Il giorno del mio compleanno finalmente è arrivato, oggi trascorro tutta la giornata con Soph a New York, con o senza il permesso dei miei genitori, accesi il telefono, poiché ho l'abitudine di spegnerlo di notte.
La solita musichetta, un po troppo alta nel silenzio della casa mi fece innervosire.
Quando si fu del tutto accesso, mi comparvero '10 messaggi' rimasi con una faccia sconvolta.
Aprii il primo messaggio
'Hey piccolina,buon giorno e tanti auguri ti aspettiamo un bacio, Thomas ti saluto con un 'ngue' ' da i genitori di Soph.
Il secondo.
'Heeeeeeeeeeey ventitrenne, stai diventando davvero vecchia,auguri.' Nicholas, sono ancora arrabbiata con lui.  
Il terzo.
'Hey gioia della mia vita, tantissimi auguri, ti amo davvero tanto non vedo l'ora che arrivi qui per stringerti forte tra le mie braccia, ps. joseph non sospetta nulla della festa , mi manchi.'Soph la mia piccola cucciola, si oggi è il compleanno anche di Joe, fa 23 anni anche lui
Il Quarto.
'Buon giorno trota piena di gelosia che oggi compie ventitreanni, augurissimi dal troto pieno d'amore.' scoppiai a ridere, sempre il solito. Ah Joe non cambierà mai.
Il Quinto
'Hey camille, auguri' Jenna
Il resto dei messaggi era di parenti vari che non conoscevo neanche l'esistenza.
Scesi in cucina per fare colazione ma invece dei miei genitori ci trovai un piccolo pacchetto con sopra un biglietto.
'Auguri piccola, la colazione devi fartela da sola, ps. spero il regalo ti piaccia'
Apri il piccolo pacchetto con forza, ci trovai dentro delle piccole chiavi e un altro piccolo bigliettino sul fondo della scatolina.
'Le chiavi della casa di New York,puoi ritornarci a vivere con Soph.'
Scoppiai a piangere di gioia, corsi a prepararmi, usci di casa senza fare neanche colazione, chiamai un taxi.
'Destinazione?' chiese
'New York' risposi
'Arriviamo' rise.
ci mettemmo in partenza io intanto chiamai Soph
'Hey soph, arrivo li tra circa.. '
'20 minuti' rispose il tassista vedendomi in difficoltà
'20 minuti, mia mamma come regalo mi ha ridato le chiavi di li a New York'
Non senti nessun accenno di risposta.
Ma poi all'improvviso un urlo che mi costrinse a scostare il cellulare dall'orecchio.
'CHE BELLO' disse dopo aver finito di urlare.
'Ciao cucciola' chiusi la chiamata.

'Signorina, siamo arrivati si svegli'
aprii gli occhi lentamente, mi ritrovai di fronte a me un uomo basso e brutto.
lo pagai e scesi dall'auto.
Mandai un messaggino veloce a Soph
'Sono a New York,arrivo
Mi rispose
'Va bene,ti aspetto'
Camminavo per le vie di New York, quando mi ritrovai di fronte a Nick Joe e Demi Lovato, stavo per svenire.
Cercai di non farmi vedere, ma purtroppo Nick mi chiamò da lontano.
'Hey, vieni' urlò.
Mi avvicinai per non fare la maleducata,
'Auguri cucciola' mi disse Nick appena arrivai vicino a loro, poi con uno scatto svelto mi abbracciò, cercai di liberarmi ma niente da fare la sua stretta è troppo forte e poi emana un calore magnifico.
'Grazie Nicholas' gli sussurrai nell'orecchio mi diede un piccolo bacetto sulla guancia e mi lasciò
'Auguri trota' mi disse Joseph scoppiando poi a ridere insieme a lui scoppiò a ridere anche la dea dai capelli biondi che è affianco a lui, la guardai emozionata, mentre scoppiai a piangere, tutti mi guardarono straniti.
'Hey che succede?' mi chiese Nick sinceramente preoccupato.
'Niente, sono solo lacrime di gioia' risposi io
'Non devi emozionarti per un mio abbraccio' rispose lui
'Stupido' dissi io.
'Beh.. Joe non me la presenti questa bella ragazza?' La sua voce, la sua meravigliosa voce. io una bella ragazza?In confronto a lei io sono un cassonetto del immondizia malandato.
'Certo, questa bella ragazza è la migliore amica di Soph, si chiama Camille, e so che è una tua grandissima fan' disse Joseph.
'Oh, sei una Lovatics?' sorrise, dio quanto amo il suo sorriso.
'Si,per sempre' risposi io.
Si avvicinò e mi abbracciò.
Scoppiai di nuovo a piangere tra le sue braccia, ha un profumo meraviglioso lei lo è.
