La
chiesa era gremita di gente, la sua mamma logicamente aveva preparato tutto in
grande..non doveva mancare nulla per la sua bambina. Non quella volta.
Non
appena le porte della Chiesa si aprirono entrò una figura a dir poco
celestiale. Un lungo velo le copriva il volto del quale si intravedevano solo i
profondi occhi blu, il suo vestito bianco da principessa la rendeva ancora più
bella. I lunghi capelli biondi fuoriuscivano a piccole ciocche, sembrava
realmente una divinità.
Tutta
la chiesa si voltò nella sua direzione rapita dalla bellezza pura che emanava,
in quel momento se fossero venuti tutti a conoscenza dalla sua identità passata
non si sarebbero stupiti. Lei era una principessa.
Il
più emozionato era naturalmente il suo uomo, dimenticata per qualche istante la
questione delle fedi
si
era concentrato unicamente su di lei, quella era una figura che avrebbe voluto
imprimere nella memoria per sempre.
Avanzando
con passo lieve, quasi impercettibile si avvicinava sempre più all’altare.
Quando si voltò verso le sue amiche notò commozione negli occhi di tutte,
persino la dura Heles sembrava avere due goccioloni negli occhi ‘ chi l’avrebbe detto ’
‘ vai principessa,
oggi sei la più bella e la più raggiante, non serve possedere una corona per
esserlo, e tu oggi ne sei la prova vivente ’
Milena: Heles, sono lacrime quelle?
Heles (sorpresa da se stessa): emh,
cosa? No no..lacrime ma cosa dici
Milena: sarà..
Voltandosi
di nuovo verso Bunny
Heles: è una principessa la vedi? Oggi
è felice, ed io lo sono per lei. Seiya è quello giusto, è il suo principe
Milena
sorrise, sapeva che stava pensando proprio a quello. La conosceva bene la sua
Heles. Le altre ragazze da quelle parole furono distolte dalla cerimonia e si
voltarono in massa verso di lei, nessuna di loro aveva creduto prima che Heles
potesse accettare Seiya nella vita della sua principessa.
Rea: Heles ti senti bene?
Morea: no no ma quale bene, va fatta
visitare!
Ami: qui vicino c’è il pronto
soccorso, corriamo li?
Milena
ed Heles sogghignarono a bassa voce per non essere sgridate dalle tante signore
che già lanciavano da qualche minuto occhiatine per niente buone al gruppo di
ragazze
Ottavia: fate silenzio o ci manderanno
sicuramente fuori! Piuttosto dove sono finiti Marta Yaten e Taiki? Non posso credere che i testimoni arrivino
dopo la sposa!
Rea: ragazze Ottavia ha
perfettamente ragione, ma dove saranno finiti!
Ami:..beh forse c’è una cosa non
molto bella da sapere
Tutte: parla di che si tratta!
Ami: beh vedete..
La
ragazza dai corti capelli cobalto era decisamente imbarazzata nel confessare
tutto alle sue amiche, d'altronde niente fedi, niente matrimonio
Sydia: parla!
Ami: hanno perso le fedi e Marta li
sta aiutando a ritrovarle
Tutte: che cosa?!?
In
quel momento l’intera folla si voltò in direzione delle ragazze che morte dalla
vergogna si sedettero per non farsi riconoscere dalla loro amica. Lei però non
aveva minimamente dato ascolto al brusio di sottofondo, i suoi unici pensieri
erano rivolti a lui, alle sue bimbe (ora entrambe in braccio alla nonna) e al
suo grande passo che aveva sognato solo un'altra volta, solo in un'altra vita.
Seiya
al suo arrivo ricordò l’inconveniente, non poteva nulla, non in quel momento.
Lei era quasi sull’altare.. eccola, adesso era proprio dinnanzi a lui.
Con
mani tremolanti prese il velo e lo sollevò dal volto, dio com’era bella..
La
cerimonia si svolse nella tranquillità di tutti,l’arrivo in ritardo dei testimoni
e un segreto che presto sarebbe venuto a galla. Quando il prete chiamò il
cuscino delle fedi e non ebbe risposta, scese il panico più totale soprattutto
in Bunny
Bunny: mah.. Seiya
Seiya: Bunny ascolta, vedi non è..
