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Autore: Morgana_94    09/09/2012    10 recensioni
Salve a tutti! Sono venuta a rompere un'altra volta su EFP con un'altra storia diversa dalle altre.
Nella mia storia sono tutti umani, nessuno è un essere soprannaturale. Non esistono doppelganger, vampiri, Originali, licantropi ecc..
Nella mia fic ci saranno persone comuni che affrontano i naturali problemi quotidiani.
Il pairing che ho scelto è la coppia Delena.
Trama: Elena a un anno del diploma trova lavoro a New York, in un'importante azienda. Sarà la segretaria del capo, il bellissimo e stronzo Damon Salavtore.
All'inizio darà filo da torcere all'ingenua Elena, la umilierà davanti a tutti come fanno tutti i capi del resto, ma poi scoccherà la scintilla. Spero che vi piaccia baci Morgana^^
[Storia momentaneamente sospesa]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Elijah, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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capo19



19. Sposami



-Hai capito, Vichy? Si è messo a parlare con quella Sage, quasi tutto il pomeriggio! "Elena, ti presento la mia cara amica Sage"-
Elena era fuoribonda. Mentre guidava verso casa, parlava al telefono con la sua coinquilina, Damon le nascondeva qualcosa e sicuramente centrava quella rossa da quattro soldi.
Vichy intanto annuiva e dava ragione ad Elena, ma tentava di rassicurarla.
-Comunque, io passo la notte da Tyler...tu magari potresti andare da..-
-No! Deve essere lui a cercarmi! Io non vado proprio da nessuno!- sbottò battendo una mano sulo volante. Fece un respiro profondo, era pur sempre incinta e non le faceva bene tutto quel nervosismo.
-Comunque, sto arrivando ci vediamo dopo-
Elena parcheggiò la macchina e dalle finestre notò che le luci dentro casa erano spente. Forse Vichy era già andata via,  entrò in casa buttando la borsa a terra, accese la luce e sgranò gli occhi.
-Ma che...?-
Davanti a lei, il tavolo era coperto da una magnifica tovaglia bianca ricamata, ed era apparecchiato per due. Al centro c'era un mazzo di rose rosse e una candela spenta.
Inarcò un sopracciglio. -Ehm...Vichy?- Elena arrivò a pensare di aver sbagliato porta e di essere entrata in un'altra casa.
-Sbagliato- rispose una voce divertita ed Elena sapeva bene a chi apparteneva, nonostante fosse arrabbiata non riuscì a trattenere un sorriso.
Damon era di fronte a lei che la osservava. La ragazza non sapeva cosa dire. Damon vedendo l'imbarazzo della ragazza decise di parlare.
-Sapevo che eri arrabbiata con me, a lavoro mi sono comportato male lo ammetto. Quindi se io ti avessi chiesto di venire a cena con me mi avresti mandato a quel paese-
Elena ridacchiò, ormai Damon la conosceva molto bene.
-Perciò...mi sono messo d'accordo con Vichy e...ho organizzato questo!-
Elena incrociò le braccia e inarcò un sopracciglio. -Posso sempre sbatterti fuori- Damon sorrise.
-Non lo farai, perché devo spiegarti il motivo di tutto questo e del mio cattivo comportamento- esclamò prendedole le mani. Elena lo guardò sorridendo, la rabbia le era passata, era sempre così.
L'espressione di Damon si fece improvvisamente tesa e nervosa, deglutì rumorosamente senza smettere di guardare Elena. Si schiarì la voce ed iniziò a parlare.
-Sai..prima di incontrare te, non pensavo di poter pronunciare queste parole. Credevo che l'amore era una sciocca illusione, che non esisteva, o almeno per me. Invece mi sbagliavo, adesso penso che sia la cosa più bella del mondo, perché sei tu a darmelo...- mormorò accarezzandole una guancia. La ragazza non capiva dove Damon voleva arrivare. Vide il suo ragazzo inginocchiarsi davanti a lei e le accarezzò il ventre ancora piatto. Si vedeva chiaramente che Damon era in difficoltà. -Damon..- esclamò Elena confusa.
