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Autore: AllyDreamer    07/09/2012    8 recensioni
"Come avrei potuto dimenticare quella pelle candida come la neve e quei boccoli così perfettamente neri?"
Ciao a tutti! Questa è la mia primissima ff, spero vi piaccia. Dateci un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Liz
Il tempo scorreva veloce insieme alle lancette dell'orologio. Niall era veramente simpatico, mi aveva presentato suo cugino Andrew, un tipo okay, ma più grande di lui e non sembrava molto affidabile.
Avevo il brutto presentimento che quella festa sarebbe potuta sfuggirgli di mano da un momento all'altro.
Niall mi stava vicina e mi teneva la mano, mi sentivo come una bambina piccola in un luogo sconosciuto con la rassicurazione dei genitori.
Quando finimmo di parlare con suo cugino e i suoi amici, Niall mi portò fuori dalla casa, e subito l'arietta fresca filtrò tra i miei lunghi ricci, scompigliandomeli.
Fuori l'atmosfera non era molto diversa rispetto all'interno, la musica era ugualmente alta con un sacco di persone che ballavano e tanti tavoli imbanditi di snack.
Avevo un po' di fame, con mia sorpresa Niall si diresse proprio verso uno di quei tavoli.
"Mi leggi nella mente?" gli domandai, sollevando un sopracciglio. Lui scoppiò a ridere "Dovrei?" chiese, appena si riprese.
Sorrisi anche io "No, intendevo che anche io volevo mangiare qualcosa." mi spiegai e allora lui s'illuminò annuendo.
Scelsi d'istinto dei salatini con i wurstel e li assaggiai. Erano ottimi.
"Sicura di non essere tu a leggermi nella mente?" rise Niall e notai che aveva preso i salatini anche lui.
"Forse abbiamo solo gli stessi gusti!" risposi senza riuscire a trattenere una risata. Quando ero con lui mi era impossibile restare seria, ormai mi ero abituata al suono della sua risata.
"Ti va di ballare?" disse d'un tratto, e io sgranai gli occhi mentre il panico iniziava a fluirmi nelle vene. Odiavo ballare, era sempre stata un'ottima occasione per rendermi ridicola, ballavo soltanto alle festicciole con le mie amiche quando eravamo sole.
Mi piaceva divertirmi, ma ballare non era mai rientrato nella lista.
"Non so ballare." risposi improvvisamente cupa in volto. Ecco, lo avevo detto.
"Neanch'io sapevo ballare, dopo averci lavorato sopra con i ragazzi per i concerti e tutto quanto, sono un pochetto migliorato. Non preoccuparti." disse prendendomi la mano e scatenando improvvisi brividi sulla mia schiena "Devi lasciarti trasportare dalla musica e non pensare troppo. E' divertente." ammiccò, e poi mi guidò vicino alla massa di ragazzi che ballavano.
Ero davvero nervosa, vedevo gli altri che scuotevano il capo al ritmo della musica e alzavano le braccia saltellando sul posto. Sembrava facile, la canzone era allegra e scatenata, sentivo il basso e la batteria rimbombarmi nelle orecchie facendo fluire il ritmo nel sangue.
Prima che potessi iniziare a saltare la musica si arrestò. La canzone che ricominciò era lenta, dolce e... romantica. La mia rovina! E' ovvio, sono talmente sfortunata che proprio quando toccava a me partiva un lento. La legge della sfortuna mi perseguitava?
Iniziai a sudare freddo mentre tutte le altre coppiette si abbracciavano ondeggiando sotto le note della melodia.
Gli occhi di Niall s'intonavano al cielo stellato e il suo sorriso era aperto e rassicurante. Si avvicinò a me e delicatamente mi cinse i fianchi tirandomi verso di lui.
Non ero molto più bassa di lui, perciò il mio naso si ritrovò a pochi centimetri dalla sua bocca. Trattenni il respiro e circondai il suo collo con le mie braccia, sfiorando i suoi capelli.
Mi persi nel suo sguardo come una barchetta in mezzo al mare, cullata dalla musica delle onde. Non dovevo pensare. Pensavo troppo.
Mi abbandonai nelle sue braccia appoggiando il capo sulla sua spalla e finalmente respirai, lasciando che il suo dolce profumo s'infiltrasse nelle narici fino a inebriarmi il cervello.
Ci muovevamo come fossimo davvero in mare. Era divertente... Sempre se escludevo l'agitazione dentro di me e la paura di rovinare tutto. Era una canzone molto dolce, la conoscevo, era The Call, un soundtrack, mentre ero abbracciata a Niall, il suo petto contro il mio, canticchiai le parole che mi ricordavo ascoltandola.
