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Autore: ooswin    04/09/2012    4 recensioni
può una punizione noiosa e antipatica trasformarsi in un anno da sogno?
Dal capitolo 1
Ho solo inondato una città, ma non l'ho fatto apposta. insomma, può capitare a chiunque, se sei una giovane figlia di Poseidone e non sei affatto brava a controllare le emozioni.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Eh? Dove ho dimenticato la mia lancia?"


«Oh, ehm..» Non ho la minima idea di cosa inventarmi. Se gli dico un cognome a caso poi non corrisponderà a quello nel registro.. Pero' dopo potrei sempre dire che gli ho detto quello di mia madre perché quello di mio padre non mi piace. O che ho avuto un'amnesia temporanea ed ero convinta che quello fosse il mio cognome, davvero.. Oppure che soffro di disturbi della personalità (con annessa voce afflitta ed espressione sconsolata) e che a volte sono convinta di essere qualcun altro. O ancora.. «Lily!» Sobbalzo. «Eh? Dove ho dimenticato la mia lancia?» Stupida, stupida, stupida Lilian! Oh, ma non è colpa mia, accidenti! Insomma, sono sette anni che quando dimentico la mia lancia da qualche parte (e non succede di rado) mio padre mi dice "Lily!" con quello stesso, identico, uguale spiccicato tono di voce. Sospiro. Non sarà un anno affatto facile.
 
(Harry)
Sono circa cinque minuti che ho chiesto il cognome a Lily. Non volevo essere invadente o altro, era solo così... Per sapere. Ma lei non mi ha ancora risposto. Adesso, invece, sono circa trenta secondi che McFarren l'ha chiamata e le ha chiesto di presentarsi. E lei è ancora persa nel suo mondo. «Lily!» La chiamo a bassa voce, scuotendola per il braccio. Lei si riscuote. «Eh? Dove ho dimenticato la mia lancia?» La sua lancia? Questa ragazza è strana, sul serio. Prima stende Bruce con la facilita' con cui si accarezza un bambino, poi manda all'altro paese uno dei sette nani - sostenendo di aver elogiato il crocifisso - , e ora parla di lance! Decido di lasciar perdere, visto che quel barbone di McFarren continua a fissarla con insistenza. «Lascia perdere le lance» dico spazientito. «C'è McFarren che ti ha chiesto di presentarti mezz'ora fa» lei mi guarda con gli occhi sbarrati, poi rivolge la sua attenzione al professore. «Si è degnata di uscire dal suo mondo, vedo, Waters.» Ti pareva che non era acido. Vedo Lily sbarrare gli occhi e fare un'espressione confusa.
 
(Lily)
Waters? Waters? Ma che sta dicendo? Poi capisco. Dev'essere il cognome che hanno inventato. Che fantasia. Sorrido e decido d'iniziare bene l'anno ignorando la provocazione del professore. «Sì, mi scusi. Io sono Lily Waters, fi.. Ehm, vengo da New York. Piacere.» Dico, alzandomi in piedi e guardando la classe. La classe in questione mormora un'annoiato «Sisi, ciao..» Mah.
 
Mi butto su una sedia della mensa e appoggio la testa sul tavolo. Le ultime due ore sono state TREMENDE. Rispetto all'epica della prima ora, matematica è stata una mazzata. Due ore. Consecutive. Di matematica. Con le continue frecciatine della professoressa stronza. (Che secondo me potrebbe benissimo essere un qualcosa-inviato-da-Zeus-per-controllarmi) «Rossa? Rossa? Sei viva?» Mi chiede una voce alle mie spalle. «Mmh» mugugno, agitando una mano dietro di me. Sento qualcuno ridere e poi delle sedie spostarsi. «Credo che l'abbia spossata la lezione di matematica.» Dice Harry ridendo a.. Louis, credo. Si conoscono? «Ah, tu credi?» Ribatto ironica, alzando finalmente la testa e iniziando a sbocconcellare un pezzo di pane integrale. «Dai, poi migliorerà', penso.» Dice Harry, un po' dubbioso. «È il "penso" che mi preoccupa, Arnold» sono arrivata da tre ore e gli ho già affibbiato un soprannome. «Arnold?» Chiede divertito Louis, alzando un sopracciglio. «Tu zitto.» Grugnisce Harry, rigirando la sua pasta. «Oh, non lamentarti, è carino 'Arnold'» lo rimbecco io, ridendo sotto i baffi. «Comunque ti capisco, Lily, la Marrets è tremenda. Mi ricordo quando ce l'avevo l'anno scorso..» Louis conclude rabbrividendo. Io sorrido. Bocciata la teoria dell'inviata di mio zio. «Comunque.. Mi sembra di capire che vi conoscete.» Interviene Harry, che nel frattempo ha finito la sua pasta. Io sto ancora alla prima fetta di pane. Ma bene. «Si, ci siamo incontrati stamattina» sorride Louis. «E voi, invece..» Dico, lasciando la frase in sospeso, senza sapere come continuare. Anche perché non è poi così strano che si conoscano, visto che sono nella stessa scuola. Collega il cervello semidivino, Lily, prima di parlare. «Sì, ci conosciamo da quando eravamo piccoli. È il mio migliore amico.» Dice Harry semplicemente. «Sì, e lui è un coglione!» Scherza Louis, tirandogli una mollica di pane. Il riccio ride e gli lancia un pezzo di crosta. Sorrido e poi sospiro, mentre la mensa si trasforma in un tiro al bersaglio col cibo.
 
