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Autore: Zayns quiff    10/09/2012    3 recensioni
Neanche la morte poteva distruggere il nostro amore..
Our love is the most worthwhile thing I've ever done.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Un lampo mi sveglia di colpo facendomi tremare, odio questi dannati tuoni così esco di corsa dal letto avvicinandomi alla finestra scoprendo che fuori la pioggia è aumentata, all'improvviso un altro tuono illumina la stanza facendomi gridare dalla paura. Esco dalla camera correndo per tutto il corridoio fino a raggiungere l'appartamento di Zayn inizian­do a bussare pesantemente sulla sua porta; dopo un po' arriva lui in boxer ad aprirmi.
«Cait cosa..?»
«Ho paura» esclamo piombandomi in camera, lui ride chiudendo la porta poi si avvicina abbrac­ciandomi forte cercando di calmarmi accarezzandomi dolcemente i capelli.
«Tranquilla ci sono io»
«Scusa se ti ho svegliato» guardo il suo fisico perfetto arrossendo di colpo così abbasso lo sguardo guardando il pavimento che improvvisamente è molto interessante.
«Fa niente, torniamo a dormire?» dice prendendomi la mano ed alzandomi il viso con la mano sorri­dendo, annuisco mentre un altro lampo illumina la stanza mi fiondo nel letto coprendomi con le co­perti fin sopra la testa. Zayn ride stendendosi accanto a me e abbracciandomi cantandomi qualche sua canzone per farmi addormentare; questo ragazzo è veramente fantastico.
Mi sveglia la luce del sole che fa capolino dalla finestra, sbadiglio e mi alzo rendendomi conto che sono ancora nella stanza di Zayn, ma che lui non c'è. Mi affaccio e vedo che il temporale è passato infatti un sole tondo e lucente ha sostituito le nuvole nere, non capirò mai il tempo di Londra. Indosso una camicia di Zayn e un paio di pantaloncini corti per scendere di sotto a fare colazione, ma non c'è nessuno in casa così inizio a cucinare da sola finché non sento dei passi alle mie spalle che mi fanno girare.
«Questa volta non voglio rompere niente» dice Harry ridendo, gli faccio la linguaccia e torno a pre­parare il caffè.
«Ne vuoi un po'?» gli chiedo e lo vedo annuire.
«Dove sono gli altri?»
«Sono tutti usciti» risponde sbadigliando.
«Tutti?» metto in caffè sul tavolo insieme a qualche cornetto sedendomi vicino al riccio.
«Già.. hai paura di restare con me?» sussurra avvicinandosi, mi sento arrossire poi scuoto la testa ed inizio a mangiare guardando la tazza, ultimamente sono piuttosto attratta dalle cose inanimate.
«Sei.. stata da Zayn questa notte?» mi chiede dopo un po', lo guardo cercando di mandare giù un pezzo di cornetto perché mi sto strozzando.
«Ehm.. si sai con i fulmini non riuscivo a dormire, avevo paura»
«Potevi venire da me..»
«Da come ti sei comportato ieri pensavo non gradissi la mia compagnia» gli faccio capire, mi guar­da sorridendo poi si alza per lavare la tazza.
«Oggi però la gradisco perciò ti porto a fare un giro. Vestiti» mi sussurra da dietro stampandomi un bacio sulla guancia.
Lo sento salire le scale per chiudersi dentro il suo appartamento a cambiarsi così come un fulmine corro nel mio cercando qualcosa di decente da mettere, alla fine opto per una maglia a righe lunga e un paio di jeans stretti poi infilo le mie vans e mi specchio; con questa T-Shirt sembro molto Louis così almeno Harry sarà contento.
Prendo la borsa e l' Iphone poi scendo di sotto trovando Harry con gli occhiali da sole e un cappello in testa pronto per uscire, gli sorrido. Fuori si sta benissimo non c'è molta gente per strada, ma Harry tiene lo stesso il cappello e gli occhiali come se le fan non lo riconoscessero; facciamo un giro per i negozi perché lui vuole vedere qualcosa prima di partire per Los Angeles così ne approfitto anche io per spendere un po' di soldi presi di nascosto da mia madre.