-Elena...presto siamo tre..io, tu e lui o lei. Vorrei che fossimo una famiglia...una vera ecco...- Dalla tasca dei suoi pantaloni prese un cofanetto di velluto blu notte e lo aprì mostrando una bellissima fedina in oro bianco.
-Sposami Elena- esclamò deglutendo. Elena trattenne il fiato e così fece anche Damon. Aveva paura di un rifuto, voleva che Elena diventasse sua moglie, la donna con cui passare il resto della sua vita.
La ragazza invece non poteva crederci e rimase per un paio di minuti imbambolata a fissare Damon che era prossimo all'infarto, forse aveva anche smesso di respirare.
Finalmente Elena rispose.
-Sì!-
-Sì?- chiese Damon alzandosi  e guardandola speranzoso. Elena lo abbracciò di scatto e gli sussurrò tanti "Sì", il ragazzo era ancora imbambolato con una mano si limitava ad accarezzare la schiena della ragazza e con l'altra reggeva ancora il cofanetto.
Poi Elena si staccò con gli occhi lucidi, e gli mostrava un bellissimo sorriso. -Allora? L'anello lo metto io da sola? Oppure ti decidi a farlo tu?- chiese ridendo
Damon sbattè le palpebre e sorrise e finalmente assunse l'aria che lo caratterizzava. Lentamente prese l'anello e lo mise nell'anulare sinistro della ragazza.
-Ti amo- sussurrò abbracciandola. Elena sorrise e lo strinse forte, sapeva che era giovane per il matrimonio, ma stare al fianco di Damon per tutta la vita era un sogno che si realizzava.

Nello stesso Caroline, Tyler, Vichy e Cody decisero di cenare tutti insieme in un pub della città.  Caroline e Vichy si provocavano a vicenda e Cody ogni volta si preoccupava a  sdrammatizzare la situazione.
-Non lo sai che le patatine fritte fanno ingrassare?- esclamò Caroline addentando il suo hamburger. Vichy alzò gli occhi al Cielo.
-Nel caso tu non l'avessi notato, siamo in un pub, e nei pub vendono solo questo e non caviale e champagne- rispose la ragazza mangiando fieremente una patatina pienissima di maionese.
Tyler preferì  non intromettersi o Caroline a lavoro si sarebbe vendicata.
-Ragazze, siete entrambe bellissime perché non la smettete con la vostra rivalità e.....O- mio -Dio, figo a ore 12!- esclamò Cody con aria sognante guardando un punto oltre la spalla di Vichy.
Caroline si girò e sorrise. Klaus si avvicinò al loro tavolo. Cody sospirò.
-Buonasera- esclamò dando un dolce bacio alla bionda. Tyler e Vichy risposero con un cenno del capo, mentre Cody ormai era completamente imbambolato.
-Non stavi a lavoro fino a tardi?- chiese Caroline, era contentissima di vederlo. Non avevano molto tempo per vedersi.
-Sì, ma ho deciso di staccare e continuare domani- prese una sedia e si sedette accanto a lei, si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò con voce sensuale: -Mi mancavi, sweetheart-
Caroline rabbrividì ed era sicura che le sue guance erano diventate rosse come due pomodori.
Vichy nonostante tutto corse in aiuto della bionda. -Ehm, Elena prima mi ha raccontato che avete una new entry a lavoro...aspetta come si chiamava...-
-Sage- concluse Tyler per lei.
-Sage?!- esclamò Klaus sorpreso. Caroline lo guardò interrogativa. -La conosci?-
-Beh è la mia ex ragazza e anche l'ex di Damon... comunque state attenti, io non mi fiderei tanto di quella.-
-E' l'assistente di tuo fratello!- rispose Caroline sprezzante.
-Allora state attenti il doppio-
-Se tuo fratello osa causare ancora problemi ad Elena giuro che ti farò diventare figlio unico!- lo minacciò Vichy.
-Per la cronaca: ho altri due fratelli!- esclamò con un sorriso a trentadue denti.
