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Autore: teresaap    06/09/2012    4 recensioni
-Ora che la scuola è finita e l’estate sta per cominciare ho deciso di partire per fare il giro del mondo. Ho sempre sognato di poterlo fare ed ora che ne ho la possibilità non voglio farmela scappare.
Jude alzò di colpo lo sguardo fissandolo negli occhi azzurri del ragazzo.
Faceva sul serio? Non era uno scherza,quello?
-Io…io potrei venire con te,no?-provò a chiedere la ragazza sentendo l’ansia salire immaginando i mesi senza di lui.
Niall scosse la testa,carezzandole una guancia.
-No,penso che sia meglio che tu resta qui.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con la sua felpa tre volte più grande di lei e le loro foto sparse sul parquet,Jude si sedette a terra poggiando la schiena contro il muro e tirando le gambe verso il petto.
Con le lacrime agli occhi continuava a spostare lo sguardo- annebbiato dalle lacrime- da una foto all’altra e ripensava a come tutto era potuto accadere.
Loro due stavano bene insieme,si amavano,passavano le giornate a ridere,scherzare,baciarsi e sussurrarsi cose dolci. Spesso i loro amici ripetevano più volte di farla finita,avrebbero potuto contattare un dentista per quante carie avevano accumulato nel tempo.
Erano due anni che stavano insieme e per dei ragazzi di diciotto anni non era molto semplice farlo.
Si sa,no,che gli adolescenti vogliono provare tutto,non fossilizzarsi su una sola cosa,vogliono fare esperienze e quale età migliore se non i diciotto anni?
Ma lei aveva trovato lui ed era stata molto fortunata. Continuava a vedere piangere le sue amiche per il coglione di turno che le portava a letto e poi spariva,oppure per i ragazzi che facevano il filo ad una festa e poi non le pensavano più.
Ne aveva viste tante e quasi sempre si ritrovava a consolare le sue amiche con ‘tranquilla,arriverà il ragazzo giusto’ ed era abituata a sentirsi rispondere con un secco ‘non sono fortunata come te’.
Niall l’amava e lei amava lui,ma da un po’ le cose erano cambiate.
Appena compiuti i vent’anni aveva deciso di intraprendere un viaggio intorno al mondo,non con lei ma da solo. Non era questo ad averla fatta sentire male ma il fatto che lui non la voleva con sé,il fatto che non l’aveva nemmeno chiamata per un consiglio,un parere. Niente di niente.
Ci sarebbe rimasta meno male se le avesse detto che aveva trovato un’altra più carina di lei,più magra di lei,meno goffa di lei e più presentabile agli altri. In quel caso l’avrebbe capito,avrebbe incassato il colpo e a testa bassa se ne sarebbe andata.
Chi voleva una come lei? Una goffa,sempre con la testa tra le nuvole,che a scuola aveva sempre il massimo dei voti,che non si lasciava andare più di tanto ad una festa,che preferiva guardare un film sul divano di casa di uno dei due che uscire a bere un cocktail.
Decisamente troppo vecchia dentro per un ventenne affascinante,con la voglia di scoprire il mondo.
Si asciugò qualche lacrima con la manica di una delle felpe della Jack Wills che aveva ‘preso in prestito’ da lui,poi sorrise posando lo sguardo su una foto che ritraeva loro due a Parigi.

-Sai,amore,ho un regalo per te.-sussurrò il biondo,sorridendole maliziosamente.
Jude alzò gli occhi al cielo,sbuffando. Odiava quando continuava a tenerla sulle spine per ore e ne erano passate già due da quando le aveva confessato che aveva un regalo per lei.
-Amore un corno. La fai finita e mi dici cosa mi hai comprato?-sbottò incrociando le braccia sotto il seno e fermandosi  di fronte alla London Eye.
Il biondo sorrise per poi abbracciarla. Le lasciò un bacio tra i capelli,carezzandola la schiena coperta da un cappotto rosso.
-Niall con me non funziona. Dammi il regalo e falla finita.-borbottò sciogliendosi,involontariamente,al tocco del ragazzo.
-Direi che,invece,sta funzionando. Però dato che sono un bravo e dolce fidanzato ti darò il regalo.
E sei anche bello,avrebbero voluto aggiungere Jude ma preferì tenerselo per sé altrimenti lui avrebbe trovato un altro buon motivo per coccolarla e il regalo non sarebbe più arrivato.
Le piazzò davanti agli occhi due biglietti di un’agenzia di viaggi e le si illuminarono gli occhi prima ancora di leggere la destinazione.
-Due settimane,io,te,la Tour Eiffel,gli Champs Elysees,Place de la Concorde,la Senna,il Louvre,l’Arco di Trionfo,la cattedrale di Notre – Dame de Paris e tanto altro. Ci stai?-le domandò sapendo già la risposta.
Jude si portò una mano a coprirsi la bocca per trattenere un urlo e si buttò tra le braccia del ragazzo.
-Si si si si,ovvio che ci sto. Grazie,grazie,grazie. Ti amo.-quasi urlò stringendo la presa dell’abbraccio.
-Ti amo anch’io.-sussurrò il biondo,lasciandole un altro bacio tra i capelli.


