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Autore: Nialls_Wife    07/09/2012    18 recensioni
Liam ha solo 18 anni quando perde la sua fidanzata Jade a causa di un un tragico incidente.
Ad un mese dall'anniversario del primo anno della sua morte incontra Melanie, una ragazza dolce che gli ricorda molto la ragazza che amava. Mel però vive in un incubo che vede come protagonista il padre alcolista.
Liam, innamoratosi di lei, cercherà in tutti i modi di renderla felice.
Purtroppo la vita preserva per Liam un'altra triste realtà poichè Melanie ha un segreto...
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano seduti sul divano del salotto.
“Ecco, tieni”, disse Liam porgendole un bicchiere d’acqua.
Melanie lo prese con le mani che ora non tremavano più scosse dai  singhiozzi.
Bevve un sorse e sospirò.
“Scusami, non so cosa mi abbia preso”, disse lei.
Liam la scrutò.
“Mel, vorrei che tu mi parlassi di tuo padre”, disse Liam seriamente.
Melanie alzò il viso fino ad incontrare gli occhi scuri di Liam.
Avrebbe detto la verità questa volta.
“Io...”, iniziò Melanie.
“Tranquilla Mel, non ti giudicherò”, la interruppe Liam.
“La vuoi sentire questa storia, Liam?”, lo rimproverò Melanie.
Liam sorrise imbarazzato. “Scusami”.
Il viso di Melanie divenne serissimo e iniziò il proprio racconto.

“Quando avevo otto anni, mia madre morì di cancro. Io non sapevo cosa fosse.
Tutto ciò che vidi durante i suoi ultimi mesi di vita era una donna che si indeboliva perchè qualcosa di maligno la divorava dall’interno.
Mio padre piangeva spesso e io ero troppo piccola per capire i motivi dei suoi pianti.
Quando lei morì mio padre impazzì.
Impazzì nel vero senso della parola.
La notte mi svegliavo a causa dei suoi lamenti e degli ululati di dolore che lanciava nei suoi incubi.
Iniziò a ubriacarsi.
Dapprima raramente, poi sempre più frequentemente.
Dopo due anni dalla morte di mia madre lui iniziò a diventare molto violento nei miei confronti.
Quando beveva si trasformava in un mostro.
Avevo dieci anni e mi prendeva a parolacce e a insulti.
Avevo iniziato ad avere timore di lui, mi  metteva le mani addosso e io subivo i suoi schiaffi e... e...”, Melanie cercava di parlare, ma la voce le tremava ed un nodo in gola le impediva di parlare.
Liam le si avvicinò cercando di abbracciarla, ma lei si ritrasse e continuò a racconatare.
“Andava regolarmente al pub per ubriacarsi e io ogni fottuta notte lo aspettavo sveglia nel mio letto anche fino alle quattro di mattina.
Avevo undici anni e una notte, verso tardi lo sentii rientrare.
Cantava ubriaco.
Si avvicinava alla mia camera canticchiando il mio nome e dopo pochi secondi entrò chiudendo la porta.
Ricordo che sentii il suo peso sul materasso.
Sgusciai via dalle lenzuola e corsi in bagno, mentre lui mi inseguiva traballando da una parte all’altra. 
Chiusi la porta a chiave e lui iniziò a cantare alzando sempre di più la voce.
Avevo paura che mi picchiasse perciò non aprii la porta fino al giorno successivo.
Quando oggi penso a quella notte credo che avrei dovuto aver paura di un altra cosa, non di semplici botte”, concluse Melanie chiudendo gli occhi e lasciando cadere una lacrima.
Liam la ascoltava allibito.
Non sapeva se abbracciarla in questo momento.
Ricordò che quel giorno in ospedale gli aveva detto che era la prima volta che il padre la picchiasse ubriaco.
Melanie aveva sedici anni e doveva convivere con tutto questo.
“Mel... mi dispiace per tutto ciò che hai passato... se lo avessi saputo avrei avuto più discrezione...”.
“Sei la prima persona al mondo a cui racconto queste cose. Ti conosco talmente poco eppure... te le ho dette”.
“Sono state uno stupido, un idiota”.

Passarono minuti di silenzio tra di loro.
“Ora sai tutto della mia vita, raccontami di te”, disse Melanie rompendo il ghiaccio.
Jade, fu il primo pensiero che gli venne in mente.
Ma era veramente pronto a parlare di lei?
Non ne aveva mai parlato a nessuno apertamente.
Al suo funerale le persone gli si erano avvicinate parlando di lei come se fosse la cosa più naturale del mondo mentre lui annuiva senza riuscire a parlare di lei sapendo che non era più lì con lui.
Non riusciva a parlarne perchè probabilmente non esistevano parole per descriverla, non c’erano espressioni per esprimere il dolore che la sua perdita gli aveva causato.
Alzò lo sguardo e i suoi occhi scuri si fusero con quelli chiarissimi di Melanie.
Occhi grigi, come quelli di Jade.
Capelli mossi come quelli di Jade, con la sola differenza che quelli di Melanie erano rosso mogano e che quelli di Jade erano neri.
Mentre la guardava negli occhi sentì dentro di lui la forza di parlare, di raccontare di lei.
 “Allora?”, disse Melanie sorridendo con gli occhi che ancora le brillavano.
“Quasi un anno fa ho perso la mia fidanzata Jade in un incidente d’auto.
Avevamo... ecco... discusso. Lei uscì da casa mia prendendo la mia macchina e... andò a scontrarsi con un camion. Io ero al telefono con lei che la scongiuravo di tornare indietro.
Forse... forse se non l’avessi chiamata non l’avrei distratta...”, disse Liam fino a quando la voce si ruppe.
Melanie gli prese le mani tra le sue.
“Com’era Jade?”, chiese dolcemente Melanie.
Liam la guardò e pensò che gli sarebbe bastato guardare Melanie per descriverla, in fondo si somigliavano molto fisicamente.
Avrebbe solo dovuto continuare a fissarla negli occhi grigi e le parole avrebbero fatto il loro corso.

“Lei era bellissima.
Aveva due occhi grigi perla bellissimi e sorridenti.
I suoi capelli erano ondulati e nerissimi.
Erano sempre profumati”.
“Di cosa profumavano i suoi capelli, Liam?”, le chiese Melanie stringendogli ancora di più le mani, divenatate ormai una cosa sola.
“Di frutti esotici e mandorle, il suo shampoo preferito in assoluto”, disse Liam con gli occhi che brillavano di felicità, gli sembrava di rivivere dei momenti con Jade mentre ne parlava.
“Oh Liam, stai piangendo”, disse Melanie accarezzandogli la guancia umida.
“Di felicità”, disse lui toccando la mano che Liam teneva sulla sua guancia.
Melanie fece un sorriso dolcissimo.
Quel ragazzo era eccezionale.
Lo guardò negli occhi. Si sporse avvicinandosi al suo viso.
Liam rimase immobile.
Lei si posizionò talemente vicina che i loro nasi si sfiorarono.
Avvertì che Liam si era ritratto leggermente.
Lei gli baciò la guancia bagnata da lacrime salate e lo abbracciò forte.
 

 
Spazio autrice:
Salve gente!
Non potevo aspettare qualche giorno per aggiornarla... ero troppo felice per la vincita dei tre VMA dei ragazzi e mi è venuta voglia di aggiornare!
Cosa ne pensate? Spero vi piaccia!
Se così non fosse, se vi ho annoiate/i perdonatemi perchè non era mia intenzione!!
 

 
Nialls_wife

 

  
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