-Spero che non sono stronzi come il primo....- sussurrò Caroline. -Cody? Stai bene?-
Per tutto il tempo il ragazzo, era rimasto imbambolato. -Eh? oh sì scusate...pensavo!-
-Si è fatto tardi! Vichy tesoro andiamo?- esclamò Tyler lasciando i soldi sul tavolo. La ragazza annuì.
-Cody vuoi un passaggio?-
Cody annuì e insieme a Vichy e Tyler uscirono dal pub, lanciando un'altra occhiata sognante al biondo.
-Ehm...che ne dici se andiamo a casa mia?- propose Caroline torturandosi le mani. Aveva intenzione di fare una cosa, ma non sapeve se ne era in grado.
-Ok andiamo!- rispose Klaus ghignando. La casa della bionda era solamente a cinque minuti di macchina dal pub dove si trovava prima.
-E così..quella rossa antipatica è la tua ex!- esclamò Caroline infastidita dalla cosa. Klaus lo notò e sul suo volto comparve un ghigno, le piacevano molto le ragazze gelose e la bionda era molto più bella quando era arrabbiata.
-Sì ma era solo un passatempo, tu sei l'unica ragazza a cui  ho sbavato dietro..di solito sono le ragazze sbavano dietro di me!-
-Modesto..- esclamò Caroline pregando di non arrossire. I due una volta arrivati, salirono a casa della ragazza.
All'inizio rimasero in silenzio, Caroline era molto imbarazzata e Klaus non voleva metterle ulteriore imbarazzo. La bionda si avvicinò al mobiletto dei liquori, alcune bottiglie erano completamente svuotate; Damon ogni tanto le faceva visita esclusivamente per il Bourbon.
-Ti offro qualcosa?- la ragazza si schiarì la voce.
-Sì, grazie. Un wiscky se è possibile-
Caroline sorrise e versò nel bicchiere adatto il wiscky, sempre con un sorriso nervoso glielo porse rischiando di farglielo cadere sui jeans.
-Sei nervosa- Non era una domanda, era una constatazione.
-Io? No, ma che dici! E' il lavoro!- ripose Caroline con una risatina. -Beh comunque...io...vado a..a darmi una rinfrescata! Tu fai come se fossi a casa tua!-
Klaus guardò la bionda sparire oltre la porta del bagno. Era strano vedere la ragazza imbarazzata e tesa per una ragazzo. Lei era stata sempre così forte, sicura di sè e lucida.
In quel momento le sembrava un'altra persona, ma secondo lui era molto adorabile. Finì di bere il liquore e sorrise aspettando Caroline.
Caroline non appe chiuse la porta del bagno si mise le mani ai capelli.
"Ma perfavore! Forbes! Dove è finita tutta la sicurezza?" Che diamine lei era Caroline Forbes, la ragazza che era stata la Reginetta della scuola dal terzo al quinto anno, la ragazza che faceva girare la testa a tutti quelli che la incontravano. Dove era finita quella ragazza forte?
Da quando Klaus si era dichiarato, lei era diventata come un adolescente alla prima cotta. Si guardò allo specchio e fece un bel respiro profondo per calmarsi.
"Forza! Vai da lui e fa vedere chi sei!" Più facile a dirsi che a farsi.
Uscì dal bagno e trovò Klaus ancora seduto, con il bicchiere vuoto in mano. Aveva la testa china sul bicchiere che rigirava nella sua mano destra.
"E' davvero...non ci sono parole per descriverlo!" pensò Caroline che si era incantata a guardarlo. Ad un certo punto il ragazzo alzò lo sguardo, si accorse che la ragazza lo stava osservando da un po' e sul suo viso si formò un ghigno di soddisfazione.
-Così mi consumi, my love- sussurrò alzandosi lentamente, per poi avvicinarsi a lei. Le accarezzò la guancia con la punta delle dita, i loro occhi erano incatenati.
Caroline aveva la bocca secca e non sapeva cosa dire. Ormai era in tilt.
Klaus lentamente avvicinò la sua bocca a quella della ragazza, all'iniziò fece sfiorare le loro labbra poi le catturò in un bacio travolgente, appoggiando la mano destra nella nuca della ragazza e quella sinistra sul fianco. Caroline stringeva le ciocche dei capelli del ragazzo, mentre lui la spingeva verso la camera da letto.
