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Autore: marikkachan    07/09/2012    1 recensioni
Ciao! Anche se sono impegnata con un altra storia ho deciso di scrivere un altra ff. Questa volta la coppia è Amu/Ikuto.
Spero vi piaccia!!
P.S. siate clementi ... Vi prego!! :)
Estratto cap 10:
-Aspetta ancora qualche anno…Allora avrò i requisiti…- Disse Ikuto accarezzandole la guancia.
-I requisiti per cosa?- Chiese Amu, con le gote rosse.
-Per poterti avere per sempre firmando un solo foglio…(Cioè di sposarti).-
-Oooh-
E sotto un albero di ciliegio, i due si abbracciarono e si baciarono.
-O meglio si vedevano solo due sagome nere che si abbracciavano, poiché il signorino non mi ha fatto fare l’inquadratura, perché mi ha svegliato…- Disse Amu con le lacrime agli occhi e il sangue che le usciva dal naso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Amu…- Disse dolcemente Ikuto -…è ora di svegliarsi…-
Silenzio.
La signorina se ne stava comodamente sdraiata sul letto a fare chissà quali sogni.
-Amu…- Il ragazzo le si avvicinò piano piano e ,con sua grande sorpresa, Amu lo afferrò e lo abbracciò.
-Huhuhu<3<3 – Sibilò lei, ancora nel mondo dei sogni.
Ikuto , immobile, senza fiato e ormai spazientito, decise di ricorrere alle maniere poco “gentili e dolci”.
Si sottrasse all’abbraccio e, scostandole una ciocca di capelli, le morse l’orecchio.
-Ahhhh!!- Si alzò di scatto Amu, ritrovandosi Ikuto a pochi centimetri dal viso.
-Buongiorno.- Fece lui –Guarda che sei difficile da svegliare, sai? Le ho provate tutte!-
-Guarda che potevi svegliarmi un po’ più dolcemente!!- Esclamò la ragazza, rossa in volto.
“Con tanti bacini, per esempio.” Pensò, poi ,con la bavetta sulla bocca.
Guardò l’orologio.
-Ma è presto! Sono solo le 7!!- Disse offesa. L’aveva svegliata proprio sulla parte più bella!
-Perché, tu a che ora ti svegli la mattina? Alle 7:30 per poi fare tutto di fretta, per caso?- Domando lui, con una punto di ironia nella voce.
Amu arrossì. Risposta esatta!
Giustamente  decise di mantenere il suo aspetto cool. Girò la testa di lato e ribatté:
- Sì, perché? Hai qualche problema forse?- Il ragazzo rise. E, ad un tratto le chiese:
-Ma si può sapere che razza di sogno stavi facendo?-
-C-c-come? E perché? Che ti frega?- Disse spaventata.
 ”Oh, no! Non avrò mica parlato nel sonno. Spero di no. Altrimenti si accorgerà di tutto!!” Pensò mettendosi le mani sulla testa, con fare tragico.
-Mi frega. A momenti  mi strozzavi sai?-
-Perché?-
-Mi hai preso all’improvviso e mi hai stretto così forte da farmi soffocare!- Esclamò Ikuto, tutto d’un fiato.
Amu scattò in una risatina nervosa.
-Hahaha, scusami!! Non mi rendo conto di quello che faccio! Ti avrò fatto male, perdonami!-
-Non ti preoccupare.- Disse lui, alzando le mani.
Era calato un silenzio imbarazzante, e Amu si agitò.
-Io vado a cambiarmi…- Era solo una scusa per andarsene e , quando si trovò a pochi centimetri dalla porta, Ikuto la bloccò.
-Allora, vuoi dirmi o no cosa hai sognato?- Le domandò, curioso.
Lei avvampò.
-Ho-ho sognato...- Iniziò lei, imbarazzata al massimo.- Sì, cosa?- S’intromise il ragazzo.
*STONK  martello gigante in testa a Ikuto*
-Ecco, cos’ho sognato!- Urlò lei, lasciando la stanza.
