^0^
Eccomiiiiiii!!!!!!Mi dispiace tanto di essere così
in ritardo ma l’ispirazione è mancata per qualche
tempo!!! Oggi cosa vedremo?
Mah… lascio a voi il piacere di leggere, ma ora ringraziamo
le gentilissime e
solite recensioni (Raga, vi adorooooo!):
Gio93: Modestamente riesco sempre a trovare le parole giuste per esprimermi…! Ma non so realmente come faccio… ^^’’’ Grazie per sopportarmi ogni giorno (deve essere terribile!) Grazie, continua a leggere! Bye
_*nausicaa*_: Bhe, io faccio venire su i capitoli come mi vengono, non li preparo mentalmente, scrivo quello che mi passa per la mente, e, seguendo gli avvenimenti temporali, mi invento qualcosa! L’amicizia con Naruto-kun direi che è casuale, ma forse si potrà instaurare un bel rapporto tra lui e Gin. E non ti preoccupare, Gaara ci sarà sicuramente *-*… è uno dei miei personaggi preferiti e non posso lasciarlo da parte! Eh! Come sempre ti ringrazio di cuore per leggere la storia! TVB XDD! (ah, va bhe, non ti preoccupare. Però appena lo installi fammelo sapere. Mi piacerebbe fare amicizia con te!) Ci sentiamo! Bye!
Isa: XDD Il coniglietto è uno sfruttatore di braccia altrui! Mai fidarsi dei coniglietti pucciosi! Grazie comunque dei tuoi frequenti commenti, mi fa piacere… ciao ciao! ^^
Fede-chan:E non finirà mai di stupire! E’ inutile che si cerchi di prevedere i comportamenti di Ginny, niente è prevedibile per la ragazza del fulmine… Aggiornerò il prima possibile, faccio del mio meglio! Ciao ciao! ^^
E
ora… signore e signori, the chapter seven!
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Capitolo 7: Kakashi Se Ne Va
A
volte mi chiedo per quale arcano motivo i giorni passano più
velocemente se ci
si diverte che se non hai niente di bello da fare.
Che
grande dilemma.
Scoppio
a ridere, mentre Kakashi mi guarda storto, apparendo dalla porta che da
nel
salotto. Si è svegliato tardi di nuovo, ed ancora in ritardo
al suo incontro
con il gruppo 7.
Ho
deciso. Oggi mi unirò anche io a Kakashi per
l’allenamento. Naturalmente starò
a debita distanza per non disturbare troppo ma, sono sicura che non si
accorgeranno
neanche di me.
-Senti,
Gin. Sei proprio sicura di…- La frase dell’Hatake-addormentato viene interrotta da uno
sbadiglio. -…voler venire? Oggi ci aspetta solo una
missioncina di ritrovamento
animali. Non vorrei che interrompessi i tuoi allenamenti per niente.-
Sento
il rumore del tostapane che ha finito la cottura dei toast, e mi ci
avvio.
Non
capisco cos’abbia in contrario Kakashi. Gli do fastidio?
-Perché?
Non eri tu che volevi che facessi amicizia con qualcuno? E poi conosco
già
Naruto, e ho scambiato qualche parole con Sasuke, una volta. E non mi
pare si
siano suicidati, fino a prova contraria…- Rispondo, posando
un panino caldo sul
tavolo, di fronte al posto di Kakashi. Lui non sembra convinto per
niente delle
mie parole. O forse è solo l’espressione
ebete-assonnata che ha in faccia che
lo fa sembrare così.
Tiro
qualche morso al toast, e prendo fuori il mio succo dal frigorifero.
.
. .
Oddio,
io non capisco. Come cavolo si fa a sopportare un maestro che arriva in
ritardo
perennemente.
-Ciao
ragazzi, scusate il ritardo. Sono dovuto passare per una commissione a
casa di
Iruka…-
E
poi inizia con le balle più banali del mondo. Almeno avere
un po’ di
immaginazione!
-Ginny-chan!
Che ci fai qui anche tu?- Chiede Naruto-kun notandomi alle spalle di
Kakashi.
Lo
saluto con la mano sorridendo.
-Bhe,
diciamo che oggi mi alleno con voi, almeno un pochino. Poi vedremo che
succederà…- Rispondo in tono allegro. Devo dire
che non vado pazza per le
spiegazioni.
