Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: Fred_Deeks_Ben    02/09/2012    3 recensioni
Due nuove arrivate,tre personaggi che conosciamo bene di cui uno un tantino inusuale,un grande segreto,un rapimento e due storie d'amore...come se la caveranno i nostri eroi?
Fanfiction scritta a quattro mani insieme a magika.
N.B.vorrei chiarire che i personaggi e la storia di cui tratto nella fan fiction in questione non appartengono a me ma a chi di diritto,come il programma Squadra Speciale Cobra 11 e io non li utilizzo a scopo di lucro.
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Le ultime cose che riuscì a vedere furono Connie e Hartumut  che correvano verso di lei e il corpo di Ben steso per terra e coperto di sangue. Poi fu tutto buio.
                                                                                              Problemi…
Connie vide tre uomini scendere da un furgone nero e dirigersi verso Ben e Isabella, non sentì quello che dicevano, ma una cosa era chiara: non erano brave persone perché le brave persone non vanno in giro con delle mitragliette.
Senza pensarci due volte afferrò le pistole che Otto e Dieter, gli unici in servizio quella sera, avevano appoggiato sul tavolino vicino alla finestra e si precipitò fuori, seguita da Hartmut, che ancora non si era accorto di niente.
- Dove stai andando?- domandò mentre cercava di riprendere fiato
-E tu perché mi stai seguendo? - urlò Connie continuando a correre
-Non lo so!!! Hai  guardato fuori dalla finestra e subito dopo hai preso le pistole sul tavolo! Qui le opzioni sono due: o sta succedendo qualcosa o sei un terrorista! Sinceramente non mi fa impazzire nessuna delle due,  ma se ... -
- Zitto e corri...e quando usciamo stai dietro di me!!! - lo zittì Connie, mentre con un calcio apriva la porta e si precipitava fuori.
- Ma non era più semplice usare la mani... - stava per finire la frase quando si rese conto della situazione.
Degli uomini avevano preso Isabella e la stavano trascinando verso un furgone nero. Connie colpì uno di loro e, subito dopo, lanciò la seconda pistola a Ben, che ne colpì un altro. Poi si sentì uno sparo e Ben cadde a terra. Il furgone ripartì e si diresse verso l'autostrada con Bella a bordo, mentre Connie si guardava intorno come per decidere qualcosa
- Qual è la tua macchina, Hartmut? - chiese sbrigativa
- Quella! - rispose indicando un furgoncino arancione con gli interni leopardati *
- Quel coso è la tua macchina??? Mi prendi in giro??? - esclamò Connie, che era indecisa se scoppiare a ridere o cominciare a deprimersi
- Perché che ha che non va? - si difese indignato
- Cos'ha che non va...ahhh, lascia perdere e dammi le chiavi! - continuò Connie sempre più arrabbiata
Detto questo si avventò sul povero Hartmut e gli strappò le chiavi di mano
- Io li inseguo, tu occupati di Ben! -
- Oh no!! Scordatelo, io vengo con te, lo rivoglio intero il furgone! Aspetta che chiamo qualcuno... -
- Il tempo di fare questo e Ben potrebbe morire e Bella scomparire dalla faccia della terra!!! -
- Ok,ok...SUSANNE,SEMIR!!!! - chiamò Hartmut - Ben è stato colpito!!! -
A quel punto dal comando uscirono Susanne, Semir e la Kruger con delle espressioni molto, ma molto confuse
- Cosa stai aspettando, che la facciano fuori??? - 
- Chi dovrebbero fare fuori??? - se ne uscì Semir, mentre si accovacciava sul corpo di Ben
- Finito di recitare la divina commedia?No perché, tranquilli, hanno solo rapito la mia migliore amica... HARTMUT SE NON SALI ALL'ISTANTE GIURO CHE ME NE FREGO E PARTO DA SOLA!!!! -
- Arrivo,arrivo!!!! - urlò Hartmut correndo verso il suo furgoncino.
Intanto Connie, che aveva preso possesso del volante, non gli diede neanche il tempo di chiudere lo sportello che già era quasi sull'autostrada.
- Li vedi da qualche parte??? - domandò Connie in preda a una crisi isterica.
- No!!! - rispose Hartmut cercando, per quanto possibile, di reggersi e di non vomitare tutte le tartine della festa .
- Idiota!!! - esclamò Connie avvistando il veicolo che  era a parecchia distanza da loro.
- D'accordo, vuoi rivedere Isabella viva, ma io che centro??? - si difese il povero malcapitato
-  E non dicevo a te!!!  Reggi il volante... -
- Perché dovrei reggere il volante??? -
- Perché a meno che tu non sappia sparare a un'auto in corsa... -
- Ho capito...reggo il volante!!! -
Dopo essersi sporta dal finestrino, Connie cominciò a sparare verso il furgone, mirando alle gomme.
I malviventi non persero tempo e risposero al fuoco, frantumando il parabrezza del furgoncino di Hartmut che, per non si sa per quale colpo di fortuna, riuscì a schivare tutti i proiettili. L'inseguimento continuò per parecchi chilometri poi, proprio mentre stavano per raggiungere i rapitori, questi ultimi urtarono un'auto lì vicino, che sbandò, andando addosso ad una cisterna di benzina. Poi esplose tutto.
Molte macchine,nel tentativo di frenare, finirono contro il guardrail e altre addirittura si ribaltarono le une addosso alle altre. Fortunatamente Connie riuscì  a fermarsi in tempo ma il peggio era successo: quegli uomini erano riusciti a scappare prima dell'incendio e Isabella era ancora con loro.

