Ciao!!
Scusatemi
veramente.
So che i
capitoli arrivano a singhiozzo, ma tra le scadenze della tesi e il lavoro, gli
ultimi mesi sono stati realmente un delirio. Roba da passare le giornate sul pc,
anche fino alle 2.00 di notte. Angoscia.
Adesso posso
respirare un po’ e quindi ho scritto questo nuovo capitolo di Bella; insieme a
Carmilla1324 ho pubblicato una shottina Draco/Harry (30 seconds to love) e ho in
programma altre shots, già iniziate.
Con calma,
arriverò a fare tutto…
Speriamo ^__^.
Rubo ancora
poche righe per ringraziare tutte le deliziose personcine che seguono la ff e
che hanno commentato gli ultimi capitoli!!!
Grazie mille e
un beso a todos!!
Buona
lettura…capitolo un po’ strano, premetto.
Tess
Capitolo
23
Slytherin’s
heart
Ho un piano.
E un piano
equivale sempre a un inizio. È una gran bella cosa,
no?
-Buon piano ergo buon inizio.
-Eh?
-Niente Pansy,
niente.
Già.
Niente di più
semplice, niente di più logico.
Certo.
La mia mente ha
lavorato febbrilmente, dopo il Quidditch. Non s’è fermata un millesimo di
secondo. Non che di solito non lo faccia, ma stavolta è una situazione
particolarmente delicata.
Non voglio
rogne di nessun tipo.
E a proposito:
partita pessima, anzi, SCHIFOSAMENTE pessima…un evento che gli annali sportivi
di Hogwarts dovranno dimenticare al più presto.
Comunque.
Tornando al
piano, perfetto e infallibile.
Che prevede due
opzioni.
Ecco la prima.
Evitare
totalmente B.B.
Una scelta
precisa, che richiede poche, semplici, essenziali
qualità.
Sangue freddo,
innanzitutto.
E quello, non
mi manca di certo. Chi ha più sangue freddo, più coraggio, più determinazione di
me? Mi rispondo da solo: nessuno.
Poi ci vuole
distacco.
Molto
distacco.
Ma non troppo
distacco.
-Il giusto
distacco, diciamo.
-Draco, mi
preoccupi.
-Ssst.
Pro: eviterò di
assistere, io povero spettatore inerme, alle ridicole avances di Roberts. A cui
B.B. non cederà mai, comunque.
È troppo presa
da me.
Io sono il suo
principe.
Io sono il
magnifico eroe.
Spero.
Contro: l’ansia
mi divorerà le budella, senza contare che B.B. si produrrà in scenate da record
e un muso lungo quanto il campo da Quidditch.
Esiste anche la
seconda opzione, che però è già stata scartata in partenza: diametralmente
opposta.
Stare
appiccicato a Bella, tenendola sotto stretto controllo.
“Vigilanza
costante!”
Chi è che lo
diceva in continuazione?
Ah
sì.
Il pazzo
squinternato.
Vabbè.
Mai farli
incrociare, nemmeno per caso.
Ma un
comportamento del genere - troppo appiccicoso, troppo faticoso - non è da me:
desterei sicuramente grandi
sospetti.
Non mi ci vedo
proprio a farle da guardia del corpo. Che palle.
E ciò
ricondurrebbe a scenate da record e a musi lunghi.
Sono già
stanco…
Che avrà Pansy
da blaterare così tanto? Mmhhh. Fortuna che siamo arrivati in Sala Grande.
- Chi diavolo
ha osato appendere quel ridicolo striscione??
- Bah, lascia
perdere, Draco…i Corvonero sono degli idioti. Domani ne pesteremo
qualcuno.
Un
momento.
Dov’è
Roberts?
Giuro, lo
strozzerei. Ora mi avvento su di lui come un lupo
mannaro.
Parla con San
Potter.
E già qui ci
sarebbe da intavolare una discussione.
E poi se ne sta
seduto vicino a B.B. Gomito a gomito con B.B.
La cui
occupazione al momento è quella di infilzare una pagnotta con la
forchetta.
Con una certa
cattiveria, anche.
Mi ha
visto!
E continua a infilzare la povera
pagnotta.
-Non mi sembra
molto felice di vederti, sai?
-Già, che
Roberts le abbia detto qualcosa?
-Zitti!
D’accordo:
scarto anche la prima opzione.
-Amico.
-Eh?
-Sai che esiste
anche una terza opzione, vero?
Un brivido mi
corre lungo la schiena.
Guardo il
ragazzo che cammina alla mia destra.
Colui che
dovrebbe sostenermi nei momenti difficili.
Ecco a voi
Blaise, il miglior amico che si possa sperare di avere. Gli racconti il problema
che ti affligge e lui si fa una grossa e grassa
risata.
E dopo se ne
esce pure con questa stramaledetta storia della ‘terza
opzione’.
Ovvero:
raccontare tutto a Bella.
Con
sincerità.
Col ‘cuore in
mano’.