Sasuke
(sta volta il nome l’ho ricordato subito!) e la ragazzina al
suo fianco mi
fissano di sbieco. Ricambio lo sguardo e mi avvicino a loro.
-Io
sono Ginevra Hansen. Ho 15 anni e mi sono diplomata nel vostro stesso
giorno.-
Porgo loro la mano, presentandomi.
-Sei
la ragazza che aveva fretta!- Esclamò la ragazzina dai
capelli rosa. –Io sono
Sakura Haruno, la migliore della classe in quanto a conoscenza.-
Mi
stringe la mano con un po’ di diffidenza. Non si fida di me,
che sono una dolce
creatura che distruggerebbe il mondo con una semplice pedata?
Poi
mi giro verso il morettino e sorrido.
-Sasuke…-
Dico.
L’ombra di un sorriso quasi invisibile gli sfiora le labbra
chiare. Ok, so che
non devo fare la poetica, ma ADORO frasi del genere.
Porgo
la mano al ragazzino e lui la afferra con gentilezza.
-Ginevra…-
-No
no… allora, mettiamo le cose bene in chiaro… Voi
dovete chiamarmi Ginny, perché
Ginevra è troppo formale.- Preciso io.
Non
mi piace essere chiamata per nome intero! Da l’aria da
nobile, quasi! “Ginny”
invece è più allegro, più semplice!
-Bene,
io mi sposto più in là per i fatti miei ad
allenarmi. Ciao ciao!-
E
mi allontano dal gruppetto con passo felino. NO, BASTA FELINI! Mi sono
bastati
i due gatti dell’altra volta!
*
* *
-ah…ah…ah…-
Il respiro affannato mi impedisce di continuare
l’allenamento. Ormai sono ore
che sto qui a combattere contro la mia Kage Bushin no Jutsu, e il
chakra non
tarderà a mancare. Mentre mi riposo do
un’occhiatina curiosa a Kakashi e ai tre
ragazzini.
-Allora
Naruto, ti ho già detto trenta volte che devi darti da fare.
Fai tanto lo
sbruffone dicendo che vorresti diventare Hokage, ma se non segui
neanche i miei
consigli come pensi di arrivare tanto in alto?- La voce di Kakashi a
volte è
tanto rassicurante e verosimile. Secondo me se io avessi fatto come
Naruto, mi
sarebbe saltato addosso urlandomi dietro…
Sorrido,
e torno all’attacco verso la mia copia reale. Questa volta la
farò scoppiare in
meno di un minuto! Devo riuscire a battere il mio record personale: 58
secondi!
Bene.
Con calma. Osserviamo bene e poi agiamo.
La
radura non è molto estesa, e gli alberi che la circondano
possono essere un
buon nascondiglio. Se si nascondesse lì potrebbe prendermi
di sorpresa perché
non ha odore! Accidenti.
Potrei
attaccarla di nascosto con un’altra copia d’ombra,
ma non sarebbe tanto giusto.
Se voglio veramente battere il mio miglior risultato devo darmi da
fare. DA
SOLA.
-Bene.
Attaccherò frontalmente.- Le farò capire che
forse da qualche parte ci sarà una
sorella gemella ad attaccarla di sorpresa, così non
sarà concentrata su di me,
ma su quello che accade intorno!
-Yaaaaaaaaaatta!!-
Salto, dopo aver preso una piccola rincorsa.-Tecnica superiore del volo
irreale!-
Ecco
perché quella visitina alla sezione proibita nel palazzo
dell’Hokage mi è
servita! Ho imparato tantissime cose tra cui…
Toh,
eccomi che cammino in aria!
Arrivo
di fronte all’altra Me, che spiazzata cerca una via
d’uscita.
-Questa
volta no!- Dico. Mentre preparo un calcio da sferrarle. Sì,
sono a conoscenza
che se la copia le prende, anche io ne subisco una piccola parte, ma
non mi
importa!
In
pochi secondi un PUFF di fumo si alza nell’aria diradandosi
presto nel niente
che prima era l’Altra Me.
36
secondi! Yes! All right! Ce l’ho fatta! Oh yeah!
Esulto
sguaiatamente mentre mi accorgo di essere fissata male dai tre ragazzi
di
Kakashi-san. Perché ormai Shi-chan* sa che sono fatta
così e non cambierò mai!
