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Autore: CrystalRose    05/09/2012    2 recensioni
SEQUEL di WE ARE!! Continuano le avventure di Ville e Ginevra alle prese con concerti, figli, amici rompiscatole, parenti vari e molte novità a volte anche esilaranti....Buona lettura!!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo dieci:

Huston, we have a problem

 
Era passato quasi un anno da quello spiacevole episodio.
Ero rimasta scioccata dal comportamento di Ville nonostante l’avesse fatto per difendermi.
La denuncia per aggressione l’ha ricevuta meno di 24 ore dopo il fatto. Ma non so come, la stampa per nostra fortuna, non ha saputo nulla.
Jacques non si fece più vedere e per fortuna (più sua a dire il vero, perché non avevo la minima idea di come avrebbe reagito Valo).
Per i quattro mesi successivi le cose tra di noi non andarono molto bene, l’ho detto che il suo comportamento non mi era andato giù no?
Ad un certo punto ho pensato se fosse il caso di lasciarci.
Ma per fortuna non è stato così.
Un bel giorno ci siamo seduti a tavolino e abbiamo parlato. A lungo.
Ci siamo ritrovati. Ci siamo capiti.
Mi ha chiesto scusa per il suo comportamento dato che mi aveva turbata così tanto.
E ora le cose sono tornate quelle che erano.
Vita da tour con i bambini al seguito quando non stavano al nido.
Ora un po’ di meritato riposo per me ma non per Valo che sì è messo di nuovo all’opera.
 
Suonarono al campanello.
-Buondì!- Liv era come sempre raggiante. Lei sì che non aveva problemi con la sua dolce metà.
-Ehi- risposi abbracciandola.
-Non hai una bella cera. Sicura di star bene?-
-Credo di aver preso l’influenza…-
Avevo la schiena a pezzi, un po’ di nausea, stanchezza.
Aspettavo solo il colpo di grazia della febbre.
-A giugno?-
-Perché  è vietato?-
Lei mi guardò di traverso.
-Se lo dici tu-
Richiusi la porta alle mie spalle ed uscimmo per un passeggiata.
Repressi uno sbadiglio.
-Hai sonno alle undici del mattino?-
-La vuoi smettere? Ti ho già detto che ho l’influenza…-
-Seh e io sono Kate Middleton…-
-Cosa vuoi insinuare?-
-Che non riconosci i segnali di una gravidanza in corso!-
Mi bloccai in mezzo alla strada.
Di nuovo incinta?
-Non è divertente-
-Non lo deve essere! Hai ritardi?-
-Non lo so, non mi ricordo-
-Come fai a non saperlo?!?-
-Da quando tu sei la responsabile e io quella con la testa tra le nuvole?- borbottai.
-La vecchiaia avanza mia cara- rispose lei – Allora?- incalzò poi.
-Può essere…-mormorai.
-Perfetto- mi prese per mano e mi trascinò verso la prima farmacia.
Venti minuti dopo eravamo chiuse nel bagno di casa mia.
-Ginevra ma perché ti preoccupi tanto?-
-Ma perché siamo appena usciti da una crisi e non si risolvono le cose facendo un figlio-
-Ma voi avete già risolto…-
-Sì lo so, però…-
-Però l’ultima volta non era iniziata nel migliore dei modi…-
Ecco l’avevo detto.
Quel fatto di Victoria mi aveva segnato nel profondo e ora che mi ritrovavo nella stessa situazione, avevo paura che potesse accadere di nuovo.
-Ma ormai sono passati tre anni! Pensavo che l’avessi superato-
-Lo credevo anch’io fino a poco fa- abbassai lo sguardo.
-Hey- disse tirandomi su il viso – Non permetterò che gli incubi del passato ti facciano così male. Ora vediamo se sei incita…-
Tolse la mia mano che copriva lo schermo del pennino bianco.
Le si aprì un sorriso felice.
Guardai nello stesso punto.
Positivo.
-Oh non piangerai mica?-
-No, voglio andare da un ginecologo. Voglio esserne sicura-
 
Il giorno dopo eravamo nella sala d’attesa del ginecologo
-Signora Valo?-
Mi alzai seguita da Liv.
Dopo altri cinque minuti ero sul lettino a fare il controllo.
-Sì è incinta…vorrei farle un’ecografia per essere sicura di una cosa-
-Cosa?- chiesi preoccupata.
-Oh nulla di grave, non si preoccupi-
Mi mise il gel azzurro sul ventre mentre accendeva il monitor.
Sul volto le comparì un sorriso.
-Come pensavo….-
-Cioè?- chiesi.
 
