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Autore: holdonmyheart    09/09/2012    2 recensioni
E se Kurt andasse in vacanza in Italia? E se incontrasse qualcuno mooooolto speciale?
Come on :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Finn Hudson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Kurt
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ciao! :)
Dunque, vi avevo promesso un capitolo più lungo, e così è stato!
Spero che vi piaccia ^^

 
 
 
 
 
Nonostante la spiaggia fosse abbastanza larga, era esageratamente affollata. C’era troppa gente, assolutamente troppa per i miei gusti. Io e Finn cominciammo a lanciarci occhiate furtive e, l’uno accanto all’altro, decidemmo di sistemarci sotto l’ombrellone giallo più vicino al bar e, a quanto pare, alla postazione del bagnino. In questo modo speravamo di essere osservati il meno possibile.
“Vieni a fare il bagno?” chiese Finn.
‘’Credo che ti raggiungerò tra poco.. Non allontanarti troppo’’ risposi, e lo guardai correre verso il bagnasciuga, di tanto in tanto sollevando mucchi di sabbia sui bagnanti che non mancarono di lanciargli sguardi irritati.
Sospirando, mi accucciai sulla sdraio e mi soffermai a studiare le sensazioni del momento, una alla volta.
Le carezze dei granelli di sabbia tra i miei piedi, il calore del sole infuocato sulla pelle e la lieve brezza di scirocco tra i capelli contribuirono a svuotarmi la mente e a ricordarmi il motivo per cui quell’estate avevo deciso di non restare un minuto di più a Lima.
 
 
Sembrava quasi che fosse caduto un meteorite, facendomi sprofondare nella sabbia.
“Cosa diav-” sbottai spaventato e infastidito, ritrovandomi ricoperto da chili e chili di sabbia, ormai appiccicata sul viso e tra i capelli.
Un’ombra accanto a me si affrettò a dire qualcosa per scusarsi in italiano, ma fu impossibile non notare la sua cadenza americana. Glielo feci notare e l’estraneo scoppiò in una risata fragorosa.
Ancora con gli occhi impastati dalla sabbia, mi affrettai a prendere il primo asciugamano vicino per liberarmi da quell’ostacolo irritante e come alzai lo sguardo mi ritrovai davanti gli occhi più belli che avessi mai visto in vita mia, di un dorato indescrivibile. Un misto mozzafiato tra sole e stelle, capace di illuminare il mondo  nel buio inesauribile delle notti più scure. Rimasi ad osservarlo per un istante interminabile, i nostri sguardi incatenati l’uno nell’altro, cercando di fissare quel momento per poi riviverlo nel resto della giornata. Dopo quelli che parvero secoli, lui distolse lo sguardo per riprendere il pallone, arma da cui probabilmente ero stato colpito. Dopodiché mi porse la mano.
“Piacere, Blaine.”
La afferrai, esibendo uno dei miei migliori sorrisi.
“Kurt.”
Poco dopo ritrasse la mano, provocando un formicolio nelle mie dita, che già ne sentivano la mancanza.
“Scusa per la pallonata”, disse sinceramente, spostandosi poi un riccio cadutogli sulla fronte. Era assolutamente adorabile.
“Figurati, non.. Non fa niente” mi affrettai a dire io. Cosa mi stava succedendo? Mi sentivo un perfetto cretino. Ero arrossito e balbettavo. Bene.
Dietro di lui, una ragazza castana, snella e particolarmente bassa si stava avvicinando chiamandolo per nome.
“Beh, ci si vede!” e in poco tempo, proprio come era arrivato, se ne andò seguendo la bruna.
Bah, che tipo. A dirla tutta era il ragazzo più carino che avessi avvistato sulla spiaggia quella mattina e il nostro incontro, proprio come avevo previsto, fu un chiodo fisso nella mia mente per tutta la giornata.
Dopo essermi ricomposto, corsi in acqua. Trovare Finn non fu un’impresa troppo difficile grazie alla sua esagerata altezza. E anche se non era arrivato ancora mezzogiorno, notai che l’acqua era già abbastanza calda e il profumo di salsedine mi pervase le narici. Nuotammo fino a raggiungere insieme la boa, rubarci un bacio e poi fare una gara a chi tornava prima a riva. Dopo, tornammo in camera per una doccia prima del pranzo, che si sarebbe tenuto nel ristorante del villaggio. E fu proprio lì che rividi quel Blaine.
Cioè, mentre ero seduto al mio tavolo, ritrovai con lo sguardo la sua amica bruna, e notai con disappunto che mi fissava. Non erano occhiate ostili, ma.. di curiosità. Cosa diavolo voleva quella ragazza da me?
Proprio in quel momento si accorse dei miei sguardi interrogativi e distolse lo sguardo. Che strana! Non ci capivo più nulla, stavo forse impazzendo o cosa? Proprio alcuni minuti dopo notai che la bruna si alzò dal suo posto per recarsi al tavolo all’estremità più lontana della sala, per sedersi accanto ad un ragazzo dai ricci indomabili … Oh. Blaine.
Gli sussurrò qualcosa all’orecchio e lui si voltò nella mia direzione, sorridendo.
Oddio come si respirava? Aveva un sorriso splendido!
“Kurt, tutto bene? Ti è andato qualcosa di traverso? Sei tutto rosso …”
Mi costrinsi a distogliere lo sguardo da tutto quel ben di Dio, mettendomi un fazzoletto sulla bocca dato che mi stavo letteralmente affogando con l’acqua che avevo bevuto e non volevo assolutamente bagnare il tavolo. O Finn.
“Cosa? Noh, sto bene” mi affrettai a dire a voce troppo alta, mentre ancora tossivo.
 
