Serie TV > Dr. House - Medical Division
Segui la storia  |       
Autore: Shuchan    22/03/2007    3 recensioni
Resta solo, come si è da sempre prefissato.
Si tocca assente le labbra, abbassando lo sguardo.
Questo non glielo doveva fare.

[ NdAdmin: questo riassunto è stato modificato dall'amministrazione poichè non conteneva alcun accenno alla trama. L'autore è invitato a cambiarlo con uno di sua creazione. ]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Greg House
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era ancora presto, e di Chase e Foreman nessuna traccia.
Cameron era tornata in ufficio a sbrigare alcuni lavoretti.
House entrò in quello dell’amico, come di consueto, senza bussare.

Guardandosi intorno non lo vide, protrasse lo sguardo davanti a se e lo avvistò poggiato al muretto del terrazzino.
Lo raggiunse arrivandogli accanto.

W: è successo qualcosa?

L’oncologo parve piuttosto agitato.

H: ti riferisci al fatto che mi trovo davanti a te a quest’ora del mattino?

W: perché, c’è qualcos’altro?

L’uomo non rispose, continuando a fissare i palazzi davanti a se.
Dopo un silenzio mediamente lungo, prese la parola.

H: pensi che Cameron sia innamorata di me?

W: come mai questa domanda?

H: limitati a rispondere

W: bè… tu gli piaci per certo, anche se ne ignoro il motivo. Però non ho elementi per affermare se sia o meno innamorata di te. Ma visti i recenti eventi, suppongo che sia lei il motivo che ti ha spinto a guidare fuori città fino a che la benzina non ti fosse finita

H: lei ha detto di amarmi

Un moto di stupore pervase gli occhi dell’oncologo.

W: co-cosa…?

H: non l’ha proprio detto esplicitamente

W: e tu?

H: io cosa?

W: non le hai detto nulla? Dovresti darle una possibilità, Greg… se la merita

H: per cosa?

W: forse per aver tenuto duro per tre anni, sopportandoti?

L’uomo iniziò a picchiettare a terra col bastone.

W: hai paura che ti coinvolga troppo?

H: come psicanalista fai davvero pena

Il diagnosta si allontanò dal muretto e fece qualche passo senza meta.

H: mi ha baciato

Wilson sbarrò letteralmente gli occhi.

W: qua-quando…?!

H: una settimana fa

W: ti… Cameron ti ha baciato?!

H: voleva prelevarmi del sangue per verificare se la diagnosi del cancro fosse vera

W: stai scherzando…?

H: lo trovi tanto improbabile? Non ti ho mica detto che la sera successiva sono andato a casa sua invertendo le parti o che abbiamo pomiciato in laboratorio in pieno giorno

Dopo aver rielaborato il tutto, ed aver capito che quelle “supposizioni” corrispondevano a fatti realmente accaduti, l’oncologo rimase sconvolto.

W: cosa… cosa aspettavi a dirmelo…?

H: mi era passato di mente

House aprì la porta finestra.

W: ehi

Si voltò.

W: che hai intenzione di fare adesso?

Il diagnosta fece un leggero ghignò e lasciò il terrazzino.

-

Cameron era in ambulatorio.
Il modo migliore per scacciare via brutti pensieri, era buttarsi a capofitto nel lavoro.

C: il prossimo

Un ragazzo sui trenta, entrò tenendosi la spalla.

C: prego, si sieda

R: credo di essermi slogato la spalla

C: mi faccia vedere

La dottoressa iniziò a controllare l’articolazione, muovendogli il braccio.

C: cosa stava facendo?

R: sono caduto mentre giocavo a rugby

Cameron si distanziò e scrisse qualcosa su un blocchetto.

C: deve andare subito in ortopedia, lì le faranno delle lastre e le metteranno a posto la spalla. Nel frattempo cerchi di muoverla il meno possibile

La donna vide un’espressione persa nel ragazzo.

C: mi ha sentito?

R: co-cosa?

