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Autore: Albus Severus Potter    06/09/2012    1 recensioni
Riusciranno Albus e i suoi compagni d'avventura a (soprav)vivere in un mondo corrotto, dominato da una pace solo apparente e da pregiudizi non più veri?? Riuscirà Al a sconfiggere i vari nemici che gli si opporranno? Anche se il peggior nemico fosse il suo stesso Io?? Per scoprirlo non vi resta che leggere la storia.
Ps: I primi capitoli saranno narrati in 1° persona (da Al naturalmente), però poi il racconto passerà in 3° (il perchè lo capirete leggendola). Non credo ci sia altro da aggiungere che non rovini la trama... sì, lo so, faccio schifo a recensire.
*Modificati i primi capitoli, per chi iniziasse la storia da adesso nulla da segnalare, ma se qualcuno già seguiva ci sono maggiori informazioni al fondo del capitolo 32...
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Cap.3 Natale in Casa Weasley: La Riconferma del Perchè gli Adulti si Fanno Odiare...

 

Sul treno...

"Al, non devi essere così nervoso, vedrai che capiranno."

"La fai facile Ro', tanto tu sei tranquilla a Grifondoro, mentre io mi dovrò sorbire non solo i miei genitori, che tutto sommato sono abbastanza malleabili, ma anche tuo padre che non l'avrà presa bene di sicuro!"

"Ti fai troppe paturnie inutili, vedrai che andrà tutto bene! Ehehehe." Conoscevo quella risata, l'avevo soprannominata 'la risata spacca-tensione dei Weasley' perchè tutti i miei cugini, Rose per prima se ne uscivano così quando erano tesi. Fatto che non fece che confermarmi l'insicurezza delle sue parole, e quando Rose Weasley non era sicura di qualcosa la situazione non era mai delle migliori.

"Ora sì che mi hai rassicurato Ro'"

"Davvero?"

"Certo che no, idiota, ero sarcastico!" Dimenticavo che la mia cuginetta aveva un senso dell'umorismo tutto suo.

 

Finalmente(?) alla Tana...

Non ci potevo credere. I miei non avevano ancora detto a zio Ron che ero stato smistato a Serpeverde!! Avevano trovato scuse su scuse per non dirglielo e ora avevano lasciato l'onore (come lo aveva spudoratamente chiamato mio padre) a me!! Per Merlino, che fine aveva fatto il coraggio dei Grifondoro!!!

"Bell'eroe del mondo magico che sei, non riesci neanche a dire al tuo migliore amico che tuo figlio è un Serpeverde!" Dissi, fra l'ironico e l'irritato (o meglio, ero ancora più bravo a fare dell'ironia quando ero irritato): ora aveva anche la faccia da cane bastonato quello pseudo-eroe, ma non sapeva cosa rispondermi, 1-0 per Al evvai!! Oddio, stavo impazzendo per la tensione.

"Benvenuti!" Disse, calorosa come sempre, zia Hermione.

"Al, quei due troll dei tuoi genitori non mi hanno detto nulla di come te la passi a Hogwarts!! Vieni e raccontami tutto!" Eccolo! Certo che non ci aveva pensato due volte zio Ron (chissà che si erano inventati i miei per tenerlo a bada).

Dato che tanto il funerale non me lo toglieva nessuno decisi di fare in stile Serpeverde: far finta di non dar peso alla dichiarazione, che oramai era diventata pubblica visto che mi guardavano tutti come fossi una veela danzante.

"Beh... prima di tutto mi hanno smistato a Serpeverde." Dissi con fare annoiato.

"B...bhuahahahahahahahaha, bella questa Al!" Zio Ron scoppiò a ridere (e come dargli torto, gli piacevo proprio perchè dicevo idiozie!), ma poi guardando le faccie serie degli altri invitati si ricompose, o meglio, si scompose del tutto:

"D...Davvero?" Annuii di risposta.

"Per le mutande di Merlino!" Eccola! la tipica imprecazione alla Ronald Weasley.

"RON!" Lo ammonirono zia Hermione e la mamma. Mio zio sembrava pietrificato (letteralmente, che qualcuno gli avesse lanciato un Pietrificus Totalus?) fu allora che intervenne Rose che, devo dirlo, si immolò per me (quella era una Grifondoro, non quello scapestrato di mio padre!):

"Papà, non c'è nulla di male ad essere di Serpeverde! Non siamo più ai tempi di Voldemort!"

