Come ogni mattina,ormai da 3 lunghi anni, la professoressa di matematica si stava lamentando dello scarso rendimento di Zayn Malik,il bel bastardo della scuola (quello che tutte,o quasi,si sarebbero volentieri portato a letto),e io,Sarah:l’adorabile bella ragazza amata da tutta la scuola,stavo sbuffando ascoltando sempre gli stessi discorsi “Signor Malik,lei in questa materia è un vero e proprio disastro! Io non me ne capacito,nelle altre materie ha un rendimento eccellente..” disse la prof,ormai rassegnata, “Signora Wilson,cosa ci posso fare?Non tutti sono “perfettini” in questa classe…certa gente HA UNA VITA!”,quella risposta era una VERA e PROPRIA frecciatina a me,che non c’azzeccavo niente ma ormai era troppo,quindi mi alzai battendo i pugni sul tavole gridando “Si,Malik,hai ragione…ti dico una cosa però: INVECE DI SCOPARTI OGNI COSA CHE CAMMINA,PROVA A PASSARE UN MINIMO DI TEMPO CON QUEL CAZZO DI LIBRO DI MATEMATICA CHE,SICURAMENTE,E’ ANCORA INCARTATO E INVECE DI ROMPERMI LE PALLE CON LE TUE FRECCIATINE VEDI DI GIRARE A LARGO,FAI COME L’ACQUA: EVAPORA…IDIOTA!” tutta la classe mi guardò scioccata,la professoressa rimase senza parole,Zayn mi fulminò per quello che li avevo detto, le mie amiche non sapevano se ridere o piangere,io mi rimisi a sedere e lo scimpanzé (così mi piaceva chiamarlo) continuò “Tornando a noi,professoressa,prima che qualche gallina ci interrompesse..” mi rialzai,più calma, rispondendo “Gallina? Gallina ci dici a tua sorella…PUTTANIERE!” Zayn mi guardò sorridendo “A te ci penso dopo…” rimasi paralizzata e mi sedetti poi lui continuò “Proverò ad impegnarmi di più,se però mi potesse far dare una mano..” “Oh signor Malik…è questo il punto… stavo per dirle che io ho già scelto il “partener” perfetto per lei, o meglio “la partner”,e per quanto riguarda alla lingua lunga della signorina White chiudo un occhio grazie al suo ottimo comportamento che ha sempre…che non succeda mai più,ad ogni modo…” “Dica la mia partner e mi faccia andare a posto,la prego!” “Certo,la signorina White sarà felicissima di aiutarla nella mia materia fino alla fine dell’anno!” “COSA?!” “Non voglio discussioni,ed ora andate a pagina..” e suonò la campanella, ed io,scioccata ancora per la minaccia(?) di Zayn, e la notizia della prof,presi i miei libri e andai verso il mio armadietto di corsa…appena arrivai presi i libri di letteratura e cercai di fiondarmi in classe,ma il mio “compagno di studi-Malik” mi prese e mi sbattè contro l’armadietto avvicinando le sue labbra verso le mie “Cazzo vuoi fare Malik?” lo guardai male “Nulla,White,ti dico una cosa… IO SARO’ IL PUTTANIERE,MA ESSERE STATA LA MIA PUTTANA TI E’ PIACIUTO!” “Esci dalle palle.” “Bel caratterino che hai ultimamente,dov’è finita la dolce Sarah che tutti amano?” “Questa che ho ora nei tuoi confronti è dolcezza allo stato puro,ora esci o ti prendo a calci!” mi baciò sulla guancia e disse “Ci vediamo a casa mia oggi alle 14.00,per studiare…sia ben chiaro!” mi pulìì subito la gota e risposi“ Tanto per cominciare a casa MIA alle 14.00 in punto,poi ovvio che studieremo,di sicuro non ti pettinerò il crestino!” lo spinsi via e andai in classe.
