Capitolo 12 – Buon Natale!!
Ginny
si svegliò e trovò una pila di regali. Li scartò e poi si ricordò del pupazzo
di neve che aveva lasciato fuori.
Corse
nel dormitorio dei maschi, secondo anno.
-
Colin! Mi serve la tua macchina fotografica!- disse
Ginny.
-
Grazie!- disse poi di corsa, dopo averla presa.
Il
pupazzo era lì, forse un po’ sciolto e anche reduce di una battaglia. Ginny lo
risistemò un po’ e poi scattò una foto al regalo più bello che avesse ricevuto
quell’anno, o forse di tutta la vita.
-
Ginny, non sapevo che fossi uscita!- disse Melody.
-
Ho fatto una foto…- disse Ginny con aria innocente. Portò la macchina
fotografica a Colin e nascose bene la fotografia
dentro un cassetto.
-
Ginny, io vado giù con Harry, ci vediamo dopo…- disse Melody, quando l’amica
tornò giù.
-
d’accordo…- disse Ginny, andando da Ron ed Hermione che stavano discutendo sui
compiti.
-
Ron! È una cosa tanto semplice!- sbottò la ragazza.
-
Ginny! Non ce la faccio più! Andiamo gi…- disse Ron, ma venne interrotto da
Hermione.
-
Senti la domanda. Se la Prima Guerra dei Folletti è finita nel 1435, e la
seconda è iniziata nel 1450, ci sono 15 anni di differenza?- chiese Hermione.
-
si!- rispose Ginny.
-
e dopo 15 anni, non ci sarà stato un aumento del tasso di natalità dopo che era
finita la guerra, quindi un maggior numero di soldati?- chiese Hermione.
-
si!- confermò Ginny.
-
ma no!- ribatté Ron.
-
perché?- chiese Ginny.
-
perché a dieci anni mica potevano andare a combattere!- disse Ron.
-
ma si invece! Perché i bambini che erano piccoli all’epoca della guerra sono
cresciuti…-
-
no-oh!- replicò Ron.
-
ma se… uffa, ci rinuncio! Basta! Andiamo giù…- disse Hermione esasperata.
Ginny
iniziò a compatire Hermione, dando del tonto al fratello.
Mentre
scendevano per le scale, al terzo piano incontrarono Malfoy e gli altri
serpeverde.
-
Granger! Va bene che è Natale, ma non mi sembra il caso di portare
un’acconciatura da Elfo! Oh, scusa… sono i tuoi capelli naturali…- disse Pansy
Parkinson.
-
Pansy, la tua faccia da Carlino non dovrebbe essere ammessa in questa scuola: è
vietato l’ingresso ai cani…- disse Hermione, scaldandosi.
-
la granger e weasley sono un bel quadretto… l’Elfo e la renna! A tema
natalizio! Hahahah!!- disse Malfoy spregevole.
-
Malfoy, non crederti tanto! Tu sembri un cadavere con un cane attaccato alla
gamba come una Zecca…- disse Ginny, alludendo a Pansy.
-
Starei a ribattere, ma non ne ho voglia… non voglio sprecare il mio prezioso
tempo con voi… e Buon Natale, pezzenti…- disse Malfoy, andandosene.
-
Io quel “buon natale” te lo ficco in…- iniziò Ron, ma venne interrotto da
Hermione che era scandalizzata.
-
buon natale Malfoy…- disse Ginny, ricambiando quel sorriso che le era parso di
vedere sulla faccia di lui.
-
Io lo ODIO!- annunciò Hermione dopo qualche metro.
-
è semplicemente uno str…- disse Ron.
-
Ma dai… in fondo ci ha fatto pure gli auguri…- disse Ginny, cercando di non
sembrare troppo “anormale”.
-
Sembravate quasi amici! Non è che avete una storia??- chiese Ron.
-
RON! Ma cosa vai a pensare?! Mica è un peccato essere gentili a Natale!!- disse
Ginny, diventando bordeaux, per la rabbia
( ma a chi vuol darla a bere!! ndAutrice)
(L’importante è che Ron non lo sappia… ndGinny) (che
non sappia cosa?? ndRon) (niente!!!!
ndGinny_allarmata_che_vuole_uccidere_l’Autrice).
-
ciao ragazzi!- disse Melody, andando dai tre.
-
ciao! Cosa avete fatto voi due, tutti soletti??-
chiese Ginny, con aria di chi la sa lunga.
-
noi???? Noi siamo piccoli studenti innocenti che stavano sparlando di brutto di
voi…- disse Melody scherzando.