Intanto al comando...

- Ben...Ben, svegliati!!! - urlò Semir, mentre lo schiaffeggiava, nella speranza che il suo migliore amico non fosse passato a miglior vita. Visto che non dava segni, il collega lo prese tra le braccia e iniziò a piangere
- No...no....!!!!! - continuò alzando gli occhi al cielo
- Se continui di questo passo muoio davvero...STACCATI CHE NON RESPIRO!!!!!!!!! - disse Ben cercando di allontanarsi il più possibile dall'amico
- Allora sei vivo!!! - esclamò Semir
- No Gerkan, è il mio spirito che ti parla uhuhuh.... - disse agitando le mani davanti alla faccia spaventata dell'uomo
- Oddio...ha subito un trauma celebrale!!! -
- Si, ma questo molto prima che gli sparassero... - disse la Kruger ridendo
-  Stai bene? - domandò Semir, aiutandolo a rialzarsi
- Più o meno, mi hanno colpito ad una spalla... dov'è Bella? – chiese, poi preoccupato, guardandosi intorno
- Ben... - cominciò triste Susanne - L'hanno...l'hanno presa...quegli uomini...Connie e Hartmut li stanno inseguendo...ma ci è stato segnalato un incidente sulla strada che stavano percorrendo...non credo che... -
In quel momento Hartmut e Connie fecero ritorno alla centrale. Quest'ultima stava per piangere.
- Non ce l'ho fatta...io non...non ce l'ho fatta... – mormorò affranta.
- Che è successo?- domandò calmo Semir cercando di non fare agitare ancora di più la ragazza.
- Io...li stavo inseguendo...poi hanno urtato una macchina , c'è stato uno scontro con un camion di
benzina e...ho già chiamato una decina di ambulanze e i vigili del fuoco...spero che almeno no ci siano
morti – disse trattenendo le lacrime di rabbia...rabbia per non essere riuscita a salvare Bella...
- Ehm...io ne ho appena trovato uno se a qualcuno interessa – annunciò Hartmut che, nel frattempo, si era
inginocchiato davanti al corpo del rapitore colpito da Connie – La causa del decesso è un proiettile che lo ha
colpito direttamente alla bocca dello stomaco...è morto sul colpo – decretò infine.
- Bhè... possiamo prendere le impronte digitali e cercare qualche riscontro positivo nell'archivio della
scientifica...magari riusciamo a capire chi è...- disse Connie.
- Si...si, si può fare, qualcuno mi passa il kit per le impronte?-  chiese Hartmut  guardando Connie entrare ed uscire dal comando con una scatolina verde.
- Il kit... – disse porgendogli il contenitore
Nel prenderlo, il rosso sfiorò la mano della ragazza: per poco non andò a far compagnia al cadavere lì accanto.
- Hartmut, che c'è? Il morto ti ha fatto l'occhiolino?- domandò Semir aiutando Ben a salire sull'ambulanza che intanto era arrivata, accorgendosi in quel momento che Einstein era diventato rosso.
- Che hai detto?- rispose distratto il ragazzo che nonostante tutto riuscì a ricomporsi e a svolgere
  efficacemente il suo lavoro. 
- Molto bene – disse una volta finita l'operazione – Io vado alla scientifica...voi fatemi avere notizie di Ben – finì, e si incamminò verso una macchina di servizio dato che la sua era appena stata portata via da un carro attrezzi, quando...
- Io vengo con te!-
A parlare era stata Connie che, vedendo la faccia sbalordita dei colleghi,compresa quella di Hartmut, disse:
-Bhè? Che c'è? -
Poi, vedendo che la osservavano ancora straniti, aggiunse:
- Pronto!!! E' di Isabella che stiamo parlando!!! A qualcuno di voi è giunta voce che è la mia migliore amica???-
I poliziotti si guardarono un po’ imbarazzati: effettivamente era normale che Connie avesse fretta di sapere qualcosa sui rapitori della ragazza...infondo quelle due erano un po’ come sorelle...
- O...ok..- balbettò Hartmut guardando la poliziotta salire sulla sua moto personalizzata e partire a razzo verso la scientifica.
- Ehm..forse è meglio che vada anche io...- disse poi mettendo in moto l'auto e dirigendosi anche lui nella medesima direzione.
                                                          ***
Connie intanto si trovava già sull'autostrada: mentre il vento gli scompigliava i capelli rimasti fuori dal casco, vecchi ricordi stavano riaffiorando nella sua mente...