Arrivò l’ora di andare a casa e mi accompagnò la mia migliore amica,compagna di banco nell’ora di matematica,che ancora rideva per il mio comportamento della mattinata “Ashley se continui a ridere ti mollo in mezzo al marciapiede e vengo in metro!” “Tranquilla Sarah,la finisco…che vi siete detti nel corridoio?” “Niente,ci siamo messi d’accordo per oggi!” “E serviva sbatterti contro gli armadietti?” “A quanto pare…” “Ei,ma sei ancora innamorata?” “NO,è uno stronzo..non posso amarlo!” “Ok…sei ancora cotta!” non risposi,ormai ero davanti a casa mia, e scappai dentro salutandola;appena entrai andai a salutare mia mamma poi corsi in camera a levarmi la divisa,poi entrò mia madre e disse “Io vado a lavoro adesso,e torno stanotte verso le 3.00,papà lo sai che è in viaggio fino a martedì,e tuo fratello George è partito stamani per la Francia,il pranzo è in tavola,e la cena nel microonde,mi raccomando metti in ordine e se viene qualcuno non fate casino!” “Ok,mamma,ciaoo!” “Ciao tesoro!” mi misi un paio di pantaloncini corti e rimasi in reggiseno,poi andai in cucina,pranzai al volo,mi mangiai anche una gomma da masticare e mi misi sul divano,addormentandomi… Circa mezz’ora dopo arrivò il demente ed io,assonnata e rincoglionita,andai ad aprire come se fossi vestita con un burca “Ma buon pomeriggio anche a te,se lo sapevo sarei venuto in mutande!!” “Che?” “Ei,miss reggiseno imbottito con le paperelle,io mi guarderei allo specchio!” “mi guardai allo specchio e tirai un urlo,arrossendo… “Che caaaazzo?!” “Ma finiscila Sarah,come se non ti avessi mai vita in reggiseno!!” “Malik,tu stai buono qua.” “Ei,Malik ci dici al tuo cane…approposito dov’è?” “In giardino,mi vado a mettere una maglia!!” “Ok,metti la canotta che mi piace?” “L’HO BRUCIATA!!” “Ecco,vado dal cane!” “Sta buono,dopo devo bruciare anche quello per disinfettarlo!” “Simpatia portala via!”, mi andai a mettere una felpa e rimasi in pantaloncini e tornai in salotto, “Sai vero che mettere la felpa con i pantaloncini è un controsenso?” “MA SEI QUI PER GUARDARE COME MI VESTO O PER STUDIARE MATEMATICA?” “Un po’ tutti e due..” “Mi fai montare i nervi!!” “E’ l’amore,tesoro…” “Fottiti.” Andai a bere e lui era in salotto a giocare col mio cane,Tiffany,mentre ero ancora in cucina girata di spalle col bicchiere in mano mi sentìì abbracciare dal dietro e mi paralizzai,quegli abbracci fino a poco tempo fa li amavo adesso li ricordavo ogni notte,e lui mi annusò i capelli “Usi ancora garnier fructis…lo amo,sai?” “C-cosa stai facendo?” “Nulla,sai io e te non abbiamo parlato molto,negli ultimi mesi..” “Mi prendi per il culo?” “No,se vuoi però provvedo..” abbassò la mano,a quel punto mi girai e provai a tirarli una sberla ma mi bloccò il polso e disse “Calmati Sarah…andiamo a studiare,adesso prima però vorrei una cosa” “Cosa vorresti?” “Un semplice bacio,solo questo…” “S-SOLO UN BACIO?” “Si” “ESCI DALLA MIA CUCINA!!!! VAI IN SALOTTO,LIBERA IL TAVOLO,PRENDI I LIBRI SIEDITI SULLA SEDIA E TACI FINO A QUANDO NON TI INTERPELLO IO!” “Mi piaci aggressiva..” “TE LA DO IN TESTA L’AGGRESSIVITA’!” “Ok,vado in salotto!” “Sarà bene!!”;visto che le ore di studio sarebbero state lunghe,a quanto pare,sofferenti