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Autore: Oceangirl    09/09/2012    1 recensioni
Tempi duri nel mondo magico. Harry Potter è partito con i suoi fedeli amici Hermione e Ron alla ricerca degli Horcrux per distruggere Lord Voldemort e liberare il mondo magico. Ad Hogwarts si respira un clima di puro terrore, i mangiamorte ne hanno preso possesso: serve, in mancanza di Potter, un eroe, una giovane fenice coraggiosa..
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rolf Scamandro | Coppie: Luna/Rolf
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
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Rolf guardava verso la casetta di Hagrid: vedeva il fumo uscire dal comignolo, la finestra illuminata, sentiva l'ippogrifo nel recinto vicino alla capanna russare: gli ippogrifi russavano, quella l'avrebbe dovuta raccontare a nonno Newt, chissà se ne era a conoscenza.
Era la terza volta quella settimana che veniva spedito nella foresta proibita per punizione, ma a lui pareva più un premio: Rolf amava stare in mezzo ai boschi ad ascoltare i suoni della natura, non gli faceva affatto paura ciò che c'era lì fuori, ne era, anzi, incuriosito ed affascinato; era più spaventato da quello che aveva lasciato ad Hogwarts: in quel momento qualcuno stava soffrendo nella sala che i Carrow avevano adibito per le torture; Rolf rabbrividì a quel pensiero e si costrinse a pensare ad altro.
Rolf, ecco tutto ciò che gli venne in mente.
Se ascoltava attentamente il silenzio, poteva sentire la voce di sua madre che lo chiamava.. Rolf...
Rolf scosse la testa più deciso che mai ad allontanare anche quel pensiero: quella voce non esisteva più, era morta, tanto tempo fa.
Ancora ricordava ogni istante di quella giornata.
Era stato allo zoo babbano insieme a nonno Newt: aveva imparato tante cose, aveva visto i leoni, le giraffe, perfino i pinguini; Rolf era felice, niente e nessuno avrebbe potuto rovinare quel giorno, così, almeno, pensava..
Quando rientrarono a casa, il silenzio regnava sovrano nell'abitazione; Rolf cercò i suoi genitori ovunque e li trovò in soffitta, dove suo padre era solito lavorare; ma non stava lavorando. Artemis Scamandro era lì, con le mani alzate al cielo ed un'espressione di puro terrore misto a disperazione sul viso, di fronte a lui sua madre aveva la bacchetta puntata contro di lui.
-L'hai mandato ad Azkaban! Hai rovinato la mia vita! Hai rovinato il nostro amore!- Urlava Emily Hamilton, la madre di Rolf, piangendo e continuando a minacciarlo con la bacchetta.
-Tu...lo ami..- Mormorò suo padre, impietrito dal dolore: aveva appena scoperto che sua moglie, la madre di suo figlio, era innamorata di Rodolphus Lestrange, che aveva una relazione clandestina con lui, che la sua famiglia non era affatto perfetta e felice come pensava.
Fu un attimo. -Avada Kedavra!-, un bagliore verde fuoriuscì dalla bacchetta e andò a colpire Artemis sul petto. Artemis cadde a terra. Artemis non si rialzò più. Un urlo ruppe l'istante di silenzio dopo la luce: era l'urlo di terrore ed orrore di un bambino che aveva appena visto sua madre uccidere suo padre con l'anatema che uccide.
-Una mangiamorte..- Mormorò il ragazzo ancora appoggiato a quell'albero con lo sguardo fisso verso la scuola.
Sua madre scappò, più nessuno la vide. Rolf cambiò casa, cambiò famiglia; non c'era più una madre, per Rolf era morta nel preciso istante in cui aveva alzato la bacchetta rovinando la sua famiglia.
-Di nuovo in punizione, eh, Rolf?- La voce di Hagrid interruppe i suoi ricordi, Rolf si girò verso il mezzo gigante con un sorriso.
-Già, sembra proprio che io non sia uno studente modello, vero?- Disse ironico Rolf con voce calma. Gli piaceva Hagrid, a Rolf piacevano tutte le persone che amavano gli animali, sia quelli magici che quelli babbani.
Hagrid ridacchiò e poi gli diede una gran pacca amichevole sulla spalla -Che gli hai combinato a quelle canaglie 'sta volta? Hai spaccato di nuovo il vaso con le ceneri della madre?- Chiese Rubeus,scoppiando poi a ridere di gusto ripensando alla scena di qualche giorno prima.
-Oh, no.. Ho dimostrato ad Alecto che l'idiozia regna sovrana nel suo cervello- Rispose il giovane Serpeverde sghignazzando allegramente.
-Hai finito per stanotte, devo accompagnarti fino al castello, prima, però, vieni a casa mia, ti faccio mangiare qualcosa!- Disse Hagrid invitando il ragazzo che non se lo fece ripetere due volte: era affamato!
Mentre i due si avviavano verso la capanna di Hagrid, due persone li stavano osservando.
-Horace, ho bisogno di un favore. Quante volte è stato punito Rolf Scamandro questa settimana?- Chiese Minerva McGranitt osservando il ragazzo con aria sospettosa.
-Questa è la quarta,Minerva- Rispose il professore vicino a lei -E' stato mandato tre volte alla foresta proibita ed una nella sala delle torture al castello..Perchè me lo chiedi?- Chiese Lumacorno girandosi verso la professoressa di Trasfigurazione con aria dubbiosa.
-Alla prossima bravata, spargi la voce, voglio che venga mandato nel mio ufficio.- Disse severamente la McGranitt, osservando la casetta con aria grave.
   
 
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