Tirò su col naso,stringendosi nell’enorme felpa del ragazzo all’arrivo di un leggere venticello proveniente dalla finestra aperta della stanza.
Posò lo sguardo su un’altra foto di lei e Niall e non potè fare a meno di prenderla in mano e avvicinarla al suo viso.

-Mi concede un ballo,mademoiselle?
Vide una mano allungarsi verso la sua e sorrise. Avrebbe riconosciuto quella voce tra miliardi di voci,ormai la conosceva in tutte le sue forme. Quando lui era arrabbiato era più dura e alta,quando era annoiato strascicava le parole,quando era felice la sua voce era,spesso,acuta e quando aveva i suoi momenti di dolcezza la sua voce  usciva sussurrata.
Sapeva ogni cosa del proprietario di quella voce e di quella mano che continuava a tendersi verso di lei.
Alzò il viso e sorrise al ragazzo,annuendo.
-Si va in pista.-rispose afferrando la mano del biondo e lasciandosi trascinare.
Una volta arrivati ad uno degli angoli della palestra dove si stava tenendo il ballo primaverile,le mani di Niall raggiunsero la schiena della ragazza mentre quella della ragazza circondarono il collo di Niall.
-Ti ho già detto che sei bellissima?-le chiese,spingendola con le mani verso di lui.
La ragazza mormorò qualcosa poggiando la guancia sul petto di lui e chiudendo gli occhi,lasciandosi guidare.
-Bhè,te lo ridico: sei bellissima e non solo stasera. E poi,wow,ho proprio degli ottimi gusti in fatto di abiti.
Lei rise ripensando a quel pomeriggio in cui gli aveva chiesto di accompagnarla a scegliere l’abito per il ballo.
Nessuna ragazza portava con sé un maschio,per di più colui che doveva essere l’accompagnatore,a scegliere il vestito ma lei l’aveva fatto.
Non aveva importanza,non per loro.
-Devo dire che il verde acqua mi sta proprio bene e poi è un colore adatto a questa stagione.-borbottò godendosi  il momento di pace.
-Sai che ho richiesto la nostra canzone?-chiese il biondo,stringendo la presa sui fianchi della ragazza.-E dovrebbe partire proprio ora.
Appena terminò la frase le note di ‘Enchanted’ di Taylor Swift riempirono la palestra addobbata con palloncini e striscioni bianchi e arancio,colori scelti per quell’anno dal comitato della scuola.
Il biondo la allontanò di poco per guardarla negli occhi,poi le prese la mano e la aiutò a salire sulle sue scarpe.
-Lo so che sono bassa,però così ti peso.-provò a protestare la ragazza,ma il biondo pareva irremovibile.
Si rilassò,allora,e riallacciò le braccia intorno al collo di lui mentre il ragazzo si muoveva piano trascinandola dietro.
-Sei meraviglioso ed io ti amo tanto,ma non tanto poco ma tanto tanto.-sussurrò col sorriso sulle labbra.
Lui le lasciò un bacio a stampo,per poi riposare il capo sulla testa della mora.
-Ti amo anch’io.


