volta per tutte??
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era ancora molto presto ma l’atmosfera di poche ore prima non si era persa affatto.
Sara era poggiata sul petto di Bart mentre aveva un suo braccio intorno alla vita, sopra il lenzuolo. Era sveglia e ripensava alla sensazione che aveva provato quella sera, quella sensazione di essere amata, quel piacere di concedersi all’uomo che era stato in grado di sconvolgerle da un momento all’altro la sua vita così rigorosa, la forza di seguire il suo cuore come aveva sempre fatto.
S:’’Hai intenzione di continuare a rimanere ancora in silenzio?!’’ – disse ad un tratto.
B:’’Sapevi che ero sveglio?!’’ – chiese sorpreso, percorrendo con la mano la curva della sua schiena coperta.
S:’’Il tuo respiro è tornato regolare, ti sei svegliato da un po’ ’’ – gli confidò alzando il viso verso di lui per guardarlo.
B:’’Mi stavo solo godendo questo momento, pensavo stessi ancora dormendo. Da quanto sei sveglia?!’’.
S:’’Da un po’ anch’io. Non lo sai che sono molto mattiniera!? Stavo solo pensando…’’ – gli rispose poggiando il braccio sul suo petto e posandovi sopra il mento.
B:’’Ti sei pentita, Sara??’’ – chiese impaurito da un suo ripensamento.
Sara si sollevò e si sedette sul letto dandogli le spalle: ‘’Te ne saresti davvero andato, Bart?! Intendo ieri, se non ti avessi fermato giù, saresti davvero andato via??’’ – chiese seria senza voltarsi.
Bart sempre più preoccupato dalla piega che stava prendendo la situazione, la fece voltare verso di sè. In qualunque caso voleva parlarle guardandola negli occhi: ‘’Sì, sarei andato via’’ – ammise infine.
S:’’Sei uno stupido!! Un vero stupido, Bart!!’’ – disse guardandolo mentre lui continuava a fissarla confuso – ‘’Davvero dovevo essere io a fermarti?! Tu avresti rinunciato a me senza nemmeno provarci?!’’ – gli chiese per poi distogliere lo sguardo e poggiarsi sul cuscino.
Bart era davvero confuso, le parole gli morirono in bocca, fece un respiro e cominciò a parlare: ’’Se la metti su questo piano io una mezza volta ci avrei provato e forse in quel momento sarei andato anche oltre se solo..’’.
S:’’E comunque sì che sono pentita, Bart!!’’ – lo interruppe tempestivamente e non proseguì. Il volto di Bart era completamente smarrito, lo osservò per un po’ e poi si spiegò chiaramente – ‘’Sono pentita di essere stata una stupida anch’io facendoti credere di non avere alcuna possibilità con me!!’’ – disse inginocchiandosi sul letto di fronte a lui, riuscendo appena a reggere il lenzuolo sotto il braccio.
Bart ritrovò il respiro con un mezzo sorriso: ‘’Devo ammettere che la dolcezza di prima mattina non rientra nelle tue qualità!! Stavi per farmi prendere un colpo’’.
S:’’Devo quindi dedurre che i tuoi risvegli con tutte le donne che hai avuto sono stati sdolcinati e amorevoli?! Bene, prendo atto!!’’ – disse infastidita della sua affermazione.
B:’’Ben detto, hai azzeccato!!’’ – confermò sapendo così di mandarla su tutte le furie.
Sara fortemente seccata, gli si avvicinò sedendosi sopra e prendendogli il viso tra le mani lo baciò avidamente per poi tramutare quella brama in delicata dolcezza.
Si separò poco dopo sorridendogli: ‘’Buongiorno, tenente!!’’ – sussurrò a fior di labbra.
B:’’Devo arrivare a provocarti per avere un risveglio come si deve?!’’ – gli chiese spostandogli una ciocca dietro l’orecchio.
S:’’Scordati mille moine da parte mia! Non è da me, lo sai benissimo!! Ma non significa che non possa regalarti una piccola dose di coccole quando voglio!!’’ – chiarì subito.
