22/03/2007
4 recensioniHEEEEEEEEELLOOOOOOOOOOO !!!!!!!!!! ^_^
Finalmente ho il tempo di scrivere la mia ff , ultimamente non ho scritto molto, vero? =P
Ma ho intenzione di riscattarmi x questo vi do la possibilità di continuare a leggere ( se vi interessa è ovvio ) il nuovo capitolo. Dunque … che posso dire … in questo capitolo comparirà un personaggio inventato da me medesima ed è il fratello maggiore di …….. spiacente!!! Se volete saperlo prima dovete leggere il capitolo !!! ^^ BUONA LETTURA !!!
I primi raggi del sole avevano fatto capolino all’orizzonte, illuminando la bella Tokyo di un nuovo calore, poca gente era sveglia a quell’ora, le strade erano ancora addormentate, se non per qualche macchina di passaggio o il ragazzo che consegnava i giornali.
Rei salì le scale e aprì con il piede destro la porta della stanza di Kei e Seika.
Rei: Kei, Seika, siete…oh…
Sorrise, vedendo la scena che gli si presentava dinnanzi.
I loro futon erano stati avvicinati, formandone uno unico, la corvina era completamente nella parte di Kei, decisamente addormentata, Kei era raggomitolato in quel poco di spazio che gli avanzava, ma anche lui sembrava tranquillo;sembrava la prima volta, dopo chissà quanto, che riusciva a dormire sereno.
Si richiuse la porta alle spalle, tornando al piano di sotto.
Il rumore della porta che si chiudeva bastò a destarlo dal suo sonno, ma non sembrò importargli.
Accarezzò teneramente la chioma scura della ragazza. Da tempo sognava di poterla toccare così, esattamente da più di due anni, da quando era riuscito ad andarsene da quella scuola per figli di papà , rinchiuso senza consenso da suo nonno. Era scappato solo per poterla rivedere, almeno un’altra volta.
Adesso, finalmente, tutti gli anni passati ad osservarla da lontano erano stati ripagati, la ragazza che gli dormiva accanto era sua , sua e di nessun’altro.
La baciò sulla fronte, il contatto delle labbra calde di Kei la fece risvegliare dal suo sonno.
Seika: Mmmmmh… -_-° ( assonnata )
Kei: ‘Giorno.
Seika: ‘Ngiorno…
Disse, con la bocca ancora impastata dal sonno e la vista non troppo chiara. Si avvicinò a lui cercando di mettere a fuoco il suo viso, volendo constatare se quello che era accaduto il giorno precedente non fosse stato semplicemente il frutto della sua immaginazione.
Kei sollevò una mano accarezzando con le nocche la guancia accaldata della corvina, poi, con le sue candide dita giocherellò con le sue ciocche scure.
Seika: Sono ancora un po’ confusa … non capisco bene …
Kei: Cosa non riesci a capire?
Le chiese, con la sua magnifica voce roca e seducente, in grado di sciogliere anche un iceberg.
Seika: Io … tu … noi … °////°
Kei: ….
Seika: Io ….sono la tua ragazza? °////°
Kei: Questo spetta a te deciderlo…
Le sfiorò delicatamente le guance, raggiungendo la bocca. La vicinanza della sua bocca fece dischiudere automaticamente le labbra della corvina.
I suoi occhi limpidi si spalancarono, facendo trasparire la sua sorpresa; Kei si stava avvicinando.
Il tempo sembrò fermarsi lasciando i due in uno spazio atemporale, dove il tempo è solo una cosa relativa; il fiato le si faceva sempre più corto…
Le loro labbra dapprima si sfiorarono, poi si toccarono, per poi incontrarsi in un tenero, morbido bacio.
Si separarono. Seika si sistemò in un angolino del suo futon , imbarazzata e felice allo stesso tempo; ma per paura di farglielo capire evitava di guardarlo negli occhi … ma lui no.
Ogni centimetro del corpo della corvina era vittima del suo sguardo, ogni volta che posava gli occhi su di lei , la corvina sentiva una specie di brivido, una scossa elettrica.
Solo lui la faceva sentire così.
Kei: Sai una cosa?
Seika:?
Kei: Ieri hai completamente bagnato la mia maglia di lacrime.
Seika: COSA?!? NON E’ VERO!!! U_U*
Kei: Invece si .
Seika: NO!!!
Kei: Dai, non importa! Hai fame ?
Seika: SI! TANTA!°////°
Kei: Andiamo giù, allora.
Si alzò in piedi con scatto molleggiato, ( ma si dice ? °_° n.d. real )
tendendole la mano.
Kei: Vieni.
