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Autore: Black cat    23/03/2007    5 recensioni
Uno scontro tra Mangiamorte e Auror come tanti, verità sopite che tornano alla ribalta infrangendo le certezze del bambino sopravvissuto....
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi di questa FF sono interamente di proprietà di quella santa donna di J

I personaggi di questa FF sono interamente di proprietà di quella santa donna di J.K. Rowling, della Warner Bros, della Salani, Della Bloomsbury (si scrive così???) e di vari altri editori.In questa storia, inoltre non sono presenti situazioni a sfondo pedopornografico o che possano in qualche modo offendere la pubblica sensibilità.

Più avanti vi saranno dei capitoli NC17, ma saranno debitamente segnalati, in modo, da dare la possibilità a chi lo desiderasse di "skipparli".

 

 

Verità negate

-6° CAPITOLO-

 

Blaise non ebbe modo di approfondire il discorso con Draco poiché i due furono nuovamente interrotti dall’arrivo di un’altra infermiera.

-Signor Malfoy le ho portato da mangiare. E’ incredibile pensare che lei abbia già appetito, è decisamente un buon segno!-, disse la donna con tono materno e gioviale.

Malfoy abbozzò un sorriso in direzione della nuova venuta. Dentro di sé si sentiva riconoscente nei suoi confronti per aver interrotto la sua conversazione con Zabini.

Il tono del discorso, infatti, aveva preso una piega che al biondino non piaceva per nulla, odiava dover dare spiegazioni, ma soprattutto odiava che il suo ragazzo gli facesse il terzo grado.

Rivolse poi la sua attenzione verso il suo compagno Serpeverde e dissimulando magistralmente quelli che erano in realtà i suoi pensieri, gli dedicò un sguardo apprensivo e premuroso.

-Blaise perché non vai un po’ a casa a riposarti? Sarai distrutto dopo essere rimasto in piedi tutta la notte a vegliarmi. Sono un po’ ammaccato è vero, ma mi sento decisamente meglio. Senti? Riesco anche a parlare normalmente ora-.

L’indecisione di Zabini era ben visibile sulla sua faccia. Dal un lato si rendeva conto di essere veramente a pezzi, ora che Draco si era ripreso,l’apprensione che l’aveva tenuto sveglio fino ad allora era scemata e la stanchezza aveva prepotentemente bussato alla porta del suo fisico esausto. D’altro canto avrebbe voluto immediatamente chiarire con il suo ragazzo, scoprendo cosa in realtà gli stava frullando nel cervello; perché era chiaro che gli stesse volutamente nascondendo qualcosa.

Nonostante la tentazione d’interrogare Malfoy fosse forte, Blaise convenne con sé stesso che non fosse saggio insistere davanti alla reticenza più che palese del biondino. Si risolse pertanto a salutare Draco e ad avviarsi rassegnato verso casa, riproponendosi di tornare in ospedale subito dopo aver fatto un buon sonno ristoratore.

Draco tirò un respiro di sollievo, vedendolo uscire dalla stanza. Gli voleva bene, certo, ma sentiva il bisogno di un po’ di sacrosanto relax e di potersi dedicare ai suoi pensieri.

Le rivelazioni che Potter gli aveva fatto la notte precedente, l’avevano messo decisamente di buon umore. Non si sarebbe sicuramente lasciato sfuggire l’opportunità di usare l’arma che lo “Sfregiato” gli aveva inconsapevolmente dato in mano, doveva solo riuscire a sfruttare al meglio la situazione.

Nel frattempo, Zabini era appena giunto davanti all’ingresso dell’ospedale, quando due funzionari del Ministero lo prelevarono di peso per condurlo ad Azkaban, con l’accusa di essere un comprovato Mangiamorte.

La scena non passò inosservata agli occhi di Hermione, che era scesa a prendere una boccata d’aria per cercare di riacquistare anche solo in minima parte la sua lucidità.

A causa di ciò che era accaduto a Ron, non aveva avuto ancora modo di riflettere sul fatto che Zabini e Malfoy sarebbero stati sicuramente incarcerati, dopo il ricovero di Draco al San Mungo. Si erano scoperti troppo, erano stati imprudenti a far ricoverare il delfino di casa Malfoy in un ospedale pubblico dopo lo scontro con gli Auror. Era chiaro che tutta la comunità magica fosse al corrente di quella battaglia e le ferite del biondo Serpeverde erano decisamente troppo sospette.

