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Autore: Diiiva    04/09/2012    5 recensioni
Jonkey *-*
Mi accarezzò la mano si alzo, fece per andarsene, prese il mio mento tra le dita e disse "Se ci ripensi questo è il mio numero".
Così dopo dieci giorni esatti decisi di fare un "take a choice" come lo chiamo io, cioè prendi una decisione.
Ricordo che quel giorno guardai il bigliettino che tenevo tra le mani per più di tre ore mi chiesi perchè questo ragazzo era riuscito a prendersi il mio tempo, i miei pensieri.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 E questo è il senso di un momento già pefetto

 

 

 

Ciao a tutte ragazze, ecco il capitolo tanto atteso... ringrazio tokiofastfood per le sue preziose corregioni. Vi chiederete perchè le note le metto all'inizio... bene perchè voglio che ascoltiate questa canzone mentre leggete il capitolo http://www.youtube.com/watch?v=LqIlnF2zjz8&feature=fvwrel detto ciò... buona lettura!

 

 

"Com'è che faceva quel moretto, prima, dietro di te?"

 

Mosse il suo bacino, facendo strusciare la sua erezione, contro il mio sedere.
Riconobbi quella voce tanto dolce e melodiosa quanto sensuale ed intrigante.

"J-Jong..." sussurrai/ansimai a bassa voce

 

Mi abbracciò da dietro senza dire una parola, poggiò il suo mento sulla mia spalla, lo sentii sospirare.
Inspirò il mio profumo sul collo facendomi rabbrividire.

Giuro che sentii il suo cuore battere forte contro la mia schiena.
Mi posò un bacio sotto l'orecchio, mi sentii svenire.
In quei giorni quanto avevo bramato quelle labbra, quanto le avevo sognate?
Forse troppe...

In quei giorni quante volte avevo sognato di passare il mio compleanno con lui?
Ancora di più del desiderio delle sue labbra, infondo quello era un desiderio fisico...
Io avevo un desiderio d'amore.

"Tu s-sei q-qui... C-cioè" balbettai
"Shhh..." sussurrò.
Voltai la testa per cercare i suoi occhi, non appena lo feci posò un dolce bacio
sulle mie labbra guardandomi, cercava i miei e si trovarono. Proprio in quell attimo i nostri cuori si accarezzarono e diedero vita ad una dolce melodia.

Schiuse le labbra ed io a mia volta feci lo stesso, quel baciò diventò passionale ma allo stesso tempo dolcissimo.
Continuava ad abbracciarmi, mi strinse forte a se.
Quando si staccò sorrise, inarcò la testa e mi baciò il mento.

"Auguri Key!" sussurrò in un modo estremamente dolce.

Sorrisi, ero shockato. Non era più eccitazione fisica, era eccitazione mentale.
Mi sentivo impotente con lui al mio fianco, non riuscivo a fare nulla.
Si staccò da quell'abbraccio e sorrise ancora con l'angolo della bocca.
Era tremendamente bello, indossava solo quei pantaloni bianchi e la sua estrema dolcezza.
Si lasciò cadere sul letto, lo guardai e mi morsi il labbro.
La sua carnagione si sposava perfettamente con i petali delle rose, era tutto stupendo.
Era stupendo il modo in cui mi guardava, non l'aveva fatto mai con tanto imbarazzo.
Tese il braccio in avanti porgendomi la mano, feci un passo in avanti e mi tirò facendomi cadere su di lui.