Una settimana dopo eravamo tutti nel cortile della torre, per trascorrere un pomeriggio in allegria.
Tutti gli HIM al gran completo, mio fratello con la sua ragazza brasiliana, Liv con Tuomas e il bambino.
Perché quando dovevo dire che ero incinta doveva esserci un pubblico così vasto?!
Decisi che era il momento di prendere la parola.
-Ville devo dirti una cosa…-
Lui si voltò sorpreso.
-Ah sì?-
Intanto i bambini sfrecciavano in giardino a in sella a delle biciclette.
Guardai Liv.
Lei m’incoraggiò con la testa.
-Sono incinta-
Rimasero tutti di sasso.
-Come sarebbe incinta? Di nuovo?
-Aspetta fammi finire prima….-
-Huston abbiamo un problema!- sghignazzò Migé.
Valo mi guardò torvo.
-Non mi avrai mica tradito?-
Alzai gli occhi al cielo mentre tutti gli altri lo mandavano a quel paese, per quell’esternazione poco felice.
- Aspetto due bambini, da te!-
Sbarrò gli occhi.
-Due… gemelli?- disse con voce strozzata.
-Ah Valo ci starebbe un bel bicchierino! Peccato che tu non possa!- ridacchiò il rasta.
-Passami il pacchetto di sigarette, Linde!-
-È ufficiale. Vi comprerò un televisore enorme con tutti gli abbonamenti ai canali possibili e immaginabili!!- sghignazzò Gas.
-Già vi serve un nuovo hobby!- lo spalleggiò Burton.
-Con il bel da fare che avranno con quattro figli non lo faranno per un bel po’- dichiarò Linde ridendo.
-Dai facciamo un bel brindisi ai miei nipotini!- esclamò Jean.
Alzammo tutti la bottiglietta in vetro della coca cola.
 
-Finalmente anche Tallulah si è addormentata- dissi mentre entravo in camera, quella sera.
-Vieni qui- disse facendomi accoccolare tra le sue braccia.
-E così tra poco diventeremo sei…-
-Già. Non me l’aspettavo nemmeno io-
-Scusa se ho pensato che mi avessi tradito. Solo che dato che non avevi finito di parlare, mi sono preparato al peggio-
Risi.
-Ti ho stupito eh?-
-A che mese sei?-
-Al terzo-
-Quindi non sappiamo il sesso?-
-No dobbiamo aspettare ancora un mese-
-Peccato…comunque ti ricordo che io ho un po’ di nomi da parte dall’ultima volta- disse trattenendo una risata.
-Scordatelo!- dissi girandomi dall’altra parte.
-Scherzavo…Dai! Ginevra?-
Chiusi gli occhi per dispetto.
-Ok ha già ripreso il carattere da donna incinta acida-
-Acido sarai te!- borbottai.
Mi abbracciò da dietro dandomi un bacio sul collo.
 
Spazio autrice:
Io vi devo chiedere perdono. Questa storia mi ha dato un po’ di problemi. Il blocco dello scrittore è passato e ho anche deciso che questo sarà l’ultimo capitolo prima dell’epilogo.
È stata una scelta drastica però quello che avevo in mente, tra questo capitolo e il precedente, non era molto allegro, quindi ho deciso di tagliare dalla storia tre capitoli.
Non so se il capitolo scorso sia piaciuto a qualcuno, ma ho visto che è uno dei più letti di questa storia quindi non saprei che pensare.
Il lieto fine come sapete era già pronto fin dal prologo e questo capitolo è servito da introduzione.
Spero che ci sia ancora qualcuno che legga e se volete commentare mi fareste un favore. Mi dispiacerebbe chiudere la storia settimana prossima senza aver ricevuto commenti o critiche all’ultima parte. In fondo questa è stata la mia prima storia su EFP ed ha un posto speciale nel mio cuore da pseudo scrittrice.
Sugli Him ne avevo iniziata un’altra mooolto più lunga però per quella vi toccherà aspettare voglio arrivare verso la fine prima di pubblicarla (e visto che sono al 5 capitolo dovrete aspettare un bel po’).
Ringrazio coloro che hanno letto, chi continua a seguire e chi in questi mesi ha aggiunto questa storia tra le seguite e preferite (questo mi ha fatto molto piacere nonostante il mio silenzio).
Allora ci vediamo settimana prossima per l’epilogo!! ^^
Lalla.

   
 
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