Come rincuorata dal quel pensiero, Hermione, tornò di gran passo verso la stanza del suo amore, dove Harry la stava aspettando, non vedeva l’ora di dargli quella bellissima notizia.

-Harry! Harry! Non ti puoi imma……Ron!…- .

Le parole morirono in gola alla ragazza, che era entrata come un fulmine nella stanza, vedendo il suo ragazzo cosciente.

-Ehm, si è appena svegliato, stavo giusto per venirti a chiamare, ma mi hai preceduto-.

Le giustificazioni di Harry caddero completamente inascoltate da parte di Hermione che si era precipitata ad abbracciare Ron, in lacrime per la felicità.

-Oh Ron! Non sai che paura mi hai fatto prendere, temevo non ti saresti più svegliato, che non saresti più tornato da me!-.

Harry rimase immobile lievemente imbarazzato dal comportamento della sua amica.

Si grattò la nuca con aria perplessa e tentò invano di fermare Hermione, prima che un eccesso d’entusiasmo da parte sua desse il colpo di grazia al suo amico, ancora così debole.

-Herm…one…-, tentò di dire Weasley per cercare di far ragionare la sua ragazza,

-Mi…..ai..’ozzando…..-.

-Eh?…..Ah, scusa-, si riscosse la Grifondoro,  arrossendo vistosamente e vergognandosi della sua incontrollabile euforia. 

-Scusa Ron…Come ti senti?…Harry per favore vai a chiamare qualcuno, devono assolutamente visitarlo-.

-Ok, vado, ma mi raccomando, non lo strapazzare troppo…-, le rispose il moretto con un sorriso, facendole l’occhiolino.

Appena fu nel corridoio, Harry non poté fare a meno di notare che la porta della stanza di Malfoy era chiusa e che due uomini, elegantemente vestiti, stavano pressoché litigando davanti ad essa con la caporeparto di quell’ala dell’ospedale.

Con nonchalance finse di fermarsi per allacciarsi una scarpa, nel tentativo di captare le parole così concitate che i tre si stavano scambiando.

-Non se ne parla! Si è appena ripreso, non lascerò che lo portiate via, è ancora troppo debole!-, furono le parole della Medimaga.

-Capisco ed apprezzo la sua professionalità, ribatté tranquillamente l’uomo più basso,

-Lei è consapevole, però, di chi sia il suo paziente? Non possiamo permetterci che ci sfugga da sotto al naso….- .

-So perfettamente di chi stiamo parlando e non ho difficoltà a comprendere le vostre ragioni,  state pur certi che mi assicurerò personalmente che il Signor Malfoy non si allontani da questo ospedale, ma non potete assolutamente portarlo via ora!-.

-Bene, Adam, penso che ci possa essere una soluzione al problema-, disse l’uomo più alto rivolto al suo collega.  -Non penso che la Signora avrà nulla in contrario se mettiamo due Auror di guardia a piantonare la stanza del Signor, Malfoy-, sentenziò quest’ultimo guardando di sottecchi la caporeparto.

La donna rimase in silenzio per qualche istante, valutando le parole del funzionario del Ministero. Non aveva mai amato intromissioni da parte dei pubblici ufficiali nel suo reparto e in generale nell’ospedale, ma si convinse ben presto che quello poteva essere un accettabile compromesso.

-E sia-, si arrese inevitabilmente.

-Bene, sapevo di poter contare sulla sua collaborazione, Quanto prima le invierò due uomini di fiducia-.

Detto questo i due uomini fecero un impercettibile inchino rivolto alla Medimaga e se ne andarono.

Harry era rimasto completamente immobile a fissare la scena, noncurante del fatto che ora la donna lo stava squadrando parecchio infastidita.

-Posso esserle utile?-, gli chiese con tono tutt’altro che cortese.

-Eh?….A….si…..Vede ero venuto a cercare un infermiera, il mio amico,….il Signor Ronald Weasley si è ripreso dal coma….-.

-Che aspettava a dirmelo, mi scusi?! Vado immediatamente a chiamarle un’infermiera che venga a visitarlo-, terminò andandosene con passo da bersagliere.

