“Tranquillo Benja,perché non ti calmi un attimo,siediti.Posso spiegarti tutto.”
“Certo,perché non mi hai detto che ti sentivi male e che sei andata a casa a piedi,avrei mandato qualcuno se proprio era necessario.Tua sorella almeno è stata sincera,ma cos’hai?”Chiese lui accarezzandola.
“Nulla,stress,tranquillo, tra poco finiamo con gli show di giugno,così posso rilassarmi un attimo.Ma perché ti hanno fermato?”Chiese lei facendo finta di essere interessata.
“Nulla,è fuggito un latitante e credevano che io nascondessi qualcosa.”
“Ok,non importa.Possiamo parlare un attimo,però tranquillo,nulla di che.”
“Sì,dimmi pure.” Disse lui noncurante.
“Allora,vedi,in questi giorni ho bisogno di rilassarmi,relax totale e quindi dopo gli show ho intenzione di fare un viaggetto in Italia.Però prima devo togliermi un peso,vedi in questi ultimi tempo sono stressata perché ho troppi impegni,percui ti chiedo….di smettere di vederci.”
Lui cominciò ad alzarsi ,era abbastanza incavolato e emana un aria di …paura,terrore.
Ecco,questa era la reazione che temeva,me voleva smetterla con quella pagliacciata.Lei non l’amava veramente,lo sentiva come….una vendetta.Sì,per essere stata lasciata.
“Respira Benja,calmati,non è successo nulla di grave.Lo faccio solo perché mi sento troppo…presa,ho bisogno di staccare.Per favore,cerca di capire.”Abbassò gli occhi e si accarezzò le ginocchia.
In quella camera si stava accendendo l’inferno.Benja era seduto e guardava la finestra ,respirando profondamente,con occhi irati e spaventosi.
“Scusa,puoi uscire ora.Voglio dormire.Però ascoltami :lo so, che è molto difficile,ma non mi sento all’altezza della situazione,mi scappa di mano,capisco il tuo dolore,ma tu sei un grande attore ,sei bellissimo.Non farai fatica a trovare un'altra,lo sai.”
Lui però non voleva andarsene e così si avvicinò sempre di più.
A due centimetri dal suo viso si allontanò e le diede uno schiaffo,in viso,forte e lei cominciò a piangere.
Ana sentì le grida e entrò nella stanza.
A quella scena non potette più controllarsi e lo cacciò,orinandogli di dimenticarsi della loro famiglia…e di Lali.
Mentre lei si allontanava un attimo per andare dal dottore a chieder del ghiaccio per lo schiaffo Peter uscì velocemente dal bagno.
“Come stai Lali,appena lo trovo lo ammazzo,giuro.”Le stava accarezzando il viso e le asciugava le lacrime.
“Tranquillo,ora però possiamo riprendere il discorso da dove l’abbiamo lasciato.”Disse lei.
 
-Angolino dell’autrice- J
Ciao a tutti,allora voglio ringraziare tutti voi,che leggete la mia storia e che la mettete tra i preferiti,seguiti….
Un GRAZIE speciale va  a  marthiagojaznacho e LocaDeCasiAngeles ,per le loro recensioni ,per i loro complimenti e per i consigli .Grazie 1000,veramente,quando ho letto i vostri commenti mi sono emozionata.Bacioni,commentate : )