Capitolo 5
Mi ritrovai a fissare il suo possente corpo , e il suo viso duro .Notai che la sua mascella contratta mi faceva impazzire . Mi fissava negli occhi , a un battito di ciglia dalla mia bocca . Sentivo il suo respiro sulle mie labbra , sentivo le sue labbra ad un soffio dalle mie . Mi teneva appoggiata al frigo , con il suo corpo quasi aderente al mio . Non riuscivo a respirare , sentivo il suo respiro addosso che possedeva ogni mio senso .
Mi staccai con furore , ma come se stessi per volare via , mi strinse da dietro , e dopo qualche attimo lo senti ansimare quando poggiò il suo viso lentamente tra i miei capelli , come se fosse appunto un gesto inaudito , fuori dal normale . Sentivo il suo possente addome aderire su di me , e le sue braccia stringermi come per non lasciarmi andare mai via . Stavo per abbandonarmi irrazionalmente a lui . Non potevo permettere questo .
Con uno strattone mi allontanai .«S..Sam » dissi tremando « Questo .. cosa significa ? Non sto capendo nulla . Tu .. Tu non dovresti essere qui .. Che diavolo ci fai qui ?» sbottai .
Mi guardò fisso negli occhi e disse quasi con rabbia « Ho lasciato Leah ..» . Lo fissai con stupore , come poteva aver fatto una cosa simile a Leah , si erano sempre amati , stavano facendo progetti insieme , perchè gli aveva fatto questo ? .
«Come ? Cosa .. Cosa hai fatto ? .. Ma sei impazzito ? Come hai potuto farle una cosa simile ? Ti ha sempre amato .. e anche tu . Come hai potuto ? Come ? » dissi urlando .
« Non avevo scelta , non potevo fare niente per evitarlo ..»
« Non potevi far niente per evitarlo ? ma cosa diavolo stai dicendo ? è stata settimane in pena per te e adesso starà ancora peggio . Gli hai tolto ogni speranza , ogni sogno di felicità .Come hai potuto essere cosi vile ? » , incosciemente per la rabbia mi avvicinai a lui e lo tempestai di pugni in pieno petto . « Perchè ? » urlai .
All'improvviso mi bloccò le mani , e mi strinse a sè , sentivo il suo calore ribbollirmi fin dentro le ossa , sentivo il suo fiato sul mio viso , e un leggero fremito come se si stesse controllando .
Dopo aver fissato per secondi infiniti le mie labbra ed essere passato gli occhi , mi disse con voce roca e rabbiosa ,le parole che non mi sarei mai aspettata , ma che il mio cuore desiderava ardentemente
« Per te »
Il mio mondo crollò ai suoi piedi e sentì di non avere più forze , mi sentivo impotente ad ogni suo sguardo . Ero cosciente nel profondo del mio essere di appartenere a lui , di appartenere a lui per sempre , per qualche motivo che non conoscevo , era come se da quella sera la mia vita girava intorno a lui , ed era lui stesso che mi provocava questa sensazione . Le sue labbra iniziarono ad avvicinarsi alle mie , sentivo di stare per cedere e non potevo farci nulla , il suo richiamo era troppo forte .
La porta sbattè all'improvviso , senti dei passi frettolosi e la camera chiudersi con un tonfo . Sicuramente Leah era tornata .. distrutta .
Sam mi guardò ancora negli occhi , poi si avviò verso la stanza di Leah e si fermò nel corridoio . Guardò prima la porta della camera e poi me , infine bisbigliò verso la porta « Perdonami Leah.. ma lei ..è l'unica » . Fece per avvicinarsi di nuovo a me , arretrai come impaurita , poi capì la situazione e con sgomentò usci .
Non avrei mai più dimenticato quella notte .
Leah pianse per ore e ore sul letto in posizione fetale, mi misi accanto a lei per confortarla , ma mi accorsi in breve tempo che non c'era rimedio , era una donna distrutta dal dolore , distrutta .. dall'amore .
Ed io ero la donna che in qualche modo aveva causato un danno , un danno di cui non conoscevo il significato , ma che molto presto mio malgrado avrei conosciuto affondo . Il significato vitale che avrebbe distrutto una persona e avrebbe reso felice l'altra , e su questo non si aveva scelta . Il destino decide il nostro percorso , e lì non si può scendere a patti .