-
si, soprattutto di come recita Ginny, un vero schifo!- disse Harry, reggendole
il gioco.
-
sempre meglio di come giochi a Quidditch, mister… mister “PrendoSoloIoIlBoccinoD’Oro”…-
disse Ginny.
-
fin ora l’ho preso solo IO…- disse Harry.
-
vabbè… ma una curiosità…- disse Ron.
Tutti
lo guardarono in attesa di una domanda seria
ma soprattutto intelligente.
-
voi non avete voglia di dolci??- chiese Ron.
-
Che domanda idiota! Però… in effetti…- disse Ginny.
-
dai, andiamo nella Sala Grande…- disse Hermione, e tutti gli altri la seguirono.
Entrati
nella sala, ornata di abeti giganti addobbati di fiocchi rossi, Ron si fiondò al tavolo della loro casa e iniziò ad ingozzarsi di
bignè alla crema e cannoli.
-
tu zuccherina vuoi qualche dolce?- chiese Harry.
-
no pasticcino mio…- rispose Melody.
-
mamma mia… fate venire il voltastomaco peggio che guardare Ron che si ingozza…-
commentò Ginny.
-
Però… sono così teneri…- commentò Hermione sognante, mentre il suo sguardo si
posava su Ron.
-
Io vado a mangiare… non so voi… c’è una bella torta con la panna montata e la
glassa che mi sta chiamando!- disse Ginny.
-
Vengo anch’io! sento il suo richiamo…- disse Hermione scherzando.
-
Aspetta…- disse Harry alla sua ragazza. Lei si voltò.
Harry
la prese in braccio come se fosse un sacco di patate.
-
Harry! Mettimi giù! HARRY!- urlava lei, ma lui la teneva sempre per le gambe,
mentre il corpo di lei era a testa in giù dietro le spalle del ragazzo.
-
No!- disse Harry, facendole fare il giro della Sala Grande.
-
prima o poi cederai! E cadrai a terra!- ripetè Melody.
-
Se cado io cadi anche tu, bella…-
-
Fammi scendere! Dai… mi va il sangue alla testa!-
-
va bene…-
Harry
la rimise giù e la ragazza tirò un sospiro di sollievo.
-
Ho notato che questo Natale siamo in molti a trascorrerlo qui ad Hogwarts…-
disse Hermione, a pranzo, guardandosi intorno.
C’erano
loro più due ragazzi del primo anno per Grifondoro, cinque Tassorosso, sei
Corvonero e il gruppo di Malfoy per Serpeverde, cioè Malfoy, Pansy, Tiger e
Goyle.
-
hai ragione…- confermarono gli altri.
Un
gufo planò ed entrò nella Sala. Tutti lo guardarono curiosi. Il gufo cercò il
destinatario della lettera che portava legata alla zampetta, e quando lo trovò
planò verso il tavolo imbandito.
Melody
prese la lettera e diede la pelle del pollo che era nel suo piatto al gufo.
-
di chi è?- chiesero Ginny ed Harry curiosi.
-
di mio fratello…- disse Melody.
“Cara
Melody,
stavo
pensando che potrei venire a trovarvi ad Hogwarts per Santo Stefano, giusto per
passare una giornata con te e la tua amica Ginny… che te ne pare? So che la
lettera è corta, però ti porterò un bel regalo di Natale, ok? Baci Luke”
-
viene qui??- chiese Ginny.
-
a quanto pare…-
-
evvai!- disse la rossa.
-
cosa evvai? – chiesero Ron ed Hermione.
-
viene il fratello di Melody domani! È un gran figo…- disse Ginny alla ragazza.
-
Davvero??- chiese Hermione interessata.
-
Si e…- iniziò Ginny, bloccandosi, perché aveva visto una persona oltre
Hermione, e quella persona seduta molto lontano da lei e che le aveva gettato
un occhiataccia era Malfoy.
-
e…?- chiese Hermione.
-
niente… lo conoscerai domani…- concluse la rossa, sentendosi imbarazzata.
Che
stupida che era stata! La sera prima Draco Malfoy l’aveva baciata, e il giorno
dopo parlava del fratello di Melody come se fosse stato il principe azzurro…
-
di sicuro lo avrai già visto… ha fatto qualche film…- disse Melody.
-
magari mi verrà in mente domani, quando lo vedrò…- disse Hermione.
Il
pomeriggio lo trascorsero facendo una battaglia a palla di neve dietro due
fortini di neve e ghiaccio che avevano costruito.
- HARRY! MELODY!! Basta baciarvi! Venite a giocare!- urlò Ron, centrando Harry in
piena faccia con una palla di neve.