“Avrebbero arrestato Malfoy!….”. Harry si stupì con sé stesso dei sentimenti che si trovò a provare davanti a questa eventualità. “Avrei dovuto immaginarmelo, ma…..NON POSSONO!”.

“Eccome se possono, Harry. E’ un Mangiamorte, uno dei migliori seguaci di Voldemort. 

Ha quasi ucciso il tuo migliore amico! Che ti aspettavi? Che gli stendessero il tappeto rosso e gli chiamassero una carrozza per andarsene?”……..”Merda!”.

Potter non sapeva che fare. Mai avrebbe voluto vedere Draco dietro alle sbarre di una buia prigione di Azkaban, ma la sua razionalità gli diceva che quello era l’unico destino possibile che attendeva il suo rivale di sempre.

Stava mestamente ritornando al capezzale di Ron, quando intravide l’altera figura di Lucius Malfoy avvicinarsi a grandi falcate verso la stanza di suo figlio.

Un barlume si speranza illuminò il cuore del giovane Grifondoro. “Se Lucius Malfoy era riuscito ad andarsene da Azkaban, grazie alle sue influenti conoscenze, forse anche per Draco si poteva evitare quella triste condanna…”.

Allarmato, Harry si rese immediatamente conto di ciò che aveva appena pensato.

“Da quando la vista del padre di Draco gli ispirava pensieri positivi? Aveva sempre profondamente odiato quell’uomo e ora pensava a lui come ad un ancora di salvezza! Doveva assolutamente riprendersi! Da quando i suoi sentimenti per il bel biondino gli erano così clamorosamente sfuggiti di mano?”.

Con questi pensieri era rientrato, quasi senza accorgersene nella stanza di Ron ed ora Hermione ed il suo amico lo stavano fissando con aria interrogativa

-Allora Harry? Sei riuscito ad avvisare qualche infermiera?-, l’interpellò preoccupata la ragazza.

-Si….si stanno arrivando-, replicò come un automa.

-Ti senti bene? Sembri un po’ strano-

-Si, certo….Cosa stavi cercando di dirmi prima?-.

Harry si riscosse dal suo torpore, ricordandosi della frase che Hermione gli aveva quasi urlato, prima di rendersi conto del risveglio di Ron.

-Ah, si! Stavo quasi dimenticando di dirtelo. Sai che cosa è successo mentre ero in cortile, prima? Due funzionari del Ministero hanno arrestato senza tanti complimenti il compare di Malfoy, Blaise Zabini. Non passerà molto, ora, prima che anche il “caro” Malfoy faccia la stessa fine. Finalmente un po’ di giustizia!-, terminò compiaciuta la ragazza.

-Splendido-, mentì senza entusiasmo, Potter, prima di accasciarsi sulla sua solita poltroncina.

Hermione e Ron rimasero completamente basiti da quella reazione così poco consona al loro compagno Grifondoro. -Ma come? Non sei contento?-.

Harry si era immerso nuovamente nei suoi pensieri.

-Mmh? Certo che sono contento. Perdonatemi, ma sono solo un po’ stanco, sono ventiquattro ore che non chiudo occhio-, si limitò a rispondere-.

“Beh! Un lato positivo in tutta questa stramaledetta faccenda c’è…”, valutò fra sé il bel grifone, “Almeno mi sono liberato dell’ingombrante presenza di Blaise Zabini. Certo, però, che sarà completamente inutile, se anche Draco verrà spedito da Azkaban”.

Le speranze di Harry tornarono lentamente a riporsi nell’odiata figura di Lucius Malfoy.

“Coraggio, gran figlio di puttana! Dimostra al mondo magico, una volta di più, quanto sia potente ed influente l’antica casata dei Malfoy! Evita la galera a tuo figlio e compi una buona azione per una volta in vita tua”, si trovò mentalmente ad incitare il padre di Draco.

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N.D.A.

Ciao a tutti miei cari e fedelissimi lettori!! Vi ringrazio davvero di cuore per la fedeltà dimostrata a questa ff, nonostante sia un mese ormai che non viene aggiornata.

Ho avuto un vero e propri blocco, lo ammetto, non in generale, ma proprio su come far continuare la storia. Ho dovuto prendermi un pò di tempo per ragionarci su ed ora, vi consolerà saperlo, ho le idee molto più chiare.  Spero continuerete a seguire questa ff, che d'ora in poi, solenne promessa verrà aggiornata un pò più spesso, e a lasciarmi i vostri impagabili commentini.