La corvina si sedette sul futon e accettò la mano del ragazzo;nel tentativo di tirarla su, utilizzò un’ po’ troppa forza e la corvina per poco non gli cadde addosso. L’intervento tempestivo di Kei le evitò una rovinosa caduta su di lui,( anke se nn le sarebbe dispiaciuto ^^ n.d.a ) ( >////< ‘ n.d. Seika ) i loro corpi entrarono appena in contatto, ma questo le bastò a mandarla in tilt.
Seika: @/////@
Kei: Seika… ti senti bene ?
Seika: EH? SI SI,STO BENISSIMO !!!!!!!!!! @_@
Kei: Bene.
La sveglia aveva già suonato da un pezzo, Seika, come al solito manco l’aveva sentita, Kei, invece era già sveglio da un pezzo; aveva spento lui quel piccolo aggeggio infernale, per non disturbare il sonno tranquillo della sua Seika.
Il suo sguardo ricadde su di lei , beatamente sopita. Ammirò più volte ogni centimetro del suo corpo, più la osservava e più si chiedeva cosa di lei lo avesse fatto innamorare così tanto:
Il carattere? Il suo fisico sportivo e curato ? Il suo viso? …….
Nemmeno lui riusciva a darsi una risposta a quella domanda. Però di una cosa era certo …
Lui stesso si stupiva di provare un tale sentimento nei confronti di un’altra donna; LUI, che fino a qualche tempo prima era più che certo che non avrebbe mai amato nessun’altra in tutta la sua vita.
Seika: Mmm ….
Kei: …
La corvina rigirò parecchie volte prima di ritrovare la posizione “giusta” e riprendere il suo sonno.
Kei – Si agita nel sonno come una bambina –
Sorrise pensando a quanto fosse bella anche mentre dormiva.
Seika: … i
…
Kei:?
Seika: … Kei … mi piaci tanto …
Bisbigliò, sorridendo.
Sentendola pronunciare il suo nome anche nel sonno non potè fare a meno di ricambiare quel sorriso.
La prese per la vita e la portò più vicino a sé. La strinse forte, baciandola sulla fronte.
Sentendo le calde labbra del ragazzo su di sé aprì pigramente gli occhi.
Seika:Mmh …
Kei: Buongiorno.
Seika: …‘Giorno…
Gli sorrise , anche riusciva a malapena distinguere la sua figura.
Seika: Mmh…che ore sono?
Kei: Vediamo…le 07.35.
Seika:Ah…bene ^^….LE 07.35 ?!? CACCHIO!!! SONO IN RITARDO PER
Balzò fuori dal futon iniziando a vestirsi con la rapidità di un razzo. Kei, alzatosi anche lui, prese la corvina fuori di sé a causa del ritardo alle spalle, avvolgendo le sue braccia attorno alla vita della fanciulla. ( DIO !!!! ke linguaggio antiquato uso ?!? 0o0”” n.d. real )
Kei: Prova a scappare, se ci riesci.
Sentendosi sussurrare all’ orecchio, non potè fare a meno di irrigidirsi, e arrossire.
Seika: …
Kei: Hmf … allora … resta con me …
Seika – Non mi sussurrare all’orecchio, ti prego!-
Le morse l’orecchio, cercando una reazione da parte della corvina.
Seika: Ngh … SCHERZI ?!? DEVO ANDARE !!!
Istintivamente lo colpì allo stomaco, il colpo fu esageratamente forte, il povero Kei si inginocchiò a terra. Piegato a metà.
Seika: AH! SCUSAMI MA DEVO ANDARE!!! CI VEDIAMO!!!
Si precipitò fuori dalla camera, fiondandosi giù per le scale, sfortunatamente inciampò, rotolando giù come una palla, finendo poi con la faccia schiacciata sul pavimento.
Rei e Alice le andarono incontro, temendo che si fosse fatta male.
Rei: SEIKA!
Al: Are you
ok ?
Si rimise in piedi, iniziando a fare riscaldamento muscolare.
Seika: Si, si! Tutto ok ! ^_^
CRACK !!!! ( scricchiolio della schiena )
Seika: AHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!!!!!!!!! X_X”””
Si buttò a terra per il dolore, piangendo.
Rei/Alice – stavolta sé fatta male davvero !!!! °0° -
Si rialzò e corse all’ ingresso.
Seika- Sono in ritardo!!! #_#’’-
Aprì la porta.
Rei:Seika… sei sicura di sentirti bene ? ^^’
Seika: Si … perché me lo chiedi ? o_o
Rei/Abigail- Forse perché sei caduta da una rampa di scale e sei atterrata di faccia ? -_-‘’ –
Rei:Aspetta! Stavi per dimenticare questo.
Le pose un contenitore, avvolto da un fazzoletto azzurro con stampate delle righe bianche.
