Fanfic su artisti musicali > Bring Me The Horizon
Segui la storia  |       
Autore: MetalheadLikeYou    01/09/2012    1 recensioni
Sono Sam, una ragazza di 21 anni.......
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 18




Il concerto, proprio come ci avevano detto i due Matt fu da tutto esaurito.
Me ne stavo stavo dietro le quinte a vedere come andava, notando ogni tanto Oli che si girava verso di me salutandomi, stavo seduta su uno sgabello vicino al tecnico delle luci, un ragazzetto di 21 anni, come me, moro con gli occhi azzurri, dalla parlantina molto sviluppata, ma con una strana timidezza, un po come me.
Ci somigliavamo moltissimo.
<< Amore>> finalmente ebbero la pausa di 10 minuti, tempo cambiarsi e bere, mi alzai, andando verso il mio bellissimo e sudatissimo ragazzo, che mi baciò dolcemente.
<< Sei stanco?>> gli chiesi, lui si mise seduto due minuti, prendendo una bottiglia d'acqua.
<< Nah ancora 10 minuti e crollo a terra>>
<< Povero>> risposi.
<< Vedo che ti stai divertendo con Luca>> disse abbracciandomi, sorrisi.
<< E' simpatico, mi sembra di conoscerlo da una vita>> 
Oliver prese una maglia, rimanendo a petto nudo, fissai i suoi tatuaggi, che pian piano vennero coperti da quella pulita, mi baciò di nuovo e se ne andò sul palco, ridendo.
Mi rimisi seduta dove stavo sempre, a fissarlo, mentre cantava, cominciai a cantare anche io, sorridendo.
<< Insomma, siete molto belli insieme>> disse sorridendo Luca.
<< Grazie>> risposi.
<< Di dove sei, insomma...hai un po il comportamento di una Londinese>> lo bloccai rispondendo che ero nata a Londra e poi mi ero trasferita a Sheffield dopo due anni.
<< Oh quindi anche tu sei di Londra>>
<< Perchè anche io?>> lo fissai incuriosita.
<< Bhe io so di essere nato a Londra, ma poi sono cresciuto in un orfanotrofio>> 
<< Mi dispiace...>> risposi sincera, potevo capirlo, forse solo in parte, io i miei genitori al mio fianco ce l'ho avuti, per un po di anni, lui no.
<< I miei sono morti quando avevo 15 anni>>
<< Io non li ho mai conosciuti, so solo che si chiamavano....>> si interruppe, pensieroso, mentre alzava e abbassava le luci, si girò e mi fissò, sorridendo, << Si chiamavano Nathan e Lucia>>
Lo fissai con gli occhi sgranati, che strana coincidenza, anche i miei avevano gli stessi nomi.
<< Sembra che hai visto un mostro>>
<< A-anche i miei si chiamavano Nathan e Lucia>> risposi alzandomi, i ragazzi erano rientrati, era finito il concerto, mi allontanai, un po nervosa, andando da Oli, che mi fissò preoccupato.
<< Che hai?>>
<< Nu-nulla>>
Entrammo nel suo camerino e mi misi seduta, cercando di calmarmi, Oliver si inigocchiò davanti a me, appoggiando le mani sulle mie e fissandomi.
<< Piccola...che è successo?>>
<< L-luca, è nato a Londra e i suoi genitori si chiamavano Nathan e Lucia>>
<< Mmm e quindi..?>>
<< Anche io sono nata a Londra, i miei genitori si chiamavano Nathan e Lucia....>>
<< Oh>> fu la sua unica risposta, mi misi a piangere, lui mi abbracciò subito, sstringendomi a se, <>
<< E se fosse...>>
<< Sta tranquilla, insomma pure che fosse, qual'è il problema?>>
In effetti non vi era nessun problema, o forse il fatto di esser stati separati, di essere cresciuti lontani e lui senza i genitori poteva creare contrasti.
<< Ora vieni con me, andiamo a chiedergli quando è nato>>
<< Non ce la faccio>> ammisi, il mio ragazzo mi strinse a se.
<< Quando te la sentirai allora...dai mi cambio e andiamo con gli altri, se ti va>>
<< Dove?>>
<< Matt e Jona vogliono andare ad un locale, pub o che ne so io>> mi rispose mentre si levava la maglia, mi si avvicinò, baciandomi dolcemente, per poi andare a farsi una doccia, veloce. 
L'aspettai fissandomi allo specchio, io e quel ragazzo eravamo troppo uguali, eppure nessuno mi aveva mai detto, neanche con delle battute, di avere forse un fratello gemello, ne nulla, anche quand dicevo di avere delle strane sensazioni.
Sentii due braccia stringermi, tornai al presente fissandoci nello specchio, Oli mi sorrise, baciandomi una spalla, dicendo che andava tutto bene, che dovevo calmarmi e rilassarmi, che lui sarebbe rimasto al mio fianco.
<< Andiamo?>> chiesi sorridendo.
<< Andiamo, hai la giacca?>>
<< Si, ho preso una tua, non tovavo la mia, l'avrò lasciata in hotel>>
<< Anche con le mie sei comunque bellissima>> disse passandomi un braccio sulle spalle, ridendo, uscimmo, andammo tutti insieme a quel pub, dove bevemmo chi più chi meno, rimasi sempre con la testa un po altrove, poi Oli decise che era meglio tornare in Hotel, così lasciammo tutti e ce ne andammo.
<< Stai bene?>>
<< Si, credo>>
<< Se fosse tuo fratello non preoccuparti>>
<< Ok, sono stanca>>
<< A chi lo dici, dai andiamo a dormire>>
Prendemmo l'ascensore, per poi rifugiarci nella nostra stanza, cambiandoci e mettendoci dentro il lettone, abbracciati.
Non riuscii a prendere sonno, a differenza di Oliver che crollò, sorrisi e mi accoccolai meglio, sospirando.
Forse avevo un gemello.
Mi alzai, prendendo una felpona, e scesi giù, chiedendo alla reception dove fosse la stanza del ragazzo, poi risalii, fermandomi davanti quella stanza indecisa se bussare o meno.
Sentii delle voci, mi girai era lui e l'altrò ragazzo che controllava il suono.
<< Io vado, a domani ragazzi>>
<< Ciao...cosa ci fai qui?>>
<< I-io devo chiederti una cosa...>>
<< Stai bene?>> mi domandò come se fossi un mostro.
<< Quando sei nato?>>
<< Il primo gennaio>>
<< O mio dio....>> mi misi seduta su uno scalino, fissando la sua porta, lui mi mise una mano su una spalla, alzai lo sguardo.
<< Sei mio fratello>>
<< Che cosa?>>
<< Non ci sono altre spiegazioni...io-io vado>>
Mi misi a correre entrando in stanza e chiudendomi la porta alle spalle, Oliver si alzò, evidentemente mi aveva sentito allontanarmi, venne ad abbracciarmi.
<< E' mio fratello>>
<< Shhh sta tranquilla>>
Mi cullò per tutta la notte, stringendomi forte, ero nel pieno di una crisi esistenziale, insomma avevo scoperto così a buffo, che io avevo un gemello, per giunta abbandonato dai miei, che avevano preferito tenere me invece che lui, per non so quali ragioni, ma poteva anche essere il contrario,.
<< Amore sta calma>>
<< I-io potevo, potevo essere io>>
<< Shhh>> mi sossurrò, di nuovo. 
Mi stinsi a lui, che mi baciò la testa dolcemente, poi mi addormentai stremata e con duemila dubbi.


  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bring Me The Horizon / Vai alla pagina dell'autore: MetalheadLikeYou