Come avete appena letto Blaise è stato catturato, Malfoy ancora non lo sa, lo imparerà sicuramente nel prossimo capitolo e non credo che la notizia gli farà molto piacere. Da buon Serpeverde qual'è sicuramente gli verrà in mente un buon escamotage per farlo scarcerare. Anche Draco, però, rischia di finire ad Azkaban.... Ce la farà il caro Lucius ad intercedere per suo figlio? Mah, chissà! Ai posteri l'ardua sentenza...

Per Zafyria Scusami ancora per averti fatto penare il seguito della ff (spero non accadrà più!!!;-P) Le tue osservazioni sono tutte molto giuste e sono proprio il nocciolo di tutta la questione. Draco già sa ciò che Harry prova per lui e saprà sicuramente far fruttare questo vantaggio. Ora però le cose si sono un attimo complicate.....I nostri Serpeverde preferiti rischiano seriamente la galera.....Aspetto con ansia tue supposizioni in merito. Un baciottone e a presto

Per Storygirl: Innanzitutto GRAZIE! Hai veramente dimostrato un attaccamento sincero ed incondizionato per questa mia ff, sono veramente commossa! Ti confesso che il pensiero che stavi attendendo con così tanta ansia il seguito, mi ha dato una spinta in più per cercare di continuare la ff, ancora grazie di cuore. Mi sembra di aver capito che sei una fan di Blaise....Mi odierai per la fine che gli ho fatto fare in questo capitolo. Non disperare, le cose miglioreranno! Non l'ho fatto per puro sadismo di rinchiuderlo ad Azkaban, credimi, mi serviva per l'evolversi della storia. Se continuerai a seguire con la tua incrollabile fedeltà questa ff lo scoprirai molto presto!!! Un bacione molto sentito e a presto!!!

Per DarkPoison: Ciao Dark!E' sempre bello ritrovarti fra i miei commentatori. Dunque, ti faccio subito i complimenti per la tua perspicacia. In effetti avevo una mezza idea di rendere Draco temporaneamente invalido, ma ho cambiato idea. Come penso saprai, non ho capitoli pronti e scrivo le storie capitolo per capitolo, avendo solo in parte un'idea su come far proseguire la storia. Proprio a causa di ciò mi capita (come in questo caso) di far passare un secolo tra un aggiornamento e l'altro e soprattutto di cambiare idea su alcuni dettagli della storia. Se avessi reso Draco invalido penso che metà dei miei fan mi avrebbe lapidato ed inoltre ho scoperto che non mi sarebbe servito granché per il proseguo della storia. Quindi non temere Draco starà bene! Per quanto riguarda Ron, hai visto? Si è ripreso. Non l'ho fatto perché mi stava particolarmente simpatico, ma semplicemente perché se fosse morto, Harry non avrebbe potuto far a meno di odiare troppo Malfoy per poterci combinare qualcosa in seguito, tutto qui. Tornando a Draco...Beh! Era chiaro che gli avrei fatto ricordare le parole di Harry, dov'è il bello se no!!!?? Troverà certo il modo più appropriato ad una serpe come lui per sfruttare al meglio la situazione.... Un bacione one e a presto, attendo con ansia un tuo commento.

Per Mistress Lay: Ehi Miss! Ci sei anche tu!! Che bello!Non preoccuparti per il ritardo del tuo commento, sono una forte sostenitrice del detto "Meglio tardi che mai". Devi averlo notato visto la tempistica con cui ho aggiornato questa ff ;-P! Bene, ora parliamo dei nostri due piccioncini preferiti. Che dire? Che Draco ed Harry siano destinati l'uno all'altro è un dato assodato, tutto sta nel complicargli le cose! Per il momento ci siamo tolti dai piedi Blaise, ma non credo che Draco sarà molto felice di saperlo ad Azkaban e farà il diavolo a quattro per riaverlo indietro. Ed Harry in tutto questo dove lo mettiamo, ti chiederai? Diciamo che avrà un ruolo fondamentale in tutta la faccenda e non si lascerà sicuramente mettere da parte. Dopotutto il caro Potter sa essere anche molto testardo quando vuole!! Chi vivrà vedrà!! Un mondo di bacioni e a presto, tessoro!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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