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Autore: FallingInLove    05/09/2012    4 recensioni
Due città, due regioni, tre amiche speciali, un cuore duramente provato, una scelta da prendere.
In tutto questo quel bacio sembrava solo un gioco, una cosa insignificante.. o almeno, così pensava Lally. Perché Dann ce la metterà tutta per farsi spazio, per farle capire quanto quei 400 Km siano una sciocchezza paragonati a ciò che prova per lei: sarà il suo migliore amico, soffrendo in silenzio, perché questo è ciò di cui lei ha bisogno.
Ma quella scelta, quella dannata scelta! Forse sbagliando, forse illudendosi, Lally troverà il coraggio di decidere la meta finale del suo continuo viaggiare (avanti e indietro, avanti e indietro..). Ma scegliendo, dovrà necessariamente rinunciare a qualcosa.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Never Too Far Away'
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Capitolo 17. Coast to coast, dream to dream


Com’è straordinaria la vita,
com'è, che ti fa credere, amare, gridare!”

[Com'è straordinaria la vita – Dolcenera]

-Sicura che non vuoi che venga con te?

Annuii, mentre le porte si aprivano -Sicura
-Ok -fece allora Dann, per poi chinarsi a baciarmi -chiamami quando arrivi -fece poi lanciando un'occhiataccia al treno -non mi piace tanto l'idea che tu prenda questo treno notturno
Sbuffai per l'ennesima volta di fronte alla sua convinzione che i treni notturni per Roma Ostiense fossero popolati di brutti ceffi -Almeno abbiamo passato tutta la giornata insieme e domani pranzerò con Kath e Lisa dopo che ci saremo iscritte -spiegai -e comunque arriverò tardissimo
-Non importa, sto più tranquillo se mi chiami
Scossi la testa, poi lo abbracciai con tenerezza -Ti preoccupi troppo -lui soffiò fra i miei capelli, mentre mi stringeva -Adesso sarà meglio che vada, se non voglio perderlo
-Vai -mi disse allora lasciandomi andare e accarezzandomi le labbra un'ultima volta con le proprie -Ti vengo a prendere domani pomeriggio
-Alle sei -gli ricordai, contenta che ci sarebbe stata ancora luce dato che le giornate estive erano lunghissime
Lui annuì -Buon viaggio, Lally
-Ciao -risposi mentre salivo sul treno, che aveva già fischiato; gli feci un cenno di saluto con la mano quando le porte si chiusero. Dann sorrise e mi rispose muovendo solo le labbra: “ti amo”.
Partendo con un sorriso, andai a cercare un posto, rigorosamente accanto al finestrino.
Era luglio ma, essendo sera, la temperatura, con indosso un paio di short, era sopportabile; scelsi un posto e sistemai lo zainetto nel sedile accanto, scostando la tenda per ammirare la notte.
Stavo tornando a Roma per iscrivermi alla Sapienza assieme a Kath e Lisa: avevamo superato la maturità con buoni voti ed ora eravamo pronte per il passo successivo.
Già, pronte.
Non posso negare che Pisa tornava sempre a bussare alla porta della mia mente, a ricordarmi di quanto sarebbe stato facile con Dann se avessi scelto di studiare vicino a lui, a come sarebbe stato meno doloroso..
Ma noi eravamo forti, come mi aveva più volte ripetuto lui nel corso dell'ultimo mese, eravamo forti e ci amavamo: avevamo già battuto i confini regionali una volta, quando addirittura sembrava chiusa ogni possibilità.
E poi c'erano le mie migliori amiche.
Tutto stava nel riuscire a mantenere questa situazione.. sarei stata in grado? Dann mi aveva già offerto tutto il suo appoggio, sin dal giorno in cui, prima dell'orale delle mie amiche, ero stata pervasa da quell'odioso senso di colpa.
E poi c'era il fatto degli esami, gli appelli, lo studio molto più intenso dell'Università.. sarei riuscita a salire a Viareggio con la stessa frequenza con cui lo avevo fatto sino ad allora? Ok, anche Dann poteva venire a Roma.. ma anche lui aveva il suo bel da fare con lo studio, anzi: il prossimo anno per lui sarebbe stato quello della tesina conclusiva, quindi decisamente impegnativo..