Rei: Il bento. Non hai fatto nemmeno colazione.
Prese le mani dell’amico e le strinse fra le sue, gli occhi erano dilatati in una faccina deformed con gli occhi luccicanti.
Seika: Rei … se non ci fossi tu … ;_;
Rei: Su su , è meglio che vai ora. U_U
Seika: Ci vediamo oggi!
Abigail: Bye bye!! ^_^
Uscì di casa come un fulmine, Percorse le stradine che portavano alla scuola come una matta, aveva il fiato corto ed era stanca, ma per questo la campanella, che annunciava l’ingresso nelle rispettive aule agli studenti, non interruppe il suo trillo.
Fece lo scatto finale ed entrò.
Seika: Anf anf … pant … sono riuscita ad arrivare in tempo !! ^_^’
Professore: Errore Ayase. Sei in ritardo di ben dieci minuti! Rimani in piedi nel corridoio.
Seika: Ma…io …
Tentò di replicare , ma purtroppo sapeva anche troppo bene che con Sunaoka, il professore di fisica, aveva ben poche speranze di persuasione.
Seika: Sigh…va bene…esco…
Finite le lezioni il trio si avviò per la strada del ritorno.
Il cielo era terso, azzurro e cristallino, squarciato di ora in ora dalle scie bianche di fumo degli aerei di linea. Il vento era quieto, a riposo, rendendo la giornata calda, quasi afosa.
Hilary: Come al solito! Sei arrivata in ritardo anche oggi, come se non bastasse il professore ti ha sbattuto fuori … EHI!!! Mi stai ascoltando ? ò_ò
Seika: Eh?Ah…Veramente…no!
Hilary: A volte mi viene l’istinto naturale spezzarti la trachea rendendo il tuo collo molle e moscio!! -_-*
Seika: Risparmiati i paroloni da secchiona e parla come un comune mortale!!!
Hilary- Questa è deficiente !!!! 0_0’’ –
Giunsero ad una strada dove si diramavano varie stradine minori , ognuno di loro prese strade diverse per tornare a casa .
La corvina era a un passo da casa sua quando si accorse di un auto parcheggiata poco distante dal cancello di casa Ayase, davanti all’auto una figura molto alta si guardava in giro, smarrita.
Seika- Chi è quel tipo lì davanti a casa mia ? Sarà un venditore porta a porta ? No, non credo. Sembra più un uomo d’affari, basta vedere con cosa va in giro. Non me ne intendo molto ma sembra un’auto straniera. Uno pieno di soldi, insomma ! –
Si avvicinò all’uomo con disinvoltura.
Seika: Ha bisogno d’aiuto?
Uomo: Come?
La corvina lo osservò bene: a giudicare era alto tra 185-
Seika: Per caso si è perso ? – Wow! Che figo ! - ( EHI!!!! -_- * n.d. Kei )
Uomo : Non esattamente. Sto cercando un indirizzo …
Seika- Che caldo ! Meglio se tolgo il cappello-.
Tolse il berretto da ragazzo che portava sempre, lasciando ricadere morbida la sua chioma scura .
Uomo : … Sei … una ragazza ? Ma sembri un maschio! 0_0 ‘’
Seika: In effetti non posso vantarmi di avere un aspetto femminile!!! ^_^ ‘’
Ci fu un istante di silenzio particolarmente imbarazzante tra i due.
Seika:…Ehm…quale indirizzo cercava ? Forse posso aiutarla ! ^_^ ‘’
Uomo: Ah … questo indirizzo .
Le porse un foglio stampato al computer sul quale era inciso l’indirizzo.
Seika: Ma … questo è l’indirizzo di casa mia !!! 0_0
Uomo : Davvero ? Allora puoi accompagnarmi fino a casa tua ?
Seika: E’ quella davanti a lei … si è fermato nel posto giusto . -_-‘
Uomo: Oh santo cielo!!! Che figura da imbecille che ho fatto!!! ^///^ ‘
Seika: Ma si figuri, non è così grave !
Uomo: Ti chiedo scusa , col trambusto che ho fatto non mi sono presentato. Sono Yoshiki Hiwatari. Seika:…HIWATARI?!? MA…LEI PER CASO HA UN QUALCHE RAPPORTO CON KEI HIWATARI ?!? 0_0 ‘’
Yoshiki: Si, sono suo fratello maggiore, sei una sua amica? ^^
Seika: Si, in un certo senso. U////U
Yoshiki: ?
Seika: SONO A CASA !!!!! Prego, si accomodi .
Yoshiki: Grazie.
Entrarono dall’antico cancello di legno, la corvina notò la figura di Kei davanti alla porta d’ingresso, con le braccia incrociate e un espressione accigliata in viso.