B:’’Allora significa che imparerò a tirar fuori il tuo lato sdolcinato. Sempre meglio che punzecchiarsi di prima mattina, no?!!’’.
S:’’Quindi vuol dire che farai l’abitudine al nostro risveglio, che non finisce tutto qui?!’’ – chiese rendendo palese il suo timore che tutto potesse rimanere l’avventura di una notte.
Bart la strinse a se facendo aderire il suo corpo ormai quasi scoperto sul suo e cercò le sue labbra. Un dolce contatto che finì per diventare un leggero morso che la fece allontanare: ‘’Sei davvero una sciocca se pensi una cosa del genere!! Se tu lo vuoi veramente, è tutto appena iniziato!! Hai bisogno di qualche altra conferma?!’’ – disse tenendola stretta a sè.
Sara scosse la testa sorridendo, si alzò delicatamente per poi sistemarsi di nuovo su di lui in maniera più decisa e facendolo sospirare a quel movimento.
B:’’Faremo tardi, se continui di questo passo!!’’.
S:’’Ci vorrà un po’ prima che la sveglia suoni e poi la sposa arriva sempre un po’ in ritardo il giorno del matrimonio!!’’ – gli sussurrò cercando di farlo cedere definitivamente.
B:’’Ma la caserma mi aspetta e Lucia non arriverà in ritardo..lei è sempre puntuale!!’’.
Sara testarda com’era non lo stette a sentire, gli fece poggiare la schiena sul materasso e continuò a regalargli quella lenta sensazione di piacere: ‘’Smettila di mantenere il controllo, non puoi farlo con me!!’’ – gli disse dopo essersi sdraiata su di lui e aver raggiunto il suo orecchio, mentre con le mani percorreva tutto il suo torace.
B:’’Stai giocando con il fuoco!! Se continuiamo così saremo davvero in ritardo!!’’ – replicò sospirando cercando di non cedere alle sue intenzioni.
S:’’Hai paura di rovinarti la reputazione, tenente?! Preferisci arrivare puntuale in caserma piuttosto che stare con me?!’’ – concluse arrivando a regalargli un piacere travolgente.
B:’’Te la sei cercata!!’’ – le disse col fiato corto afferrandola e capovolgendo la situazione. La fece sdraiare sul letto e la baciò con passione. Avevano entrambi un leggero affanno e una tremenda voglia di continuare quello che avevano appena iniziato, quando Bart si allontanò appena dalle sue labbra e rimase a fissarla.
S:’’Ti piace così tanto guardarmi?? A me piace di più quando mi baci’’ – disse prima di tornare a baciarlo.
Bart ricambiò per un istante poi si fermò e tornò a guardarla: ‘’Saresti pronta ad impegnarti davvero con me?!’’ – le disse dando voce alle sue vere intenzioni.
Sara lo guardò stranita: ‘’Ti sembra il momento di chiedermi una cosa del genere?’’ – disse sorpresa dalla domanda.
B:’’Ti ho chiesto solo se saresti pronta un giorno ad impegnarti con me, voglio che tu sappia le mie intenzioni. Io lo sono e voglio te al mio fianco!!’’.
S:’’Mi hai già detto queste ultime parole se ti ricordi…’’ – disse lei ancora spiazzata.
B:’’Sì ricordo e forse solo adesso comprendo il vero significato di quelle parole ma ricordo perfettamente che te le dissi in maniera spontanea, ci credevo veramente e a me piacerebbe che la tua risposta fosse la stessa di quella sera, che avessi lo stesso entusiasmo..’’.
Sara si avvicinò alle sue labbra: ‘’Chi era che parlava troppo tra noi due?! Sta zitto ora, voglio solo fare l’amore con te!!’’ – gli disse non ammettendo repliche, eliminando la distanza tra loro e lasciandosi di nuovo amare da lui, lasciandosi travolgere dalla passione del loro amore appena nato.
 