I'll come back, when you call me. No need to say goodbye. I'll come back, when it's over. No need to say goodbye.
Provai a credere a quelle parole, almeno in quel momento. Anche se lo stage al College sarebbe finito, io sarei tornata quando lui mi avrebbe chiamato. Ne ero certa. Non c'era il bisogno di dire addio. Ci pensavo spesso, che prima o poi avrei dovuto dirglielo per forza. Secondo quella canzone non ce n'era il bisogno, sarei tornata quando tutto sarebbe finito. Quando lo stage sarebbe terminato.
Volevo continuare ad essere sua amica, dopotutto se davvero tutto quello non era un sogno, allora avrei fatto in modo che non finisse.

Jade
Cademmo entrambi sul letto e io finii addosso a Harry. Il battito del mio cuore accellerò come fosse il motore di una moto. Mi levai immediatamente, stendendomi accanto a lui.
"Che c'è?" domandò prendendomi il viso tra le sue mani.
"Io... Ehm, sono pesante." balbettai incapace di pensare razionalmente sotto il suo sguardo. Tra l'altro in quel momento era acceso, più profondo del solito.
Scoppiò a ridere "Sì, certo. Ma fammi un piacere!" ribatté, e le sue labbra tornarono subito sulle mie. Mi sentivo così bene con le sue braccia che mi tenevano stretta a lui e le mie mani che involontariamente gli spettinavano i capelli.
Dischiusi le labbra e i nostri baci si fecero più appassionati. Mi sentivo leggera e libera, anche se non potevo fare a meno di non pensare alle parole di Camille.
Ti sta solo usando. Tutte bugie, tutte frottole. Harry non era un bravo attore, com'era possibile che fingesse quello sguardo così desideroso quando mi guardava?
Però era famoso... Forse sottovalutavo la situazione. Mentre pensavo tutto questo Harry scivolò con grazia sopra di me. Misi le mani sul suo petto e lo spinsi lievemente, quel poco che bastava per allontanarlo dalle mie labbra e riuscire a guardarlo negli occhi.
"Harry... Tu... Insomma..." deglutii incapace di trovare le parole giuste. Non potevo certo chiedergli -Scusa, ma tu mi stai usando?-
Lui colse la mia espressione preoccupata e rotolò tornando al mio fianco.
"Tutto ok?"
Io lo fissai intensamente. Non sapevo che dire.
"Tu... Insomma..."
"Questo lo hai già detto." m'interrupe toccandomi il naso con un dito, con un sorrisetto divertito. Gli sorrisi pure io. Probabilmente ero un pomodoro.
"Sei abituato ad usare le ragazze?" buttai la domanda tutto d'un fiato, mangiandomi le parole e alleggerendomi, ma subito mi sentii in colpa. Lo osservai accigliarsi e poi divenire come... preoccupato.
"Chi ti ha messo quest'idea in testa?" chiese senza rispondere. Ecco, avevo sbagliato tutto.
"Io.. No, nessuno..." farfugliai ma lui m'interruppe nuovamente "Camille, vero?" io alzai lo sguardo senza ribattere e a quanto pare lo prese per un sì.
Si voltò verso il soffitto coprendosi il viso con le mani "Ma perché quella ragazza deve sempre sparlare su di me, eh? Solamente perché mi aveva obbligato a uscire con lei e poi io l'avevo rifiutata è sicura che faccia così con tutte, ma non è vero!" si lamentò.
Ah. Erano usciti insieme. Interessante.
"Ascolta, io non lo penso, d'accordo?" dissi dolcemente, sedendomi e scoprendogli il volto, scostando le sue mani. Ne portai una sulla mia guancia e lasciai che quel tocco facesse ribollire maggiormente il sangue sotto la mia pelle.
"Veramente?" mi chiese felice, sedendosi per avvicinarsi a me. Annuii decisa.
Una voce dal tono alto provenì dall'esterno della porta "E' troppo poco! Come pensi possa accontentarmi?" era una voce maschile, famigliare.
"Pretendi troppo signorino!"gridò in risposta un'altra voce, femminile. Una voce che avevo sentito e odiato pochi minuti prima. Poi udimmo dei bisbigli indecifrabili.
"Così va meglio." era di nuovo la prima voce, fastidiosamente famigliare.
Io e Harry automaticamente voltammo lo sguardo verso la porta, che dopo qualche secondo si spalancò mostrando Daniele.
Appena ci vide il suo solito sorriso malizioso gli si stampò in faccia.
"Oh, scusate se vi ho interrotti. Jade, dobbiamo andare." disse guardandomi con un atteggiamento impaziente.
