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Autore: UnLuckyStar    01/09/2012    2 recensioni
Questa sarà una raccolta di one-shot, ognuna ispirata ad una parola che fa riferimento all'aria. I personaggi si rifanno alla mia storia in corso, "Una storia un po' diversa", specialmente (e forse unicamente, non ho ancora deciso) saranno delle Alessandro/Lucky. Le one-shot saranno dodici.
Questa raccolta partecipa alla challenge 'The Four Elements Challenge' di xdxdxdxd
[One-shot scritte: 6/12]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Titolo: Finché non sarò leggera come il vento
Autore: UnLuckyStar
Genere: Introspettivo, malinconico
Raiting: Verde
Word: 669 parole
Disclaimer: Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro. I personaggi, i nomi, le situazioni e tutto ciò che deriva dalla trama appartengono solo a me.
Tabella: Aria
Prompt: Vento
Note: Mi dispiace per le mie care lettrici, ma questo capitolo non conterrà elementi Luckyssandro. Sì, dispiace anche a me, perché volevo utilizzare queste one-shot per illustrare i lati più o meno teneri di questa coppia; lati che nella storia originale faticherò a tirar fuori, ma in ogni caso mi piaceva l'idea per il prompt del 'vento' e non volevo stravolgere tutto solo per aggiungere Alessandro... Sono stronza, lo so çç

 

The Four Elements: Air

1. Soffio 2. Ossigeno 3. Vento 4. Respiro
5. Cielo 6. Brezza 7. Nuvole 8. Tempesta
9. Atmosfera 10. Condensa 11. A scelta 12. Aria

Completate 5/12


Finché non sarò leggera come il vento

Lecco il bordo della cartina e osservo la sigaretta malriuscita che ho prodotto.
Lo spazio tra il filtro e il tabacco è esagerato. 
La apro e ricomincio da capo.
Certe volte vorrei essere come una sigaretta.
Se qualcosa non va bene puoi disfarla e ricominciare.
Perché non può accadere una cosa del genere anche agli esseri umani?
Perché una determinata vita non può essere resettata e vissuta in modo migliore dal precedente?
Se si potesse, io sarei la prima della lista a farmi ripulire il cervello.
Un attimo e cancellerei la mia intera esistenza, comprese le poche azioni belle e le numerose brutte.
Ricomincerei la mia vita in Germania. Sarei alta, magra, biondissima e con gli occhi chiari.
Sarei una modella magari. Sì, se potessi, la mia vita sarebbe così.
Se potessi.
Ma invece eccomi qua, su un balcone il cui parapetto sembra volersi staccare da un momento all'altro, incastrata in un corpo che non mi piace, con un'anima che non voglio, in una città che mi soffoca e che nella sua grandezza mi fa sentire piccola e insignificante.
Non che io abbia una qualsiasi importanza per una qualsiasi persona, chiariamoci.
Rinuncio a rollare il drum che ho tra le mani. 
Dannata me quando ho deciso di provarci.
Accartoccio tutto. Cartina, filtro e tabacco si trasformano in una pallina che lancio via, ed esasperata prendo una Marlboro.
Guardo il lampione davanti a me, che si accende e spegne a intermittenza con la sua luce arancione. 
Osservo il profilo nero e freddo delle case, stagliate contro il cielo blu.
Alzo lo sguardo e fisso l'alone bianco che la luna emana attraverso le nubi dense.
Pierdavide Carone cantava "Di notte il mondo è giusto perché sta dormendo".
Non è vero.
Nell'oscurità si approfitta per fare le peggiori porcate.
Nel buio c'è il peggio della società, del mondo, e non vado fiera di dire che dentro sono buia.
Non lo sono sempre stata, ma di colpo ho deciso di spegnermi.
Tutti ci lamentiamo, diciamo che il mondo non ci merita, che è troppo crudele.
E se fosse il contrario?
Se fossimo noi che non ci meritiamo il mondo?
In pochi vedono le cose sotto questo punto di vista.
Perché, è ovvio, fare la vittima è sempre più facile che ammettere di essere il carnefice della propria vita.
Non ci rendiamo mai conto che siamo noi stessi a rovinare la nostra esistenza. Dare la colpa agli altri è più logico.
Tutti almeno una volta nella vita abbiamo detto di essere stati abbandonati.
Ma non pensiamo mai al fatto che in quelle situazioni, correndo dietro a qualcuno che non ci voleva, siamo stati noi stessi a trascurare le persone che ci volevano bene.
Un circolo vizioso? No, è solo la realtà dal punto di vista di una ragazza che ha fame.
Non ho fame di verità, sincerità, amore. Non ho fame di queste cazzate.
Accendo la sigaretta che stringo tra le labbra già da un po' e spero che il fumo faccia l'effetto desiderato.
Respiro.
Non va affatto meglio, ho ancora fame, ma se mi convinco di non star morendo dalla voglia di mangiare, magari mi passa.
Mi fa male. Sto male a passare i giorni così, fingendo di stare bene.
La gente mi vede come una matta, una pazza ossessionata. 
Credono che io mi diverta ad avere crampi allo stomaco e a rischiare collassi.
Non è così. Non è divertente. Certe volte è perversamente piacevole, ma non è divertente.
Ma non importa, in fondo.
Questa è una cosa momentanea, un piccolo ostacolo, un passaggio obbligatorio per avvicinarmi di un millimetro alla perfezione.
Non sarò così per sempre, è logico.
Un giorno riprenderò a mangiare, non ho intenzione di finire completamente pelle e ossa.
No, non arriverò mai a quel punto.
Io non sono mica come quelle ragazze malate di cui parlano su internet.
Ecco, loro hanno problemi. Loro sono anoressiche.
Io no. Lo sono giusto un po', lo sono per il momento.
Saprò fermarmi quando è il momento giusto, non voglio esagerare. 
Conituerò quanto è necessario.
Quanto basta a diventare leggera come il vento.





