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Autore: EmmaStarr    05/09/2012    4 recensioni
E se Lily, durante una punizione nella foresta, incappasse in un dolce e misterioso cervo bianco?
E se, affascinata dall'animale e dalla sua intelligenza, cercasse ogni pretesto per rivederlo?
Cosa succederebbe se James capisse che, per piacere a Lily, deve assomigliare al cervo che è in lui?
E, soprattutto, quanto è disposto a fare per la ragazza che ama? Quanto può sacrificare, per lei?
La storia di un incontro magico tra un animale e una ragazza, che potrà sfociare in qualcosa di più che una semplice amicizia...
Se vi ho incuriositi almeno un po', allora leggete!!
Baci
Emma
Genere: Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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II

“Ehi, Evans!” gridò James dall'altro lato della Sala Comune.

La ragazza cercò in tutti i modi di ignorarlo, ma dovette cedere quando James le afferrò il braccio e la costrinse a voltarsi.

“Che vuoi?” chiese la ragazza, ostile.

“Mi chiedevo solo dove sei andata ieri sera e perché poi sei tornata in infermeria.” disse James son leggerezza, ottenendo l'effetto sperato: Lily arrossì e si liberò dalla sua stretta.

“Questi sono affari miei!” sbottò, e se ne andò.

“Wow, Ramoso, avevi ragione, è arrossita!” ghignò Sirius quando se ne fu andata.

“Che ti dicevo?” fece l'altro. “L'ho conquistata.”

“Errore, James. Il cervo coraggioso, gentile e soprattutto silenzioso l'ha conquistata. Tu hai ancora molta strada da fare.” Ribatté Sirius con una risatina.

James maledì quella regola per cui non si potevano strozzare le persone in Sala Comune.

“Magari dovresti comportarti più da cervo che da ragazzo.” suggerì Peter.

“Peter, è un'idea geniale!” gridò James, e lo stritolò in un abbraccio.

Poi corse via, chiedendo a chiunque incrociasse per strada se aveva per caso un paio di corna da cervo in più.

“Meglio nascondersi...” mormorò Remus.

“Sei fuori? Questa dobbiamo immortalarla!” gridò Sirius, tirando fuori una macchina fotografica.

Quella sera...

“Ma scusa, Peter, tu intendevi questo?” chiese Sirius scettico, guardando James che scorrazzava a quattro zampe per tutto il dormitorio.

“Io dico di no” decise Remus, gettandosi sul letto, senza forze. Ma si dovette alzare subito, disgustato. “James, dimmi che non hai fatto quello che temo che tu abbia fatto, ti supplico!”

Il ragazzo-cervo alzò lo sguardo su di lui con gli occhioni spalancati e chiese: “Beeeeeeeeeeh?”

“James, quello è il verso delle pecore!” disse Sirius, esasperato.

“E che verso fa il cervo?” ribatté cocciuto il primo.

Sirius alzò le spalle: “Se non lo sai tu...”

“James, ti prego!” gridò Remus, ancora schifato. “Che... ma che... bleah!”

“Che ci vuoi fare, i cervi la fanno dove viene...” filosofò James.

Al che Peter si strozzò con le sue Cioccorane dal troppo ridere e Sirius si rotolò a terra ululando così forte che più persone andarono a bussare alla loro porta per assicurarsi che nessun animale stesse venendo torturato.

“Adesso basta. James, non puoi fare finta di essere un cervo, ti rendi solo ridicolo. Sirius, smettila prima che chiamino la protezione animali. Peter, deglutisci quell'affare, per l'amor di Dio, non morire soffocato. E fate silenzio TUTTI QUANTI!” esplose Remus.

La sua sfuriata ebbe l'effetto sperato, e i tre Malandrini si zittirono di colpo.

“Ma Remus, devo far innamorare di me la Evans!” si lamentò James.

“Fallo con le qualità del cervo, non con le sue abitudini tremendamente anti-igieniche!”

Sirius ripiombò in uno stato di ridarella degna della ragazzina del primo anno più stupida della scuola, e per farlo smettere dovettero lanciargli addosso le coperte del letto di Remus.

Dopo essere rinvenuto, Sirius finalmente smise di ridere e fu incaricato di portare a lavare le lenzuola.

Preso da uno slancio di generosità, James decise di accompagnarlo.

Arrivati in lavanderia, gettarono le lenzuola nel grande calderone che ribolliva allegramente con tutti i vestiti sporchi degli studenti e ripescarono altre lenzuola pulite.

“Bella presa, Cercatore! Sono rosa!” sbuffò Sirius.

“Perfette per lui, allora!” ghignò James.

“Oh, ma che carini! Si devono cambiare le lenzuola? Chi è che se l'è fatta addosso?” ghignò una voce alle loro spalle.