"Sei mio..." sussurrò mentre iniziò a baciarmi il collo, il mio cuore esplose.
Gli presi il viso tra le mani, mi posizionai a cavalcioni su di lui ed iniziai a baciarlo con foga, come mai prima di quel momento.
In quel bacio si poteva sentire il MIO AMORE.
Il suo gusto dolcissimo mi mandava fuori di testa.
Iniziò a toccarmi il sedere con voglia. Potevo sentire la sua erezione crescere sotto di me.
Presi a muovere il bacino in avanti facendo scontrare i nostri sessi, lui ansimò sulle mie labbra.
Pensai di potermi perdere nell'immensità dei suoi abbracci, dei suoi baci, dei suoi tocchi.
Ribaltò la situazione con un abile mossa, ricaddi sotto di lui, stavo impazzendo.
,Lo guardai negli occhi con aria di sfida e gli morsi il labbro facendolo male.
NON CAPIVO SE ERA PIù PER SESSO O AMORE.
Guardò il cielo ed ansimo a quel gesto, gli portai una mano tra i capelli e lo tirai ancora di più verso di me.
Quando fu a pochi centimetri dal mio viso gli leccai le labbra e lui prese a muovere il bacino, proprio come facevo io prima.
Aveva la passione negli occhi, mi infilava le mani ovunque mi stringeva le natiche e di tanto in tanto mi teneva dai fianchi per spingere meglio.
Ansiamavo sulle sue labbra sul suo collo o sulla sua spalla ovunque mi appoggiassi.

Le mie labbra mordevano, le mani accarezzavano ed il cuore lo amava...

 I suoi occhi erano lucidi e carichi di passione, ero completamente pazzo di lui.
Sentivo mille brividi percorrermi la schiena, ma quello più forte arrivò al cuore.

Era una sorta di situazione strana, era carico di voglia ma allo stesso tempo si curava di essere dolce.
Mi tolse la giacca prendendo nuovamente a baciarmi il collo, gli posai una mano sul sedere.
Infilò le mani sotto la maglietta bianca e inziò a stuzzicarmi i capezzoli, mi guardava divertito ed io inarcai la testa.
Mi leccò il pomo d'adamo ed ansimai forte.

Posai le mie mani su quel petto scolpito sudato, era lì tutto per me.
Mi sfilò la maglia e dopo ciò io ribaltai la situazione, lo feci cadere sotto di me ed iniziai a leccargli le labbra sensualmente.
Roteo gli occhi e in un gesto involontario spinse il bacino in avanti ma io non permisi alle nostre eccitazioni di toccarsi.
Volevo essere io per un po' a farlo impazzire.
Scesi a baciargli il collo e lo stuzzivao con la punta della lingua, senza fermarmi presi le sue mani che erano posizionate sul mio sedere
e le tolsi. Le intrecciai con le mie e sorrisi sul suo collo, lo sentii rabbrividire e tremò.
Lasciai una scia di baci scendendo ai suoi pettorali, una volta arrivato lì gli leccai i capezzoli e feci scontrare le nostre erezioni
"AHHH,KEYYY!" ansimò forte, urlò il mio nome.
Leccai i suoi pettorali, i miei pantoloni fucsia per poco non si strapparono.
Arrivato al basso ventre gli lasciai le mani ed andai a cingergli i fianchi, accerezzandoglieli leggermente in modo da procurargli solletico.
Tremò ancora ed ansimò il mio nome a bassa voce mordendosi il labbro.
Quando feci per sbottonargli la cintura mi fermai un attimo, mi stava guardando ed era bellissimo.
Aveva un sorriso imbarazzato stampato sul volto e mise una mano tra i miei capelli.
Non ci pensai due volte, gli tolsi i pantaloni,  posando di tanto in tanto bacini su tutta la lunghezza della gambe, aveva già capito le mie intenzioni.
La stretta si fece più salda, mi stava invitando a sbrigarmi.
Gli tolsi anche i boxer, ed era già in erezione non ci fu bisogno di fare molto.
Gli accarezzai l'interno coscia e proprio in quel momento ansimò.
Presi a sfiorarglielo la punta con la lingua, lo feci velocemente e stava impazzendo, ansimava e con la mano cercava di spingermelo in bocca.
Risi, non volevo dargliela subito vinta, così per farlo distrarre gli passai delicatamente la mano nell'inguine...

"AHHH, tu mi farai impazzire un giorno o l'altro!" sussurrò


Non resistetti, così glielo presi in bocca, iniziai a succhiarlo e gemeva di piacere, quei gemiti si diffusero in tutta la stanza.
Facevo su e giù velocemente, lui mi guidava con la mano... Ho sempre amato le sue mani.
Lo fermai, mi accorsi che era quasi al culmine, così risalii su di lui con un sorriso soddisfatto sulle labbra.