-
fottiti Ron!- urlò Harry, mentre Melody rideva
sguaiatamente.
-
Zitta! Donna!- disse Harry, con tono autoritario, mentre la prendeva in
braccio.
-
Dai! Maschi contro femmine…- urlò Hermione.
-
ma siete in di più!- urlò Ron.
-
zitto… tanto le battiamo…- disse Harry sicuro.
-
ne siete sicuri?- chiese Ginny.
-
si…-
e
iniziò la guerra. Harry e Ron erano molto forti, Hermione era stata colpita
dieci mila volte e lo stesso Ginny.
-
AIUTO!!-
-
zitta donna! abbiamo un ostaggio!- disse Harry, prendendo Melody come se fosse
un sacco di patate.
Melody
si sbilanciò all’indietro, facendo cadere anche Harry.
-
ahaha!!-
La
sera la passarono a scaldarsi vicino al fuoco, con un bel raffreddore.
Ginny
era immersa nei suoi pensieri, che erano incentrati su quello che era accaduto
la sera prima.
Melody
era teneramente abbracciata ad Harry. Hermione era imbarazzata perché, essendo
in 5 in un divano, era stretta a Ron. Ron era rosso perché sentiva il contatto
di Hermione.
Forse
Ginny si sentiva un po’ sola e a disagio in quel gruppo: gli altri erano tutte
coppiette! (più o meno…)
Però
ora era in vena di trovare risposte a domande esistenziali del tipo “perché mi
ha baciato?”.
-
Ginny, perché sorridi?- chiese Ron, guardando l’espressione della sorella.
Ginny
arrossì di colpo e cercò di nascondere il suo sorriso (ebete) che aveva sulla
faccia.
-
niente! Stavo solo pensando a… a…- iniziò Ginny.
-
Ginny, dai che pensi a mio fratello…- cercò di andarle in contro Melody.
-
Si!! Giusto… si, stavo pensando a Luke, per l’appunto…- disse Ginny, sperando
di essere stata abbastanza convincente.
-
sarà…- commentò Ron. Forse se l’era bevuta… forse.
Ritornando
al problema: “PERCHE’ MI HA BACIATO?!?!?!?” Ginny cercò di trovare delle
spiegazioni plausibili.
1-
Era scivolato
sul ghiaccio e per non cadere l’aveva presa e baciata
2-
Gli hanno
lanciato contro un incantesimo e ha cambiato personalità per cinque minuti, il
tempo di parlare con lei e di… fare quello che ha fatto…
3-
Era un’altra
persona nelle sue sembianze grazie la pozione polisucco
4-
L’euforia del
Natale
5-
Il fatto di
essere talmente disperato di non avere una ragazza e baciare la prima che gli
capitasse
6-
Forse, ma la
meno scontata di tutte, perché gli piaccio?
Oh!
In dieci minuti trovare sei soluzioni mica è facile, veh!
Quando
Ginny e Melody andarono nel loro dormitorio, la prima elencò tutte le possibili
motivazioni che era riuscita a trovare all’amica.
-
Categoria degli impossibili la numero: 1 e 5. categoria degli improbabili
numeri: 2 e 3. e categoria dei probabili la numero 4 e 6 – disse Melody, dopo
ovviamente aver riso a tutte quelle possibilità stupide.
-
io avrei messo la 6 nelle impossibili…- le disse Ginny.
-
ma figurati! Se fosse stato un caso solo, tipo quello ad Hogsmeade avrei
capito, ma questo è il secondo bacio che ti da! Quindi…-
-
ma qui centra la possibilità n° 4!- ribatté la rossa.
-
ma smettila!-
Dopo
che ebbero finito di scherzare, cercarono di dormire.
Ginny
pensava a Draco. Le batteva forte il cuore. Più o meno 24 ore prima l’aveva
baciata. E ora si comportava come prima, anche se sentiva che qualcosa in lui
era cambiata… lo sentiva più dolce, meno serpeverde. O magari erano solo delle
idiozie che si era ficcata in testa siccome “era scivolato sul ghiaccio e per
non cadere si era aggrappata a lei e l’aveva baciata”. Poteva essere una
risposta probabile, anche se la faceva ridere.
Melody
invece pensava al giorno dopo. Luke. Era palese che era venuto per Ginny, non
la veniva mai a trovare. Di certo non le dispiaceva, sia che non veniva che per
il fatto che veniva per Ginny, però… c’era un qualcosa che non la convinceva…
era ansiosa, ma perché?? non lo sapeva…