presi delle patatine di mais,le salsine,due lattine di coca cola e portai tutti in salotto,poi andai in camera e presi i libri mi sedetti e dissi “Allora,dimmi cosa hai capito del programma di matematica fino ad ora..” “CHE E’ DIFFICILE!” “Apparte questo?” “NON C’HO CAPITO UNA MAZZA!!” “Bene…cominciamo allora dalle equazioni!” “Bella roba! Che ne dici se cominciamo spiegandomi cosa ti succede ultimamente?” “Che ne dici se ti do una dimostrazione di aggressività tirandoti un calcio nei coglioni scambiandoteli con le tonsille?” “Dai..” “Ma cosa ti aspetti che,dopo aver mandato a puttane 9 mesi di fidanzamento tradendomi,io venga da te ad abbracciarti ogni giorno?” “Si…” “Mavvaffanculo Zayn,ora apri le orecchie e ascoltami!” “Io rivoglio la dolce Sarah,quella che sei con tutti..” “Tutti vogliono qualcosa che non potranno mai avere..” “Tu che vuoi?” “Vorrei non essere più innamorata!”,ok si…lo dissi,fu un errore,arrossì di brutto lui guardò in basso e schiarendosi la voce disse “Emh.. insomma queste equazioni?”,aveva capito che dovevamo cambiare discorso ed io stavo anche per piangere,quindi con un mezzo sorriso dissi “Te le spiego subito,aspetta un attimo..” “Si..” andai in camera mia,mi asciugai le lacrime che scesero mentre salivo le scale e tornai giù,solo che davanti a me,sempre nella mia stanza,c’era lui che mi venne incontro,mi abbracciò e potetti sentire di nuovo le
sensazioni che provavo tra le sue braccia,mi alzò il viso con una mano,facendomi vedere i suoi occhi… i miei erano verdi lo notò subito.. “Hai gli occhi verdi,sei in imbarazzo,hai appena evitato di piangere come una neonata,e io sto per fare una stronzata!” “Non farlo,ti prego!” mi sfiorò con un dito le labbra,e mi baciò e di nuovo sentì nelle mie labbra il suo sapore di menta,le nostre lingue si stavano cercando,dopo lo spinsi via e dissi con voce tremante “Ok,hai fatto la tua stronzata,possiamo tornare giù adesso?” “No.” Mi prese in braccio e mi stese sul letto mentre continuava a baciarmi e io,come una cogliona,ci stavo,mi tolse la felpa e i pantaloncini e rimase a guardarmi,stesa sul letto e con un dito stava “disegnando” forme senza senso sul mio ventre,provocandomi brividi,poi riprese a baciarmi e si sfilò la maglietta,aveva fatto palestra: i suoi muscoli erano più pronunciati,li accarezzai il petto facendoli un sorriso dicendo “E questo?” indicando un tatuaggio vicino all’elastico delle mutande (un cuore) “E’ un tatuaggio,genio…e quello li?” era un tatuaggio,sullo stesso punto,però era un segno dell’infinito “Una cretinata…” “Ah” mi ci baciò  “Penso che sia l’ora di finirla…” “Cosa?” “Si,beh…di andare a studiare…”  “Pensi troppo,Sarah,lasciati andare!” “…” “Forza… e se te ne penti puoi sempre prendermi a schiaffi domani!”,mi guardò negli occhi e acconsentì,mi lasciai andare e successe quello che avrei voluto evitare,quello che mi promisi che non sarebbe successo più con uno come lui,però successe… lui era di nuovo li,senza vestiti sopra di me,la stanza era di nuovo piena di gemiti.
Alla fine ci ritrovammo sdraiati accanto,sotto le coperte,io sopra la sua spalla e lui che mi accarezzava,entrambi con gli occhi chiusi poi disse “Maaa… l’equazioni?”.