Il tempo di una sigaretta:
Ciao belle!
Eh già, niente Luckyssandro per oggi.
Ma anche volendo come facevo a inserirlo?!
Non volevo fare la classica cosa sdolcinata perché... Okay che questi sono lati nascosti e inediti dei nostri cari personaggi, ma non dimentichiamoci di quelli originali!
Quindi, che ne dite?
Volevo un po' approfondire l'amarezza che nasconde Lucky dietro al suo sarcasmo,
e volevo approfondire i suoi problemi, ovvero l'anoressia, e come lei si riconosca solo in parte in quella condizione, come lei sia convinta di non essere malata.
Se vi è piaciuto, lasciate una recensione, che a me non dispiace affatto <3
Se invece non vi è piaciuto... Magnema! 
No, okay, scherzo.
Se non vi è piaciuto, ditemi perché, o mandatemi a fanculo, tanto ormai è una tappa di pellegrinaggio :'D
Okay, smetto di dare i numeri.
E... Nulla... Non mi sarei mai aspettata da me stesso un tortuoso viaggi nel regno dell'introspettivo, ma invece eccomi qui a deprimere me e voi **
Ah, ci tengo a precisare che come mio solito non ho riletto niente, e se trovare errori vi prego di dirmelo, almeno posso correggere senza deprimermi xD
Basta così, io vado.
Sciao beli.
P.s. Ringrazio Koteichan (quanto sarai dolce tu? **), CaramellaAlCioccolato94 (la mia civetta preferita asdfghjkl *^*), Freakyyep (la mia recensitrice ufficiale ^^), quella ciccina di HikariVava (la più folle, pazza e dolce che abbia mai conosciuto :)), Seren_aliasRobin_ (l'unica che non ha pianto, per fortuna, allo scorso capitolo xD) e Aly_Kinney_Rodriguez (che sembra avermi abbandonata, ma che ringrazio le stesso ù.ù) per aver recensito lo scorso sgorbietto.
Spero di non far piangere nessuno stavolta °^°

   
 
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