La
porta centrale della sala si spalancò improvvisamente e l’intensa luce
proveniente da fuori non permise a nessuno di riuscire a riconoscere chi fosse…
chi fossero
I due
neo (quasi) Sposi si coprirono il volto con le braccia, era una luce troppo
forte per essere solo solare..qualcosa di strano stava accadendo
Seiya: ma chi è..
…: sono io..
‘ di nuovo quella
voce, la stessa di qualche ora fa. Ma chi diavolo sei ’
Le
due figure, non ancora nitide iniziavano a distinguersi da quell’immenso fascio
di luce che le avvolgeva, una stretta al cuore non indifferente la colpì… due
lacrime le rigarono il volto, solo per un istante,poi si riprese immediatamente.
Un
alta e slanciata ragazza dal lunghi codini rosa le se avvicinò, un abito bianco
molto simile a quello della sposa la avvolgeva assieme a quella luce che ancora
non era resistente per molti degli occhi presenti in chiesa. L’altra figura
restava ancora oscura agli occhi di tutti perché rimasta più in dietro, anche
agli occhi di Bunny
Seiya: ma Bunny…chi…
Nemmeno
lui era riuscito a definire bene quella ragazza, intravedeva un bel corpo, dei
capelli lunghi, ma niente di più.
Bunny: tu, tu qui.. io, non posso
crederci, sei proprio tu
Chibiusa ( con un sorriso stampato sulle
labbra) : proprio io..
Anche
per Seiya in quel momento si fece più nitida
La
ragazza si voltò verso di lui, sempre con un dolce sorriso disegnato sul volto
Chibiusa: Papà, ho portato le fedi..
Notando
quella macchiolina sulla testa a forma di luna la riconobbe immediatamente, la
stessa che possedeva la sua bimba nel momento in cui si arrabbiava.. era
proprio Chibiusa
Seiya: ma tu sei…
Chibiusa: si, sono io
L’aveva
letto nel pensiero, non se lo aspettava
In
quel momento la folla, ormai abituata alla luce iniziò a mormorare.. cos’era
accaduto? Nessuno a parte le vecchie Sailor se lo spiegavano. Intanto quella
figura che era restata li per tutto il tempo si voltò e cercando di non farsi
notare usci dalla chiesa. Lei però l’aveva notata, inconfondibile, bella come
lei e come la sua bimba più piccola, erano due gocce d’acqua.. aveva notato i
suoi lunghi capelli..aveva notato lo sguardo di sua madre.
Senza
scomporsi troppo tornò con gli occhi ormai lucidi a guardare Seiya che fino a
pochi minuti prima aveva capito tutto, tutto tranne chi fosse la seconda
persona.
La
cerimonia terminò tra la gioia e la commozione di tutti, l’ormai adulta
Chibiusa era rimasta seduta nella chiesa per tutto il tempo, non si sarebbe mai
persa il matrimonio della sua mamma..anzi, della sua Bunny.
Chibiusa: sei bellissima
Voltandosi
di scatto, la vide. Non era stato un sogno era proprio dietro di lei e, mentre
tutta la chiesa si sfollava riuscirono a scambiare a malapena qualche parola
Bunny: come hai fatto, cioè, non ti
aspettavo, non ti aspettavo più in realtà
Chibiusa: ehi! Testa di rapa io sono un
osso duro sai? So resistere anche ai cambiamenti di famiglia improvvisa!
Bunny. Scusami.. è tutta colpa mia
Chibiusa: eh no eh, non oggi per favore.
Non piangere ti prego
Bunny: come ti trovi?
Chibiusa: c’è voluto un po’ per abituarsi,
ma ora va molto bene. Il futuro sarà diverso per te Bunny, tu lo sai.
Bunny: si lo so, sarà diverso da
quello passato e da quello che stai vivendo tu
Chibiusa: hai fatto un bel casino eh?
(sorridendo)
Bunny: finiscila!