Casa sulla spiaggia ore 06.00
 
‘Buongiorno amore mio!! Manca davvero poco e sarai finalmente mia moglie!!
Ti Amo’

 
Orlando era molto nervoso.
Andava avanti e indietro per la sua camera facendo respiri profondi e cercando di non farsi prendere dall’emozione.
C:’’Buongiorno!!’’ – una voce pimpante alle sue spalle lo portò alla realtà – ‘’Le chiavi sono sempre al solito posto!! Scusa se sono entrata ma ho sentito passi molto….nervosi direi!!’’.
O:’’Sono calmo…sono calmo..sono calmo!!’’ – disse con un sospiro profondo tra una frase e l’altra.
C:’’Da quanto tempo te lo stai ripetendo?!’’.
Orlando si buttò sul letto a pancia in su facendo un respiro enorme: ‘’Non lo so…credevo di riuscire a controllarmi ma non ci riesco affatto!!’’.
C:’’Ah…allora è vero quello che si dice su di te…schietto e sincero anche su quello che provi?! Non ti puoi permettere di essere così teso oggi..quando vedrai Lucia come vorrai stare?!’’.
O:’’Si è svegliata?? L’hai vista?? Come sta??’’.
C:’’Ehiiii!!! Che cos’è?? Il terzo grado?! Meglio cambiare argomento.. io vi ho portato la colazione...ecco a te!!’’.
O:’’Grazie sei stata gentile..ma credo che Daniele non si sveglierà per adesso!!’’.
Costanza arrossì: ‘’Il Ghiro è il Ghiro’’.
Uscendo trovò Daniele sul divano, passò la sua mano tra i riccioli sbarazzini, si avvicinò al suo orecchio e sussurrò: ‘’Sveglia capitano!! È tardi!!’’.
Una voce assonnata replicò: ‘’Orlando rilassati..ti devi solo sposare!! Lasciami dormire ancora un po’!!’’ – e tirò una cuscinata che ovviamente arrivò a Costanza.
Lei sorrise scuotendo la testa, lanciò il cuscino ad Orlando, diede un bacio sulla guancia a Daniele e andò via per prepararsi.
Orlando scaraventò il cuscino su Daniele: ‘’Svegliati idiota!! Io devo solo sposarmi ma almeno non prendo a cuscinate la donna che amo!!’’.
Daniele ricevette un colpo violento che lo stordì: ‘’Costanza!!! Dov’è?!!’’.
O:’’Bingo!!! Se n’è appena andata!! Questa è la tua colazione!!’’ – disse divertito.
Ghiro si alzò di scatto e si diresse verso la porta ma ormai era già andata via.
D:’’Questa me la paghi!!! Potevi svegliarmi!!! Muoviti sposino va…andiamo a prepararci!!’’ – disse un po’ triste ma sapeva che l’avrebbe rivista poco dopo – ‘’non vorrai mica far arrivare all’altare prima la sposa!?’’.
 
Casa di Lucia ore 6.15
 
Lucia lesse il messaggio e diventò ancora più nervosa. Quella strana sensazione allo stomaco si fece ancora più forte. Andò in cucina a bere un bicchiere d’acqua e a fare un respiro profondo. Dopo aver buttato fuori un po’ di tensione, fece un sorriso e rispose:
 
‘Non vedo l’ora amore mio!!
Ti amo anch’io.’

 
Il campanello suonò. L’ansia si impadronì di nuovo prepotentemente di lei.
A:’’Lucia, sono io. Sono da sola!!’’.
Lucia aprì la porta sollevata: ‘’Agnese!!’’ – e abbracciò la cognata tremando tutta.
A:’’Ehiii….sei tesa per caso?!’’.
L:’’No no…per niente!!’’ – e scoppiarono a ridere.
A:’’Siamo da sole!! Sara non è ancora arrivata da me e Rosanna si preparerà con Chiara.Verranno dopo con Guido. Noi ci prepareremo qui insieme!!’’ – disse tranquillizzandola.
L:’’Ma come hai fatto?! Loro non avrebbero mai accettato una cosa del genere!!’’.
A:’’Tu non ci pensare!! So corrompere bene il mio capitano, riuscirà a tenerle a bada…in qualche modo….spero!!’’.
E così iniziarono a prepararsi.
Agnese si occupò prima di Lucia e dopo aver finito con lei si recò in bagno per prepararsi.
 
