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Autore: xthanksharry    07/09/2012    2 recensioni
Mi trovavo da Nando's, e finalmente arrivò il mio turno.
Ordinai e presi la mia porzione di patatine, ma per la distrazione, nel girarmi la spalmai sulla polo blu di un ragazzo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall's pov:

- Ti piace molto, non è così? - mormorò Liam, riferendosi al fatto che da qualche giorno vedeva Harry un po' pensieroso.
Era fatto così Liam, aveva intuito e raramente si sbagliava.
Ero seduto accanto a Harry, sul letto.
Quella mattina, mentre le ragazze dormivano ancora, ci eravamo riuniti tutti da Zayn.
- Eh, chi? - esclamò il riccio, cadendo dalle nuvole.
- Andiamo Harry, non fare finta di niente. Sai di cosa parlo. -
- Beh si, effettivamente Jessica Alba è così sexy. -
- Non scherzare Harry, sappiamo tutti che ti piace Sarah. -
- Uffa, si vede così tanto? -
- Non molto, ma noi, essendo i tuoi migliori amici, l'abbiamo notato. -
- Secondo voi, cosa dovrei fare?- domandò Harry sospirando, per poi passarsi una mano tra i ricci.
- Secondo me dovresti essere il più sincero possibile. - suggerì Zayn.
- Prova a parlarci con calma, secondo me ricambia i tuoi sentimenti. - intervenni io.
- Dille tutto. Non tenerti nulla dentro, apri il tuo cuore. Parlale, e non fare l'errore di tacere e fingere che va tutto bene, potresti pentirtene amaramente per il resto della vita. -
- Come sei saggio Liam. E se non ricambiasse? -
- Non dire sciocchezze. Ti dirò una cosa, ma prometti che non lo dirai a nessuno, tantomeno a Sarah. - mormorò Liam, avvicinandosi al riccio che moriva di curiosità.
- Spara! - lo incitò Harry.
- Hai presente quando ieri sera ballavi e baciavi quella tipa? Ecco, diciamo che Sarah non era proprio il ritratto della felicità. - concluse Liam.
Harry improvvisamente abbassò lo sguardo.
- L'ho fatto solo perchè pensavo di non avere possibilità con lei. Non lo so, è così bella.. starebbe mai con un tipo come me? Io faccio soffrire le ragazze, solitamente. Ma stavolta è stata lei a farmi soffrire. La stessa sera l'ho vista ballare con un tipo che avrei strozzato molto volentieri. -
- Avete sofferto entrambi, quanto siete scemi? Tel'ho detto, chiarisci la situazione. Si vede che vi piacere Harry, è talmente evidente.. - lo incoraggiò Liam.
- Mh, le parlerò.. sono solo.. nervoso. - sussurrò Harry, facendo qualche pausa di riflessione prima di finire la frase.
- Chi è nervoso? - esordì Sarah, entrando in stanza ancora in pigiama.
Per un momento Liam e Harry si guardarono allarmati.
- Oh, nessuno.. - rispose tranquillamente Liam.
Sarah annuì, cercando di non dare importanza a ciò che aveva sentito, e si sedette ai nostri piedi.
- C'è un po' di posto per me, tra voi due? - domandò con gli occhi da cucciolo.
Capii che era l'ora di andarmene da li, mi sentivo un po' il terzo incomodo.
- Oh si, vieni, mettiti al posto mio.. stavo giusto andando in ba.. -
- Oh, nono. Niall, tranquillo. Resta li, ci entro lo stesso. - ridacchiò, facendosi posto tra me e Harry.
Harry era visibilmente imbarazzato, e se la porta avesse potuto parlare, avrebbe detto 'sembri un pomodoro, caro Harry, qualcosa non va?', praticamente sen'erano accorte anche le alghe.
Era talmente ovvio che Sarah volesse le coccole, e sicuramente non da me, ma quel deficiente di Harry non muoveva un arto. Era come paralizzato.. e Harry solitamente non era un tipo timido.
Fu in quel momento che capii che forse provava qualcosa di più oltre la semplice attrazione fisica. Che si stesse innamorando? Il nostro Harry che si innamora, surreale.
- Niall, puoi venire un secondo? Non so che camicia mettere, vieni! - era evidentemente una scusa quella di Liam, voleva che li lasciassi in pace, così mi alzai e lo seguii vicino all'armadio.


