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Autore: Lottie Pepper Sanders    07/09/2012    1 recensioni
Diciamo che è da quando sono piccola che pensieri di questo genere mi travolgono, non è la prima volta che mi capita di sentirmi così, quasi un incrocio tra depressione e stato catatonico, che però per mia fortuna riesco a nascondere bene....a tutti....tranne che a lui, purtroppo.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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chapter 3

Brooke P.O.V.

Ore 19:30.
Ho fame.
Panino veloce e a casa.
"Ti và di venire con me?"
Alzai appena la testa, smettendo per un attimo di riordinare la borsa fra fogli volanti, chiavi e cellulare.
Allora avevo ragione, era proprio la sua voce ...è una vita che non la vedevo diamine.
"Kaitlyn?!"
"Ma ciao tesoro mio, come ti vanno le cose eh? Ohh fatti abbracciare!"-
Dico la verità mi mancava il suo profumo, ne sono sempre andata pazza, è dal primo anno di liceo che ha lo stesso...
Pensavo che la California la cambiasse radicalmente, invece non sempre una città è l'esatta immagine di chi ci vive. Come non sempre essere una rock star è necessariamente sinonimo di avido stronzo attaccato ormai più ai soldi che alla propria vita, come nel caso di Zacky. Sono felice di rivederla, da quando anche lei è partita, credevo avesse portato con sé in uno dei tanti scatoloni una cosa importante... la nostra umile e semplice amicizia da compagne di banco ma, sbagliavo anche su questo...
"Ti vedo proprio bene!" riallacciai convinta.
"Ah grazie...anche tu hai un aspetto incantevole...allora a breve hai la laurea?! E....a proposito farai il discorso giusto?! Ma deve essere meraviglioso e dimmi..."
Bloccai per un attimo il suo slancio di entusiasmo e la raffica di domande stile FBI che continuava a fare sempre come suo solito, mettendo al primo posto qualcosa di momentaneamente e decisamente più importante: il mio stomaco.
"Ok. Si. Aspetta...ho un pò fame che dici se..."
"Ah si giusto, prima volevo chiederti se ti avrebbe fatto piacere unirti al gruppo, facciamo così, tu adesso vieni con me, ti presento un qualche amico e mi racconti tutto davanti ad una bionda e una margherita fumante, come i bei vecchi tempi ci stai?"
Mi stava balenando in mente un no....in quel momento avrei voluto solo il mio isolotto della felicità (quello del divano), qualche schifezza per cena e un gelato con un film strappalacrime.
"E dai si, non potrei chiedere di meglio!" -mi distraggo magari.....-  "...e comunque anche tu dovresti raccontarmi un bel pò di cose!"
"Si,certo."
"E questa volta non pensare di riuscire a cavartela con qualche sospiro misterioso di troppo, solo per non lasciarti svelare..."
"Sarò un libro aperto. Parlando in versione biblioteca! Ahahaha...si questa mi è piaciuta!" disse convinta e io le lanciai un’occhiata da cane bastonato, la mia specialità.
"Che tristezza..."
"Sei rimasta sempre rigida e drastica quando si tratta di umorismo eh?!"
"Ahahahaha. E neanche tu sei cambiata per niente"
"Lo credo. E che ti aspettavi scusami...forse una californiana doc?"
"Ahah...forse!"
"Ma vààà!!!...ah dimenticavo il tuo innato portamento  per i viaggi di fantasia!"
Eh già...dovrei essere premiata solo per lo sforzo! Mangiamo và, almeno a stomaco pieno mi viene sonno e non penso di essere ad una cenetta romantica...uhm possibilmente a lume di candela, e che al posto tuo ci sia Matthew!!...Ancora...