-Ehi,tesoro,che ci fai lì a terrà?-chiese la madre entrando in camera.-E perché piangi?
Si avviò a chiudere la finestra dato il temporale in arrivo e il vento che continuava ad arrivare in camera,poi si sedette di fianco a Jude e capì.
La felpa tre volte più grande di lei,le foto lì a terra e la figlia che piangeva.
Era di nuovo uno di quei pomeriggi in cui Niall faceva capolino nella testa della figlia,ma probabilmente lui c’era sempre non solo qualche pomeriggio.
Il fatto era che lui se n’era andato,l’aveva lasciata solo perché voleva fare il giro del mondo. Lei era disposta ad andare con lui ma lui non aveva voluto,ed è quello che più l’aveva fatta stare male.
-Dovresti smetterla di riguardare le foto,di indossare le sue felpe e di ricordare i momenti passati con lui. Ti fai solo del male.-ripetè per l’ennesima volta circondandole le spalle con il braccio per poi tirarla verso di sé.
Tirò su col naso per l’ennesima volta e sorrise,stringendo la madre.
-Dovresti farti bella,anche se già lo sei,e uscire.-continuò Madeline.
-Mamma.-sospirò la ragazza,per ricordarle il suo pensiero di essere sola ora che le sue amiche erano in montagna e di uscire da sola non se ne parlava proprio.
Madeline sorrise,carezzandole i capelli.

-Signorina,dove va sola soletta a quest’ora?-chiese un Niall Horan sorridente,piazzandosi di fronte alla ragazza.
Jude si portò una mano sul cuore e sorrise sollevata alla vista di quel ragazzo che molto spesso aveva adocchiato nei corridoi della scuola.
-Ciao,mi hai fatto prendere un colpo.-sussurrò cercando di far tornare il suo battito regolare.
-Dicono tutte così,troppa bellezza può nuocere alla vista.
Scoppiarono a ridere entrambi per poi incamminarsi verso il pub cui erano diretti entrambi.
Il biondo le aprì la porta per farla entrare poi si incamminò con lei verso il bancone.
-Quindi aspetti le tue amiche?
La mora annuì guardandosi intorno,anche se tra tutte quelle persone era impossibile scovare due teste bionde vestite di nero.
-Si,ma è impossibile trovarle ed ho lasciato il cellulare a casa.
Niall,senza esitare,le porse il suo sorridendo.
-Lasciami anche il tuo numero,mi tornerà utile.-sussurrò all’orecchio della ragazza per poi cominciare a bere la birra che aveva ordinato.
Un sorriso comparve sul volto della ragazza e non se lo fece ripetere due volte,salvando il suo numero nella rubrica del ragazzo.
-Bhè,ora vado. Le ragazze sono all’ingresso e il mio numero è nella tua rubrica.
Gli lasciò un bacio sulla guancia,allontanandosi da lui non sapendo che di lì a qualche mese sarebbe diventato il suo unico amore.


-Quanto ci vorrà mai a fare il giro del mondo?-chiese sarcastica la ragazza.-Magari tra qualche mese torna.
Madeline sorrise,ammirando il fatto che la figlia riuscisse ad essere sarcastica anche in un momento del genere. Sapeva,però,che in fondo in lei c’era ancora la speranza di veder tornare il biondo e poter ritornare una coppia.
-Io non pensavo che quella sera ci saremmo lasciati,pensavo fosse un’altra delle nostre serate tutte baci e risate. Bella fregatura.
-Le delusioni ci sono sempre,però non devi fissarti su di lui ora. Sai quanti bei ragazzi ci sono qui? Se non ti lasci conoscere nessun’altro starà più con te.
-Si,però di Niall Horan ce n’è solo uno ed ora si trova alle Hawaii,magari a LA oppure in Cina,chi lo sa.