Sarah's pov:

Stare vicino ad Harry mi provocava un vortice all'interno dello stomaco, era più forte di me, mi sentivo terribilmente dipendente da quel ragazzo.
- Che c'è, il gatto ti ha mangiato la lingua? - mormorai, girandomi verso di lui, ridacchiando appena.
Si girò su un lato, e sorrise improvvisamente.
- No no, stavo solo pensando. -
- A che pensavi? O meglio, a chi? - azzardai una domanda imbarazzante per entrambi.
- Vecchie conoscenze. - tagliò il discorso, era evidentemente infastidito da quella domanda.
Stupida, scema, cretina, deficiente, idiota, mongoloide, spastica, imbecille!
- La tua pelle è così chiara.. -
Sei una spastica nata, cosa cazzo c'entra la sua pelle ora? Cosa?
Harry scoppiò in una fragorosa risata.
- Beh, la tua non è di certo più scura.. -
- Un po' si, tu sei una mozzarella! - ridacchiai.
- Mi ferisci.. - fece il finto provato, ridendo sotto i baffi.
- Scusa, non volevo.. - stetti al suo gioco.
- Non posso perdonarti, mi hai ferito nel profondo. - continuò.
- Non cederesti neanche con delle coccole? -
- Che proposta interessante.. non lo so, dovresti provare.. -
Annuii soltanto, iniziando ad accarezzargli il braccio, passando a fargli dei grattini.
Harry mugugnò qualcosa, reazione positiva, a parer mio.
- Ti stai sciogliendo come un cubetto di ghiaccio al sole! Ho praticamente la vittoria in mano. - risi, notando la sua espressione estasiata.
- Sisi, continua.. - mormorò, posando la testa sul mio petto.
Oddio, è troppo tenero, oddio nfbuerfbhejrf.
Sorrisi a trentadue denti, consapevole che non potesse notare la mia apparente gioia, e gli accarezzai i capelli.
- Sai che se inizi a toccarmi i capelli è la fine, vero? - sospirò, rilassandosi totalmente.
- Non addormentarti eh! - gli tirai un ricciolo, tanto per essere sicura che non andasse in coma.
- Ahia! Cattiva.. - disse, strusciando una guancia sul mio collo.
- Mi stai stuprando il collo per caso? - scoppiai a ridere, seguita in pochi secondi anche da lui.
- Ma che cazz? AHAHAHAH, stai zitta e coccolami. - fece sporgere il labbro inferiore, stringendomi dalla schiena, sempre più a lui.
- Fallo tu, sono stanca.. - sbadigliai appena, abbassandomi leggermente, per poi arrivare a poggiare la testa sul suo petto.
- Non vorrei interrompere nulla, ma dovreste prepararvi per il pranzo.. è mezzogiorno, e all'una la sala chiude. - ecco Zayn il guastafeste.
- Si Zayn, hai ragione.. vado a prepararmi. - sbuffai, e dentro di me avrei voluto prendere quel ragazzo dal ciuffo che si ritrovava in testa e sbatterlo addosso al muro, ma non ero una persona violenta, perciò mi limitai a sorridergli, alzarmi e avviarmi alla porta.
- M-ma.. proprio ora che era il momento delle coccole mi abbandoni? - si lamentò Harry.
- Il tuo amico ha fame! - indicai Zayn, ridendo.
- Me la pagherai, ora le coccole me le fai tu. - disse Harry serio.
- Alzati e vestiti, hai dieci minuti. - concluse Zayn, facendogli la linguaccia, mentre entravo nella mia cabina.


Ero intenta a guardare il mare, e notai con piacere che ci stavamo avvicinando al porto di Dublino.. quando il riccio mi saltò addosso.
- Che spavento che mi hai fatto prendere, Harry! -
- Addirittura spavento? Scusami, non volevo.. - si scusò, alzando le spalle.
- Tranquillo, non f-fa niente. - scossi la testa, voltandomi verso di lui.
- Ho bisogno di te. - mi disse, mantenendo il contatto visivo.
- Deve essere importante, dimmi.. - iniziavo ad agitarmi.
- Vedi, stiamo per attraccare a Dublino, e ho appena scoperto che una mia vecchia fiamma, è in vacanza qui.. e dato che mi piace ancora, vorrei organizzarle una sorpresa.. e tu dovresti essere mia complice fino all'ultimo secondo. Lo faresti per me? -
Cuore in frantumi, stomaco in subbuglio, vuoto nel petto.
Un vortice di emozioni mi trafisse, ma sfortunatamente non erano il tipo di emozioni che ti fanno sorridere.
Il mondo mi cadde addosso, e io ero fragile, avevo solo 17 anni, non ero pronta a tutto questo. Era la prima volta che mi capitava di sentirmi così, era la prima volta che provavo qualcosa così intenso per qualcuno.
In quel preciso istante, in quel 4 Ottobre, alle 16 e qualcosa, capii di provare qualcosa di molto forte nei confronti di Harry. E se non avessi soppresso quei sentimenti appena nati subito, mi avrebbero travolta nel giro di poco.
- Harry, io ti aiuto volentieri. -
Harry piegò le labra in un sorriso e si chinò dolcemente su di me.
Abbassai lo sguardo e mi lasciai avvolgere dal suo abbraccio, e non appena le sue labbra si posarono sul mio orecchio, sussurrandomi un flebile 'grazie', mi sentii rabbrividire dalla punta dei piedi, a quella dei capelli.
- Ti voglio bene. - mormorò alla fine, prima di lasciarmi un leggero e casto bacio sulla guancia, sorridere e allontanarsi.
Io di più, e tu mi piaci, e non poco.
Avrei voluto rispondere, ma non potevo, non dovevo.
- Harry! - lo chiamai, prima he entrasse all'interno della nave.
- Si? - si voltò lentamente, tenendo entrambe le mani in tasca.
- Te ne voglio anch'io. - abbozzai un sorriso, sperando che non notasse la mia tristezza.
Sorrise di rimando, per poi scomparire oltre la porta a vetri.
Fu li che crollai, mi accasciai a terra, sulle ginocchia, e lasciai che le lacrime che poco prima avevano minacciato di uscire allo scoperto, percorressero le mie guance.
Stupida, stupida io che ci ero cascata.
Non amavo Harry... non ancora.
Ma se avesse continuato a comportarsi così, poco ci sarebbe mancato.
Avrei parlato con Alex, era la mia migliore amica, non potevo più tenermi tutto dentro.