Caroline notò l'impazienza che aveva Klaus, aveva immaginato che Klaus era completamente diverso da Stefan anche nell'intimità.
Stefan non era mai stato frettoloso, era calmo, gentile e delicato, per niente rude o focoso.
Klaus invece era un fuoco ardente e questo le piaceva. Le piaceva quella sensazione travolgente che era entrata dentro di lei togliendole anche la facoltà di respirare.
Il biondo iniziò a spogliarla una volta sdraiata nel letto, anche lei iniziò a privarlo della sua camicia. Sempre con molta impazienza Klaus cercò di sganciarle il suo reggiseno nero di pizzo.
-Come diamine si sgancia..?- esclamò Klaus, facendo ridere Caroline.
-E io che pensavo che ne avevi tolti a migliaia!- lo canzonò fingendosi scandalizzata.
Klaus la guardò con  aria di superiorità, adesso la bionda stava mettendo in discussione la sua mascolinità.
-Infatti ne ho tolti a migliaia- puntualizzò -Ma questo è davvero difficile!-
Caroline decise di aiutarlo, e in un  nano secondo fu privata anche di quel reggiseno in quel momento odiato dal ragazzo.
Klaus ammirò la bionda che aveva sotto di se'.  -Sei bellissima...- sussurrò al suo orecchio con voce roca. Una voce che a Caroline procurò un sacco di brividi lungo il suo corpo.
Si baciarono ancora una volta mentre Klaus accarezzava ogni centimetro della sua pelle, la ragazza inarcò la schiena per far scontrare le loro intimità.
Contatto che mandò Klaus completamente in estasi. E mentre entrava in lei sussurrò delle parole che non aveva mai detto in vita sua.
-Ti amo Caroline-
-Ti amo anche io-
Sorrisero quando pronunciarono quelle parole e continuarono ad amarsi più volte.

A villa Michaelson, Elijah discuteva animatamente con una donna dai capelli rossi. Sage aveva alzato il tono della voce, lo stesso fece l'uomo.
-Elijah ti ho già detto di no! Non farò nulla del genere! Quella ragazza è incinta di Damon! Non toglierò mai un padre ad un bambino, credimi so cosa significa crescere senza genitori!-
Elijah riacquistò la sua calma e posò il bicchiere dove prima c'era della vodka.
-Ma il bambino non c'entra nulla. Non toglierai un padre al bambino, voglio solo che tu lo provochi..lo seduci e prima o poi cadrà, sei o non sei una sua vecchia fiamma?-
Sage scosse la testa. -Non sono più come una volta, ho deciso di cancellare il passato. Voglio ricostruirmi una nuova vita onestamente e non voglio fare cattive azioni-
-E se io dicessi che tu eri una prostituta? Come la mettiamo? Damon e Stefan non vorranno far cadere la loro azienda nello scandalo...-
Sage sgranò gli occhi e strinse i pugni per la rabbia. Era una maledetta serpe quell'uomo.
-Sei un bastardo- sussurrò con voce spezzata.
-Vuoi il tuo lavoro? Bene. Fa come ti dico io e vedrai che resterai a lavorare quanto vuoi..oppure..vivrai in mezzo ad una strada. Ti lascio un giorno per decidere e adesso scusa ho da fare-
L'uomo liquidò Sage, quest'ultima era sconvolta. Lei non era più come una volta, e non voleva far lasciare Damon con la fidanzata.
Chissà perché Elijah si era accanito contro quella ragazza. Sage tornò a casa, non sapeva cosa fare.
Sarebbe stata capace a farli separare?



Buona domenica a tutte!
Scusate per il mio imperdonabile ritardo, ma ho avuto scarsa ispirazione.
Winner_  chiedo un perdono particolare a te, che te lo avevo promesso xD
Spero che il capitolo vi sia piaciuto =)
Scusate se non rispondo alle recensioni per ora, spero di trovare il tempo di rispondere da questo cap in poi.
Baci Morgana <3

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