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Autore: LostinStereo3    05/09/2012    4 recensioni
Non sapevo da quanto tempo camminavo, non mi importava, il tempo era solo un numero, uno scorrere di numeri in successione che si accavallavano, uno dietro l’altro, in una continua gara verso un misterioso traguardo. Che senso aveva questo? Perché il mondo era così crudele? Se era vero che Dio esisteva, perché aveva permesso tutto ciò?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che cazzo era tutto quel macello? Possibile che Billie e sti altri due piacessero così tanto?
A quanto pare sì.
Certo il locale non era grandissimo, ma era pieno e la folla sembrava impazzita. Un ammasso di gente strana e ubriaca che pogava come non avevo mai visto fare.

Rimasi sorpresa, non pensavo che fossero così bravi, e mi dovetti ricredere sul loro conto, li avevo decisamente sottovalutati.

Tra una canzone e l’altra, tra un pogo e l’altro, tra una sigaretta e l’altra, tra una birra e l’altra, Billie e compagnia bella scesero dal palco su di giri come un bambino davanti a un albero di Natale pieno di regali.
 
“Alex” mi sentii urlare in un orecchio.

Mi girai verso la fonte che mi aveva perforato un timpano, infastidita e sarcastica.

“Billie” urlai di rimando.

“Che cazzo ti urli? Sei pazza?”

Ma era scemo o cosa? “Sei tu che hai urlato, io mi adeguavo alla tua tonalità”

“Si vabbè lasciamo perdere. Allora come ti siamo sembrati?” urlò, di nuovo, tutto entusiasta, sedendosi vicino a me e prendendo due birre e porgendomene una.

“Perché non mi avevi detto che suonavi e che avevi un gruppo?” urlai ancora io, per infastidirlo, come lui stava facendo con me senza rendersene conto.

“Perché continui ad urlare? La vuoi smettere?”

“Ma allora sei proprio scemo, o è l’alcool? Sei tu che urli come un indemoniato.”

“Ma non è vero.”

“Vogliamo far nascere una discussione su questo? Piuttosto usciamo da qui che sto diventando claustrofobica”

“Aspetta, vado a cercare Mike e Trè così li avviso che sto uscendo e non mi cercano. Ma aspetta, vieni con me che te li faccio conoscere.”

Quindi senza aspettare un mio segno di assenso, mi prese la mano libera dalla birra e ci facemmo spazio tra la gente, cercando lo spilungone giallo canarino e l’amico senza volto.

“Eccoli lì” urlò, di nuovo, Billie.

“Ragazzi” li chiamò.

“Fottuto nano dove eri finito?” chiese il batterista senza volto, che adesso aveva un volto.

“Sta zitto monopalla” si volevano bene eh.

“Ragazzi, vi presento Alex. Alex, questi sono Mike e Trè.”

“Ciao testa a lampadina, a saperlo che eravate bravi non ti facevo arrabbiare per portarmi qui.”

“La prossima volta sognatelo che ti vengo a prendere, panda.”

“Ma voi già vi..ah, si, ok niente.” Billie Joe il confuso.

“Povero Billie, ha problemi di memoria” lo presi in giro.

Lui mi lanciò un’occhiataccia e poi riferendosi agli altri due disse “noi ci facciamo un giro, cià.”
 
Finalmente fuori da quel locale soffocante, mi lanciai su un muretto poco distante dall’entrata e mi accesi una sigaretta, seguita a ruota da Billie.

“Non volevi venire stasera?” chiese.

“In realtà non mi andava di uscire, no. Però bella trovata quella del bigliettino sul letto davvero, anche se non so come hai fatto ad arrivarci al mio letto.”

“Beh se non volevi venire non venivi, sti cazzi, cioè se non ti andava era meglio che stavi a casa.”

Ecco lo sapevo, gli si era già girata l’elica. E anche a me a dire il vero. Sti cazzi..

“Se non te ne fregava niente che venissi, perché hai fatto tutto questo? Io ancora non sono riuscita a capirti Billie, veramente. Dici una cosa, ma da come ti comporti ne fai trasparire un’altra, ma il giorno dopo è tutto il contrario. Non mi va di star a combattere anche con le tue di stranezze, ce ne ho abbastanza già per i cazzi miei senza che ti ci metti anche tu, quindi se la vuoi smettere di fare l’idiota bene, altrimenti io me ne vado e ci rivediamo a scuola se ci vieni, o se ci vado io.”

Gli avevo scaricato addosso tutto, ma seriamente non ce la facevo più con i suoi improvvisi cambiamenti di umore.
Me ne pentii un momento dopo aver vomitato tutto, ma ormai era fatta, così scesi velocemente dal muretto e mi avviai accendendomi l’ennesima sigaretta, verso casa.
Avrei camminato un po’, ma con tutto il nervosismo che avevo addosso mi avrebbe fatto bene fare due passi.
 




Ed eccomi, appena scattato il 5 settembre, a postare di nuovo. Un capitolo abbastanza lungo direi.
Io che per tutta l'estate non faccio una ceppa e non posto mai, mi ritrovo a scrivere e postare proprio adesso che sono presa dalla montagna di esami di ammissione al liceo artistico.
Anyway, spero che vi piaccia, a me non convince, ovviamente. Aspetto con ansia il vostro parere, alla prossima.

P.S. Sapete qualcosa su Billie Joe? Pare che Adrianne abbia postato una foto su instagram di Billie con una flebo.
Qualcuno di voi era all'I-Day? Io purtroppo no, anche se vista come si è svolta la serata dico "per fortuna" adesso, ci sarei rimasta troppo di merda. Anche se amo gli All Time Low e mi piacciono anche gli AVA e i Social Distortion, quindi alla fine non sarebbe stata proprio una grandissima delusione.
Bah, sto scrivendo una cifra e devo andare che domani ho la sveglia alle 6 e 40, spero solo che Billie stia bene, cià.
  
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