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Autore: violetsugarplum    04/09/2012    6 recensioni
Seblaine Week | Day 2 - Family
Le cose che infastidiscono Sebastian sono pressoché infinite. Ma la cosa che detesta di più è stare seduto composto sul divano a farsi scattare una foto per la famiglia di suo marito Blaine.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Seblaine Week #2'
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Family Portrait


Le cose che infastidiscono Sebastian sono pressoché infinite.

Odia la gente che mastica a bocca aperta, la gente che arriva in ritardo ad ogni appuntamento, la gente che continua a fischiettare l'ultimo successo che impazza nelle radio.

Ma la cosa che Sebastian detesta più di tutti gli esempi appena forniti messi insieme sono le foto di famiglia.

Blaine, suo marito da ormai sei bellissimi e felicissimi anni, è la causa principale di questa sua avversione. (E forse anche delle altre.)

Ogni anno la famiglia di Blaine obbliga il loro figlio prediletto a inviare una sua foto da sfoggiare poi sul caminetto alle cene di gala, di beneficienza, di Natale e via dicendo per almeno altri 365 giorni.

"È l'unico modo per averti qui con noi da quando sei a Parigi con lui!", dicono.

Sebastian vorrebbe dire che è stato proprio il loro bambino a volersi trasferire a tutti i costi a Parigi, ma tanto sa che non servirebbe a nulla.

Così, ogni anno, Sebastian è costretto a mettersi seduto buono sul divano, vestito di tutto punto, e a sforzarsi di fare un bel sorriso felice a favore di macchina fotografica. Il tutto, ovviamente, abbastanza lontano da Blaine perché "insomma, è bello vedervi insieme, però la gente potrebbe ancora scandalizzarsi".

E anche oggi Sebastian è lì sprofondato sul divano, intento a fissare suo marito che fa fatica a programmare lo scatto automatico della macchina fotografica, regalo del padre di Blaine.

"Sai, tesoro, che a zia Amanda è piaciuta tantissimo la foto dell'anno scorso?"

"Oh, che gioia, ne sono davvero felice. Chi è già? Quella bionda anoressica con due palloni sicuramente non suoi davanti?"

"No, quella è la moglie di Cooper. Zia Amanda è quella dai capelli castano chiaro, piuttosto bassina e che ride sempre."

"Ah, quella che tenta di pizzicarmi le guance e sbaciucchiarmi ogni volta."

Blaine ridacchia e corre a sedersi subito sul divano, accavallando le gambe con aria sostenuta e sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori. Sebastian lo guarda confuso e, prima che gli possa chiedere cosa stia facendo, sente il click dello scatto.

"Ma dai! Potevi dirmi che era pronta!"

"Ma se sono subito corso qui ci sarà stato un motivo, no? Ecco, adesso tocca rifarla."

Blaine e Sebastian sbuffano all'unisono mentre il moro si rialza per riprogrammare la macchina fotografica e cancellare la foto venuta male.

"Un giorno smetteremo di farle, vero Blaine? Perché non è una cosa carina. È una pacchianata e si vede lontano un chilometro che è proprio una cosa finta."

Blaine squadra il marito per una manciata di secondi per poi sbottare.

"A me piace. E poi voglio far vedere a mio padre che abbiamo apprezzato il suo regalo. Sai quant'è costosa questa roba? Fa pure i video in alta definizione!"

Sebastian tenta di mantenere il broncio, ma poi scoppia a ridere.

"Oh, credimi, apprezzo davvero i video in alta definizione che registra. Potremmo mandargliene uno di quelli, se vuoi. Magari quello in cui tu sei inginocchiato e io-"

"Sebastian!", urla Blaine scandalizzato e Sebastian non può fare a meno di roteare gli occhi.

"Dai, quando do il via vuol dire che l'ho impostata e vengo subito sul divano e lei scatterà, intesi?"

Sebastian emette un debole sì e si mette seduto composto pronto a sorridere, cercando di essere il meno forzato possibile.

"Via!"

Blaine cerca di raggiungere rapidamente il divano, ma ci arriva solo di faccia dato che inciampa clamorosamente sul tappeto.

Sebastian si precipita ad aiutarlo evitando di deriderlo perché sa che poi Blaine gliela farebbe pagare e una notte senza divertimento dopo una giornata così faticosa non è proprio accettabile.

"N-non mi sono fatto nulla", dice Blaine cercando di rimettersi in piedi.

"Lo spero tanto, non riuscirei a stare con te se il tuo bel muso fosse irrimediabilmente rovinato."

Blaine lo fissa e scuote la testa mugugnando qualcosa molto simile a un insulto.

E i due vanno avanti così per altri diversi tentativi.

Al terzo il corriere suona il campanello, al quarto Sebastian ha l'assoluta necessità di andare in bagno, al quinto Blaine sbaglia a programmare e dopo cinque minuti di nulla sceglie di rialzarsi a controllare proprio nel momento in cui la macchina decide di scattare.

Si stanno preparando al settimo tentativo -al sesto Sebastian aveva la cravatta allentata e gli dava proprio un'aria sciatta- quando il telefono inizia a suonare.

"Ti prego, Blaine, non rispondere. Voglio finire questa cosa prima di morire di vecchiaia o di noia! Sul caminetto metteranno la mia urna con le ceneri!"

"Potrebbe essere qualcosa di importante!"

"Lasceranno un messaggio in segreteria!"

"Non abbiamo più una segreteria da quando hai iniziato a registrare quei messaggi così inappropriati!"

"Richiameranno! Ti scongiuro, non rispondere."

Ma Blaine non lo ascolta e, dopo avergli fatto una linguaccia, afferra il telefono.

"Allora metti il vivavoce, voglio proprio sentire chi disturba questo momento così importante e speciale e-"

Blaine lo zittisce posando poco delicatamente un dito sulle sue labbra.

"Pronto? Sì, sono io. Sì, anche mio marito è qui, siamo in vivavoce. Come dice? D-davvero? Oh..."

*click*

Quell'anno la famiglia di Blaine riceve una foto che inizialmente li lascia piuttosto perplessi: Blaine, con i suoi grandi occhi ambrati quasi pieni di lacrime, è in piedi accanto al divano su cui è seduto Sebastian, la cui espressione è confusa e sorpresa al tempo stesso e un enorme sorriso spontaneo illumina il suo volto. I due si toccano, le loro mani sono strette l'una nell'altra saldamente; un gesto introvabile nelle fotografie precedenti, proprio come richiesto dai genitori di Blaine.

Una lettera accompagna la fotografia.



Cari mamma, papà e tutti gli altri,

la foto è stata scattata nel momento esatto in cui ci hanno detto che, dopo un anno, la nostra richiesta di adozione è stata finalmente accettata. Diventeremo papà!

Vi vogliamo tanto bene.

Sì, anche Sebastian.

Con affetto,

Blaine, Sebastian e Isabelle


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E così arrivò il secondo giorno. E così arrivò la piccola Isabelle, di cui avevo parlato tanto tempo fa. :)

Vi ringrazio tantissimo per le bellissime recensioni, oltretutto davvero inaspettate! Mi sono quasi commossa, poi sono andata a mangiare del gelato per tentare di ricacciare indietro i lacrimoni LOL

A domani per il tema "kink", uhuhuh!

-violetsugarplum

  
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