-Uff, credo di essermi abituato a ricevere in testa quel suo martello gigante.- Disse Ikuto, calmo.
Dopodiché andò a cambiarsi anche lui.
-------------------
-Ma come si permette di andare a chiedere il sogno che stavo facendo!?! Fatti miei!!- Esclamò Amu, ancora rossa in viso. Stava parlando da sola, com’era suo solito fare, quando qualcosa le andava storto.
-Il sogno che ho fatto…Il sogno che ho fatto…- Iniziò, con voce tremante- …Era bellissimo!!- Gracchiò saltando da una parte all’altra.
-Aspetta ancora qualche anno…Allora avrò i requisiti…- Disse Ikuto accarezzandole la guancia.
-I requisiti per cosa?- Chiese Amu, con le gote rosse.
-Per poterti avere per sempre firmando un solo  foglio…(Cioè di sposarti).-
-Oooh-
E sotto un albero di ciliegio, i due si abbracciarono e si baciarono.
-O meglio si vedevano  solo due sagome nere che si abbracciavano, poiché il signorino non mi ha fatto fare l’inquadratura, perché  mi ha svegliato…- Disse Amu con le lacrime agli occhi e il sangue che le usciva dal naso.
La ragazza si fermò davanti alla camera di Utau (Perché lei alloggiava in quella degl’ospiti) e provò a bussare. Non ottenne nessuna risposta finché la voce di Soko non la fece saltare dallo spavento :
-Amu, Ikuto  è pronta la colazione!!- Era sempre allegra, beata lei.
-Sìì, eccomi!!- Esclamò la ragazza, sorridente. Dopo mezzo minuto preciso scese anche Ikuto.
In divisa.
“Anche se non è la prima volta che lo vedo con giacca e camicia, è così bello da far uscire il sangue dal naso. Anzi, bello è una parola troppo banale per rivolgersi a lui.”
-Amu?- La richiamò Ikuto, riscuotendola dai suoi pensieri poco innocenti.
-He, sì?- Fece lei, distratta.
-Non vedi che è più comodo svegliarsi presto e fare tutto con calma, invece di svegliarsi tardi e fare tutto di fretta!?!- Disse lui, con fare saccente.
-Uff, ok ok , hai ragione tu. Contento!?- Rispose un po’ scocciata, mettendo  le mani conserte.
-Sì!- Disse lui soddisfatto.
-Grrrr- La sua faccia ricordava un pazzo omicida che non era riuscito a uccidere. Poi, però decise di tornare a sorridere e , rivolgendosi a Soko, domandò:
-Ma dov’è finita Utau? È da un bel po’ che non la vedo.-
-Gli ultimi, tanti impegni prima di partire.- Rispose la donna, un po’ preoccupata per la figlia.
-E Kukai?-
-Non lo so.-
-Mi dispiace.-
Si era creata un po’ di tensione, così Ikuto decise di intervenire.
-Su, Amu. Vieni ,andiamo a scuola.-
-Sì.- Disse lei, ancora visibilmente preoccupata.
Ikuto le diede una scompigliata di capelli, ricevendo mille occhiatacce da parte della ragazza.
-Ora sei  la Amu di sempre.- Disse sorridendole.
Amu arrossì , però era davvero felice.
-Già!!- Esclamò, ridendo.
Usciti di casa, i due, si incamminarono verso la scuola.
-Ikuto-
-Mmh?-
-Ma sono solo le 7:30 ci vogliono solo dieci minuti per arrivare.-
-E quindi?-Chiese lui.
-Come “e quindi?”!?- Sbottò Amu.- Potevamo uscire alle 7:50 e saremo arrivati perfettamente alle 8!!-Aggiunse poi, alzando l’indice.
-Facendo una bella corsetta…- Disse Ikuto.- …Saremo arrivati alle 8!!-
-Grrr, qualunque cosa esca dalla mia bocca non ti va mai bene!!- Esclamò, sbuffando.
