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Autore: marikkachan    09/09/2012    3 recensioni
Ciao! Anche se sono impegnata con un altra storia ho deciso di scrivere un altra ff. Questa volta la coppia è Amu/Ikuto.
Spero vi piaccia!!
P.S. siate clementi ... Vi prego!! :)
Estratto cap 10:
-Aspetta ancora qualche anno…Allora avrò i requisiti…- Disse Ikuto accarezzandole la guancia.
-I requisiti per cosa?- Chiese Amu, con le gote rosse.
-Per poterti avere per sempre firmando un solo foglio…(Cioè di sposarti).-
-Oooh-
E sotto un albero di ciliegio, i due si abbracciarono e si baciarono.
-O meglio si vedevano solo due sagome nere che si abbracciavano, poiché il signorino non mi ha fatto fare l’inquadratura, perché mi ha svegliato…- Disse Amu con le lacrime agli occhi e il sangue che le usciva dal naso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Ehm… ragazzi, cosa state facendo?- Chiese il professore allibito.
-Possiamo spiegarle professore….Non è come pensa…- Amu tentò di giustificarsi invece Ikuto rimase in silenzio .
-Seguitemi…- disse serio il professor Nikaido.
Erano fritti ormai, potevano anche beccarsi una sospensione o ,se siamo pessimisti al 100%, anche l’espulsione.
Il professore li fece entrare nella sala degli insegnanti che , a quell’ora, era deserta e si accomodò su una sedia, seguito  a ruota dai due ragazzi. Ikuto se ne rimaneva in silenzio, mentre inventava qualcosa per sfuggire a quella brutta situazione. Amu invece era agitatissima, e il cuore, rischiava di esploderle da un momento all’altro. Si contorceva le mani sudatissime, con fare nervoso e guardava di sottecchi Ikuto, sperando che si inventasse qualcosa di credibile.
-Allora…Cosa avete da dire..?-
 Nessuno dei due si azzardava a proferire parola. Amu era come bloccata e Ikuto non sapeva cosa dire. Strano perché lui era un mago nell’inventarsi bugie istantanee. Aveva sempre la risposta pronta per tutto ma in quel momento non sapeva proprio cosa fare.
-Avanti…- Li incitò il prof.
Forse poteva fare qualcosa per salvare Amu, ma sarebbe stato un po’ difficile per lui. Alzò il viso e disse:-Sono stato io a prendere l’iniziativa , professore, è tutta colpa mia. Quindi se deve punire qualcuno punisca me, lei non centra niente.-
“Ikuto…”
-….- “Ikuto…”
-….- “Ikuto”
“Ikuto…”
-Ikuto!- Urlò Amu alzandosi dalla sedia. I due la guardarono un po’ spaventati  per la sua reazione e un po’ perché, con il silenzio che aleggiava nella stanza, quel grido non ci stava proprio a pennello e soprattutto perforava i timpani.
-Anche se è stato Ikuto ad iniziare anch’io ero d’accordo, anzi d’accordissimo!!!- Gridò ancora, tutta rossa in viso. Il professor Nikaido iniziò a tremare come una foglia, eppure faceva ancora abbastanza caldo.
-Professore…?- Fecero Amu e Ikuto.
-Che belle parole! Che ammirevole senso di giustizia! Che profonda fiducia reciproca! Questo sì che è Amore con la A maiuscola!!- Disse Nikaido con i pugni serrati e le lacrime agli occhi.
I due lo guardarono scandalizzati. “Che fa ‘sto pazzo?” Pensò Ikuto.
-Professore…?-
-Ho deciso! Vi perdono! Questa faccenda rimarrà qui! Tra noi 3 , e tra queste 4 mura!- Esclamò tutto eccitato.
Amu sorrise.
-Davvero, prof???- Domandò, felicemente contenta. Il prof annuì. Lei gli prese le mani e lo ringraziò:
-Oh, professore lei è un angelo caduto dal cielo! Non so come ringraziarla!- Amu era umilmente prostata a terra.
-La ringrazio.- Disse Ikuto, accennando un piccolo inchino.
I due furono rimandati verso le rispettive classi e, dell’argomento non se ne riparlò più, fino alla 3°ora, dove, in classe della rosa, Nikaido sostituiva il professore di inglese.
-Hinamori .- Chiamò e le fece cenno di andare verso la cattedra.
-Sì! – La ragazza scattò in piedi e si avvicinò.
-Tieni questa busta. Portala  al tuo fidanzato, adesso.- Disse, facendo l’occhiolino.