 
Quel pomeriggio lo passammo in camera a vedere un film. Ero già un po’ stanco e stare steso sul divano di certo non mi aiutava. Provai con tutto me stesso a seguire le battute, ma quando finalmente riuscivo a concentrarmi, cedevo e cadevo in una sorta di dormiveglia.
Nella mia mente risentivo il nome di quel ragazzo in continuazione. Blaine, Blaine, Blaine. E più provavo a scacciarlo via e più questo tornava a tormentarmi peggio di prima. In quel momento non sapevo nemmeno perché ero in fissa con lui dato che era visibilmente troppo etero per me, sicuramente stava anche con quella strana bruna, chi poteva saperlo? Ormai la mia curiosità era a briglia sciolta e questa non si sarebbe saziata presto.
Chissà quando l’avrei rivisto … Improvvisamente ebbi fame. Anche perché la cena non aveva i piedi e di certo non ci avrebbe raggiunti in camera.
 
 
Al ristorante sembrava tutto molto tranquillo. Ma mentre ci servivamo con insalata e fettina di carne al self service, ci accorgemmo di rumori di passi nella nostra direzione. Mi voltai e mi ritrovai davanti la bruna, quella pazza che stava con quel Blaine, con un grande sorriso stampato in faccia.
Ero proprio curioso di sapere cosa aveva da dire.
“Ciao! Piacere, mi chiamo Rachel!” esplose in gridolini di gioia.
“È  un piacere anche per noi, Rachel. Lui è Finn” dissi indicandolo, “e io Kurt”.
“So che siete nuovi e ho pensato che vi piacerebbe fare amicizia. Io e i miei amici ci stiamo organizzando per fare una cosa carina questa sera, vi andrebbe di unirvi a noi? Ci sarà un falò sulla spiaggia, per fortuna questa volta il direttore ci ha dato il permesso! Cosa ne pensate?”
Certo che non sarebbe una cattiva idea. Distolsi gli occhi dall’espressione speranzosa di Rachel e guardai Finn. Sorrideva.
“Io ci sto! Kurt che ne dici?”
“Ci saremo.” E Rachel sorrise, se possibile, sempre di più.
“Perfetto! Dunque, ci vediamo alle 8 davanti al bar sulla spiaggia!” e ritornò da dove era venuta, lasciandoci pensierosi e pieni di aspettative.
 
 
 
 
 
 
Rieccomi xD
Cosa ne pensate? Secondo voi cosa succederà?
Un bacio,
Ary :)
P.s: Se volete fare due chiacchiere, mi trovate qui 
http://www.facebook.com/ary.gleek?ref=tn_tnmn
   
 
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