I
miei, i suoi ed i loro.
"Caro Sole,
potresti non sorgere domani? Ne ho le scatole piene del giorno.
Tutto questo via vai di gente: gente che viene, gente che va, gente che resta, gente che c'era ed ora non c'è più.
Tutti questi impegni: I miei, i suoi ed i loro.
Tutto questo mondo è un caos totale, tutti i mondo lo sono: il mio, il suo ed il loro.
Col giorno c'è molto che arriva, lo sai? I sentimenti più svariati si impadroniscono del tuo corpo ancora semi addormentato nel attimo in cui, senza alcun scampo, apri gli occhi...
Che gioia ne trai, tu, dal nostro dolore? Che gioia trovi nei nostri rimpianti?
Caro Sole, ho scoperto come non farti più sorgere.
Caro Sole, è stato orrendo conoscerti.
Con amore, un'altra vittima del giorno."
La
ragazza dai capelli ramati attaccò il foglio alla finestra,
le parole verso il sole, e nell'oscurità della propria
camera si sparò alle tempi.
Il suo corpo vene trovato dalla governante, il bigliettino attaccato alla finestra pienamente illuminato dalla luce del sole.
SpazioMoraLiech:
Ok, questa non era l'idea che avevo in mente... ma non sono riuscita a fare a meno di scriverla!
Comprendo perfettamente se non vi piace, per me è senza senso!
ma allora perché continuo a scrivere? Bah.
Il suo corpo vene trovato dalla governante, il bigliettino attaccato alla finestra pienamente illuminato dalla luce del sole.
SpazioMoraLiech:
Ok, questa non era l'idea che avevo in mente... ma non sono riuscita a fare a meno di scriverla!
Comprendo perfettamente se non vi piace, per me è senza senso!
ma allora perché continuo a scrivere? Bah.