Katlin P.O.V.
Certo che da quando sono andata via da New York sembra che ogni cosa sia rimasta uguale a come l'ho lasciata, ogni persona...come Brooke ad esempio.
Adesso c'è l'ho qui di fronte con quel suo sempre malizioso sorriso, proprio come il suo corpo, provocante e formoso nei punti giusti, perfetto per essere alta solo 1.70.
 L'ho sempre invidiata.
Parla e gesticola in un modo che solo lei sa fare, dando di tanto in tanto un morso alla forchetta carica di un altro boccone, certo che è davvero bella, credo più di tutte le mie amiche: con i suoi occhioni marroni sfumati di verde, i capelli rossi abbastanza lunghi dai deliziosi riflessi rame, le labbra che sembrano disegnate e quei lineamenti delicati sebbene marcati e definiti.
Riuscire a descrivere Brooke in una parola è praticamente impossibile...è un vulcano, di solito ha una marea di idee, è spumeggiante e decisamente piena di energie, riesce sempre a nascondere i suoi momenti di debolezza, è forte, testarda, decisa, determinata, e soprattutto molto, molto sensibile...riesce a cogliere i momenti di tensione e cerca, come può, di risolvere qualsiasi problema nel migliore dei modi, il mio esatto contrario insomma, ed è forse per questo che siamo amiche.
Ci compensiamo, come le ho sempre detto.
Mi dispiace un casino averla lasciata, ma la California è stata quasi la mia salvezza: ho trovato subito lavoro, un ragazzo che mi ama alla follia...o almeno credo, una casa da favola in centro, e soprattutto la libertà dalla prigione che erano i miei genitori. Non potrei stare meglio.
"Posso?", la testa del cameriere mi appare davanti all'improvviso, facendomi quasi morire di paura.
"Eh?"- ribatto, senza riuscire a dire altro.
"Le chiedevo se ha finto e posso toglierle il piatto"- precisa il ragazzo in divisa bianca e nera, con quel sorriso paziente, nato se non altro dall'esperienza.
"Ah si certo! Scusi…" faccio leggermente imbarazzata.
"Si figuri"
"Che hai?" Brooke mi guarda interrogativa e leggermente preoccupata.
"Ma no niente, solo pensieri...hahahaha raccontami qualcosa tu piuttosto!" - la tranquillizzo, lampante. -"Dai che sono curiosa"
"Si...ma se non sbaglio sei tu quella che è appena atterrata dalla California, e quindi in linea di massima la portatrice di "news"...hahahhaah, dimmi che ti sembra, una meraviglia eh?!!"
"Bella mossa Brooke Wilson..."
"Ti avevo avvertita che questa volta sarebbe stato diverso!"
"In effetti....allora come città, beh, si è davvero stupenda...quasi alla pari dei californiani!"
"Ahahahaha.....ma Katlin Devis, le ricordo che lei è fidanzata!"
"Aahahahha si lo so"
"A proposito come vanno le cose con Lucas?"
 "Bene....solo che ultimamente....c'è qualche problema....e"
"Perchè?"
"E'una lunga storia"
"Abbiamo tutta la notte tesoro!"
"Non vorrei annoiarti"
"Figurati. A me fa solo piacere se ti sfoghi lo sai, e oltretutto ti farebbe anche bene, si vede che ne hai bisogno!"
"Grazie..."- Sei così gentile, premurosa, disponibile, mi sono mancati questi momenti unici che non riuscirei a condividere con nessun altro se non con te.
"Di niente..."- Non posso fare a meno di abbracciarti forte, già ne ho proprio bisogno, e come sempre, hai ragione tu Brooke.