-Ora?- 
-Sì <3  Ma digli di  aprirla stasera.-
-S-sì.-
“ Ugh! Che era quel cuoricino?!?!”
*TOC TOC*
-Avanti! – Si sentì una voce. Amu aprì la porta ed entrò nella classe.
-Ehm…Un messaggio da parte del professor Nikaido per Ikuto, ma  aprilo stasera…- Disse dando la busta al ragazzo. Ikuto annuì.
-Come mai lo chiami per nome, ragazzina?- L’insegnante di matematica di quella classe era una vera strega. In tutti i sensi, sia nell’aspetto esterno sia su quello interno.
-Hiiii- Sibilò la povera vittima.- Tsukiyomi, signora.- Disse trattenendo il fiato.
-Grazie, Amu!- Sorrise Ikuto. Tutta la classe rimase incantata. Quel ragazzo non aveva mai sorriso. A nessuno e nel vedere la goffaggine di quella ragazzina le femmine della 3° s’infuriarono.
-Tsk, cos’ha quella di tanto speciale?! Io sono 1000 volte meglio.- Disse una biondina, tutta truccata, guardandosi le unghie.
-Come può competere quel palo della luce contro di  noi, o meglio contro di me?!- Fece un’altra. Una tettona ,da aggiungere.
Ogni volta che quelle vipere aprivano bocca Amu sentiva delle frecciatine pizzicarle il cuore.
-I-i-i-io vado. Buongiorno.- Si richiuse la porta alle spalle e sospirò profondamente.
Ricreazione.
-Allora, Amu hai dato la lettera a Ikuto? – Le chiese il professor Nikaido.
-Sì.- Disse soltanto la ragazza, addentando il suo panino. Il professore sorrise e le diede la stessa identica busta che aveva dato a Ikuto.
-Mi raccomando leggila solo quando sei a casa…- Aggiunse, per poi andarsene.
-Chissà  che cosa ci sarà scritto … ?-
-Amuuu!- Erano Yaya e Rima.
-Ragazze.- Fece la rosa andando incontro alle due.
-Amu, Amu senti – Iniziò Yaya – Che ne dici se oggi andiamo tutte e tre a fare shopping per i negozi!?!? Dai, dai!! Anche Rima è d’accordo!!- Esclamò infine, guardando l’amica.
La rosa titubò un po’, poi però si fece convincere. Finita la pausa ognuno ritornò alle rispettive classi.
“Ikuto…” Pensò Amu, preoccupata. Della lezione se ne infischiava. “Ikuto…HUHUHU” Gli occhi avevano preso la forma di mezzaluna al contrario e aveva uno sguardo molto preoccupante.
-Hinamori!- La richiamò la professoressa.
“Oooh….Ho un brutto presentimento…”
-S-sì…?-
-Cosa stavo dicendo?- Le domandò con sguardo assassino.
-Aehm …- Fece lei, contorcendosi le mani. Non sapeva più che dire.
-Stava parlando della 2° guerra mondiale! (Argomento buttato a caso…)- Le suggerì Rima, sottovoce.
-Della seconda guerra mondiale !- Esclamò Amu.
-Bene! Parlamene più dettagliatamente .- Disse la prof. aprendo il registro e scrivendo a penna: Hinamori interrogata di storia.
Povera ragazza….
Amu prese un bel respiro profondo e, sempre contorcendosi le mani, iniziò a parlare di tutto quello che ricordava sull’argomento.
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-Sei stata bravissima Amu. Io ti avrei messo un bel 10!- Esclamò Yaya.
-Su ,Yaya, non esagerare 7/8 mi sta benissimo!- Fece la ragazza, alzando le mani, come per farla calmare.
-Vabbè, ora non ho voglia di parlare di scuola…- Iniziò Rima, con fare annoiato.  Poi guardò Amu e , maliziosamente le domandò –Carissima, non avresti qualcosa da raccontare alle tue amiche?-
La rosa avvampò. “Oh no!! Non avrà capito tutto!?” Pensò, mentre si metteva una mano davanti alla bocca.
-Allora?!- La fulminò la biondina.
-N-n-n-no cosa vi devo raccontare, scusate..?- Balbettò Amu, agitando le mani furiosamente.
- Lo sai benissimo cosa ci devi dire. Forza adesso ci racconti tutto!- Ordinarono le due.
-Agli ordini.- La ragazza si arrese e decise di raccontare tutto alle sue amiche.
