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Autore: Evis_Sam94    01/09/2012    1 recensioni
L'avventura di Gwen in cerca del misterioso uomo che l'ha fatta innamorare.
Di lui non conosce nulla, ricorda solo una cicatrice circolare nel petto.
Basterà questo a ritrovarlo ?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Courtney, Gwen, Nuovo Personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Capitolo 2
 



CAFFè AVENUE, NEW YORK
21/06/2012 ore 10.15
 
 
 
 
         -È inutile Courtney, ormai sarà lontana…-
 
 
 
     



-Non posso lasciare  che se ne vada. 
In un certo senso sono IO l’artefice di tutto questo casino. 
 Se Gwen si è montata la testa è solo per colpa MIA.- 
    
 
 
    




-Ma se l’hai fatta uscire dalla sua inutile e monotona routine! 
Ti dovrebbe solo ringraziare!
    
 
 



La ragazza bruna si portò le mani ai capelli e cominciò a scuotere la testa.
Perché Trevis, il migliore amico che una donna potesse avere non capiva queste situazioni delicate?
Attorno a lei si era creato un vuoto, ormai era sola ad annegare nello sconforto e nei sensi di colpa. Cosa doveva fare?
 
I due ragazzi pagarono il conto ed uscirono. Si erano trovati al mattino presto per parlare in quello squallido caffè. La motivazione principale era però la preoccuoazione di Courtney.
 
 
        




-Secondo me non dovresti neanche pensarci.
Si farà un bel viaggetto.-
 
 





-Oh mio Dio ti prego Trevis finiscila.
Non ti sopporto quando fai così…-
 
 
 




-Che cosa ho detto di strano? 
Se devo dirti la verità, non ho mai avuto molta simpatia per Gwen, capisco che siete grandi amiche e che non ti eccita l’idea che vada a farsi una bella vacanza lontano da tutti ma.. Calmati ragazza è grande e vaccinata, se la caverà!-
  
      
  




-Basta, rinuncio a parlare con te.-
  
 



Si avviarono lungo lo stretto viale del parco, casa di Trevis era ad una paio di isolati di distanza.
 
 
 
 



-beh, qui si separano le nostre strade.
A meno che tu non voglia tornare da me come l’altra sera, con qualche litro di alcool in meno.-
 
 
 
 
 
 
Courtney non rispose e si avviò nella direzione opposta salutando il ragazzo con un gesto della mano. perché Trevis era così sicuro di se da non avere MAI nessun tipo di preoccupazione? 
La irritava da morire. Come se non bastasse doveva ancora farle pesare quello che era successo nelle due notti precedenti. Si ok, c’era andata a letto e più di una volta per giunta. Ma era stato solo sesso, nient’altro.
 
Si avviò verso casa sua, la strada era lunga e prendere un taxi le avrebbe risparmiato un sacco di tempo e fatica, ma immersa com’era nei suo problemi, decise di continuare a piedi.
Dov’era Gwen in quel momento? Magari aveva già superato il confine della città o addirittura se poteva aver lasciato gli Stati Uniti. Sola.
 
Compose il numero che ormai conosceva a memoria. Segreteria telefonica.
Perfetto, adesso non avrebbe nemmeno saputo niente di lei.
 
 
 
 
                                                                                                 ***
 
 
    
                                                                                                               STAZIONE DI BROOKLYN
21/06/2012 ore 12.30    
 
 
L’aria del primo pomeriggio mi stava soffocando.
Perché nelle stazioni c’è sempre così caldo?
Stavo aspettando un treno super ritardatario al binario 21, insieme alle mie numerosissime valigie.
Poche ore prima ero tornata al pub, al pub di quella sera, per cercare quante più informazioni possibile su di lui. 
Dove sarei andata altrimenti? La mia partenza era completamente alla cieca.
Il direttore del pub era stato molto gentile e disponibile con me e adesso avevo, scritte in un fogliettino scarabocchiato, tutte le informazioni che mi servivano. 
 
 
La compagnia che ci aveva “intrattenuti” quella sera era anonima. Conoscevo solo il loro capo. Un ex carcerato che si faceva chiamare “El Diablo”. Prevedibile.
Giravano il mondo ma non si sapeva mai quando e dove sarebbero andati. Nel foglio però c’erano scritte alcune delle possibili tappe:
 
 
 


-New York (quella appena fatta)
-St. Luois
-Los Angeles
-Città del Messico
-Buenos Aires
 
 


St. Louis.
La città dove sono nata.
St. Louis.
La prima tappa del mio viaggio alla ricerca dell’ignoto.
  
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