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Autore: smarties89    03/09/2012    3 recensioni
Roxanne, Maggie e Candice...tre donne adulte e in carriera che conducono una vita tranquilla...ma cosa succederà quando incontreranno tre rock star di nome Duff McKagan, Saul Hudson e Matt Sorum???
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mattina che doveva andare dall'avvocato, Maggie si alzò molto presto, nervosa.

Non sarebbe stato un divorzio, come dire, convenzionale: a quella seduta ci sarebbe stato anche Giles per firmare i documenti. Non c'era bisogno di processo o che altro, dato che Maggie non voleva né mantenimento, né casa o quant'altro.

L'idea di essere “mantenuta” la disgustava: lei era una donna indipendente.

Candice si alzò con lei per fornirle supporto morale.

 

Sei nervosa?”

 

Un po'”

 

Vedrai che andrà tutto bene”

 

E se Giles non firmasse?”

 

Maggie, è un uomo troppo intelligente per non farlo!”

 

Speriamo...te oggi sei alla scuola?”

 

Sì, tutto il giorno. Stamattina mi vedo con la mia sostituta per la prossima settimana che sono a Parigi e le spiego un po' cosa fare...”

 

Parigi...scommetto che non vedi l'ora!”

 

Scommetti bene...con Matt nella città dell'amore...” gli occhi di Candice sembravano due cuoricini.

 

Maggie sorrise e abbracciò l'amica, felice per lei e per la felicità che finalmente aveva ritrovato.

Andò in bagno a fare una doccia e a vestirsi; quel giorno optò per un tailleur grigio chiaro con pantaloni aderenti, una maglietta blu elettrico e decolletè blu elettrico. Era uno schianto, come al solito.

Uscì di casa e salì in macchina; nel tragitto, la sua mente era come spenta...tabula rasa. Non riusciva a pensare a nulla, al fatto che si sarebbe ritrovata sola dopo 4 anni di matrimonio, al fatto che avrebbe rivisto Giles dopo quel fatidico giorno...nulla, il vuoto.

L'incontro dall'avvocato fu più rapido e indolore del previsto; Giles non la guardò una volta negli occhi e firmò i documenti in silenzio.

Maggie aveva già inforcato gli occhiali da sole e stava uscendo dall'ufficio, quando si sentì chiamare.

 

Maggie”

 

La donna si voltò e si trovò davanti quello che ormai era il suo ex-marito.

 

Maggie, mi dispiace per come mi sono comportato. Le cose tra noi non andavano e io...non so che mi è preso...”

 

Non importa Giles, non importa.”

 

Vorrei solo dirti Maggie...che ti ho amata davvero...e forse ti amo ancora...e che il matrimonio con te mi ha reso davvero felice.”

 

La rossa non rispose, fece un'unica cosa: lo abbracciò.

E poi, senza parlare, si allontanò.

Era turbata, non riusciva a ragionare lucidamente; non si sentiva di guidare, così prese la metro.

Arrivò in una della parti più belle e ricche di Los Angeles e citofonò a una delle magnifiche ville.

 

Chi è?”

 

Sono Maggie”

 

Il cancello si aprì subito e la donna iniziò a percorrere il vialetto.

La porta si aprì e Slash, senza parlare, la abbracciò; sapeva che aveva l'appuntamento dall'avvocato e sapeva che non è mai facile divorziare, lo aveva già provato sulla sua pelle con Reneè.

Sempre senza dire nulla la fece accomodare in salotto, mentre lui andò a prendere qualcosa da bere in cucina.

Maggie si tolse la giacca e gli occhiali da sole e si lanciò sul divano; stare in quella casa con quell'uomo la stava già facendo calmare. Il riccio vide che aveva gli occhi arrossati dal pianto e che era provata.

Le diede il bicchiere d'acqua e poi la prese tra le sue braccia cominciando a cullarla dolcemente. Parlò solamente dopo parecchio tempo:

 

Ti senti meglio, piccola?”

 

Non...non pensavo fosse così dura. Sai, Giles mi ha parlato....si è scusato per quello che ha fatto e mi ha detto che è stato felice con me...e io sono stata così cagasotto da non dirgli che anche io l'ho tradito e che per me invece gli ultimi tempi sono stati un vero incubo...sono una donna di merda...non merito nulla!” Maggie aveva alzato la voce e sembrava quasi isterica.

 

Slash non poteva dire di conoscerla bene, ma senza dubbio non l'aveva mai vista così debole e con le difese totalmente abbassate; era sempre stata una donna con tutto sotto controllo e che manteneva sempre una certa distanza dagli altri.

Ma alla fine era una donna come tutte le altre, fragile e bisognosa di affetto, in un momento distruttivo come un divorzio. La teneva ancora tra le braccia quando si accorse che si era addormentata: tutte quelle emozioni l'avevano distrutta.

La prese in braccio e la portò in camera sua, nel suo letto; le tolse le scarpe e i pantaloni e la coprì bene. Le diede un bacio sulla fronte e uscì.

Pensò di chiamare Candice, che si sarebbe potuta preoccupare non vedendola rientrare.

 

Candice, ciao, sono Slash.”

 

Slash, ciao! Come stai?”

 

Bene, piccola, bene. Senti, volevo dirti che Maggie è qui da me!”

 

Oh, grazie al cielo. Le ho mandato un sms ma non mi ha risposto e cominciavo a preoccuparmi!”

 

E' venuta qui. Era a pezzi e dopo un po' si è addormentata.”

 

Va bene, l'importante è che stia bene. Grazie, Slash. Credo che tu al momento sia l'unico che possa aiutarla a tornare di buon umore.”

 

Prometto che farò il possibile. Ciao Candice, divertiti con il biondo a Parigi!”

 

Contaci! Ciao Slash!”

 

Il chitarrista mise giù e tornò in camera sua; si sdraiò sul letto e guardò Maggie. Era così bella...passò ore a fissarla, senza riuscire a staccare gli occhi da lei.

Era definitivo, era diventato una checca!
 

  
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