 
S:’’Vado a preparare la colazione. Tu puoi fare una doccia nel frattempo, altrimenti arriverai davvero tardi in caserma’’ – gli disse accarezzandogli il volto.
Bart gli diede un bacio: ‘’Dobbiamo proprio?!’’.
S:’’Certo che dobbiamo, tenente!! Forza in piedi!!’’.
 
Bart dopo una rinfrescante doccia raggiunse Sara in cucina intenta a fare il caffè e a preparare qualche fetta biscottata. La abbracciò da dietro e la baciò sul collo. Aveva legato nuovamente i capelli e anche se non gradiva vederli raccolti ammise che baciarla sul collo gli faceva letteralmente perdere la testa.
B:’’Pensavo di trovare su di te la mia camicia!!’’ – le disse all’orecchio notando che indossava un paio di pantaloncini e una canotta.
S:’’Ti hanno abituato anche a questo?!’’ – lo punzecchiò.
Bart scocciato la fece voltare velocemente e non dandole il tempo di fare altro la spinse verso il bancone baciandola avidamente: ‘’La smetti di tirare in ballo questa questione?!’’ – disse dopo essersi allontanato dalle sue labbra – ‘’Perchè mai dovrei paragonarti a tutte le altre mie avventure?!’’.
S:’’Non avresti motivo in effetti!! Io non sono una qualunque’’ – rispose schiaffeggiandolo leggermente.
B:’’Viva la modestia!!’’.
S:’’Vorresti dire il contrario?! E comunque la tua camicia è sulla sedia. Le ho dato una sistemata alla meglio, dovrai presentarti decentemente in caserma visto che non fai in tempo a passare da casa tua’’.
B:’’Il caffè è pronto’’ – disse spegnendo la moka.
S:’’Bart..’’ – disse per farlo voltare – ‘’Grazie per avermi fatto amare di nuovo senza dover rinnegare i sentimenti del mio passato!!’’ – gli confidò accarezzandogli il volto.
B:’’Grazie a te per avermi dato la possibilità di amarti!!’’ – le rispose baciandola.
Sara si concesse quel bacio ma il tempo incalzava: ’’Non abbiamo tempo….e il caffè si raffredda..’’.
Fecero colazione in silenzio scambiandosi qualche sguardo….fugace di lei, fisso di lui.
S:’’Bart, ti prego non fissarmi così..mi metti in imbarazzo!!’’ – disse non reggendo più il suo sguardo intenso.
B:’’Scusa…posso chiederti una cosa??’’.
S:’’Dimmi..’’.
B:’’Perchè ci tenevi che la mia proposta ad Eleonora fosse così perfetta?? Conoscendoti non sei una che ama uno sfarzo del genere, anche per il matrimonio di Lucia hai voluto fosse tutto in ordine, certo, ma molto più semplice. Perchè volevi che la proposta avvenisse in quel modo?!’’.
Sara si bevve un bicchiere d’acqua dopo aver finito la sua fetta biscottata, poi si schiarì leggermente la voce: ‘’Ho pensato che Eleonora avesse voluto una proposta così. In fondo il lavoro aveva preso il sopravvento e regalarvi un momento tutto per voi secondo me era ideale. Volevo che la stupissi e per il poco tempo che l’ho frequentata ho pensato che la proposta organizzata in quel modo fosse adatta a lei, le è sempre piaciuto sentirsi ricoperta dalle tue attenzioni. E visto che la proposta gliel’hai fatta di fretta e furia appena vi siete conosciuti forse era il caso di formalizzarla un po’ più a modo suo..tutto qui..’’.
Bart finì di bere il suo caffè, si alzò di scatto e uscì in veranda sotto lo sguardo perplesso di Sara che lo seguì immediatamente.
Lo raggiunse e lo prese per il braccio ma lui non volle voltarsi: ‘’So a cosa stai pensando..’’ – le disse quasi deluso.
S:’’Guardami quando mi parli!!’’ – lo rimproverò lei girandolo verso di sè.