Sospirai sprofondando un po' nel sedile. Possibile che mi sembrasse così lontana quella settimana in Grecia con Lisa e Kath? Sono sicura che nessun viaggio di maturità sia stato bello quanto il nostro: ci divertimmo tantissimo, tra spiaggia, mare cristallino, sole tutto il giorno (eravamo tornate abbronzatissime!), aperitivi sulla sabbia all'imbrunire, vita notturna che durava fino alla mattina dopo (fra l'aroma dolce e persuasivo dei cocktail, la follia dei bagni a mezzanotte e il tepore dei falò), le nuove (tante) conoscenze fatte sul posto, le risate, la gioia, la spensieratezza..
E poi c'era il ritornare fra le braccia familiari e confortanti di Dann, che mi era venuto a prendere all'aeroporto di Roma per riportami a Viareggio.
..E adesso di nuovo in viaggio verso la capitale.
Affondai la testa all'indietro, nel sedile.
Non erano le ore che mi pesavano, più passavano gli anni più avevo imparato a sfruttarle al meglio: quando leggevo, quando ascoltavo musica, quando studiavo, quando mi portavo il pc per guardarmi un film..oppure, se ero in macchina da sola, davo vita a concerti niente male insieme alla radio mentre guidavo..
Erano i chilometri il problema. La distanza, la sensazione di sentirsi sempre in bilico, sempre tirata sia da una parte che d'altra. E io ovviamente avrei voluto stare da ambedue le parti contemporaneamente, ma ciò non mi era concesso.
Ripeto: Einstein, Neewton, Heisemberg, qualunque grande scienziato.. perché con quei cervelli non si sono dati da fare per il teletrasporto?

°°°

-Te lo ripeto, devi stare tranquilla -fece Lisa mentre guidava -Io e Andrea non ci facciamo tutte queste seghe mentali, per dirla come lo direbbe Kath
Kathrine annuì con vigore -Concordo pienamente
Mi sporsi di più dal sedile di mezzo dei posti dietro -Me lo dice anche Dann.. ma io non riesco a non pensare a tutte queste cose
-Ma scusa, state bene insieme, no? -domandò Kath
-Certo!
-E allora che problema c'è? La distanza è relativa, pensa se abitassi a New York!
-Appunto -fece Lisa; quelle due avevano deciso di darsi manforte!
-Per voi deve essere ancora più difficile -constatai poi, rivolta alla mia amica -Voglio dire, io ho casa sia a Roma che a Viareggio, bene o male se un giorno mi gira di partire posso farlo.. ma tu e Andrea dovete ospitarvi l'uno a casa dell'altro, con tanto di genitori e situazioni imbarazzanti
-Già -commentò Lisa a mezza bocca -e finché siamo da lui va bene: ho conosciuto i suoi e sono persone squisite! Soprattutto la sorella mi sta molto simpatica
-Anche a me -concordai -Jessica; ho indossato la sua muta, una volta
-Il problema vero sarà fargli conoscere i miei -continuò, già terrorizzata alla sola idea
-Lisa, i tuoi non sono bestie feroci -le fece notare Kath
-Con voi no! Ma con il mio ragazzo, chiunque egli sia, lo saranno a prescindere, fidatevi!
-Chi vuol esser lieto sia, del doman non c'è certezza -commentò allora Kathrine arricciandosi una ciocca di capelli -Quanto mi sento colta e saggia dopo la maturità!
Io sbuffai -A proposito di studio: la parte più difficile viene adesso
-Non me lo ricordare -rispose Lisa stringendo di più il volante, e pensando a ciò che ci aspettava da Ottobre in poi.
Stavamo andando alla Sapienza, munite di documenti, moduli, attestati e burocrazia varia; forse era una mia impressione, ma nessuna di noi sembrava averne molta voglia, e non solo per una questione di studio.
Seguì infatti uno strano silenzio fra noi, finché non fu Kath a romperlo -E se non lo facciamo?
-Come?! -domandammo in coro noi altre
-Vuoi vivere sotto un ponte? -domandò ancora Lisa
Kath scosse bruscamente la testa, come esasperata -Insomma, qui nessuno lo dice, ma la pensate tutte e due come me! -se ne uscì, torcendo il busto sul sedile in modo che potesse vedere anche me -Noi non ci vogliamo veramente iscrivere alla Sapienza
-Kath non possiamo non farlo -cercai di farla ragionare -dopo uno scientifico, ti serve necessariamente un altro pezzo di carta per poter..