-Ma è la verità.-
-Mmmh-  Fece Amu, infastidita. Poi allungò il passo e decise di andarsene per conto suo.
-Dove vai?-
-Non sono affari tuoi!- Disse, mostrando la linguaccia.
Prese una stradina che portava dappertutto, tranne che a scuola.
“Tanto è presto.” Pensò, guardando l’orologio.
Mentre camminava si accorse della presenza di Ikuto. Aveva la faccia di uno che andava normalmente a scuola, invece di quella di uno che segue una ragazzina che gli era sfuggita.
-La smetti di seguirmi!?- Esclamò, scocciata.
-E se ti dico di no, che fai?!- Chiese, provocandola.
Amu si voltò verso di lui e , ancora arrabbiata, iniziò a sferrargli dei pugni deboli sulla spalla. Dopo un’infinità, Ikuto le prese il braccio, facendo cadere le cartelle, e, dopo averla  trascinata fino al muretto, disse:
-Pensi di fare del male a qualcuno con quei pugnetti così deboli?!-
Amu cercò di ribellarsi ma quegli occhi, così vicini e così profondi  la fecero immobilizzare.
Poi, come se non si rendesse conto di quello che stava facendo gli accarezzò una guancia con la mano che aveva libera. Ikuto rimase un po’ perplesso. Non si aspettava quel gesto da parte della ragazza, anche se gli faceva molto piacere.
Ikuto, piano piano, avvicinò il viso al suo. Lei chiuse gli occhi. Ormai avevano ognuno, le mani sui visi dell’altro, e il battito cardiaco di Amu stava accelerando smisuratamente. Appena si sfiorarono le labbra ,però , la campanella della scuola suonò e i due sobbalzarono.
“Uff e io che pensavo che stavolta nessuno ci avrebbe disturbati!” Sbuffò il ragazzo.
-Accidenti  è tardi!- Esclamò Ikuto, recuperando le cartelle. Poi prese per mano la ragazza, ancora imbambolata, e iniziò a correre, quasi trascinandola con sé.
-Amu corri!- Fece lui. –Ci sei?- Le chiese poi. La sua voce adesso era così dolce che Amu riuscì a malapena a rispondere:-Sì.-
--------------------
-Hinamori è assente?- Domandò il professor Nikaido ai suoi alunni.
-S-s-sono presente.- Disse Amu, senza fiato.
-Le vacanze sono finite Hinamori, la scuola è iniziata da una settimana ed è già la 2° volta che ti vedo arrivare in ritardo!- La sgridò il professore.
-Mi dispiace è solo che ho avuto un contrattempo…-Tentò di giustificarsi la ragazza.
-Questa volta non lascio passare! Forza, fila fuori!- Le ordinò.
-Uff- Sbuffò la rosa, dirigendosi con aria mogia mogia verso la porta.
“Questa scena non mi è nuova!” Pensò Rima, mettendosi una mano sul mento.
-Allora ragazzi, iniziamo la lezione.-
E tutti ritornarono sui libri.
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-Ahhh- Sospirò Amu, poggiandosi contro il muro del corridoio.- Questa volta l’ho fatta davvero grossa.-
“è tutta colpa di Ikuto! Se solo non mi avesse fatto arrabbiare!” Pensò  adirata.
(he no, cara, sei stata tu che hai preso un’ altra strada invece di andare a scuola. Povero Ikuto piuttosto, per colpa tua è arrivato per la prima volta in ritardo! N.d.a.me Ben detto, tesoro! N.d.a. Ikuto Ohhh!! Andiamo d’accordo noi due!<3<3 n.d.a.*me che abbraccia Ikuto*  Nooo!! N.d.a. Amu *disperata*)
Poi ripensò al fatto accaduto poco prima. Si portò il dito alle labbra e lo lasciò lì per una buona manciata di minuti. “Ikuto…Posso pensare che l’hai fatto perché ti piaccio?”