"NON. PRONUNCIARE. QUEL NOME!!" Sbaglio o, le poche volte che aveva parlato, zia Hermione si era messa a strillare.

"Ma mamma. È morto e sepolto – veramente, non come la prima volta – lo ha sconfitto zio Herry no?! Che male può fare?"

"Fa male a me. Non porta alla mente certo bei ricordi?!" Le rispose, finalmente più calma.

Dovevo ricordarmi di ringraziare Rose dopo. Mi aveva salvato la vita.

 

Quella notte...

Non mi avevano spiegato per quale motivo, ma quella sera i miei avevano deciso di fermarsi alla Tana:

"Così domani apriamo i regali tutti insieme!!" Mi dissero in coro. Era una scusa così banale che puzzava più dei piedi di un troll.

Ripensavo a quelle parole perchè mi ero svegliato, avevo una sete tremenda (tutta colpa di quelle maledette patatine alle Algabranchia che mi aveva fatto mangiare mia sorella Lily). Mentre scendevo le scale per andare a inumidire quel deserto che avevo in gola, sentii delle voci provenire dalla cucina:

"...È pericoloso tesoro," era la voce di zio Ron "lo sai che quel ragazzo è speciale."

"Sì, ma il fatto che quando era sulla culla faceva levitare il gatto non vuol dire che diventerà Voldemort 2 la vendetta!!" gli rispose mia madre.

"In effetti sarebbe Voldemort 3 visto che è già tornato una volta." Le fece notare notare Teddy Lupin (il figlioccio di papà) strappandomi una risata.

"Non scherzare su certe cose, Teddy" lo rimproverò zia Hermione, sempre seria come la figlia.

"Io non dico che diventerà come Voldemort, ma se è stato smistato a Serpeverde un motivo ci sarà, no?! E l'enorme potere magico che si ritrova potrebbe corromperlo" riprese zio Ron. Ora ero sicuro che stavano parlando di me.

"Solo perchè non è di Grifondoro non vuol dire che sia malvagio!! Tu è i tuoi pregudizi...tzè" gli rispose mia madre, ormai irritata.

"Ma non sto dicendo questo sorellina, solo che i Serpeverde sono facilmente corruttibili e nulla corrompe meglio del potere."

"Allora ogni potente mago di Serpeverde è destinato a diventare oscuro?!" Mia madre stava perdendo la pazienza e fa paura quando si arrabbia.

"Perchè non è così?!" continuò mio zio, facendo il finto tonto.

"NO IDIOTA!!" Ecco, aveva definitivamente perso la ragione.

"Shh che svegli i bambini," finalmente era intervenuto mio padre "tanto per ora non possiamo fare nulla. Diremo semplicemente a Neville di controllarlo un po'. E poi sono convinto che mio figlio non si farà fregare così facilmente." Ah, ecco, allora qualcuno che credeva in me c'era ancora.

"Lo spero bene!" concluse Ron.

Dovevo tornare in camera, non potevo farmi beccare lì. Così mi toccò passare la notte soffrendo la sete e fu molto lunga considerando i pensieri che affollavano la mia mente: davvero facevo levitare i gatti appena nato? Ahaha, povero gatto, ma perchè non me lo avevano mai detto?? Non avrei dovuto decidere io se diventare un mago oscuro o meno?! E poi perchè non mi dicevano mai nulla? Avevo o no il diritto di decidere sulla mia vita?! Ecco la riconferma del perchè gli adulti si fanno odiare!

 

 

*Capitolo modificato e ricorretto... in realtà erano due capitoli che ho unito (di fatto, erano più che collegati, non aveva senso tenerli divisi) e poi modificato, rendendoli più scorrevoli

 

Ecco qui il terzo capitolo. Lo so non è un granchè, i primi sono tutti un po' noiosi, ma fra due o tre la storia entrerà nel vivo, quindi non preoccupatevi.

Ringrazio tutti quelli che seguono e seguiranno la mia storia e vi invoglio, come sempre, a recensire.
A presto con il nuovo capitolo,
ASP

 

  
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