-Non sto dicendo che non voglio laurearmi -mi bloccò lei infastidita -sto parlando dell'Università
Lisa si voltò e ci scoccammo uno sguardo di pura incomprensione
-L'Università come struttura -si spiegò allora lei -Il posto, il luogo.. noi non vogliamo farla qui!
Ecco dove voleva arrivare.. a quel punto, decisi di tacere. La mia scelta, la mia scelta più che sofferta, sembrava non essere poi così tanto consolidata in me, dato che era bastata una mezza parola della mia amica per farmi ricominciare a viaggiare con la fantasia.
Certo, se le mie amiche fossero venute a Pisa, non ci sarebbero stati più problemi..
Lanciai un'occhiata a Lisa, che sembrava scossa almeno quanto me: segno che forse anche lei ci stesse pensando da tempo?
-Ma.. ma che dici? -domandò infatti e sentii la macchina rallentare quasi impercettibilmente
-Oh, andiamo! -fece Kath sempre più convinta -Tu hai il ragazzo a Viareggio, e Lally, sempre a Viareggio, non solo ha trovato l'amore della sua vita, ma ci è anche nata e cresciuta!
Io mi torcevo le mani senza quasi rendermene conto; la fronte di Lisa era profondamente increspata -Ma..
Cominciai a sperare, e tutte queste mie speranze erano riposte nelle mie migliori amiche, in quella pazza e avventata discussione iniziata da Kath, che ancora perseverava.
-E poi scusate -fece, interrompendo Lisa -ma volete mettere poter andare a tutti i rioni del Carnevale invece che solamente all'ultimo? Oddio, magari per Lally non sarà una novità, però..
Continuavo a tacere.
-E.. e tu? -fece allora Lisa, la guida sempre più incerta e lenta
-E io ho bisogno di aria fresca, e non soltanto in termini di salsedine -rispose e si portò un dito alle labbra mentre ragionava -sono stanca della Vecchia Me, voglio un posto dove la gente possa conoscermi per come sono adesso, non per come ero fino a qualche tempo fa -una pausa -Io voglio Viareggio
Chiaro e tondo, niente di più, niente di meno.
-Gira il volante -uscii inaspettatamente dal mio silenzio, facendo trasalire sia me stessa sia Lisa
-C-cosa?
-Gira il volante -ripetei, sempre con calma; Kath mi guardò fiera che il suo discorso avesse fatto presa
-Io non so se..
-Gira il volante! -esclamammo allora in coro io e Kath, protendendo le mani per farle invertire la rotta
-Ok, ok, ferme che ci schiantiamo! -strillò lei, facendo poi una brusca inversione a U con tanto di sgommata e calcson degli altri conducenti
-Sììììì! -strillò Kath
-Siamo pazze -fece Lisa guardando allucinata oltre il parabrezza e accelerando -Non c'è altra spiegazione: siamo del tutto ammattite. Ho anche rischiato di rigare questa macchina per cui ho dato un occhio!
-Gira a sinistra per l'autostrada -risposi allegramente
-I miei mi uccidono -fece ancora lei, mettendo la freccia e svoltando poco dopo -appena lo scoprono mi uccidono
-Iscrizione fatta e soldi versati non potranno più fare nulla -commentò Kath -ma dico, come fareste voi due senza di me? -si pavoneggiò poi -Sono il vostro brio, la vostra linfa vitale!
Sorrisi -E' vero, Kath
-Ma dove diavolo staremo ad abitare? -chiese Lisa, il tono tuttavia meno isterico
-So di una casa vicino alla mia che affitta -risposi subito e in quel momento mi resi conto che il mio sogno nel cassetto si stava davvero realizzando contro ogni logica -Oh mio Dio! Ma lo stiamo facendo sul serio? -chiesi, per accertarmi che fosse tutto vero e che non fosse un'altra delle mie fantasie.
-Certo che lo stiamo facendo! -Kath era al settimo cielo
-Sì, lo stiamo facendo -Lisa era un po' più spaventata ma sotto sotto era ciò che voleva anche lei
-AAAAAH! -strillai allora come una pazza, seguita subito dopo da Kath; un attimo di esitazione e anche Lisa, pur continuando a prestare attenzione alla strada, si unì al nostro grido
-Stiamo andando a Viareggio! -esclamai
-Senza valige -ricordò Kath -Vabè intanto ci iscriviamo, poi torniamo a prendere il necessario
-Ragazze, se sopravvivo ai miei, abbiamo un'estate intera davanti a noi, per lo meno tutto Agosto, insieme a Viareggio, ma vi rendete conto? -ecco che anche Lisa si lasciava contagiare dal nostro entusiasmo
-Un'estate? -domandò Kath storcendo il naso -Una vita vorrai dire!