Gettai un'occhiata alla sveglia. Cavoli, era davvero tardi. Ma non avevo nessuna voglia di lasciare Harry.
"Lei fa quello che le pare." rispose lui da parte mia "Chi sei tu?" domandò.
"Nessuno, solo uno che è nel mio stesso College." mi affrettai a rispondere al posto di Daniele. Harry mi rivolse uno sguardo che poi spostò nuovamente sull'intruso, quando quest'ultimo parlò "Uno che è nel mio stesso College? E' così che mi presenti, piccola?" poi si avvicinò a Harry e gli tese la mano "L'ex di Jade, piacere."
Harry lo trafisse con uno sguardo per niente amichevole. Iniziai ad agitarmi.
"Smettila Daniele! Sei uno stupido! Dici che è troppo tardi, allora andiamo." sbottai e mi alzai dal letto, seguita a ruota da Harry.
Daniele mi si avvicinò e sussurrò con un tono perfettamente udibile anche da Harry "Divertita stasera?" avrei voluto colpirlo, picchiarlo, era così insopportabile! Dov'era finita tutta la dolcezza che aveva sempre quando era con me?
Prima che ebbi il tempo di mollargli un destro Harry lo spinse verso la porta, allontanandolo da me. Daniele si animò "Oh oh!" esclamò alzando le braccia "Vuoi usare le mani, bello? Calma!" aveva un tono così provocatorio che se non l'avesse preso a pugni Harry lo avrei fatto io.
Invece agii diversamente. Afferrai Daniele per un braccio e lo trascinai fuori dalla stanza. Appena in corridoio Harry mi prese una mano, così lasciai che Daniele scendesse le scale.
Mi avvicinai al mio, ehm, ragazzo (per quanto il mio cervello non riuscisse ad identificarlo con quell'aggettivo) e a qualche centimetro dalle sue labbra sussurrai "Mi dispiace."
Harry mi abbracciò stringendomi a se "Non devi. Solo, per favore, non farti idee sbagliate su di me, io avrei dovuto dirti una cosa da tanto tempo..." fece e avrebbe continuato se Camille non fosse spuntata alle sue spalle.
"Ciao ragazzi! Non trovate che non sia un luogo molto intimo il corridoio?" Harry le rivolse un'occhiataccia.
"Me la dirai un'altra volta. Devo andare." dissi, e gli schioccai un bacio su una guancia. Harry mi accarezzò i capelli e poi mi lasciò andare.
Sentii i tacchi di Camille allontanarsi mentre io cercavo Liz in tutta quella folla.
La trovai fuori che ballava allegra e felice con Niall sotto le note di una canzone dal ritmo vivace.
Appena vide me e Daniele parlò con il biondino e poi ci raggiunsero insieme "Ciao! Come è andata?" chiese allegra.
"Ne parliamo più tardi." le risposi.
Niall ci riaccompagnò tutti al College, e mentre attraversavamo il cortile immerso nell'oscurità fermai Daniele "Mi spieghi perché devi essere sempre così odioso, eh? Perché?" ruggii ma sommessamente, non volevo che gli altri ci sentissero e ci beccassero.
Lui mi rivolse un'occhiata "Devo andare a dare la mancia a Niall.", ignorando la domanda e poi ritornò indietro. La macchina di Niall era ancora nel posto in cui l'avevamo lasciata, lui stava armeggiando con il telefono. Osservai Daniele avvicinarsi al finestrino.
Sbuffai. Lo detestavo. Io e Liz decidemmo di procedere senza di lui, si sarebbe arrangiato.
Liz aprì la porta sul retro con la solita forcina, dopodiché ci dirigemmo quatte quatte alla nostra stanza. Eravamo nell'ultimo corridoio quando le luci si accesero e la sagoma inquietante della signora Parker, la direttrice, comparve davanti a noi, in tutta la sua collera.

Ochei, dunque, non odiatemi per questo finale vi prego! Un colpo di scena ci voleva e poi, devo iniziare a mettere in piedi Biancaneve, dato che il titolo è Snowhite, giusto? Nel prossimo capitolo incontreremo nanetti e principe (Harry) ;) e anche il Cacciatore! AHAH! :D
Okay, nuovamente vi ripeto per la milionesima volta che vi amo perché voi tutte mie lettrici siete le migliori e adoro ogni singolissima letterina e simbolino che mi avete scritto! *w*
Perciò mi metto all'opera per il prossimo, ma voglio sapere cosa pensate, perciò PLEASE lasciatemi qualche recensioncina che mi invogli a continuare ^_____*
-Ally-
  
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