Alle tre e un minuto, quando suona la campanella, tutta la classe si alza sincronizzata per andarsene, senza curarsi minimamente del fatto che il professore stia ancora parlando. Lui non ci da peso, anzi, è il primo ad affrettarsi per andarsene dalla classe. Mi avvio verso l'uscita lentamente, un po' assonnata - non mi ricordavo così soporifere le lezioni con Atena, anzi - e vado a sbattere contro la porta a vetri. Mi sposto massaggiandomi il naso e grugnendo maledizioni, quando sento una risatina acuta dietro di me. Mi giro di scatto – insomma, quella risatina è degna di un'arpia – e vedo un gruppetto di ragazze – altrimenti chiamate troie – che mi guardano e ridono. Ho sbattuto ad una porta, non sono finita nella cacca di un ippocampo! Inarco un sopracciglio e le lancio un'occhiata sprezzante. Non ho la benché minima voglia di mettermi a discutere, quindi me ne vado senza degnarle più di attenzione. Fortunatamente la fermata dell'autobus è vicina e non devo fare troppa strada con la borsa pesante. Mi siedo sulla panchetta di legno sfogliando svogliatamente uno dei libri che ci hanno dato da recensire, fino a che una persona particolarmente pesante si lascia cadere accanto a me. Mi giro di scatto e vedo un uomo grasso, capelli ricci e neri, camicia tigrata sbottonata sul petto e occhi color vinaccia, seduto accanto a me. Un leggero profumo di mosto, uva matura e vino gli aleggia intorno. Socchiudo gli occhi fissandolo sospettosa, mentre lui fa finta di non avermi notata fischiando allegramente un motivetto. Come se i mortali si mettessero a intonare “Lode ad Arianna”! «Dioniso!» lo richiamo improvvisamente, facendolo spaventare. «Non te l'hanno insegnata la buona educazione a casa?» chiede seccato, rimettendosi bene il suo cappello in testa. «Che ci fai qui?»
«Oh, niente passavo..»
Certo, perché ora oltre che in punizione sono pure diventata cretina.
«Certo, cugino, certo» ribatto, calcando bene sul “cugino” visto quanto gli da fastidio. Lui sbuffa, rotea gli occhi e infine si gira verso di me. «Senti, ragazzina» comincia, scocciato. «Io sarei tanto voluto restare sull'Olimpo visto che c'era un festino davvero carino e una ninfa niente male..»
«Non mi frega niente di chi stavi per portarti a letto..» lo interrompo, sfacciata come al solito. Il dio alza gli occhi al cielo e borbotta qualcosa tipo «Impertinente» ma tanto ormai c'è abituato. «Ad ogni modo, a tuo zio piace declinare le incombenze e, oh smettila di tuonare! Dicevo, e Ermes aveva da fare, quindi ha mandato me.» sorrisi. Mio zio mandava sempre delegati, è verissimo. Gli schiocco le dita davanti agli occhi, visto che guardava il vuoto perso nei suoi pensieri. «Eh?» si riscuote. «Ah sì.. dicevo, Zeus vuole che tu sia più discreta, non ti faccia notare e bla bla bla.. tutte quelle cose là insomma.» Che. Palle.
«Se solo potessi usare la foschia.. nessuno si accorgerebbe di niente.» replico, cercando di essere convincente. Dioniso rotea gli occhi e si alza, sollevando le mani in segno di resa.
«Io ci provo. Ma non ti assicuro niente.» mi avverte. Poi scompare lasciandosi dietro il profumo dell'uva matura.


 
 

EDECCOMIQUADOPO500ANNI

ALLOOORA, Parliamone. non ho pubblicato per tantissimo tempo e mi dispiace un sacco, ma questo capitolo è stato veramente un parto, perché l'ho scritto dal telefono e da lì è veramente difficile e lungo. poi dovevo studiare e cose varie.. Allora: il prossimo dovrebbe arrivare fra una settimana circa, quindi il 10 :D Ringrazio tantissimo coloro che hanno recensito: Muffin alla carota , cha_Directioner , loves_1D , Chiara J Payne  , Maky Slytherin . 
spero che questo capitolo vi paiccia, se avete dubbi ditemelo :D 

 
   
 
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