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Autore: Diletta    23/03/2007    5 recensioni
E' la prima ff che scrivo sul genere di HP, spero non vi deluda,ci sono tutti i presonaggi ma in particolar modo Draco Malfoy e il nuovo personaggio, e una e se...perchè provate ad immaginare non più un terzetto ma un quartetto, non aggiungo altro se volete sapere di che parla leggete
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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LEZIONE DI POZIONI

LEZIONE DI POZIONI

Il Lunedì pomeriggio Ellis era gia seduta da un pezzo in aula aspettando tutti i suoi compagni quando entrò Malfoy che nel vederla gli disse - ma lo sai che manca ancora un quarto d'ora -

- sì che lo so, ma a quel che vedo sei qui pure tu! - disse sarcasticamente

- già - e si sedette di fianco a lei e per quel quarto d'ora nessuno dei due proferii parola, ogni tanto si guardavano a sguardi alterni ma niente di più in compenso i loro pensieri viaggiavano sulla stessa lunghezza d'onda

"mamma mia ma oggi quanto è figo, deve essersi tagliato i capelli"

"sbaglio o la gonna è leggermente più corta del solito"

"perché non dici niente..che fine a fatto la tua lingua lunga"

"perché non parli, non stai mai zitta un secondo"

"sbaglio ho mi stai guardando... ehi ma dove cavolo guardi"

"semplicemente perfetta, ogni centimetro è nel posto giusto, so io che ti farei se solo non fossi tu"

" se solo non fossi tu a quest'ora ti sarei gia saltata addosso"

Presto questi pensieri furono spenti dall'arrivo del professore che vedendo i due ragazzi gli disse - Buon giorno, ma come mai già qui?, non vedevate l'ora di vedermi o di vedervi? - entrambi diventarono rossi in viso

" ma che vizio che ha sempre di sfottere"

"ma quest’uomo i cazzi suoi mai"

- professore prima che arrivino tutti gli devo dire una cosa -

- dimmi Malfoy -

- ecco io non ho svolto i compiti con la mia compagna, l'ha fatto lei e poi me l'ha passato -

- signor Malfoy si rende conto di cosa mi ha detto? - disse Lumacorno alquanto sorpreso

- certo - "ma che domande fai, mica sono così scemo"

- signorina è vero? - guardando la ragazza con aria interrogativa

"ma perché cazzo gliel'hai detto Malfoy" - mmm veramente, sì - guardando verso il basso un pò imbarazzata

- ma che vi è preso ad entrambi, beh per quest’ommisione di colpa per stavolta il compito lo prendo ma per voi due ci sarà una punizione e 5 punti in meno alle rispettive case - in quel momento entrarono gli altri studenti che sentirono solo la fine del discorso, cioè che avevano perso 5 punti casa a testa per qualcosa che quei due sciagurati avevano fatto. La lezione continuo e finite le due ore Lumacorno diede compiti singoli ma disse - Dickens, Malfoy aspettate - loro due si diedero per la loro prima volta uno sguardo d'intesa e si diressero verso il professore - allora per la vostra punizione vi faro sapere domani in giornata e che non si ripeta più, dovete aiutarvi a vicenda non fare la teoria tu, Dickens e la pratica tu, Malfoy -, quando uscirono i rispettivi amici erano fuori ad aspettarli e insieme si diressero verso i rispettivi dormitori

TORRE GRIFONDORO

- io vorrei sapere che gli è venuto in mente a quell'idiota di dirgli che il compito non l'aveva fatto pure lui! - disse Ellis camminando furiosamente avanti e indietro dalla stanza cercando di capire il motivo di quello strano comportamento

- boh! Sinceramente non so che dirti...non è da lui se può non farli i compiti non li fa - le disse Hermione seduta comodamente su di una poltrona a leggere un libro

- e tu come lo sai?...gia Zabini, ma siete diventati così intimi? - fermandosi di botto per guardare l'amica

- non fare la scema -

- questa pero me la lego al dito, Malfoy non la passa liscia stavolta -

"ma se non vedevi l'ora di stare da sola con lui, lo so che ti piace ma non capisco perché tu non lo riconosca a te stessa e non lo dici ai tuoi migliori amici, ma forse so perchè non c'è lo dici, ti piace il nostro peggior nemico, neppure io se fossi in te lo direi" penso Hermione

SOTTERANEO SERPEVERDE - MEDESIMO TEMPO

In camera di Draco la situazione non era differente e così un Zabini piuttosto curioso disse - certo che non credevo che per la gioia di dargli fastidio, finissi addirittura in punizione -

- che? - gli rispose Draco buttandosi sul letto

- che per dargli fastidio Draco, ti sei messo in punizione da solo, quando potevi far finta di nulla, me la sto immaginando la scena di lei che ti maledice dalla torre dei grifondoro e si starà chiedendo perché lo avresti fatto -

- la vendetta, Zabini la vendetta - massaggiandosi le tempie

"sì la vendetta, di la verità la voglia di fartela ormai e così tanta che ti fai pure mettere in punizione, che fine a fatto il Draco Malfoy che conosco, ma forse meglio così forse riuscirà a farti essere meno stronzo a volte" penso Zabini

CAMERA DI ELLIS

Una Ellis piuttosto agitata si girava e rigirava tra le lenzuola del suo letto perché non riusciva a prendere sonno pensando "benissimo sono qui che guardo il soffitto perché non riesco ad addormentarmi, continuo a pensarlo...ma che cavolo mi succede, non mi è mai piaciuto...sei cosi sicura?, non è che lo hai sempre amato e l'unica maniera per stargli vicino è quella di trovare un pretesto per litigare...ma che sto pensando, però oggi era veramente carino, ma è stato così stronzo, ma è il suo fascino da serpe che mi piace così tanto forse se non fosse così maledettamente arrogante e bellissimo nemmeno lo guarderei e il pensiero di tutte quelle oche che gli corrono in torno mi manda fuori di me,.... oddio sono innamorata di Malfoy"

CAMERA DI DRACO - MEDESIMO TEMPO

Draco nel suo letto invece non riusciva a dormire e pensava "perché cavolo non riesco a dormire, se chiudo gli occhi mi appare lei, quegli occhi azzurri grigi così penetranti che ti sciolgono, quei capelli biondi che non stanno mai come lei vorrebbe...e quest'estate era favolosa in quel vestito nero di pelle che credo abbia messo solo per provocare suo padre, ma che vestito, stretto, corto e terribilmente stringato tanto che non avevo mica capito che era lei, stivali con tacco vertiginoso, guanti stringati sembrava uscita da un bar di motociclisti e la scollatura oddio se ci penso....mi manca il fiato gli avrei tirato tanto volentieri tutti quei lacci ma ora che ci penso sembrava un corpetto intimo solo che aveva la gonna, ma che te frega di come era il vestito, l'importante è quello che c'è sotto e il pensiero che quell'inutile rosso l'abbia avuta prima di me mi manda in bestia,... oddio sono innamorato della Dickens"

 

Continua….

 

SPAZIO AUTRICE

Grazie ancora chi legge, e ve ne ho postati due così vicini perché la settimana prossima non ci sarò, quindi spero di contenere così la vostra curiosità nel sapere come andrà avanti

  
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