Per pranzo mi porta a mangiare da McDonald's e mentre io faccio la fila lui prende posto in un tavo­lo nascondendosi dietro un menù.
«Pronto?» rispondo dopo il secondo squillo.
«Cait sono Zayn dove sei?»
«Sono fuori con.. Harry» balbetto incerta.
«Ah..» sento la sua delusione passare attraverso il telefono e raggiungermi il cuore. Faccio per ri­sponde per dirgli che deve stare tranquillo che va tutto bene, ma sento un voce femminile dall'altra parte del telefono che mi gela il sangue.
«Tesoro mi puoi dire per favore dov'è la chitarra di Niall?» sento Zayn otturare l'altoparlante per ri­sponderle, ma io d'istinto chiudo il telefono spegnendolo e mettendolo in tasca poi prendo il pranzo e torno al tavolo da Harry mentre una lacrima mi cade a terra.
«Cait tutto apposto?» mi chiede scartando il suo panino, annuisco iniziando a mangiare in silenzio. Chi era quella ragazza? Perché lo ha chiamato tesoro? Che senso aveva mentirmi tutto questo tempo dicendomi quelle belle cose e battendosi così per me se aveva una ragazza? Perché non dirmi subito la verità? Le domande infuriavano la mia mente tra­panandola con dubbi che solo una persona voleva svelare, ma ora come ora Zayn è l'ultimo ragazzo al mondo che voglio vedere.
«Harry posso farti una domanda?»
«Dimmi» risponde alzando lo sguardo su di me.
Faccio per parlare, ma puoi scuoto la testa sorridendo. Harry paga ed usciamo portandomi a fare un giro in un parco lontano di cui non avevo mai sentito parlare o semplicemente non me lo ricordavo camminiamo sotto il sole cocente tra i bambini che giocano e i vecchietti che si scambiano sorrisi e baci casti.
«Ti va di fare una sfida?» mi giro verso Harry con gli occhi che mi brillano di adrenalina, lui mi guarda storto.
«Dopo mangiato?»
«Signor Styles non avrà mica paura della mia bravura?» alzo un sopracciglio mettendomi in mostra ottenendo le sue risate, accetta la sfida così ci mettiamo in posizione ed iniziamo a correre cerco di superarlo cosa che ad un certo punto avviene perché lui perde i pantaloni.
Arrivo ad un albero fermandomi con una mano su un fianco e l'altra davanti la bocca per ridurre la mia risata fragorosa che non riesce a smettere, Harry si avvicina a me lentamente tirandosi su i jeans; è completamente rosso in viso.
«Cosa ridi» esclama.
«Povero Harold» scoppia a ridere, lui sorride facendo un passo verso di me prendendomi le braccia bloccandomele e facendomi sbattere contro l'albero, lo guardo maliziosa passandomi la lingua sul labbro superiore quasi a sfidarlo. Ride poi si avvicina posando le sue labbra sulle mie, sento un brivido lungo il corpo.. eppure so che non è quello che vuole il mio cuore allora Cait perché stai assecondando questo povero ragazzo che invece forse prova qualcosa? Mi stacco di colpo abbassando il viso, sento Harry sbuffare e lasciarmi le mani poi allontanarsi, ma riesco ad afferrargli il braccio e farlo girare verso di me.
«Aspetta» sussurro.
«Cosa devo aspettare? Un altro tuo rifiuto? Un'altra volta che tu mi spezzi il cuore?» urla, rimango pietrificata.. io non ho mai voluto fargli del male pensavo che fosse come aveva detto Niall che per lui fosse solo un “divertimento”.
«Io non..»
«Non volevi cosa? Farmi del male? Bhé invece lo hai fatto e ora per favore lasciami stare» si scrolla la mia mano e se ne va.
Mi siedo a terra tirando fuori il telefono accendendolo scoprendo di avere quattro chiamate senza ri­sposta di Zayn, le ignoro e vado sulla casella “nuovo messaggio”.