C: le dicevo che deve spostarsi in ortopedia

R: ah… è solo che… le chiedo scusa se le sembrerò sfrontato ma… lei è veramente bellissima

Cameron sentendosi lievemente imbarazzata, cercò di non perdere la sua professionalità.

C: be… la ringrazio

Il ragazzo protese il braccio.

R: mi chiamo Jake Radcliff

Con un po di titubanza, Cameron gli strinse la mano.

C: Allison Cameron

R: ora la lascio andare avanti col suo lavoro. Allora, spero di rivederla presto, Allison

C: mi aspetto che non si ripresenti qui in veste di paziente

R: se è l’unico modo di rivederla…

E lasciò la stanza.

-

House dopo la breve conversazione con Wilson, era tornato nel suo ufficio dove ad aspettarlo aveva trovato Foreman, e successivamente Chase.

In mancanza di casi, ognuno aveva deciso di ammazzare il tempo in qualche modo.
Chase con i suoi inseparabili cruciverba, Foreman leggendo riviste scientifiche ed House facendo freneticamente su e giù dal suo ufficio a quello di diagnostica.
Sembrava non avere pace.

-

Cameron, finito il suo turno in ambulatorio, andò a posare nel bancone della hall, la cartella dell’ultimo paziente che aveva visitato.

Inf: dottoressa, scusi

C: si?

Inf: un ragazzo mi ha detto di consegnarle questo

L’infermiera tirò fuori da sotto il bancone, una rosa rossa ed un biglietto attaccato ad essa.
Cameron la prese stupita.

Inf: ha un ammiratore?

C: non che io sappia… comunque grazie

L’immunologa si diresse verso l’ascensore, per raggiungere diagnostica.
Dentro esso, lesse il biglietto.

“le chiedo di nuovo scusa per la mia inarrestabile sfrontatezza, spero solo che possa accettarla come segno della mia gratitudine”

La donna sorrise tra se e se, e si infilò il foglietto nella tasca del camice.
Uscì dall’abitacolo e percorse il corridoio.

H: cos’hai da sorridere?

Alzando gli occhi, vide il suo capo che la guardava in cagnesco.

C: da quando devo giustificarmi per ogni cosa?

Solo in quel momento House si rese conto che in mano aveva una rosa rossa.

H: e quella?

C: mi sembra di averti gia risposto

La donna gli passò accanto.
House corrucciò la fronte e la bloccò afferrandole un braccio.

H: mi dici cos’è?

C: un fiore, una rosa rossa

H: davvero? Non ci sarei mai arrivato. Chi te l’ha data?

C: non sono affari tuoi

H: anche se non me lo dirai lo scoprirò lo stesso

C: interrogherai tutti i fiorai della zona per sapere a chi anno venduta una rosa questa mattina?

H: non ce ne sarà bisogno, ti ricordo che le infermiere parlano a sufficienza

I due si guardarono intensamente.

C: non sarai geloso, House?

H: delle infermiere?

C: di me

H: perché dovrei?

C: non lo so, dimmelo tu

H: se lo fossi, te lo direi. Ma non lo sono

C: allora perché tutte queste domande?

H: sono l’uomo più curioso del mondo

C: hai un nuovo enigma da svelare “chi è il misterioso spasimante di Cameron”

House lesse un moto di sconforto e delusione negli occhi di lei.

H: perché ti comporti in questo modo?

Cameron si stupì non poco da quella strana domanda.

C: di che stai parlando…?

H: ti aspetti sempre troppo da me, non crearti delle illusioni, è il solo modo per non rimanere scottati

C: è questa la tua filosofia? Non esporsi per risparmiarsi sofferenze?

H: è forse sbagliata?

C: mi sembra di avertelo gia detto. Se non si rischia mettendosi in gioco per primi, non si otterrà mai quello che si vuole

Lui continuò a guardarla, così come non l’aveva mai guardata prima.

H: e tu cosa vorresti, Cameron?

Rimase in silenzio per interminabili secondi, i loro occhi si scontravano.

C: te
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Dr. House - Medical Division / Vai alla pagina dell'autore: Shuchan