'No per favore non piangere'
'Credimi sono lacrime di gioia, non sai quanto sono felice di aver incontrato uno dei miei idoli' accennai un sorriso tra le lacrime
Mi sorrise anche lei, ma un sorriso di quelli che amo immensamente.
'Occhei, ora andiamo' disse Joseph
'Ci verrai a trovare vero?' mi rivolsi a Demi.
'Certo'  mi rispose sorridendomi.
La salutai ed andammo via.
***
Joe sa che la festa è per Camille e Camille sa che è per Joe, bell'imbroglio, invece io Nick, Kevin, Danielle e Jenna sappiamo che è per entrambi cioè la verità.  
Stanno per arrivare tutti e due, oggi pomeriggio Jenna e Danielle porteranno Camille a fare shopping, mentre Kevin e Nick porteranno Joe in sala giochi, invece io starò a casa con Demi, Denise, Frankie e Mia mamma a preparare gli ultimi dettagli della festa.
*DRIIN*, il campanello.
'Hey bambola' mi salutò Joe entrando in casa,mi ritrovai le sue labbra calde sulle mie che si muovevano in sintonia.
'Ehm ehm'
'Ma dai Nicholas non disturbarli' disse Camille.
Per mancanza di fiato ci staccammo corsi a stritolare Camille
'Auguri amore mio' gli dissi.
'Ma grazie cucciola' mi rispose sorridendomi.
'Ohw, che cucciole!' esclamò Joe con una voce da bambino.
'Vieni qua troto' disse Camille a Joe.
Un piccolo abbraccio da amiche e diventato un abbraccio stritolatore di Joe che ci stringe forte sul suo petto.
'Occhei, basta, non riesco a respirare' disse Camille senza fiato.
Joe mollo la prese e Camille corse in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
Mentre io e Joe ci facciamo le coccole sul divano.
***
'Hey.. perché sei qui tutto soletto?' la voce di Camille mi fece sobbalzare.
'Mha.. pensavo fossi arrabbiata con me'
'Io?No!'
'Va bene.. comunque, come va con Alex?' gli chiesi
'Oh.. beh, abbiamo litigato, ma sto bene comunque dovevamo lasciarci visto che io verrò a vivere di nuovo qua'
mi si illumino lo sguardo.
Ritorna a vivere qua, che bello.
'Oh.. mi fa piacere davvero, cioè che tu ritorni a vivere qua' specificai.
'Anche a me fa piacere' bevve un sorso d'acqua poi riprese a parlare 'a te come va con Jenna?'
'Bene, anzi, benissimo' risposi fiero io.
'Mi fa piacere per voi' mi sorrise.
'Grazie' ricambiai il sorriso.
'Cosa ci fate solo voi due qua in cucina?' Joe entro  in cucina.
'Niente, non volevamo disturbarvi' disse Camille..
'Oh ma gra...'
*DRIIN* il suono del campanello interruppe Joe.
E' sicuramente Jenna,
'Vado io' esclamai.
Corsi ad aprire la porta, come ho previsto è lei.
'Ciao cucciola' la salutai.
'Hey amore' mi baciò

**
La scena si ripeteva davanti ai miei occhi, ogni volta che li guardo si sussurrano cose dolci e poi si baciano, che sdolcinati, solo a guardarli mi venivano le carie, mi sa che andrebbero bene a lavorare dal dentista, guadagnerebbero tanto.
'beh.. ' disse Sophie, cercando di farli smettere.
'Ehm.. ehmm' ci riprovò di nuovo.. ma niente.
'Soph vado a farmi una doccia' gli dissi cercando di non disturbare i due piccioncini.
Salii quelle poche scale a chiocciola ed entrai in camera mia, per prendere le cose per la doccia, poi andai in bagno.
Mi feci una doccia,mi sentivo tutta rilassata, mi misi un vestitino corto fino al ginocchio e delle bamboline poi scesi di sotto,finalmente hanno smesso i piccioncini,
'Oh Camille, tu sei qua.. non ti ho proprio vista, auguri' mi disse Jenna avvicinandosi, certo che non mi hai visto brutta troia eri troppo occupata a farti Nick in salotto.
'Grazie' mi limitai a dire.
'Oggi ti va di venire con me e Danielle alla ricerca di vestitini per la festa..' si avvicinò all'orecchio e aggiunse 'di Joe'
Sarebbe venuta anche Danielle quindi ci andrò sicuramente.
'Certo, a che ora?'
'Appena finito di mangiare andiamo da Danielle e poi andiamo al centro commerciale' disse lei esultando.
'Si, tutte donne'
'Siamo tutte.. ehm.. quasi tutte cognate' disse lei riferendosi al suo 'fidanzamento' con Nick
'Giusto, forse sarebbe meglio che venisse Soph.. sai ormai è diventata ufficialmente la fidanzata di Joe, si sposeranno presto, ma tu a quanto mi risulta non conosci nemmeno i genitori di Nick' risposi io, sorridendo.