La
ragazza l’abbracciò e come ultima cosa le disse
Chibiusa: Bunny te l’ho detto, il futuro
sarà diverso ed io ora non posso rivelartelo. Ma forse un giorno tornerò e
potremo parlare dei tuoi avvenimenti futuri
Bunny: già vai via?
Chibiusa: si mamma, devo andare. Una
persona che mi ha accompagnata qui mi sta aspettando, ma tornerò.
Un
occhiata d’intesa bastò ad entrambe per comprendere chi fosse quella persona.
Se non l’aveva potuta fermare, salutare, il motivo ci sarà stato. La cosa più
bella per lei in quel momento è che ci fosse stata
Bunny: buon viaggio figlia mia..
Chibiusa: sii felice nonostante le
avversità. Ti voglio bene mamma
Con un ultimo
sguardo si salutarono, era così felice. La sua Chibiusa del futuro, la peste
piombata dal cielo tanti anni prima l’era venuta a trovare per non perdere il
suo giorno più importante, e poi l’aver visto lei li in fondo alla sala l’aveva
liberata da ogni preoccupazione perché era sicura che avesse ricevuto il suo
messaggio
Marta: Bunny..
Voltandosi con
occhi ancora sognanti sorrise alla sua amica. Ma non era sola, a cingerle la
vita c’era l’alto uomo dai capelli color ghiaccio
Bunny: Marta…ciao
Marta: non vieni via? Aspettano tutti
te
Bunny: era…è tornata..
Marta: Chibiusa, l’abbiamo vista
Bunny: l’avete vista che bella, è una
donna ormai
Marta: è te..
Bunny: già
Yaten: Seiya non l’aveva riconosciuta
Bunny: Io sono la sua mamma
Marta: ora andiamo, Seiya ti aspetta
Bunny: si..
Molti anni prima:
le sette in casa
Tsukino, il sole stava calando e l’estate accennava ad addormentarsi per poi
risorgere l’anno dopo. Da qualche mese si era ristabilita la calma, la sua cara
Bunny stava superando il brutto periodo passato in precedenza, con l’aiuto della
sua famiglia e di Seiya portava in grembo con amore la sua bambina.
‘
sono molto stanca penso che andrò a dormire… ’
Sedendosi sul letto
per mettere il pigiama si voltò verso la scrivania e vide la foto della sua
mamma, tra qualche giorno l’avrebbe riabbracciata. Certo vivere con la Bunny
del passato si poteva considerare vivere con una mamma più giovane, ma per lei
era estremamente diverso.
La porta bussò e,
senza risposta da parte della ragazza, si apri facendo spazio ad un discreto
pancione
Bunny: ehi Chibiusa!
Chibiusa: Bunny! Come stai? Stavo per
andare al letto
Bunny (avvicinandosi): bene, sai
volevo parlare un po’ con te
Chibiusa: davvero? Come mai? Dimmi pure..
La
bionda ragazza si sedette sul letto accanto alla futura figlia
Bunny: Volevo dirti di non
dimenticarti della tua sbadatissima Bunny
Chibiusa: ma Bunny! Come potrei! Non dirlo
nemmeno per scherzo sai?
Bunny: è che mi mancherai…
A
stento pronunciò le ultime parole che la facevano sentire sola..si trattenne
dal pianto, era diventata una ragazza forte
Chibiusa: anche tu! Moltissimo.. ma non
devi essere triste, tra poco io nascerò e poi ci sono le altre e Seiya accanto
a te, non sei sola
Bunny: lo so, ma sento che una parte
di me resterà vuota.
Chibiusa: Ascoltami, non preoccuparti se
avrai bisogno di me tornerò il prima possibile, ma non essere triste, poi tra
qualche minuto arriva Seiya a prenderti e vuoi farti vedere con questi occhi lucidi?
Bunny: che buffo.. tu sembri la madre
ed io la bimba capricciosa
Chibiusa: beh mi risulta che qui nel
passato non è mai stato il contrario no?
Bunny
finalmente sorrise, era vero in tutte le occasioni precedenti era stata Chibi a
darle la forza di andare avanti, anche quando tutto sembrava perduto
Bunny: ti odio piccola peste!