B:’’Adesso ho capito a cosa hai pensato quando ti ho fatto quella domanda prima. Non è così Sara, non vado in giro a fare proposte appena conosco una donna. Non voglio che tu abbia pensato questo’’.
S:’’Dannazione Bart..ma perchè devi farti così tanti problemi?!’’ – disse mettendogli le braccia al collo – ‘’Non ho pensato assolutamente niente di tutto ciò. So come sei e anche se sono rimasta sorpresa non ho messo in dubbio le tue intenzioni. E anzi a dirla tutta io devo darti la mia risposta però prima devo ricevere una domanda precisa..’’.
Bart deglutì di fronte alla convinzione che mostrava lei in quel momento: ‘’Scordatelo!! Non lo farò, non ti chiederò una cosa del genere qui, in questo modo all’improvviso..’’.
S:’’Va bene, non fa niente se hai cambiato idea..’’ – disse allora lei voltandogli le spalle e aspettando che reagisse.
Bart la afferrò per mano e la fece fermare: ‘’Sara aspetta, tu vuoi davvero sposarmi??’’ – le chiese stupito.
Sara lo guardò con un sorriso sulle labbra: ‘’Avrei preferito un tono più deciso anziché sorpreso ma tanto la mia risposta non cambia. Sì, voglio sposarti Bart!!’’ – Bart in silenzio non replicò nulla – ‘’So quello che voglio, so che provo qualcosa di forte per te e so anche che mi ami veramente perchè non hai calpestato il mio passato, non hai esitato a pensare di dover rinunciare a me se avresti avuto conferma che quello che provi mi avrebbe fatto soffrire. So che non mi potevi fare una proposta più sincera di questa e so che sono pronta a dirti di sì’’.
Bart rimase a fissarla felice senza però spiccicare una parola.
S:’’Allora ti ho già detto che mi piace di più se mi baci invece di rimanere sempre a fissarmi!! Cosa stai aspettando??’’.
Bart le accarezzò il viso: ‘’Ti amo Sara’’ – le disse prima di baciarla finalmente e poi riprese a parlare – ‘’Avrei voluto fare le cose per bene ma sei così testarda. È da pazzi fare una proposta così, come se fosse una banale domanda di routine, senza nemmeno un anello!!’’.
S:’’A me non serve niente di più!! E poi con me farai l’abitudine alle pazzie, sempre che questa per te si possa definire pazzia!!’’.
B:’’Per te non lo è?!’’.
S:’’Certo che no!! Mica ci sposiamo oggi?! Una cosa del genere sarebbe una pazzia!! Dai sbrigati adesso, è davvero troppo tardi, Bart: tu non hai nessuno oggi che ti controlla in caserma, io invece ho un capitano di guardia cui non  vorrei proprio dover dare spiegazioni per essere in ritardo!! Ti immagini la sua faccia a saper di avere un altro tenente per cognato?!’’.
B:’’Non sei costretta a dire che il motivo del tuo ritardo sono io…in fondo tu sei perennemente in ritardo!!’’ – così dicendo la salutò con un bacio e si diresse poi in caserma.
 
 
R:’’Abbiamo l’occhio malupino stamattina, maggiore…’’ –  puntualizzò non appena entrò in macchina.
S:’’Sta zitta signorina che facciamo i conti dopo!!’’ – sussurrò per non farsi sentire da Guido.
R:’’Un grazie sarebbe più che sufficiente!!’’.
S:’’Non ti dovevi intromettere a priori!! E comunque grazie!!’’.
R:’’Ahhh….allora è come penso io??!!! Dai, dai dimmi!!!’’ – era più impaziente che mai.
S:’’Finiscila!! Sapevi benissimo mentre ti sei azzardata a fare una cosa del genere. Vedi di tenere la bocca chiusa!!’’ – disse risoluta.
G:’’Se avete finito di confabulare voi due.. siamo arrivati’’.
 