Zacky P.O.V.
Il dentifricio, si...manca il dentifricio. Ogni cinque minuti viene in mente una cosa, è questa la parte odiosa del preparare le valige... ho sempre sognato armadi ripiegabili su se stessi fino a prendere le sembianze di un pacchetto di sigarette, mi domando e dico, perchè l'uomo non si è evoluto fino a questo punto??
"Sto uscendo, se serve qualcosa aggiungi alla lista..." un urlo mi raggiunse dall'altra stanza.
Cioè, Matt che fa la lista della spesa... delle rock star che fanno spesa, mio dio, ma menomale che non ci sono fans in giro, altrimenti torneremo a casa solo con la busta, neanche, forse non torneremo più.
"Ricevuto capo!" dissi alquanto accondiscendente.
"Birra, Matt...emm latte, uova, e qualche schifezza in generale"- intervenne Jimmy, che ispezionava accuratamente il frigo molto in stile R.I.S., ogni tanto bloccato dagli schiamazzi di Syn contro la play-station, che incazzato come una iena, cercava di uccidere lo stesso zombie da circa un mese.
E tutto questo mentre Jhonny si spara uno dei suoi soliti pisolini, nel salotto al piano di sopra...che casa di matti!!
"Sicuro che non ti serve nient'altro?"
"No Matt....apposto così grazie!" lo rassicurai.
"Ma poi dov'è che vai??", la voce sembrava più vicina, alzai gli occhi di scatto e in effetti era molto più vicino, lì sulla soglia della mia stanza a guardarmi con quella sua aria interrogativa e da falso indifferente.
"Matt te l'ho detto salgo a New York!"
"Si...per la laurea di quella tua amica, ma dobbiamo organizzarci adesso senza di te, come facciamo con le prove scusami?"
"E dai....tanto io qualche giorno e torno, devo andare assolutamente, non potrei mancare per nessuna ragione al mondo!"
"Mhmm....ok, però solo qualche giorno Zacky, lo sai che dobbiamo sbrigarci con le registrazioni" Precisò con quel suo fare quasi paterno.
"Ma certo, tranquillo!" Terminai il tutto con un occhiolino e una leggera spallata passandogli accanto in mezzo alla porta, per poi chiudermi dietro quella del bagno...
Riaprii di scatto ritrovandomi Matt nella stessa posizione, proprio come lo avevo lasciato, questa volta però, rivolto verso di me: con la spalla appoggiata allo stipite della porta,  gambe e braccia incrociate e un mezzo sorriso che quasi sottolineava il mio essere come al solito esageratamente distratto, e prima che potessi aprire bocca intervenne tranquillo.
"In tutto questo il dentifricio, lo so"  
"Grazie!", di tutta risposta mi passò accanto mostrandomi il pugno, e io stringendo appena la mano, lo urtai delicatamente per poi seguirlo con gli occhi fino alla scalinata.
Bene.
A quanto pare procede tutto secondo i piani, muahhahahaha (ok basta, sembro una di quelle stronze streghe malefiche della disney).
 E adesso una bella doccia calda non me la toglie nessuno.
Brooke P.O.V.
Mi è davvero dispiaciuto per Katlin, vederla stare così male mi ha fatta sentire quasi inutile, non credo di esserle stata molto d'aiuto,non riuscivo a dirle altro che " shhh va tutto bene!", le serviva davvero un pianto liberatorio, comunque infondo lo sà che non sono un granchè quando si tratta di consolare, quindi spero abbia almeno apprezzato il tentativo. Non c'è niente da fare: i ragazzi sono tutti uguali, belli si ma stronzi, diciamo che la maggior parte rientra nella medesima categoria e purtroppo ce ne innamoriamo sempre.
 Non credo possa esistere, purtroppo un’eccezione anche a questa regola. Non credo possa esistere il ragazzo perfetto. Non credo che nessuno di loro possa riuscire mai a rendere felice, ad amare, e appagare fino infondo la felicità di una donna come ognuna di noi merita, e per quanto pensino, egoisticamente forse, di riuscirci, no non è così.
"Mi porta il conto per favore?"  La voce del signore alle mie spalle, spezzò per un secondo queste mie intense riflessioni, non avendo ben capito se si stesse rivolgendo proprio a me, mi voltai decisa verso di lui, che guardandomi incuriosito dalla mia lentezza nel raggiungerlo, continuò.
"Si dico proprio a lei signorina, può farmi avere il conto per cortesia??"
" Ma certo, arriva subito", un cenno del capo mi fece intendere quanto riguardo momentaneamente avesse nei miei confronti, e mentre avanzavo verso il banco, racimolai di tanto in tanto qualche bicchiere qua e là.
"Guarda che il tuo turno è finito da un pezzo Brooke Wilson!!" una voce molto familiare, forse troppo, stava per farmi cascare tutto a terra.
"Eh?"....Non riesco a crederci. E' lui. E' lì.
Senza pensarci due volte, gettando tutto sul primo tavolo sottomano, mi tuffai verso la porta....no, non ci credo.
Sentivo gli  sguardi, quasi critici, dell'intero locale sulla mia pelle. In quel preciso istante avrei accettato anche il licenziamento senza batter ciglio....non posso spiegare quanto sia stata felice, non ci sono parole...il mio urlo fece per poco tremare i vetri:"ZACKYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!"
Gettandomi, letteralmente, su di lui, mi prese in braccio quasi al volo. Non dico che il mio sia stato un vero e proprio pianto, ma più che altro qualche lacrima di felicità. Zacky o mio dio. Mi mancavano questi abbracci, mi mancava quel sorriso mentre mi stringevi così forte da lasciarmi quasi senza respiro, mi mancavi TU...
"Ahaahahhahaha calmati adesso! Brooke...."
"O mio dio....o mio dio....ahahahhhahah.....dio mio....Zack ma sei proprio tu? Sei qui??"
"Purtroppo per te si...hahahahaha, ti renderò questi giorni un inferno, tanto da doverti prendere una vacanza..."
 "Il tuo amico ha ragione! Te la meriti proprio una bella vacanza Brooke" la voce del mio capo, interruppe in modo alquanto brusco, quello che potrebbe definirsi il momento più bello della mia vita, capendo, però, solo dopo qualche istante che il titolare  del Mastiff mi aveva appena concesso le ferie.
"G-grazie..." riuscii solo a dire, abbastanza disorientata. Troppe emozioni in un momento, ok mi sto sentendo male.
"Sisisisiiiii....tutto quello che vuoi..... Zack mi sei mancato così tanto..."
"Ahahahah mi piace però questo stato spontaneo di sottomissione!!!"
"Ahahahahahaha aspetta solo che mi renda conto di tutto questo e ti prometto che tornerò quella di sempre!"
"Non ti disturbare troppo, andresti bene anche così, davvero bene devo dire"
"Ti voglio bene!"
"Coperte, film, cinese e gelato, togli la divisa che andiamo"
"Ci metto un attimo!"
"Brooke?"- Mi sorprese nuovamente il mio migliore amico.
"Si??"
"Ti voglio bene anche io, non immagini neanche quanto mi sei mancata!"- Un'altro abbraccio bloccò le parole affettuose del mio Zacky, e via a cambiarsi....20�72012 ore 20:20;
ritornano i tempi.



Emm….salvee :)
Si lo so sono imperdonabile…ma purtroppo  mi dispiace annunciarvi che il mio computer mi ha abbandonato e non so a quando il prossimo aggiornamento…
spero che vi piaccia questo terzo chap…vi voglio bene mi siete mancati spero di esistere ancora nei vostri pensieri
Un bacio :D
Lottie


  
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