Una vita.. quella che avevo sempre sognato
-Ragazze.. -le chiamai allora -Io.. vi amo, non c'è altro da dire!
Kath rise -Io amo voi e questa nuova prospettiva
-Non lo facciamo solo per te, Lally -commentò Lisa -ci eravamo accorte di quanto ti costasse stare lontana da Dann, ma non è solo questo il motivo
-Ci vogliamo andare tutte e tre -spiegò Kathrine
-Comunque anch'io vi amo -fece eco Lisa con un sorriso
Io sentivo gli occhi lucidi e le guance paralizzate nel tenere il sorriso -Grazie -e le abbracciai entrambe, avvolgendo un braccio attorno alla vita di ciascuna
-Piano, sto sempre guidando -mi rimproverò Lisa -A proposito dobbiamo fare il pieno sennò col cavolo che arriviamo in Toscana
-La Statale di Pisa suona meglio di La Sapienza, non trovate? -domandò Kath
Ascoltavo i commenti allegri e festosi delle mie amiche, e mi sentii la persona più felice del mondo: Kath, Lisa, Viareggio.. Dann. Tutto ciò che avevo sempre desiderato.
Devo dirlo a Dann, pensai subito e stavo quasi per tirare fuori il telefono quando decisi che una sorpresa sarebbe stata di gran lunga migliore
Un nuovo capitolo, una nuova vita... che non era altro che un mix delle due che avevo sempre avuto.
Con il sole per tutto il tragitto, arrivammo presto fra chiacchiere vivaci e risate piene e frequenti.
Appena arrivate, mentre io spiegavo la situazione ai miei, Kath e Lisa si misero al telefono con i loro genitori (quelli di Kath furono entusiasti della scelta di Pisa, mentre con quelli di Lisa fu un po' più dura..); stabilimmo che quella notte avrebbero dormito da me poi, il giorno dopo, mio padre si sarebbe occupato di chiamare l'agenzia per mettere in vendita la nostra casa di Roma e loro sarebbero ripartite a prendere i bagagli.
Dio, ancora non ci credevo.
Verso le sei meno un quarto, quando Kath decise di andare a vedere l'appartamento in affitto di cui avevo parlato, e Lisa andò al negozio da Andrea con la mia bicicletta, io mi appostai sotto casa di Dann: sarebbe dovuto uscire di lì a poco ma, invece di aspettarmi sul binario, mi avrebbe trovata proprio lì.
Non dovetti attendere molto: vidi la maniglia della porta piegarsi all'ingiù, la serratura scattò e..
-Ciao -salutai, e già ridevo
Dann, che ovviamente non si aspettava di trovarmi lì, mi osservò sorpreso -Hey -fece avvicinandosi -che ci fai qua? Ti stavo venendo a prendere
-C'è stato un cambiamento di programmi -risposi avvicinandomi a mia volta e gettandogli le braccia al collo; accolse e ricambiò il mio bacio più che caloroso ma, quando ci staccammo, sembrò un po' stupito
-Cosa mi sono perso? -domandò infatti
Sorrisi ancora, incapace di smettere. Dio, quanto ero felice!
-Mi iscrivo domani -gli dissi per poi correggermi -Anzi, ci iscriviamo domani
Dann sembrava sempre più perplesso -Quindi devi tornare a Roma? Ma oggi che avete fatto, allora?
Scossi la testa -A Pisa! -esclamai allora, prendendogli entrambe le mani -Pisa! -ripetei
La sua fronte rimase corrugata ancora qualche istante, poi pian piano vidi speranza, comprensione ed infine euforia susseguirsi nel cielo dei suoi occhi -Come.. tu.. a Pisa -sussurrò e io annuii con la testa non stando più nella pelle; un istante dopo, mi aveva sollevata di peso.
Risi di gioia mentre mi teneva stretta forte
-Starai qui! -esclamò
-Sì -confermai quasi strillando -e anche Kath e Lisa!
Anche lui rise -Ma quando l'avete deciso?