Ore 10:05: suona il campanello di Lucia.
 
Agnese corse ad aprire e si trovò di fronte due incantevoli donne: un abito fino al ginocchio per Rosanna e uno lungo per Sara. Tutte e due avevano scelto una tonalità di verde che si abbinava perfettamente con il colore dei loro capelli. L’abito di Sara in raso le cadeva perfettamente lungo il suo corpo longilineo, le sue spalle delicate erano coperte da un’elegantissima stola e poi aveva raccolto i suoi capelli ondulati con un fermaglio di strass mentre l’abito di Rosanna era sempre molto elegante ma decisamente più sbarazzino: le balze del vestito le donavano quel tocco di allegria tipico di lei; per i capelli aveva optato per un morbido chignon.
Alle spalle delle due splendide ragazze una sagoma maschile con un impeccabile costume gessato blu notte: il suo viso era decisamente molto più teso delle due damigelle.
S:’’Agnese, stai diventando peggio di tuo marito!!! Questa diavoleria da quanto tempo l’avevi escogitata??!!’’.
A:’’L’ho fatto solo per Lucia!! Non ti arrabbiare Brancato junior altrimenti il tuo splendido viso non sarà più rilassato e leggiadro!! A parte questo siete veramente uno spettacolo!! Andate, Lucia e di là però mi raccomando non assalitela con il vostro entusiasmo…è già molto tesa!!’’.
Le due non se lo fecero ripetere due volte.
A:’’E tu capitano sei un vero schianto!!!’’ – gli disse sorridendo e gli diede un dolce bacio per renderlo meno nervoso.
G:’’Sei tu che sei meravigliosa!!’’ – aveva un abito lungo blu ricamato dalla vita un giù lungo il lato sinistro.
A:’’Le bambine??’’.
G:’’Le ho appena lasciate da Bianca. Arriveranno prima, Chiara ha detto che voleva spiegare lei agli altri quello che dovevano fare dopo la cerimonia e poi voleva vedere la zia Lucia arrivare con la macchina che ha pensato ad adornare lei!!’’.
 
Sara e Rosanna arrivarono in camera di Lucia seguite da Agnese e Guido e si fermarono di colpo sulla porta a bocca aperta ammirando la bellezza di Lucia.
Lucia, sentendosi osservata, si voltò con una tale eleganza e raffinatezza che il suo abito e il velo la seguirono armoniosamente. Era un abito molto semplice quello che aveva scelto: solo il bustino era ricamato mentre la gonna in raso le cadeva morbidamente sui fianchi per poi allargarsi quanto basta verso il basso. Il lungo velo partiva dal pettinino lavorato con gli strass posto tra i capelli raccolti e le sfiorava le spalle lasciate del tutto scoperte. Il trucco era come sempre delicato…era già bella di suo Lucia e poi il suo viso era reso splendido dai suoi occhi brillanti, pieni di emozione e gioia.
Tutti gli arrivati erano rimasti stregati dal suo fascino.
L:’’Beh direi che come damigelle d’onore siete a dir poco perfette!! Siete stupende!!’’ – disse lei guardandole.
Non risposero nulla: Sara era rimasta incantata e il suo viso si era ricoperto di lacrime mentre Rosanna era scoppita a piangere, non era riusita a reggere l’emozione.
Lucia notò il cuscinetto con le fedi che aveva in mano Rosanna e quella sensazione allo stomaco divenne talmente forte che la fece commuovere.
A:’’Ehi ehi ehi….basta così!! Non piangere Lucia che altrimenti mandi all’aria il mio capolavoro!! E anche voi trattenete la vostra gioia altrimenti vi rovinerete tutto il trucco.
Sara sorrise di gioia, prese un fazzoletto e delicatamente asciugò prima il suo viso e poi quello di Rosanna senza rovinare il trucco. Agnese pensò a sistemare Lucia per l’ultima volta.
G:’’I vantaggi di non dover essere succube dei cosmetici!!’’ – disse non riuscendo a frenare le sue lacrime.
A:’’Ehi…vale anche per te!!’’ – gli disse avvicinandosi e asciugandogli con le sue mani calde il viso – ‘’non vorrai mica farti vedere così fragile ed emozionato, capitano?! Manderai a rotoli la tua reputazione di capitano rigido e impassibile!! Su amore mio…lo sappiamo tutti che Lucia è splendida..ora ricomponiti!!’’ – gli diede un bacio e si diresse verso la porta con le due bellissime damigelle.
G:’’Sei un vero splendore piccola mia!!’’ – le disse emozionato avvicinandosi a lei e prendendole le mani.
Lucia lo abbracciò.
G:’’Ehi ehi..si rovina tutto!!’’ – disse sorridendo.
L:’’Non sono mai stata più felice in tutta la mia vita, Guido!!’’.
G:’’Lo so, tesoro!! Ma questa  felicità te la meriti tutta!! Andiamo adesso!!’’.
 
