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Autore: Nori Namow    07/09/2012    8 recensioni
Mi prese il viso fra le mani e mi baciò dolcemente.
«Vieni con me, Lilith. Lascia che ti trasformi in un vampiro. Conosco una strega che potrà farti un anello come il mio, così potrai camminare alla luce del sole. Saremo solo io e te, per sempre. Potremo amarci per tutta l' eternità.»
Sapevo che quel giorno sarebbe arrivato. Lo sapevo dal momento in cui mi innamorai di Harry Styles, nonostante mi avesse confessato il suo segreto più oscuro.
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Una ragazza si era appena tagliata il dito con un vetro rotto. Il sangue scendeva appena, ma ne avvertii l' odore. Mi leccai le labbra, assetata.
«Bene, se proprio vi arrendete...» cominciai, pronta a tornare a casa con un' altra vittoria in tasca.
«Aspetta, voglio provare io.»
Facendosi spazio fra la piccola folla, un ragazzo dagli occhi color cioccolato, la pelle ambrata e i muscoli pronunciati mi sorrise, mettendosi di fronte a me. La camicia bianca metteva in risalto gli addominali.
Era di una bellezza sovrumana, era a dir poco sexy. Posò sul tavolo una banconota da cinquanta dollari, poi mi sorrise beffardo.

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One Direction/The Vampire Diaries
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Trapped in the past




 
Lilith.
Come sempre, Harry Styles non mi considerava. Da tre anni, non faceva altro che odiarmi. Non mi aveva mai rivolto la parola, se non per un 'Salve, signorina Lilith' di cortesia, regalatomi dalla presenza di mio padre, che lo etichettava come un ragazzo educato. Ero da sola, in quel momento, ed ero triste per la notizia che mio padre mi aveva dato.
'Sposerai il figlio degli Houston. Il padre possiede molti beni, e lui è un ragazzo gentile ed educato. Ti renderà felice.'
Ma io non volevo lui, io amavo Harry! Non avrei voluto nessun altro se non lui.
Ero seduta al gazebo, osservando le stelle alte nel cielo. Quanto avrei desiderato perdermi in quel grande Universo, magari scappando per sempre. Poggiai la testa su una colonna, persa nei miei pensieri.
«Anche tu guardi le stelle quando rifletti?» mi chiese una voce vagamente familiare.
Spaventata, mi voltai di scatto, osservando la figura alta e muscolosa di lui
Al contrario delle altre volte, però, mi sorrise, mostrando una fila di denti bianchissimi e perfetti.
Non gli risposi, non sapevo cosa dire. Il mio volto andò in fiamme, e il mio stomaco si svuotò del tutto. I classici sintomi dell' amore.
«Non guardo solo le stelle, signor Styles. Mi perdo nel loro luccichio, a volte mi soffermo a guardare la Luna. A volte cerco le stelle cadenti.» sussurrai, con gli occhi piantati nei suoi.
«Chiamami Harry. Posso... posso sedermi?» chiese in un sussurro.
«Certo, accomodati.» mi feci più in la per permettergli di sedersi accanto a me. Con quel sorriso di prima, osservò le stelle.
«Quando ho bisogno di prendere una decisione importante, osservo il cielo stellato. È come se fosse capace di darti il consiglio giusto, capisci?» posò lo sguardo su di me. Annuii, arrossendo.
«Cosa ti ha portata a guardare le stelle, stasera?» continuò, evidentemente curioso.
«Mio padre vuole che sposi un ragazzo che non amo.» affermai annoiata, sperando che quel problema sparisse in un soffio.
«E tu, cosa farai?»
«Lo sposerò. Non c'è altra scelta.»
Sentii la sua mano posarsi delicatamente sulla mia, per attirare la mia attenzione. Mi sorrise timidamente, e me ne innamorai ancora di più.
«C'è sempre un' altra scelta, Lilith.»
E in quel momento capii che Harry non era l' altra scelta, perchè lui era LA scelta. L' unica che potessi fare.
Gli sorrisi mentre si alzava e mi porgeva la mano, invitandomi a fare una passeggiata. La prima delle tante.
 