Scrollai le spalle -Qualche ora fa
-Ci pensi che qualche mattina possiamo anche prendere il treno insieme se abbiamo qualche lezione che inizia alla stessa ora? -domandò, e suonava veramente assurdo dopo che per tutti i mesi che ci conoscevamo, c'erano sempre stati 400 chilometri di mezzo.
Annuii mentre mi metteva giù -Rischieremo di farci venire la nausea per tutto il tempo che passeremo insieme
-Non vedo l'ora -rispose sempre tenendomi stretta in vita mentre mi guardava -Ma perché anche Lisa e Kath..?
-Lisa ha Andrea -risposi -mentre Kath voleva.. cambiare aria -riassumetti
Lui annuì, poi si chinò appoggiando la fronte alla mia e sfiorandomi il viso con la punta del naso -Lo sai che adesso non ti lascio più andare, vero?
Sorrisi, accarezzandogli i capelli -Non darti troppe arie: sono io che non me ne vado più
Mi strinse di più, e il suo bacio mi avvolse come un piumone d'inverno, rapendomi con la sua familiare dolcezza.
-Le tue amiche sono da te? -mi chiese poi, il viso sempre vicino al mio
-Adesso no -risposi -Lisa è da Andrea e Kath è a vedere la casa che affitta vicino alla pineta
Lui annuì spostandosi verso il mio collo -Quindi adesso potresti venire da me.. -fece cominciando a lasciare soffici baci sulla mia pelle
-Mmm.. e perché dovrei venire da te? -decisi di giocare, chiudendo gli occhi e godendomi la tenerezza mista all'erotismo di quei baci
-Per festeggiare -rispose lui disegnando poi tutta la curva del mio incavo con la punta della lingua
Sospirai affondando di più le mani fra i suoi capelli -Tu però non smettere di fare quello che stai facendo
Dann sorrise e stavolta prese a mordicchiarmi; dopo qualche istante lasciò scivolare la mano nella mia e mi condusse in casa.
Facemmo l'amore con gioia, libertà, passione.. felicità.
Avevamo messo in conto una storia difficile, avevamo messo in conto le lacrime ad ogni partenza.. e invece ci eravamo ritrovati ad abitare nella stessa città frequentando persino la stessa Università.
Stavo ancora sorridendo quando, sdraiata su un fianco lo guardavo, lui nella mia stessa posizione mentre faceva scorrere lentamente i polpastrelli sulla mia schiena nuda
-Che c'è? -chiese dolcemente
-Mi piace il tuo sguardo dopo che abbiamo fatto l'amore -confessai
Lui sorrise e avvicinò il viso per baciarmi a fior di labbra, per poi tenermi stretta fra le sue braccia; chiusi gli occhi mentre mi rannicchiavo contro il suo petto, poggiandogli un orecchio sul cuore per sentirlo battere; Dann ormai sapeva di questa mia abitudine dato che, quando dormivamo insieme, mi piaceva addormentarmi cullata dal suo ritmo.
Questa volta però mi passò una mano fra i capelli e chiese a bassa voce-Kath e Lisa si fermano qua in questi giorni?
Stupita da quella domanda, aggrottai le sopracciglia -Domani tornano a Roma per prendere le loro cose, poi immagino dovranno parlare a lungo con i loro genitori, anche se hanno già detto che approvano la scelta di Pisa.. perché?
-Ce le abbiamo.. che so.. due o tre settimane tutte per noi? -domandò senza rispondere
-Penso di sì -ragionai calcolando i tempi necessari per concludere l'affare dell'affitto, ma ero sempre sempre più perplessa; così, mi sollevai dal suo petto per guardarlo negli occhi -Cos'hai in mente?
Dann sorrise e lasciò vagare un attimo lo sguardo, già entusiasta -Ti piace viaggiare?
Sollevai un sopracciglio -Mi prendi in giro?
Lui rise -Non intendevo viaggiare per Roma.. intendevo un coast to coast, solo io e te
-Un che?