Ore 11.10 in chiesa
 
Orlando era elegantissimo:indossava un completo classico nero e come miglior accessorio il suo sorriso.
Anche Ghiro era molto elegante e siccome ricopriva un ruolo importante fece un grandissimo sforzo per i due suoi amici: indossò la cravatta.
Tutti gli altri erano allo stesso modo eleganti e impeccabili.
Bianca delicata e dolce come sempre con il suo vestito rosa antico. Aveva in braccio la piccola Elisa e accanto il suo compagno, anche lui molto signorile e raffinato. Era felice e in quel momento si augurò che quel giorno arrivasse presto anche per lei e che magari al posto di Elisa ci potesse essere sua figlia.
Milo e la sua Giada, goffi e simpatici come sempre, erano ben vestiti anche loro e la piccola Marika era veramente un incanto, una dolce nuvoletta lilla.
Anche lei, Costanza, la sorpresa della giornata, era di una bellezza strabiliante con il suo vestito azzurro che che si sposava perfettamente con i suoi capelli biondi.
Bart era appena arrivato dopo che aveva controllato che fosse tutto apposto in caserma come avevano prefissato. Era impeccabile e affascinante come al solito e super impaziente che arrivasse la sposa….e la testimone, a dirla tutta!! 
 
M:’’Ehi Orlà..certo che potevi dircelo prima che dovevi arrivare all’altare per perdere le parole!! Adesso non hai qualche consiglio da dare ai tuoi amici?!’’ – lo stuzzicava per farlo sorridere un po’. Era troppo, troppo nervoso.
D:’’Ehi…almeno ti ricordi cosa devi dire quando arriverete dentro insieme??!!’’.
C:’’Non prendete in giro zio Orlando!!!’’ – intervenne lei decisa prendendo la mano dello sposo – ‘’Stai tranquillo, tra poco arriverà la zia…adesso me lo fai un sorriso??’’.
Orlando le sorrise e le fece una carezza dolce sul viso.
O:’’E comunque, Ghiro, lo so perfettamente quello che devo dire!! Tu piuttosto vedi di non farti distrarre molto…almeno fin quando durerà la cerimonia, poi puoi pure andare da lei!!’’.
D:’’Non capisco cosa intendi!! Io sono qui per farti da testimone e sono super concentrato!!’’.
O:’’Ma cammina..che se mentre mi parli la stai fissando!! So che è dietro di me!!’’.
Daniele scosse la testa quasi per ritornare alla realtà talmente era rimasto affascinato da Costanza.
‘’Allora tutti pronti??’’ – chiese il parroco raggiungendo i carabinieri fuori.
D:’’Sì sì…siamo pronti!!’’.
B:’’Padre Gerardo, è proprio lei? Si ricorda di me, sono Bart….o meglio Bartolomeo. Le escursioni estive in montagna, le partite a calcetto in parrocchia quando lei faceva da arbitro??’’.
‘’Aspetta un po’ …. Bartolomeo, Bartolomeo Dossena?? Il nipote di Carlo??’’.
B:’’Esatto!! Ma è tornato a Roma?’’.
‘’Già, sono ritornato in terra natale dopo tanti anni in Sicilia. E tu sei sempre il solito ragazzo irrequieto e rubacuori?! Da piccolo eri tremendo, non c’era una partita che non finisse con una tua litigata in campo, eri impossibile. Spero che in caserma non sia la stessa cosa’’.
D:’’Ti conosce bene il parroco eh?! Sta migliorando padre..ma quando l’ho conosciuto era esattamente come ha detto lei!!’’.
 