Certo.
Sapessi dove
trovarlo ‘sto cuore.
…flashback…
-Grifondoro,
ricordi? Ti perdonerà come al solito.
-Tu non ti
incazzeresti Blaise?
-Che c’entra?
Io sono un ragazzo. Si sa che la psicologia femminile e quella maschile sono
diverse.
…
-E tu, Pansy?
Che ne pensi?
-Non mi
interessano le tue rogne sentimentali con quella…quella…vabbè, quella là,
insomma.
-Ho capito, ma
TU sei una ragazza. Mi perdoneresti?
Un
sorriso.
-Ma Draco,
caro…
Inquietante.
-… certo che
no… una cosa del genere merita tutte le maledizioni
peggiori.
-Ecco!! La
terza opzione non vale un fico secco!
-Però non
badare a me, Draco. Io sono una Serpeverde.
…fine
flashback…
Ormai è chiaro
che i miei amici hanno un’idea tutta strana e distorta dei Grifondoro.
Ma chi l’ha
detto che sono così buoni?
Così MAGNANIMI?
Balle.
L’avete vista
Comunque.
Meglio non farsi prendere dal panico. Io non mi faccio MAI prendere dal
panico.
-Quarta
opzione?
-Non c’è una
quarta opzione, Draco.
Bene.
-Ehi Draco!
Dopo cena andiamo a ricattare un Tassorosso del quarto! Ti unisci a
noi?
-No, ho altro
da fare. Sarà per un’altra volta.
Già.
Infatti ho in
programma di raccogliere tutta la dignità che mi è rimasta, di fiondarmi da
Bella e di condurla in un angolo appartato, per snocciolarle poi tutta la
questione.
Punto per
punto.
Col ‘cuore in
mano’.
Però devo
trovarlo, questo cuore, prima.
Le dirò:
“Guarda B.B., è successa questa cosa con Roberts. Una cosa tra ragazzi.
Innanzitutto non è il caso di prendersela: la colpa è tutta sua. Lui mi ha
provocato. Poche lagne.”
Si offenderà,
mi insulterà…anzi, ci insulteremo - perché io non mi sottometterò mai alla sua
isteria senza rispondere -, litigheremo di certo e poi mi
perdonerà.
Non sa
resistermi.
Non può fare
altro.
Giusto?
Giusto.
-Draco, a che
pensi?
-Fatti
miei.
Magari mi farà
un po’ penare, la tirerà per le lunghe, ma alla fine mi
perdonerà.
E la natura
seguirà il suo corso.
Dopodichè,
basta cazzate. Per quest’anno siamo a quota massima.
Che
poi.
Se non mi
dovesse perdonare.
Chi se ne
frega.
No?
Ho vissuto anni
e anni senza sapere nemmeno che Bella Bothwell calcasse il mio stesso
suolo…vivrò benissimo anche senza di lei.
Anzi, molti
problemi in meno.
È petulante e
fastidiosa.
È disordinata e
fa un sacco di storie per tutto.
È
Grifondoro.
E la sua è una
famiglia strana.
Mmm.
E se poi si
mette con un altro?
No.
No
no.
Non davanti ai
miei occhi.
Ragiona, Draco:
qual è l’opzione migliore?
Uno, due, tre,
uno, due…
-
…tre….
-Eh?
Draco?
-Silenzio, per
la miseria! Lasciatemi ragionare in pace!
-Ma sei stato
tu a parlare!!
-Che diavolo ti
ridi, Blaise?!
-Terza opzione,
Draco?
-Dannazione.
Per forza.
-Te l’avevo
detto: è la meno peggio.
-Si sta
alzando.
Vado.
È a pochi passi
da me.
Le afferro il
braccio.
Lei mi guarda e
mi segue senza fare storie.
Angolo buio e
lontano da occhi e orecchi indiscreti.
Con il ‘cuore
in mano’.
-Senti,
B.B….
E snocciolo la
questione.
Molto
pragmatico e preciso.
Passano i
minuti.
Perfetto.
Fatto.
Ora tocca a
lei.
Comincerà ad
urlare.
Invece
no.
Mi
fissa.
In
silenzio.
-B.B…?
Non così.
Questo non è normale.
Ha lo sguardo
spento, Bella.
Non
s’incazza.
Non fa
niente.
Non l’avevo
calcolato, non era previsto.
Dio, queglio
occhi non me li merito, però.
Che
fa?
Abbassa la
testa, si volta e se ne va.
Si
allontana.
Lentamente,
senza correre.
-Bella?
Non mi
risponde.
E io rimango
qui come un allocco.
Seguirla non mi
servirebbe a nulla, giusto?
Giusto.
Non capisco.
Mi sento come
se mi stessero togliendo il terreno da sotto i piedi.
È così
grave?
Sono
confuso.
-Bella!
La mia mano è
vuota.
Lo è sempre
stata.
Già.
Il cuore è qua.
Qua, dove mi fa
male.