"Tu sei già pazzo di me, anche se non lo ammetti!" gli dissi dolcemente,  sorrise ma non gli lasciai tempo di replicare.
Lo baciai con foga e lui mi spinse con forza facendomi cadere dall'altra parte del letto, iniziò a toccarmi l'erezione da sopra i pantaloni e io gli ansimano
letteralmente in bocca.
Mi slacciò i pantaloni ed infilò una mano nei boxer aprì gli occhi durante quel bacio, mi sentii osservato.
Lo fà sempre, non ho mai capito il perchè!
Prese a muovere la mano su e giù, non resistetti e gli morsi il labbro superiore.
Gemette, era un gemito nasale quasi come un lamento, gli avevo fatto male.
Lo guardai divertito e mi scappò da ridere... si vendicò.
Prese a muovere la mano velocemente e mi fece urlare non so quanto, ero quasi arrivato al limite non riuscivo a trattenermi.
"Basta Jong, basta sto per venire basta!"

Ma lui continuava, non mi dava ascolto, avevo un'espressione divertita disegnata in volto.
 
Si fermò proprio nel momento in cui supposi stessi per venire, lo guardai contrariato.

"PERCHè?" urlai

"PERCHè NO, IO TI VOGLIO, NON POSSO FARTI VENIRE COSì!"

Mi tolse finalmente i pantaloni e mi sentii libero, quando mi tolse i boxer mi sentii pronto per accoglierlo dentro di me.
Lo volevo, volevo che le nostre anime si unissero di nuovo.  Si posizionò meglio sospra di me e io schiusi le gambe, lo guardai e lui mi accarezzò il viso.
Mi baciò, il suo sapore dolce invase la mia bocca, le sue mani calde iniziarono a riscaldarmi l'anima quando dal nulla mi abbracciò.
Quando si staccò dal bacio restò per qualche minuto a guardarmi senza dire niente, gli posai una mano sul cuore e lui non fece niente per togliermela.
"Ti piace sentire il battito del mio cuore?" disse un po' affannato,  non risposi mi limitai ad annuire e lui mi regalò uno dei suoi sorrisi più luminosi...
Presi la sua mano e gli leccai due dita, mi guardò un po' sconvolto...
Avevo una voglia matta di sentirlo dentro di me, capì subito...
Mi infiò prima un dito, feci una smorfia di dolore e mi guardò come per cercare un consenso...
Annuii nuovamente, così iniziò a muoverlo piano... non appena iniziai ad ansimare infilò anche l'altro...
Mi guardava negli occhi ed io facevo lo stesso, ero diventato rosso...
Non appena le tolse lo tirai verso di me e lo baciai, intrecciai le mie gambe dietro la sua schiena e mi penetrò delicatamente...
Urla di piacere, e lui si morse il labbro...
Poggiai le mie mani dentro la sua schiena, partì con delle spinte regolare poi aumentò la velocità...
Era bellissimo fare l'amore con lui e guardarlo negli occhi, mi accarezzò il viso e sgranai gli occhi...
"Ahhhh, non ti fermare..." sussurrai
Scosse la testa e posò un bacio sul mio collo...

"Mi... M-mi pia-ci!" balblettai tra gli ansimi, mentivo, quello che avrei voluto tanto dirgli era ben altro.
Due parole che il mio cuore canticchia ogni volta che lo ho al mio fianco e le urla quando facciamo l'amore.
Tremava, era tutto sudato ed era bellissimo.

"Tu no!" urlò e mi fece la linguaccia... ci rimasi un po' male, ma era così carino, infondo sapevo che mentiva...

Ad un tratto tolse le mani dai miei capelli, le intreccio con le mie, poggiò la testa sul mio petto e spinse forte...
Mi abbracciò, io tremai e lui sorrise...  venimmo insieme, fù l'attimo più bello di tutta la mia vita.
 

E questo è il senso di un momento già perfetto.

"Mi sei mancato!" mi disse accasciandosi al mio fianco e baciandomi la guancia

 

 

  
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