La conversazione fu interrotta dall’arrivo della macchina.
 
Guido scese dal posto di guida e si avvicinò allo sportello posteriore. Sara e Rosanna scesero più belle che mai e si avvicinarono ad Agnese in attesa che la sposa uscisse dall macchina.
R:’’Attenzione maggiore a non distrarti adesso che qualcuno ha già allugato l’occhio!! Guarda, si vede da qui che si è imbambolato’’.
S:’’Rosanna, smettila immediatamente altrimenti ti faccio vedere io!!’’.
R:’’Va bene, va bene..concentriamoci su Lucia, avremo tempo per te!!’’.
Guido si avvicinò a Lucia e le porse la mano: ‘’Sei pronta??’’ – chiese dolcemente.
Lucia fece un respiro profondo: ‘’Sono pronta!!’’ – e venne aiutata dal fratello a scendere dalla macchina.
Sara badò a sistemare l’abito e il velo una volta che Lucia scese dall’auto.
Era una bellissima giornata, calda e soleggiata come non mai ma il raggio di sole più luminoso in quel momento era Lucia!!
Daniele mise una mano sulla spalla dello sposo che aveva perso il respiro: ‘’É arrivato il momento, amico mio!!’’.
 
Lucia percorse l’unica navata della chiesa sotto la tradizionale marcia nuziale stretta nel braccio di Guido, che nonostante facesse di tutto per non dare a vedere l’emozione venne tradito dai suoi occhi commossi.
Accompagnò la sorella fin ad arrivare davanti ad Orlando e consegnò la mano della sposa in quella dello sposo per poi raggiungere la sua signora.
Orlando aveva di fronte a se la donna più bella e radiosa che avesse mai visto. Le diede il bacio sulla fronte e si sistemarono ai loro posti.
 
‘’Io, Orlando, accolgo te, Lucia, come mia sposa. Prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”
 
‘’Io, Lucia, accolgo te, Orlando, come mio sposo. Prometto di esserti fedele sempre,nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”

 
Finalmente realizzarono un loro sogno: divennero marito e moglie.
 
Dopo aver concluso la celebrazione, all’uscita della chiesa ai due sposi toccò la fatidica pioggia di riso come tradizione.
R:’’Ok va bene…può bastare!! Il riso è tradizione e non poteva certo mancare ma io volevo qualcosa di più originale e romantico!! Sara?’’.
Sara annuì. Avevano preparato una sorpresa per loro, ovviamente con l’aiuto degli altri. Fece cenno a Chiara che si precipitò con Daniele nella sua macchina a prendere la sorpresa. Tornarono con una enorme mongolfiera con sopra scritto Orlando e Lucia ’.
Si fermarono di fronte agli sposi  stupiti e porsero loro uno spillo.
Orlando e Lucia punsero insieme mano nella mano quell’enorme pallone venendo immersi da una pioggia di petali profumati mentre una miriade di piccoli palloncini a forma di cuore prese il volo affollando il cielo sopra le loro teste.
‘’Bacio, bacio, bacio’’ – un coro gioioso esplose di fronte quella meravigliosa scena.
Lucia e Orlando si scambiarono un bellissimo bacio davanti a tutti senza alcun imbarazzo: era il loro giorno e potevano solo mostrare i loro sentimenti e il loro amore.

Le sorprese non erano finite.… 

  
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