Il vento le pizzicava la pelle e faceva svolazzare il bordo del vestitino bianco che aveva indossato quella sera.
Aspettava Niall al parco,seduta sulla loro solita panchina sotto la grande quercia alla destra dell’immenso parco verde. Aspettava di ribaciare quelle labbra,di abbracciare quel corpo e di riascoltare la sua voce.
Aspettava già da mezz’ora ma di Niall nemmeno l’ombra. Era da lui ritardare ma non di così tanto.
Cominciò ad agitarsi ma la voce del ragazzo proveniente da qualche passo distante da lei la face tranquillizzare.
-Sono qui,scusa per il ritardo.-borbottò il ragazzo,sfregandosi le mani.-Devo parlarti.
Okay,forse era meglio che cominciava a preoccuparsi di nuovo ma stavolta seriamente.
Niall non aveva mai pronunciato quelle due parole ed ora come ora la mettevano in ansia,più di qualsiasi altra cosa.
-Ti consiglio una cosa: và dritto al punto.-sussurrò la ragazza,cercando di ricacciare indietro le lacrime che minacciavano di uscire.
Il biondo annuì,era meglio non girarci intorno anche perché quel pensiero lo stava tormentando e prima avrebbe parlato meglio sarebbe stato.
-Ora che la scuola è finita e l’estate sta per cominciare ho deciso di partire per fare il giro del mondo. Ho sempre sognato di poterlo fare ed ora che ne ho la possibilità non voglio farmela scappare.
Jude alzò di colpo lo sguardo fissandolo negli occhi azzurri del ragazzo.
Faceva sul serio? Non era uno scherzo,quello?
-Io…io potrei venire con te,no?-provò a chiedere la ragazza sentendo l’ansia salire immaginando i mesi senza di lui.
Niall scosse la testa,carezzandole una guancia.
-No,penso che sia meglio che tu resta qui.
-Senza di te? A fare cosa,Niall?-quasi urlò la ragazza,cercando di convincerlo.
-Potresti cominciare l’università e impegnarti per diventare una brava dottoressa.-propose il biondo,cominciando a sentirsi in colpa per le lacrime che Jude stava lasciando uscire.
-Mi stai lasciando?-chiese la mora con la voce rotta dal pianto.-Rispondimi,ti prego.
Come poteva continuare a tenerla in bilico? Come poteva continuare ad illuderla che magari lui avrebbe cambiato idea e avrebbe accettato di portarla con sé?
-Si.-rispose col groppo in gola. –E’ meglio per entrambi.
-Lo sai che non è vero,lo sai benissimo! Io ti amo e per me non è meglio affatto.-urlò,alzandosi dalla panchina e asciugandosi –con mano tremolante-qualcuna delle lacrime che continuavano a scendere.
-Anche per me è difficile Jude,dico davvero. Non sai quanto mi è costato prendere questa decisione,ma alla fine staremo meglio entrambi. –affermò il ragazzo,cercando di afferrarla per un braccio. -Sarebbe più dura restare insieme ma non poterci sentire,né vedere e non sapere nemmeno quando potremmo rifarlo.
-Dì piuttosto che non vuoi avere pensieri mentre guardi le belle ragazze e visiti le spiagge delle Hawaii,le vie di New York e il deserto del Sahara. Sarebbe molto meglio,sai?-chiese sarcastica Jude,allontanandosi dalla sua presa.
-Io ti amo Jude,tanto.
-Non si direbbe.
-Vedrai che è meglio così.-affermò deciso il ragazzo.-Mi darai ragione.
-E magari ti ringrazierò anche.-continuò mantenendo il tono sarcastico,Jude.-Ricordati di spedirmi una cartolina da LA,magari quella con la scritta ‘Hollywood’. L’ho sempre sognato ed ora che ne ho la possibilità non voglio farmela scappare.-affermò decisa,riprendendo le parole dette poco prima dal ragazzo.
-Dai,Jude,non fare così. Ci sto male.
La ragazza scoppiò a ridere,sistemandosi la borsa sulla spalla.
-Non farmi ridere,dai. Ora scusa ma si è fatto tardi,devo tornare a casa a mangiare un po’ di gelato. Salutami il mondo.
Detto questo si allontanò correndo verso casa.


-Perché non fai un bel viaggio anche tu? Spagna? Germania?
-Perché non America?-chiese la mora,alzando lo sguardo verso la madre.
-Se ti fa stare meglio allora vada per l’America.
Jude le sorrise per poi abbracciarla.
-Spero solo che dove sia lui ora ci sia il sole.-sussurrò immaginando il biondo su una delle spiagge dei Caraibi con su gli occhiali da sole e gli occhi intenti a rimirare il grande cerchio giallo che sempre l’aveva incuriosito.


-vashappenin?
Ciao ragazze! sono tornata con una nuova OS.
ne avevo scritta già una molti mesi fa,con Harry,ed ora eccomi qui con un'altra schifezzuola.
ascoltando 'last kiss' della Swift mi è venuta l'ispirazione. la OS si basa su due ragazzi - Jude e Niall-che stavano insieme ma poi lui lascia lei per intraprendere un viaggio intorno al mondo,ma lei continua ad amarlo e non riesce a dimenticarlo.
I pezzi in corsivo sono dei flashback che vi riportano ad alcuni momenti della loro storia.
non avevo mai scritto una cosa così,è la mia prima volta,quindi abbiate bontà c:
spero possa piacervi e spero di leggere qualche recensione,bella o brutta che sia. (:

vi ricordo la mia storia 'And if you could only let it be,you will see i like you the way you are',vi aspetto.
se volete seguirmi su twitter sono @maliks_hugs .
ora vado,un bacio. ciaaaao. 
  
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