Kei: Finalmente! Pensavo non tornassi più!
Seika: Ehm, scusa =P !Ah, c’è qualcuno che vuole vederti!
Yoshiki: Ciao fratellino. È un pezzo che non ti fai più vedere a casa.
Fece un cenno di saluto al fratello minore, sorridendogli.
Kei :…Cosa ci fai qui? Come hai fatto a trovarmi?
Yoshiki: È stata la mamma a darmi l’indirizzo, era preoccupata per la tua “fuga”. Sai com’è, quando vuole sa essere davvero cocciuta.
Kei: Strano che se ne sia accorta, o meglio, che qualcuno se ne sia accorto. Nel caso non l’avesse notato nessuno, sono quasi due anni che manco da casa, e non ho intenzione di fare ritorno, se è per questo che ti ha mandato qui.
Yoshiki: Kei…smettila di dire così. Nostra madre per tutto questo tempo non ha fatto altro che preoccuparsi per te…da quando siete scappati di casa…quella povera donna non si è più ripresa, ogni giorno resta accanto alla finestra, sperando di vederti tornare; hai idea del dolore che le hai causato? Che ci hai causato?
Il suo tono dapprima amichevole s’era fatto improvvisamente freddo .
Kei : E IO ALLORA? A ME NON CI AVETE PENSATO? PENSI CHE NON ABBIA SOFFERTO IN TUTTO QUESTO TEMPO?
Yoshiki:…Mi sembra che ti sia ripreso in fretta .
Disse, portando lo sguardo su Seika.
Kei sgranò gli occhi, guardandola sconcertato, poi abbassò lo sguardo .
Kei: …Fuori…
Yoshiki: ?
Lo sguardo del fratello minore si fece minaccioso, si avvicinò a Yoshiki e iniziò a spingerlo.
Kei: VATTENE! VATTENE!
Seika: Kei! Ma che ti prende?
Non riusciva a comprendere la situazione, il perché tra i due fratelli scorresse un così cattivo sangue, Kei non sembrava essere solo ostile al fratello maggiore; sembrava che tutto il suo corpo gridasse il suo immenso odio per Yoshiki.
Kei:Se ti azzardi a mettere anche un solo dito qui dentro…
Sibilò.
Yoshiki: Non ti preoccupare, me ne vado.
Detto questo si voltò per andare verso la sua auto.
Yoshiki: ...Kei…la questione non è chiusa…non ho intenzione di farla finire così…non ti permetto di dimenticarti di lei .
Salì in macchina, la accese, per poi sfrecciare via chissà dove.
Kei - Kotori…-
Il ragazzo sbattè con violenza il cancello, si voltò, percorrendo qualche passò verso Seika, guardandola con astio.
Seika:Kei …
Kei:Lasciami in pace , non ho voglia di parlarne .
La superò e fece scorrere lo shoji dell’ingresso.
Seika:…EHI!!!!!!! ASPETTA UN SECONDO!!!
Gridò rabbiosa.
Kei: ?
Seika: TU SEI UN EMERITO CRETINO !!!
Kei: Cosa ?
Seika: SI HAI CAPITO BENE !!! SEI UN IDIOTA ! Ti atteggi sempre da uomo freddo e imperscrutabile, hai l’aria di chi sa tutto e comprende come va veramente il mondo…ma in realtà ….NON CAPISCI NIENTE !!!
Kei - Fantastico…adesso si è incazzata… –
Seika: Perché mi tratti così ? Io che ti ho fatto ? E’ con tuo fratello che ce l’hai…non con me…
Kei - Ma cosa ho fatto ? (pentito)-
Seika: Io…che ne potevo sapere che tu e lui non vi sopportate ? Tu…non mi parli mai di te…io non potevo…
Kei:Basta…
Le coprì la bocca con la sua mano calda.
Kei: Non dire…più niente…
Le leccò dagli occhi quelle piccole perle salate che le cadevano dagli occhi.
La strinse a sé con un braccio, cingendole la testa .
Kei: Scusa, ho esagerato…
Seika: Non ti preoccupare, è nel tuo carattere esagerare.
Kei: Cosa hai detto?
Esclamò grattandole la testa.
Seika: AAAAAAAAAAAAAH!!!! NOOOOOOOOOO!!!!!!SMETTILA!!!!!
Esclamò tra le risate.
Seika, un giorno ti racconterò ogni cosa … ma non adesso .
Non sono ancora pronto per parlarti di lei e tu…non potresti ancora accettare la realtà .
Se dovessi raccontarti adesso tutto ciò che mi riguarda….finiresti per odiarmi!
Continua ….
CAPITOLO 6