I sorrisi sparirono dai volti dei due amici.

“Oh, Bellatrix.” disse freddo James. “Già uscita dall'infermeria?”

Lei ringhiò. “Facile, colpirmi alle spalle.”

“Facile minacciare a vuoto!” si intromise Sirius.

“Oh, il caro cuginetto! Il tuo amico ti ha riferito il messaggio, o aveva paura che ci rimanessi male?”

“Purtroppo per te me l'ha riferito eccome.” sibilò lui, sfoderando la bacchetta. “E credo tu possa riferire questo a mia madre. Non mi pento di essermene andato l'anno scorso, lo rifarei mille volte, e dille che non tornerò a casa mai più, sono stato chiaro? Non metterò piede in quella casa mai più!”

Anche Bellatrix e James avevano estratto le bacchette, e si preparavano a lottare, quando nella lavanderia entrò anche Lily Evans.

Subito la mano libera di James fece per scompigliarsi i capelli, poi però ci ripensò con rammarico dicendosi che un cervo non era spettinato.

“Ma che state facendo?” esclamò lei, fissando sbigottita le loro bacchette.

“Sai, Evans, è che a me non piace che insulta i miei amici.” spiegò James, continuando a fissare Bellatrix con odio.

“Indovina un po'? A me non piacciono quelli come te e la tua ragazza, lì. E adesso che vuoi fare?” sibilò Bellatrix, ricambiando il suo sguardo.

“Non sono la sua ragazza! E comunque mettete via quelle bacchette, altrimenti vi tolgo dei punti, sono Caposcuola!” disse Lily, rossa in viso.

“Ah bé allora! Mi toglierai dei punti, oh mamma!” sghignazzò la Black, mimando una faccia spaventata. “Ma sta zitta, razza di Sanguesporco! Se credi che mi importi...”

A quel punto accaddero molte cose tutte insieme: per prima cosa, James lanciò un incantesimo addosso a Bellatrix, che cadde all'indietro.

Poi entrarono nella stanza un gruppetto di Serpeverde attirati dalle urla di Bellatrix e pronti al combattimento.

Poi Lily, vicina alle lacrime, raggiunse James e Sirius sfoderando a sua volta la bacchetta.

Allora i tre Grifondoro attaccarono, e Bellatrix e i suoi amici (almeno una decina) risposero al fuoco con tanto di incantesimi proibiti e oscuri di cui James e Sirius non avevano mai nemmeno sentito parlare.

La battaglia per i due malandrini si rivelò subito complicata, ma cercarono di non arretrare di un millimetro: James in particolare era ben deciso a non farli avvicinare a Lily.

Sirius da parte sua non avrebbe permesso alla bacchetta di sua cugina di toccare James anche a costo della vita.

“Mi sento generosa, Potter!” ghignò Bellatrix, che era la più agguerrita. “Siccome tu non sei un traditore de tuo sangue, come lui,” e lanciò un'occhiata di disprezzo verso Sirius “o un sanguesporco come lei” e indicò Lily “ma un Purosangue, posso persino pensare di lasciarti andare. Su. Noi ci occupiamo dei tuoi amici, tu sei abbastanza a posto.”

James la fissò come se fosse pazza.

Lui, andarsene e abbandonare il suo amico e la ragazza dei suoi sogni nel bel mezzo di una battaglia?

Scoppiò a ridere, di una risata acida e priva di allegria. “Sei ancora più stupida di quello che sembri, Bellatrix, il che è tutto dire!” disse, prima di lanciare un incantesimo diretto al Serpeverde più vicino a Lily.

La battaglia continuò più duramente di prima, e Bellatrix si accanì su James più che su chiunque altro. Sembrava che i nostri eroi avrebbero dovuto passare un paio di settimane abbondanti al San Mungo, quando la porta si spalancò.

“Ma che sta succedendo qui?” gridò un'arrabbiatissima professoressa McGranitt, seguita dal preside Silente in persona.

“Hanno cominciato loro.” gridarono in coro i Serpeverde, indicando James e Sirius. Le loro espressioni erano così offese e indignate che alla McGranitt scappò un risolino. Silente invece era serissimo.

“Queste cose non devono accadere! C'è una guerra là fuori, e voi dovreste essere uniti! Cinquanta punti in meno a ciascuno di voi, e salterete la prossima gita a Hogsmade, sono stato chiaro? In quanto a voi due- disse poi, rivolto a James e Sirius, che deglutirono, preoccupati - Credo che quel lenzuolo rosa per il signor Lupin non vada bene. Portategli questo.” suggerì, facendo apparire dal nulla un lenzuolo pulito.

Storditi, i due ragazzi se ne andarono.