Chibiusa: ah ah…dai non fare la scema. Oh
il campanello, è Seiya vai tu?
Bunny: si, buonanotte piccola peste,
mi mancherai da morire
Chibiusa: anche tu mamma!
Chiuse la porta e
andò via. Chibiusa si infilò sotto le coperte e abbracciando forte a se il
cuscino gli regalò una piccola lacrima. Sapeva che sarebbe passato molto tempo
prima di rivedere la sua Bunny.
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La sera all’abitazione Kou…
Seiya: amore sei felice?
Bunny: sono felicissima
Seiya: a proposito ma cosa ci faceva
Chibiusa nel nostro tempo? E poi chi era l’altra persona, non sono riuscito a notarlo
Bunny sdraiandosi
sul torace del marito fece un lungo sospiro e racconto tutto a Seiya, sin dai
tempi del Regno argentato
Seiya: quindi quella donna era tua
madre!
Bunny: si, sono felice sia venuta
Seiya: ma non ti ha neanche salutata,
ma perché?
Bunny: so che se avesse potuto
l’avrebbe fatto.. forse aveva solo il permesso di venire a trovarmi, lei è
morta
Seiya: scusami tesoro. Non volevo
essere sfacciato.
Bunny: non preoccuparti, io vado a
dormire, tu?
Seiya (sbadigliando): vengo tra
qualche minuto
Non appena entrò
nella sua stanza da letto provò una sensazione strana, indescrivibile.. come se
qualcuno fosse appena entrato nella sua stanza. Girò lo sguardo ma notò
soltanto una lettera, adagiata delicatamente sul suo letto
‘
figlia mia,
finalmente
posso riuscire a parlarti, anche se attraverso una lettera. Perdona la mia
assenza in questo periodo ma non mi è stato possibile avvicinarmi al tuo
pianeta e sarà così per ancora altri anni.
Sono
felice per te, oggi eri la più bella, la più raggiante di tutte le spose mai
viste in precedenza. Non crucciarti per non aver ricostruito il nostro regno o
per aver abbandonato il tuo ruolo da combattente. Il futuro non sarà semplice,
ma la terra sarà protetta dalle tue bambine: Sailor Seiny e Sailor Chibiusa. La
più piccola ricostruirà il regno argentato mentre Chibiusa sarà la sovrana di
Crystal City. Come vedi il futuro è stato modificato per te e per la tua
famiglia, ma non per il mondo.
Tutto
questo non avrei mai dovuto rivelartelo ma credevo giusto tu lo sapessi, i tuoi
flussi di energia negativa perché turbata dai sensi di colpa era giunto sino a
me. Ora puoi essere felice bimba mia.
Sappi
che anche non essendo stata presente nella tua vita, ho sempre pregato per te.
Volevo tu lo sapessi, ora ti saluto bimba mia, cerca di essere felice con Seiya
perché lui ti ama e so che per te è lo stesso.
Ti
voglio bene Serenity
Selene
’
Con una forza in
più nel cuore sorrise, stava iniziando una vita nuova, senza rimorsi, solo
piena d’amore.
FINE
Ed
eccoci qui.. sigh sigh
Finale
scontato ragazzi? Ma cosa posso farci?? Non poteva che finire come una bella
favola questa storia che spero vi abbia regalato emozioni.. grazie di tutto,
dei vostri commenti, del sostegno che mi avete dato. Questa storia è importante
per me perché è l’inizio di una nuova avventura di apprendista scrittrice. Sono
subito riuscita a scrivere una storia sui miei personaggi preferiti..che dire..
più felice di così non si può!
I
ringraziamenti vanno a tutti ma in particolare a persone che hanno seguito
commentato e rivisto insieme a me questa storia: Semplicementeme,
valepigia, miki90, figtherdory,
giulia_88, Usagi_84, MewAlexandra, Hatori, Roby
Grazie
a tutti vi adoro! Ho in mente un nuovo progetto con altri ragazzi e speriamo di
riuscir a tirar fuori qualcosa di nuovo. Anche l’idea di creare un seguito a
questa fan fiction mi è passata per la testa, ma il pensiero è ancora
remoto…ciao e a presto