'Antipatica' sibilò fra i denti ' io vado a dare una mano in cucina' aggiunse poi.
'Occhei, ciao' gli sorrisi gentile.
Vidi spuntare Nick dalla cucina passarmi davanti senza nemmeno calcolarmi arrabbiato, forse Jenna gli aveva detto quello che io ho detto a lei?
Lo segui di sopra, mentre dalla cucina sentivo urlare
'Voglio andare dal mio fidanzato, devo sapere' Jenna.
Chissà cosa succede.
Vidi una luce accesa nella camera di Joe, bussai piano con le mani.
'Vattene Joe o Soph o Jenna, chiunque dei tre tu sia' gridò lui da dentro.
'Veramente sono Camille' gli dissi io.
'Non puoi entrare lo stesso'
'Occhei, scusa'
'Vattene ti prego' sta sul punto di piangere lo so.
'Hai detto che non posso entrare non che non posso stare qui fuori'
'Io lo stesso non apro'
'Io lo stesso rimarrò qui fuori'
'Testarda'
'Cocciuto'
'Sicura che sei da sola?'
'Non per peggiorare la situazione, ma sinceramente non sopporto Jenna quindi si sono sola'
'Bene'
Sentii lo scattò della serratura aprirsi.
Mi ritrovai di fronte ad un ragazzo con gli occhi gonfi e rossi di pianto.
Lo abbracciai senza pensarci troppo scoppiò a piangere di nuovo bagnandomi l'intero vestitino,
'Vieni entriamo dentro' sciolsi l'abbraccio e lo presi per mano, guidandolo verso il letto lo feci sedere ed io mi sedetti di fianco a lui la mia mano e la sua sono ancora intrecciate.
'Posso sapere cosa succede?'
'S-si' si asciugo le lacrime 'abbiamo litigato, perché lei vuole conoscere la mia famiglia, proprio come Joe ha fatto con Soph, vuole che un giorno ci sposeremo, ma Joe la fatto perché sa che Soph e la donna giusta, io non so è cosi, Cami non ho ancora compiuto vent'anni, sono troppo giovane' mi disse tutto d'un fiato.
quelle parole mi entrarono in testa immediatamente 'vuole che un giorno ci sposeremo' ed il mio cuore perse un battito.
'E' tu stai piangendo per questo? Vedrai che tutto si risolverà' quella che stava per piangere in questo momento ero io.
'No non sto piangendo solo per questo, ma anche perché la ragazza che credo sia perfetta per me, non se ne accorge neanche che esisto.'
Come può una ragazza non accorgersi di uno come Nick? Non Nick Jonas la star, ma Nick il ragazzo di 19 anni,che piange per amore,che sa essere dolce ma allo stesso tempo non da far venire le carie, io beh, io non me ne sono non accorta.
'Non ci credo che qualcuno ti sia indifferente Nicholas'
'Invece credimi c'è'
'NICHOLAS JONAS SCENDI IMMEDIATAMENTE PRIMA CHE SALGA IO' la voce di Soph tutt'altro che calma.
'Mi sa che meglio che scendi'
'Vieni con me'
'va bene, però non voglio morire il giorno del mio compleanno'
'Ti proteggo io'
'Grazie mio eroe'
Mi prese per mano e mi trascinò giù.
'Cosa ci fate mano nella mano??' disse Soph appena ci vide scendere
'Lo solo costretta a scendere' disse Nick in mia difesa
'Può anche andare di sopra la signorina'
'No, lei.. vuole restare, vero?'
'Si, si voglio restare' risposi convinta
'Benissimo'
'Venga signorina Jenna'
Soph sembrava un giudice.
'Ora signorina Jenna mi spiega perché avete litigato, poi dopo ascolteremo la versione del signorino'
'Allora Nicholas non mi vuole far conoscere i suoi genitori e non vuole neanche dirmi il motivo' spiegò Jenna
Rimasi con una faccia sbalordita, non voleva dirgli il motivo..
'Ora signor Nicholas mi spiega il motivo' disse Soph.
'Allora,mi sento troppo giovane per programmare il mio matrimonio ecco. 'non è quello che lui ha detto a me.
'Tutto qua?' rispose sbalordita Jenna.
'Si' rispose lui sicuro.
'Io non voglio programmare il matrimonio, voglio solo sapere se per te sono così importante da presentarmi alla tua famiglia'
'Ma certo che lo sei amore' disse mentre si avvicinava a lei lasciando la mia mano che era ancora intrecciata alla sua.
'Tutto bene quello che finisce bene' esclamò Soph con un enorme sorriso.
'Già' dissi io falsamente felice.

***
Salve personcine. *-*
Come state? Io benissimo, finalmente la mia connessione è ritornata. :D
Per farmi perdonare domani pubblico un altro capitolo, spero vi piaccia. :3
Ciau belli. *-*
P.S : Peace Love and JoBros Are back *--*