Sorrido
loro e mi butto a terra stremata.
Credo
proprio che mi farò un bel riposi…no…
*
* *
-Yamh…-
Che
splendida dormita. Ero tanto stanca in questi giorni che…
Ehi, che ci faccio
sul divano di casa mia? Non ero al campo d’allenamento?
-Ben
svegliata, Ginny-chan!- La voce di Kakashi esce dalla cucina, assieme
al
comparire del suo viso mascherato da dietro la porta. –Ti sei
fatta un bel
riposino, eh? Più di 12 ore…-
12
ORE?!
-Come
12 ore, Shi-chan?- Chiedo sbadigliando svogliatamente.
-Bhe,
se ieri sera al campo d’allenamento ti sei addormentata
all’incirca verso le
sei e ora sono le nove di mattina… direi che 12 ore sono
passate eccome!-
Ok,
posso dire che avevo VERAMENTE bisogno di riposare!
-Senti…-
LA
voce calda e soave dell’Hatake mi risveglia ancora dai miei
pensieri. Perché
deve sempre interrompermi mentre cerco di formare concetti di senso
compiuto?!
-Dimmi…-
-Io
e i tre teppistelli domani partiamo per una missione di livello C verso
il
paese della nebbia. Non so per quanto staremo via.-
Eccheccavolo…
ora se ne va pure in gita e mi lascia a casa da sola…
Mi
faccio ricadere sul materasso morbido e caldo del divano.
-Ok…fa
come vuoi…io me la caverò…-
E
chiudo gli occhi.
So
che non dovrei sentirmi
così…invidiosa… ma prima
dell’arrivo di quei tre
Kakashi era più affettuoso e stavamo sempre insieme.
Ridevamo, scherzavamo, ci
prendevamo in giro… Ora invece non ha quasi più
tempo per me!
-Ehi…-
Mi chiama. Socchiudo un occhio e me lo trovo davanti. –Ti va
un ramen da
Ichiraku, dopo? Sai che io con il pranzo non ci salto fuori!-
Sospiro
sorridendo. Non cambierà mai!
-Ok,
ma ora lasciami riposare. Le 12 ore non mi sono bastate per riprendermi
de
tutto delle settimane intense d’allenam…-
-Ma
se non ti sei mossa di casa!-
-Non
è vero! Ho fatto parecchie missioni!-
-Si
si, ti hanno ordinato di schiacciare pisolini in giro per Konoha?-
-Ma
piantala!-
Come
sempre cominciamo a discutere stupidamente. Anche se io mi diverto
sempre. Come
fa, poi, Kakashi a capire quando ho bisogno di parlare…
Becca
sempre il momento più opportuno che riesce a farmi tornare
di buon umore!
-Di
come vuoi, ma io non ti ho mai vista lavorare sod…EHI!-
Gli
tiro un cuscino in faccia, per impedirgli di concludere la frase. In
risposta
un guanciale mi arriva dritto sul naso.
Ci
scambiamo uno sguardo complice.
Poi,
all’improvviso, ecco un mio scatto.
CHE
LA BATTAGLIA DI CUSCINI ABBIA FINALMENTE INIZIO!
E
PUFF di qua, e PAFF di là. Un colpo in faccia, uno sulla
testa.
Capelli
spettinati che volano da ogni parte (soprattutto i
miei…perché quelli di
Kakashi non sono tanto flessibili!).
Poi
inaspettatamente i rintocchi dell’orologio a pendolo della
sala interrompono il
silenzio formatosi tra i nostri respiri.
DON –
DON – DON – DON – DON – DON
– DON – DON –
DON – DON – DON – DON
Già
mezzogiorno? No, impossibile… saranno passati al massimo 10
minuti!
-Ok,
la sfida la finiamo dopo! Ora andiamo a pranzo!- Dico, buttando a terra
il
cuscino che avevo appena afferrato.
-In
effetti sentivo un po’ di fame…- E’ il
solo commento di Shi-chan, cingendomi la
spalla con un braccio. Lo guardo mentre sorride da sotto la maschera.
-Lo
sai che ti odio quando indossi quella stupida maschera, vero?-
-Lo
so. Ma non riesco a farne a meno…-
-Non
mi hai ancora spiegato perché la porti!-
Silenzio.
La scena si ripete di nuovo. Come tutte le volte che gli faccio notare
questo
argomento.