“Ragazzi, ma quanto ci avete messo?” disse Remus, scuotendo la testa.

“Qualche intoppo con la dolcissima cuginetta di Sirius” spiegò James.

“Bé, non voglio sapere niente.” fece velocemente Remus, prima che i suoi amici si lanciassero in dettagliate descrizioni dell'accaduto. “Piuttosto, se James vuole conquistare Lily deve sbrigarsi.”
“La cosa del cervo però non funziona...” si lamentò lui.

“Facciamo una lista, ok?” propose Remus, e prese una pergamena. “Quali atteggiamenti del cervo sono piaciuti a Lily?”
“Allora...” cominciò James, pensandoci su. “È coraggioso, l'ha protetta dai lupi...”
“Allora scrivo: Punto uno: Coraggio. Punto due: protezione. Poi?”
“Ce n'è ancora?” sbuffò Sirius, stravaccato sul letto.

“Tu zitto, e se non mi disturbi mi farai da testimone al matrimonio.” lo zittì James. Sirius rise ma non replicò.

“Poi le ho leccato la ferita.”

“Punto tre: Preoccuparsi per lei.” scrisse diligentemente Remus. “E...?”
“L'ho ascoltata...”
“Oh, benissimo. Alle ragazze piace. Punto quattro: Ascoltare. Poi?”
Silenzio.

“E poi, James?” chiese Remus di nuovo.

James arrossì e non proferì verbo.

“Che c'è, è imbarazzante?” fece Sirius sollevandosi di scatto dal letto.

“Sì, ok? Tu non puoi sentire.” disse James, fissandolo ostile.

“Daaai... sarò il tuo migliore amico...”
“Sir, dovresti dire cose che mi possano invogliare a dirtelo, non a nascondertelo...” La cuscinata in faccia che seguì non aiutò la causa di Sirius, ma gli diede una gran soddisfazione.
“Ti darò tutta la mia scorta di Cioccorane, quella di gelatine Tuttigusti+1 e anche le api frizzole!” promise Sirius, sbattendo le palpebre e fissandolo implorante.

“Anche la tua riserva di Whisky Incendiario?” contrattò James.

“Ehm... metà?” tentò Sirius.

“Andata.” accettò James. “Allora, insomma, il fatto è che... lei non poteva camminare, e io... l'ho... l'ho portata in groppa fino alla capanna di Hagrid.” concluse in un mormorio incomprensibile.

“Comecome? Non credo di aver sentito...” fece Sirius, godendosela un mondo.

“Ho detto che l'ho portata in groppa, ok? Mi ha cavalcato!” gridò James, stizzito. “Ed è stato bellissimo...” aggiunse, sognante.

Sirius non aveva mai riso tanto.

“Se sono sfortunato poi riesce addirittura a riprendere fiato...” borbottò James.

“Lascialo perdere. Allora: Punto cinque: Devi essere disposto a fare cose che i tuoi amici disapproverebbero, per lei. Finito.”

“Ma sono cinque lunghissimi punti!” si lamentò James, buttandosi sul letto. “Non ce la posso fare!”

“E tu impegnati, testa d'uovo! O hai un Bolide al posto del cervello? Intanto, i primi due li hai già fatti, no? Contro Bellatrix! Coraggio e protezione.” disse Sirius dal pavimento. A quanto pare aveva smesso di ridere.

“Hai ragione! Me ne mancano tre!” fece James, molto più sollevato.

“Bene. E ora che abbiamo deciso... andiamo a cena?” propose Peter, uscendo in quel momento dal bagno.

Tutti e quattro guardarono l'ora e sbiancarono: erano in ritardooooo!

Corsero come dei pazzi e arrivarono nella Sala Grande all'ultimo secondo.

Come tutte le sante sere.

 

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Angolo dell'autrice:
Heilà!
Come vedete mi sono sforzata e ho aggiornato in tempo reale (si aspetta molti applausi, NON NE RICEVE e, disillusa, si riaccuccia a scrivere)
Insomma, che ne pensate?
Siate sinceri, me lo merito...
Ed ecco la fatidica lista... se mai James riuscirà a concluderla (cosa che comunque non è scontata), basterà a far cadere Lily ai suoi piedi?
E Bellatrix vorrà vendicarsi? (sì, continuo a tenerla, diciamo pure che è stata bocciata cinque o sei volte e facciamola finita).
Soprattutto... che succederà stanotte? Lily vorrà andare di nuovo dal cervo? E se anche fosse, la foresta non nasconde forse insidie inimmaginabili?
Ammettetelo, vi sto incuriosendo...
A prestissimo!

Ah, prima che mi dimentichi: grazie a acquamarin, Ribelle e iaele santin per le loro splendide recensioni!
Un bacio
Emma
  
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