Ero ancora persa nei ricordi felici quando lo vidi.
Un ragazzo su una panchina, che aveva capelli ricci e occhi verdi, illuminati da un lampione.
 
Corsi velocemente verso il ragazzo con le lacrime agli occhi.
«Harry? Sei tu?» urlai al ragazzo che ora si degnava di guardarmi. Corrugò la fronte, non riconoscendomi.
«E tu saresti..?» chiese curioso.
Lo osservai bene. I capelli erano ricci, ma erano di una tonalità più chiara. Gli occhi, invece erano un misto tra il verde e l' azzurro. Quello non era Harry. Harry non sarebbe più tornato.
E quella consapevolezza mi uccideva ogni volta, ogni istante, ogni lacrima versata. Acchiappai il ragazzo per il colletto della camicia, guardandolo negli occhi.
«Questa sera tu ti chiamerai Harry. Intesi?» lo soggiogai scrollandolo appena.
Il ragazzo andò in una specie di trance, poi mi guardò con lo sguardo vuoto.
«Sì, io questa sera mi chiamo Harry.»
Lo presi per mano, percorrendo quei pochi metri rimasti prima di arrivare a casa.
Lo condussi velocemente in camera mia, buttandolo sul letto senza indugi. Cominciai a baciarlo, mentre lui schiudeva le labbra per un bacio più profondo. Indossava una camicia, che sbottonai con un gesto secco delle mani. Lo stesso feci con i pantaloni. Lui si mise sopra di me, baciandomi il collo, il seno, le labbra. Nel frattempo, mi stava togliendo i vestiti.
Gli misi una mano tra i capelli, mentre, inconsapevolmente, le lacrime mi rigavano il viso. Ritrovai quella bellissima sensazione di avere dei ciuffi di capelli tra le mani, quei capelli che mi erano mancati per così tanto tempo. No, quello non era Harry, ma non me ne importava. Desideravo solo perdermi nell' illusione che lui fosse ancora con me, anche se non del tutto.
Troppi ricordi, troppe confessioni da sopportare. Volevo solo che quel ragazzo mi regalasse la felicità di avere la persona amata accanto,per una volta. Forse per sempre.
Avrei potuto trasformalo, avrei potuto sostituire Harry, anche se sapevo bene che nessuno sarebbe mai riuscito ad essere perfetto come lui.
Perchè Harry era perfetto, sia d' animo, che d' aspetto. E mi chiedevo come avesse fatto quell' uomo, quella notte, ad ucciderlo senza alcun rimpianto nel cuore.
Mi persi in quei baci sconosciuti, in quella notte d' amore, che d' amore aveva ben poco.
 