E così passò la giornata, invece di fare shopping e tornare a casa con i sacchetti colorati pieni di vestiti e accessori le 3 tornarono dalle proprie famiglie con la pancia piena, essendo state tutto il giorno sedute in un “Caffè” a spettegolare e a dare consigli ad Amu.
-A proposito hai avvisato il tuo fidanzato? Sei uscita con noi invece che con lui.- Disse Yaya sottovoce, quasi con il timore che qualcuno potesse ascoltarla.
-Già. Sono sicura che avresti preferito startene con lui, piuttosto che con  me e Yaya.- Aggiunse Rima.
-Ma noo! Cosa dite!?! Mica ci siamo fidanzatii!!- Esclamò Amu arrossendo e mettendosi le mani sulle guance.
-Ma lo hai avvertito?-
-Che insistenti che siete!! Certo, prima di uscire da scuola sono passata da lui e gliel’ho detto!!- Disse, tutta d’un fiato, voltandosi dall’altra parte.
-Bene, ragazze io sono arrivata! Ci vediamo domani a scuola!- Le salutò Yaya.
-A domani!- Sorrisero le altre. Poi anche Rima ritornò a casa e Amu si avviò verso casa Tsukiyomi.
-Sono tornata!- Esclamò appena attraversata  la soglia.
-Bentornata!- Trillò Soko.
-Utau…Non c’è vero?-
-Già.- Rispose la donna accennando un piccolo sorriso forzato.
-Capisco.- Disse la rosa, rabbuiandosi.- E Ikuto è tornato??- Chiese poi.
-Sì, è in camera sua. Senti Amu potresti chiamarlo? Ho preparato un dolce al cioccolato e vorrei che lo assaggiaste insieme, che ne dici?-
Il volto della ragazza s’illuminò.
-Un dolce al cioccolato?!?!- Ripeté Amu, con la bavetta alla bocca. – Vado subito a chiamarlo!- Esclamò correndo, su per le scale e aprendo di botta la porta della camere del ragazzo.
-Ehi!! – Sobbalzò –Ti sembra il caso ti irrompere così in camera mia!?-
-Tua madre ha preparato un dolce al cioccolato! Non lo vuoi?!- Disse, provocandolo. Non  ottenne risposta. – Vorrà dire che lo mangerò tutto io.- Gli fece la linguaccia e lui finalmente si alzò dal letto. Però non la seguì fuori, anzi la prese da dietro e la buttò sul letto insieme a lui, chiudendo la porta.
-Ma cosa fai?!- Esclamò imbarazzata Amu.
-Ormai mi conosci. Non ti devi avventurare in camera mia senza ricevere una punizione.- Disse lui, stringendola più forte fra le proprie braccia.
“E questa sarebbe una punizione…?” Pensò la ragazza. “Se le punizioni devono essere tutte così, allora farei irruzione nella tua camera tutti i giorni…”  Chiuse gli occhi e si abbandonò a quella stretta. Passarono alcuni minuti finché lei non si staccò un po’ da lui, in modo di guardarlo dritto negli occhi e iniziò a parlare:
-Ikuto… Ormai lo sai che io ti a …- Non finì la frase che Soko li interruppe :- Ragazzi!! Ho aggiunto un altro strato di cioccolato, scendeteee!! –
I due si alzarono di scatto e scesero di fretta le scale gridando un “Eccoci, arriviamoo!! “
Mentre stavano mangiando, Amu , tutta sporca di dolce, si rivolse a Ikuto domandandogli:- Senti ,ma hai aperto la lettera? Che c’è scritto??-
Ikuto rise a quella visione. Poi con il pollice andò a toglierle la nutella dal viso.
-No perché volevo farlo insieme a te!- Disse dolcemente.
Amu arrossì e , facendo un altro morso , andandosi a sporcarsi di nuovo con la cioccolata, sorrise sotto i baffi.- Allora dopo l’apriremo insieme!!-
-Ragazzi! – Li interruppe Soko, in tono decisamente preoccupato.
-è successo qualcosa??- Chiese allarmata la rosa.
-Utau partirà stasera!-
 
 
Angolo di tutto tranne che autrice:
Ciao a tutti!!!
Prima di tutto il titolo tratta solo di un pezzetto del cap ovvero dell’uscita con Yaya e Rima, quindi non fateci caso! XDXD
Il capitolo non è lungo come il precedente però spero che vi sia piaciuto almeno un po’! ^.^
Sinceramente non ne sono molto convinta , ma vedete voi…
Un bacio a chi legge e recensisce!! J
Al prossimo capitolo… Ciao ciao!
 
  
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