- Collega? Che vuol dire collega?- Una Isabella Di Angelo con la faccia corrucciata sedeva su una sedia nello studio del capo dell’anticrimine di Dussendorf. Erano sei anni che lavorava da sola ed ora aveva anche bisogno di una collega?
 - Si signorina Di Angelo, lei avrà una collega - disse il superiore con un sorriso – Prego signorina Neumann, si accomodi –
Dalla porta entrò una ragazza della stessa età di Isabella,  poco più alta di lei  ma totalmente diversa nell’aspetto e, come scoprirono più tardi, anche nel carattere. Isabella, con il suo fare serio, rigoroso e asociale andava davvero molto poco d’accordo con Connie, sempre allegra e calma in qualsiasi situazione.

Eh si, Connie se lo ricordava benissimo, una volta per il suo compleanno aveva lanciato un secchio d’acqua ad Isabella, che si era arrabbiata così tanto che per poco non aveva chiesto il trasferimento in Alaska. Si erano prese a frecciatine per tutto il primo anno di lavoro fino a che…

I criminali non accennavano a smettere di sparare, Connie si riparò dietro una cassa abbastanza resistente da riuscire a proteggerla dai proiettili. Isabella stava cercando di raggiungerla, ma uno dei criminali le puntò la pistola contro e sparò. La ragazza pensò di morire, quando si ritrovò a terra, spinta giù da Connie che, anche se era atterrata sul suo braccio procurandole un dolore tremendo, le aveva risparmiato l’aldilà. Connie raccolse in fretta la sua arma e colpì entrambi i rapinatori, mettendoli fuori gioco.
- Stai bene?- chiese poi girandosi verso la sua collega.
Isabella non sapeva cosa fare, riuscì solo a mormorare un “ Grazie” confuso. Poi le due si abbracciarono.

L’avrebbe salvata di nuovo, non c’erano dubbi, sarebbe riuscita a tirarla fuori da quella situazione.
Arrivò davanti all’edificio della scientifica, dove poco dopo giunse anche Hartmut, che aprì il cancello. I due entrarono dentro in silenzio. Arrivati all’ufficio principale, il ragazzo inserì le impronte nel database e cominciò a trafficare con il portatile, Connie invece si sedette su un divanetto lì vicino e guardò l’ora: le 24.00.
Sentiva l’agitazione prenderle ogni singola cellula, non le era mai successo, infondo lei era quella che non perdeva mai la calma, ma il rapimento della sua migliore amica l’aveva sconvolta. Ripensò alla sua sfuriata prima dell’inseguimento e improvvisamente provò il grande desiderio di sotterrarsi. Avrebbe dovuto chiedere scusa ad ogni singolo collega per i suoi scleri. Risvegliatasi dai suoi pensieri, si guardò intorno. Era in una galleria e non si vedeva nulla. Più avanti c’era una luce e qualcuno stava chiedendo aiuto. Connie non riusciva a muoversi, avrebbe voluto fare qualcosa per quella voce, ma era completamente bloccata…


NOTE DELLE AUTRICI:

AUTRICE 1: Benvenuti signori e signore, bambini e bambine, vecchi e decrepiti…
AUTRICE 2: wow… sono sconvolta…
AUTRICE 1: Ormai dovresti conoscermi abbastanza da non sconvolgerti più!!! Comunque…abbiamo aggiornato!!!!XD
AUTRICE 2: E sappiate che abbiamo rischiato di non farlo anche stavolta…colpa mia…scusate… però rallegratevi o fedeli perché è giunto il momento dei ringraziamenti!!!
AUTRICE 1: E stavolta tocca a me…yeah!!! Ringraziamo tutti quelli che ci seguono, ci ricordano e ci preferiscono e, in particolare, quelli che recensiscono!!! Un grazie particolare va a Sophie97, Ore_Sama e Ludo10 che hanno recensito e Rose8 per aver inserito la storia nelle preferite!!!^_^
AUTRICE 2: grazie a tutti cari carissimi carinosissimi (?!) lettori, ci si vede al prossimo capitolo…
AUTRICE 1: E poi sono io quella strana!!! Bene…
 * Il furgoncino di Hartmut è quello della puntata: Tempesta cibernetica
                                                                            
                                       TANTI SALUTI DA MAGIKA E
                                              FRED_DEEKS_BEN   

  
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