Quando mi svegliai, il mattino successivo, il ragazzo stava dormendo. Mi vestii in fretta, scendendo giù per bere una buona dose di caffeina e sangue.
Quando arrivai in cucina, cominciai a trafficare con la Moka e osservando l' ora. Le otto e trenta.
Ripensai a Zayn, alla sera prima. I baci di Zayn erano stati diversi, non avevano nulla di Harry, ma mi piacevano lo stesso.
Era come se il mio cuore stesse rivivendo i momenti con il riccio, per cominciare a fare spazio a qualcun altro. 
Ora che il mio cuore voleva aprirsi, sarei stata capace di amare di nuovo? Sarei stata capace di non fare un continuo paragone tra Harry e gli altri?
Ripensando alla voce di Zayn mentre cantava, sorrisi istintivamente.
Sentii un rumore al piano di sopra, poi, un istante dopo, Louis mi si parò di fronte, lo sguardo che era un misto tra la tristezza e la delusione.
«Io... Non sono riuscito a trattenermi. Quando sono entrato in camera tua per un attimo avevo pensato che...» si interruppe, prendendosi la testa fra le mani.
«Sì, l' ho pensato anche io.» dissi solamente. Non servivano molte parole, e lo sapevamo bene.
«È a questo che ti sei ridotta?» sbottò ad un tratto, gesticolando.
«Cosa intendi dire? Spiegati.» dissi usando il suo stesso tono.
«Ora ti vai a cercare quelli che gli somigliano per placare il tuo dolore, Lilith? È questo quello che farai, d'ora in poi?»
Non riuscivo a credere a quelle parole. No, non poteva averle dette Louis, non lui.
«Quindi la verità alla fine viene a galla, Louis! È questo quello che pensi di me, eh? Che io vada a cercarmi i sosia di Harry per scoparmeli! È questo che credi? Beh, non è così, fidati. Tu puoi scoparti tutte quelle che vuoi e se io mi permetto di fare qualcosa tu devi mettere in mezzo Harry!» urlai come un' isterica, avvicinandomi pericolosamente a lui.
Sentivo che qualcosa si stava sgretolando, nella nostra amicizia.
Lui inspirava forte, tenendo le mani ferme sul tavolo per evitare qualche scatto di rabbia.
«Se solo tu ti guardassi intorno per davvero, vedresti che ci sono persone che ti vogliono bene. Ma tu sei ottusa, sei rimasta con il tuo fottuto cervello a trentasei anni fa. Tu non sei andata avanti, e sei un' idiota!» disse cercando di calmarsi. Ma non ci riuscì. Cominciò ad urlare.
«E invece tu non fai altro che pensare a quella sera di merda, dove tutto è cambiato! Per te potrei morire anche in questo istante, non te ne fotterebbe un cazzo! Sei solo una stupida, rimasta intrappolata nel passato. Perchè non vai avanti, una buona volta? Harry è morto, morto! E anche io ci sono stato da schifo, era il mio cazzo di migliore amico, ma non posso piangere la sua morte per sempre!»
vidi delle lacrime di rabbia uscire furiose dai suoi occhi azzurri. Io mi sentivo ferita. Era questo che pensava di me, che ero solo una stupida intrappolata nel passato.
Sentii le lacrime scivolare sul viso e cadere veloci. Il mio sguardo era fisso sulla tv spenta, pur di non guardare lui.
Louis asciugò frettolosamente le lacrime, poi corse ad abbracciarmi, lasciandomi dei baci fra i capelli.
«Scusami. Ti prego, perdonami.  Solo che io ti voglio un bene dell' anima, e non ce la faccio a vederti così. Neanche ad Harry farebbe piacere, e lo sai. Sei giovane, bella, divertente, dolce. Perchè non vuoi andare avanti?» disse in un sussurro.
Gli diedi un pugno nello stomaco, allontanandolo.
«Per tua informazione, quel ragazzo, Zayn, mi piace molto. E non somiglia ad Harry. È perfino un lupo mannaro. Più diverso di così, si muore. Contendo adesso?» urlai andando al piano di sopra per vestirmi.
Louis sussurrò un debole 'Cosa?', evidentemente sorpreso dalla mia reazione e dalle mie parole.
Mi vestii in fretta dopo una doccia e uno shampoo. Evitai di truccarmi, volevo essere acqua e sapone, quella mattina. Uscii velocemente di casa, tirando un sospiro di sollievo quando non vidi Louis.





SBEEEEM. Pensavate che quello fosse Harry? E invece no, solo uno che gli somigliava ù.ù
Spero che questo capitolo vi sia piaciuuto, cerco di essere il meno noiosa possibile C:
Sono diciamo... capitoli di passaggio (?) ma che servono a farvi capire cosa provano i personaggi ;)
Vi amo, le recensioni aumentano *-* e per questo   mi adoro ancora di più|
Non smettete di farlo ù.ù
Vi lascio con questa gif fiiiiga


 
   
 
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