Harry's pov:

- Ci è cascata con tutte le scarpe, le ho detto che qui a Dublino c'è una mia ex, e che la voglio riconquistare. Verrà con me, mi aiuterà a scegliere qualcosa di sportivo e semplice per il presunto appuntamento, con una scusa la porterò in un parco abbastanza tranquillo, con tanto di cascata e paperelle, e confesserò tutto. Non è perfetto? -
- Oh si amico, farai scintille sicuramente! Sei un grande! - esclamò Zayn, battendogli il cinque.


Sarah's pov:

- Alex, possiamo parlare in privato? - le chiesi, guardandola mentre si truccava.
- Certo, entra pure.. - annuì lei, continuando a truccarsi davanti allo specchio.
Chiusi la porta del bagno alle mie spalle, entrai e mi sedetti sul bordo della vasca.
- Vedi, mi piace Harry. - dissi secca.
Per poco non si infilò il mascara negli occhi.
- C-che cosa?! -
- Eh, già. -
- E ti pare questo il modo di dire certe cose? Cioè, è bellissimo, perchè credo che anche lui ricambi, però un po' di delicatezza.. cioè.. -
- No invece. Mi ha appena chiesto di aiutarlo a conquistare una sua ex che è in vacanza qui a Dublino. Come dovrei sentirmi io, ora? -
- Oh diamine. Questo è un bel problema.. -
- Devo dimenticarmi di lui, domani lo aiuterò, e poi mi divertirò, alla faccia sua. -
- Così sorella, ben detto! - esclamò Alex, in segno d'approvazione.



La mattina dopo:

- Sei pronta, possiamo andare a scegliere qualcosa al centro commerciale? -
Eravamo appena scesi tutti dalla nave e Dublino ci aspettava.
Erano appena le dieci di mattina, e la nave sarebbe ripartita alle sette di sera, quindi avevamo tutto il tempo di goderci la città.
- Si, ragazzi, noi andiamo al centro commerciale. Ci riincontriamo tutti qui alle sette meno un quarto, che dite? - proposi.
- A noi sta bene, divertitevi! - esclamò Zayn, facendomi l'occhiolino.
Senz'altro.. che divertimento, fare la terza incomoda della situazione da un lato, mentre il ragazzo che ti piace si bacia con una tizia a te sconosciuta.
- Lo faremo, a dopo! - cercai di metterci tutto l'entusiasmo del mondo, ma Alex capì che ero abbattuta, perciò mi fece un 'ok' con le dita, e mi sorrise dolcemente.
Sospirai, mi voltai e iniziai a camminare accanto ad Harry, che cercava disperatamente un taxi.
Dopo mezz'ora trovammo il taxi, che ci portò al centro commerciale più vicino.
Girammo fino alle quattro di pomeriggio, poichè pranzammo li, e andammo anche a vedere un piccolo spettacolino in 4D, che durava mezz'ora.
In quelle poche ore mi dimenticai di tutto, mi concentrai solo su me e Harry, e su quando sembrassimo una coppia, tranne per il fatto dei baci e delle effusioni, perchè sotto quell'aspetto non ci sfioravamo nemmeno.
- Che bello l'amore, non è vero, Edward? Ricordi quando noi eravamo come loro? Ah, che bei tempi! - una vecchietta parlava con suo marito dei loro giorni felici, e credette che io e Harry fossimo fidanzati.
Mi scappò una risatina, e Harry sorrise e basta, cosa abbastanza ambigua, avrebbe potuto obiettare, ma non lo fece.
- Cosa vorresti indossare per la tua donna? - cercai di sdrammatizzare quella situazione insopportabile.
- Qualcosa di semplice, come lei, non voglio esagerazioni. Quindi credo che cercherò nel reparto camicie.. ne voglio una a quadri, un pantalone di jeans e per le scarpe.. beh, vanno bene quelle che ho addosso. -
- Mh, vieni, entriamo qui. -
Girammo altri negozi, finchè Harry non trovò la cosa adatta a lui.
Si trattava di una camicia blu a quadri azzurri e bianchi, un paio di jeans e delle converse bianche.
Indossò tutto subito, pagò e uscimmo dal centro commerciale verso le cinque e dieci.
Il suo abbigliamento era molto semplice, ma per me era assolutamente perfetto.
Quella camicia risaltava i suoi fantastici occhioni verdi, e il suo sorriso sembrava molto più vero.
Ogni minima parola, detta da lui, sembrava quasi speciale.
- Possiamo avviarci in un posto, l'appuntamento con Elisabeth è alle sei, abbiamo ancora un po' di tempo per passegiare. - mi disse, guardandomi.
- Oh, per me va bene. Dove si va? - ricambiai lo sguardo.
- In un parco, voglio sedermi un po' in mezzo alla natura e rilassarmi come si deve. Sai, sono un po' teso.. e nervoso. -
- Wow, tu nervoso.. è strano. Deve essere molto importante per te, vero? -
- Molto, davvero molto. -
Sembrava concentrato, assorto nei suoi pensieri.
Era terribilmente serio in quel momento, sembrava quasi un angelo.
Il suo profilo sembrava fosse stato disegnato da Picasso, era perfettamente perfetto.
Ma come cazzo parlo ora, sembro Hannah Montana.
Prendemmo un taxi, che ci portò a destinazione in venti minuti.
Entrammo in un parco meraviglioso, con tanto di cascata e paperelle.
- E' bellissimo, wow. - ero meravigliata ed estasiata allo stesso tempo.
- Già, è rilassante. -
Mi fece cenno di seguirlo verso la panchina, in modo da poterci sedere.
- Allora, devo dirti una cosa prima che arrivi Elisabeth. -
- Sono tutta orecchie. -
- Ascoltami bene, ti prego di non interrompermi, per me è molto difficile esprimermi.
Allora, non esiste nessuna Elisabeth, tutto questo è per un'altra persona, in realtà.
Ora avrai capito perchè ti ho fatta vestire bene, e perchè ti ho portata con me, no? Questo è per te Sarah, tu mi piaci. - si fermò un secondo, per prendermi entrambe le mani. - Mi piaci da.. in realtà non so la data precisa, ma mi hai colpita dritta nel cuore non appena hai varcato la soglia di casa nostra.
E' assurdo tutto questo, perchè io non ho mai fatto una cosa del genere, non è il mio stile, ma con te mi sono sentito di farlo. Non avrei potuto fare a meno di dirtelo. Mi piaci, e vorrei che tu diventassi qualcosa in più di una semplice amica. - non appena finì di parlare, abbassò poco lo sguardo, arrivando a fissare le nostre mani.. le mie piccole e tremolanti, avvolte dalle use grandi e morbide.
Non so dove presi il coraggio, ma mi avvicinai col viso al suo e lo baciai.
Fu veloce e indolore, toc, mi tolsi quel dente, e devo dire che le sue labbra sulle mie, le nostre lingue che danzavano insieme, erano la cosa più bella e travolgente di sempre.
Non appena il bacio terminò, restai per qualche secondo con gli occhi chiusi, e non appena li riaprii, mi trovai un Harry sorridente a un centimetro dal viso.
- Questo significa? - domandò speranzoso.
- Questo significa che mi piaci tanto anche tu, e si, voglio diventare qualcosa di più di un'amica per te. - sorrisi, arrossendo lievemente.
In quel momento Harry annullò nuovamente la distanza tra me e lui, con un altro bacio.
E fu così, che ci fidanzammo.
Restammo li per un po', a baciarci e ad accarezzarci, isolandoci quasi dal mondo.
- Sono le sei e mezza, Harry! - mi allarmai.
- Cazzo, corri! - mi prese la mano, e inizio a correre.
Quella fu la sensazione più cdufjd di tutte. Dopo il bacio, ovviamente.
Fortunatamente arrivammo in tempo, e tornammo sulla nave.
Spiegammo a tutti ciò che era successo, e felici e contenti andammo a dormire, insieme.



Look at me!
Hooooola!
Non ho ancora ricevuto nessuna recensione, vi preeego, vi scongiuuuro, fatemi sapere che ne pensate, perchè non ho idea se la storia vi piaccia o meno. :c
Detto questo, vi saluto bellezze, bacioni.
Sarah.



  
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