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Autore: _only me_    06/09/2012    2 recensioni
Una storia dedicata a chi condivide la mia sorte : essere single. A chi è alla ricerca del principe azzurro, ma anche a chi l'ha già trovato!
Quattro inseparabili amiche dopo sofferenze e disastri vari hanno stretto un patto : NIENTE RAGAZZI
Ma quanto può durare questo patto? E cosa succede se tutte trovano la loro metà tranne una?
Solo guai in vista per la povera Zoe!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dai ragazzi muoviamoci così facciamo in tempo a fare una bella escursione nel bosco!”
Un momento. Ho sentito bene?! Ha proprio detto escursione?! Ma siamo impazziti?? Io non faccio nessuna escursione. Non mi avventuro in nessun bosco; con tutti quegli insetti, vermi striscianti, discese e salite. Non ci penso proprio.
Io sono un tipo da relax, da ozio puro, non sono mica Indiana Jones!

“Zoe smettila di fare quella faccia disgustata e cambiati!”
L’occhiataccia che mi ha rivolto Emy non mi piace per niente, mi fa sembrare la bambina capricciosa e lei la mamma.

Sono due anni che in estate,  una volta al mese, io Mary, Emy e Summer veniamo qui in montagna per il week end e mai, dico MAI, abbiamo fatto un’escursione. E adesso bum, questa faticaccia.

Mi guardo allo specchio; penso di aver scelto l’abbigliamento giusto per questa “fantastica” avventura.

“Non vorrai davvero venire così?!”

Eccolo lì, il distruttore di pace, appoggiato allo stipite della porta che mi guarda con un sorrisetto divertito.
Ma possibile che mi dia sui nervi anche solo la sua presenza?
Faccio un respiro profondo e cerco di non sbraitargli contro.

Cosa c’è che non va?”

“Non stai mica andando a fare una passeggiata in centro”

Brutto idiota perché diavolo deve ridere in quel modo non lo capisco.
Mi guardo nuovamente allo specchio. Non capisco cosa c’è che non va. Ho scelto le ballerine più semplici che ho, uno shorts chiaro e una canotta, più sportivo di così.

Tieni metti queste sono di Emy e ti conviene mettere un pantalone lungo, non si sa mai cosa possa strisciarti sulle gambe”

Scarpe da ginnastica. Io odio le scarpe da ginnastica. Le metto solo in caso di vita o di morte ed evidentemente questa è proprio un caso di morte.
Mi cambio veloce e raggiungo gli altri.

“Mi raccomando stiamo vicini, non perdiamoci!”

E chi si vuole perdere, ci manca solo questo.
Sento qualcosa sulla gamba. Rimango immobile, trattengo il respiro e cerco di non urlare. Oddio, quale animale strano si è insinuato nei miei pantaloni?
Mi guardo intorno in cerca di aiuto. Non c’è nessuno. Mi hanno lasciata qui?!
Niente panico. Niente panico. Inizio a scrollare la gamba nella speranza che “quella cosa” si stacchi ma non voglio guardare.

Che diavolo stai facendo?”

Ma possibile che lui sia sempre intorno?

“Sto cercando di levarmi un animale dalla gamba”

Si avvicina a me, mi solleva il pantalone e mi toglie quell’odioso insetto. Non posso fare altro che tirare un sospiro di sollievo. Mormoro un “Grazie” tra i denti e continuo per la mia strada.

“Guarda che dobbiamo andare da questa parte”

Non dico niente e lo seguo, per quanto mi scocci fare quello che dice ho bisogno di tornare a casa e di farmi una doccia.

Le mie gambe si rifiutano di camminare ancora e così mentre gli altri escono per una pizza e un cinema io me ne rimango a casa comodamente svaccata sul divano.

“Cosa guardiamo d bello?”
Come ho fatto a dimenticarmi dell’idiota. Nemmeno lui è uscito con le allegre coppiette, e come dargli torto.

“Cosa guardo IO di bello. Tu ti dilegui all’istante!”

“Perché non ti rilassi un po’ e provi a non trattarmi come se fossi uno scarafaggio!”

“MI riesce molto difficile”

Lo guardo con la coda dell’occhio; accidenti se è bello, anzi, non è bello è proprio figo. Guardo il suo viso, così rilassato, i suoi occhi fissi sullo schermo della televisione, i capelli leggermente scompigliati.
Zoe basta fissarlo, non ti fa bene. Meglio dormire, quello si che mi farà bene.
Mi butto sul letto e sto per crollare quando sento un altro corpo vicino al mio, troppo vicino al mio.  Sento il suo sguardo addosso e per fortuna che è buio perché mi sento avvampare.
Si avvicina ancora di più, adesso i nostri corpi si sfiorano. Inizia ad accarezzarmi un fianco, arriva fino al collo e poi ritorna indietro. Un brivido mi percorre la schiena e lui sembra accorgersene. Le sue carezze si fanno più insistenti.
Non riesco a muovermi, una parte di me non vuole che si fermi. Zoe andiamo fai qualcosa se continua così finisce male.
Mi giro verso di lui e cerco i suoi occhi

“Ma che cavolo fai?”

“Non mi sembra ti desse fastidio! E poi tu ti sei vestita in quel modo!”

“Questo è il mio pigiama!”

“Slip e reggiseno?”

“Fa caldo okay! Cosa dovrei mettermi una tuta da sci?!”

“Sarebbe stato meglio!”

“La cosa ti turba?”

“Figurati!”
Dalla sua voce si capisce che non è così. Decido di sfruttare la situazione per vendicarmi un po’.
Mi metto a cavalcioni su di lui, mi abbasso sul suo collo e inizio a fargli un succhiotto. Riesco a sentire la sua eccitazione, allora non gli sono poi così indifferente. Lascio il suo collo e avvicino le mie labbra alle sue. Intravedo una luce di desiderio nei suoi occhi,un luccichio, proprio quello che volevo. Ma quando le nostre labbra si stanno per sfiorare mi allontano e mi sdraio sul letto.

“Notte Derek”



Ciauu :) Eccomi qui con un capitolo un po' più lunghetto del solito stavolta. Spero vi piaccia :)
Un ringraziamento particolare a  Lalla_95 e a  Summer_JB 
Un bacio
V.
 
  
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