-Un coast to coast -ripeté -Noi due, la moto, il sole e tutto il mare che vuoi -spiegò protendendo una mano davanti a noi come se potessi figurarmi quell'immagine lì, a pochi centimetri dal nostro abbraccio -Ce ne andremo dove vuoi, ogni giorno in un posto nuovo, correndo sempre su strade con il mare affianco; la notte dormiremo in spiaggia e per mangiare ci arrangeremo in qualche chiosco. Possiamo anche fare la traversata e andare nell'Adriatico se ti va -propose, guardandomi entusiasta e speranzoso -Possiamo riprendere le lezioni di surf, sono sicuro che troveremo ovunque tavole a noleggio -aggiunse -e visto che ti piacciono tanto i falò, ne accenderemo uno insieme
Ero rimasta sconvolta; piacevolmente sconvolta. Quel quadro che Dann aveva appena dipinto aveva un ché di.. folle, e proprio per questo mi attraeva parecchio.
-Io, te e la tua moto -ripetei, ancora fantasticando: ogni giorno una spiaggia diversa..
Dann sorrise e mi accarezzò una guancia -Possiamo anche arrivare a Civitavecchia, tanto..
-Smettila con questa storia del pedaggio! -risi tirandogli un pizzicotto
Lui si unì alla mia risata-Allora Tirex, -ribadì lui, in un flashback di Febbraio -cosa ne dici? -chiese prendendomi una mano e baciandola sul dorso -Vuoi partire con me?
-Un coast to coast..-ripetei ancora, ma avevo già deciso -non l'ho mai fatto e già mi piace
Il sorriso di trionfo che Dann mi riservò fu qualcosa di speciale; tuttavia però c'erano delle piccole clausole..
-Ma tu non hai un lavoro?
Lui annuì -E come lavoratore dipendente ho diritto a delle ferie
-E gli esami?
-Il prossimo appello ce l'ho a settembre
-Come facciamo con i vestiti?
-Nel sottosella ci sta tranquillamente un borsone
-E per farsi la doccia?
-Andiamo in un qualsiasi stabilimento balneare
A quel punto sorrisi, e lo baciai -Voglio partire con te
Dann mi abbracciò di nuovo e io sorrisi della sua contentezza e delle settimane idilliache che ci aspettavano; cominciai a sparare città costiere che da sempre mi incuriosivano, e Dann sembrava sempre più contento nel vedere il mio entusiasmo crescere.
Una vacanza solo io e lui... ma una vacanza pazza, fuori dal comune, all'insegna dell'improvvisazione, con le notti stellate a farci da cuscino; e le giornate di sole, tra onde, surf, sale e chilometri di mare macinati al tramonto, abbracciati sopra la sua moto.
Cominciammo a immaginarci situazioni, a descrivere posti che probabilmente nemmeno esistevano.. non so quanto la durammo, fra sogni e risate, ma ad una cert'ora mi accorsi che era tardi, probabilmente Kath era già tornata; Dann allora si offrì di accompagnarmi e, aggrappata alla sua schiena, pregustai quella che sarebbe stata la nostra vacanza mentre, guidando verso il sole rosso fuoco, mi riportava a casa.
-Partiamo domani? -gli chiesi sotto casa mentre metteva il cavalletto
Dann sorrise e mi raggiunse abbracciandomi da dietro -Appena sei pronta -rispose baciandomi una spalla
-Tempo di raccogliere lo stretto indispensabile -risposi, per poi voltarmi; ci baciammo a lungo, e lo percepii seguirmi con lo sguardo mentre andavo ad aprire la porta, la mia mente già al giorno dopo. Mi girai a guardarlo sulla porta, certa che quella sarebbe stata di gran lunga l'estate migliore della mia vita.
-Lally? -mi chiamò mentre stavo per richiudere la porta
-Sì?
I suoi occhi color oceano brillarono alla luce di quel tramonto meraviglioso che Viareggio ci stava regalando, e accompagnarono le sue parole che mi scaldarono il cuore -Ti amo.






°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Lo so, è un finale decisamente fiabesco! Probabilmente nella vita reale le ragazze, avendo deciso così all'improvviso di cambiare città, sarebbero incorse in molti più problemi.. ma questa è una storia dunque concedetemelo! XD
Il “coast to coast” mi sembrava un'idea particolarmente romantica, l'ideale per una sognatrice come Lally e per il suo Principe Focoso ;)
Non siate tristi perché la storia è finita, altrimenti mi deprimo anch'io!! Ho scritto queste righe per sognare un po' e condividere queste fantasticherie con voi.. grazie per avermi seguita e per aver apprezzato :)
Vi salutano tutti i personaggi che, come me vi ringraziano di cuore!
Grazie davvero tantissimo a tutte voi <3
Un bacione ragazze!!

Martina

  
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