-Ohhh, guarda chi c’è qui!-
-He!?- Amu si girò e vide Ikuto in piedi, fuori dalla porta.- Anche tu sei stato cacciato?-
-Già. Per colpa tua.- Rispose lui, con gli occhi chiusi e le braccia conserte.
“-Ma come ti permetti!?!? Maleducatoo!!- “ Si aspettava una scenata del genere ma non arrivò.
-Mi dispiace.- Disse lei, pentita, fissando il pavimento.
-Non importa.- Amu lo guardò perplessa.- C’è una prima volta per tutto, anche se credo che questa non sia stata la 1° anche per te!- Poi rise.
-Immagino quante volte tu sia stata già cacciata!!Mpfh!!-
-Ehi!- Esclamò offesa.- Sono stata cacciata solo due volte!-
-Solo? In 6 giorni di scuola (Escludiamo la domenica) tu sei già stata mandata fuori 2 volte. E ti sembra poco?- Le domandò infine.
Lei non seppe cosa rispondere.
-Ehm… Perché…-
*STONK martello gigante in testa a Ikuto*
-Ecco perché!- Quasi gridò. Il ragazzo però le tappò la bocca.
-Zitta! Se no, il professore esce dalla classe e ti butta fuori dalla finestra !-Urlò sottovoce.
-Bo… cabito… - Fece Amu, che quasi non respirava più. Ikuto la mollò.
-Ikuto…sono felice che la tua classe sia vicina alla mia.- Disse tutta d’un fiato.
Il ragazzo arrossì. –Come mai me lo dici adesso?-
-Naturalmente perché non me ne ero mai accorta!- Sorrise lei.
-Ah sì!? Invece io ti ho subito notata. Signorinella che ascolta i programmi notturni via radio!-Esclamò, poi si mise a ridere :-Ma come gli è venuto in mente a quel professore!? Notturni ?! Scommetto che dormivi e basta!!Ahaha!!-
*ZACK freccia che oltrepassa il cuore di Amu*
 “Risposta esatta!  Ahahaha ormai non mi fa più effetto!!”
(Non mi pare proprio! N.d.a.me *ZACK freccia che oltrepassa il cuore di Amu*ancora )
“Voglio sapere perché mi ha baciata, però anche lui vorrà sapere perché anch’io l’ho baciato…Prima vedo cosa mi dice poi m’inventerò qualcosa…Se è sincero sarò sincera anch’io…”
-Ikuto…-
-Amu…-
-Ah prima tu!-
-Senti…- Iniziò intrecciandosi le dita.-…Perché mi hai baciato?- gli domandò poi, andando a guardarlo negli occhi.
-Non hai proprio capito, eh?- Fece lui, sorridendo.
-Come?- Chiese Amu.
-Se non hai ancora capito cosa provo per te, allora lo rifaccio 10,100,1000 volte, finché non capisci.- Disse, prendendole il viso fra le mani. La ragazza avvampò e chiuse gli occhi, aspettando che le proprio labbra andassero a finire sulle sue.
 -Hinamori Amu, puoi rientrar…Ehhhhhhhhh!?!?!!?- Il professor Nikaido li guardò sconcertato.
-Ops…- Sibilò Amu staccandosi da Ikuto, che si era messo una mano sulla testa.
Ora sì che erano finiti in un bel guaio!!
 
 
 
Angolo della felice autrice:
Ma ciao!!!
Finalmente, dopo tanto tempo sono riuscita a scrivere il capitolo…Lo so c’ho messo un sacco però perdonatemi…^.^
Volevo scrivere altri capitoli prima che si baciassero ma non ho resistito!!! :3333
Accidenti ora devo riscrivere tutto il programma…GRRRR!!!
Insomma però non si sono proprio baciati solo sfiorati le labbra , quindi:” Riusciranno i nostri eroi a baciarsi per bene!?!?!?!”
Scopritelo sul prossimo capitolo!
Baci, baci!! ;)
 
  
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