Ho bisogno di parlare con te.. subito!

Invio aspettando la risposta, che non tarda ad arrivare.

Niall: ti raggiungo, dove sei?
Al parco, quello vicino Starbucks
Arrivo subito

Mi siedo su una panchina all'ingresso del parco mettendomi le mani tra i capelli completamente di­strutta fin quando una mano non mi sfiora la spalle, il biondo mi sorride e io mi getto tra le sue braccia scoppiando a piangere. Gli racconto della telefonata con Zayn e di quello che era successo con Harry mentre altre lacrime colme di mascara mi rigano il viso bagnandomi i miei jeans lasciando macchie indelebile come il dolore provocato a Styles. Nascondo il viso tra le mani aspettando il verdetto di Niall, ma lo sento sospira e abbracciarmi sen­za dire niente accarezzandomi la schiena dolcemente.
«Andrà tutto bene» mi sussurra tra i capelli.
Scuoto la testa macchiando la sua maglietta con le mie stupide lacrime, lo sento irrigidirsi così alzo la testa incontrando i suoi occhi blu che mi catturano non facendomi capire più niente mentre sento i miei gonfi e ancora pieni di lacrime. Si avvicina appoggiando la sua fronte sulla mia.
«Fidati di me.. ti prego» sorrido guardandolo e annuisco, vedo anche lui ridere trionfante prima di stringermi di nuovo a lui; tutti dovrebbero sapere della sua bontà e farne tesoro!

 

 

 

«Tutto bene?» mi chiede Liam sedendosi accanto a me sul divano, sto guardando la tv ma le imma­gini mi scorrono sotto gli occhi senza dargli troppa importanza.
«Diciamo»
«Non hai neanche fatto cena» mi rimprovera eccolo il suo solito affetto paterno che mi fa tanta te­nerezza.
«Tranquillo» gli poso una mano sulla spalla mentre entra Beth sedendosi nella poltrona davanti a me con un'espressione corrucciata in volto come se volesse dirmi una cosa, ma che non può. Liam ci lascia da sole e il silenzio diventa presto imbarazzante, inizio a fare zapping in tv fermando­mi su un programma di cucina; forse è la volta buona che imparo a fare qualcosa di più decente.
«Sai cucinare?» mi chiede lei.
«Ehm no»
«Neanche tua madre?» è la prima volta che mi chiede qualcosa di me e della mia famiglia.
«Non molto, quando stiamo da sole ci arrangiamo»
«Non torni a casa oggi?» si vuole liberare di me?
«Mi ha chiamato prima mia mamma e ha detto che andava da una sua amica per qualche giorno per­ciò preferisco stare qui che deprimermi da sola a casa» rispondo sbuffando.
«E.. tua sorella?» mi irrigidisco guardandola alzando il sopracciglio destro.
«Tu come lo sai?»
«Ehm.. me lo ha... detto Liam» farfuglia guardando la tv, questa ragazza mi nasconde qualcosa.
«Mia sorella è sparita tanti anni fa, non ricordo niente di lei ma se se n'è andata aveva una buona ragione no? Lo spero per lei perché mi ha abbandonato.. non glielo perdonerò mai» sussurro strin­gendo più forte il cuscino, lei mi guarda allungando una mano poi ci ripensa mi sorride debolmente e si alza andando via.
Resto da sola con i miei pensieri mentre il cuoco sta cucinando una deliziosa torta al cioccolato da far leccare i bassi e improvvisamente il mio stomaco brontola desideroso di cibo così mi alzo an­dando in cucina per cercare qualcosa da mettere sotto i denti.
Apro la dispensa trovando una barretta di cioccolato l'unica salva visto che tutto il resto era stato spazzolato via da Niall, la prendo e torno in salone ma sulla porta trovo una persona che mi sbarra la strada.
«Zayn cosa vuoi?» gli chiedo scartando la merendina.
«Parlare» chiude la porta sedendosi al tavolo, sbuffo e mi sistemo avanti a lui incrociando le braccia al petto.
«Perché sei uscita con Harry?» mi chiede stringendo il pugni.
«Perché non mi hai detto che eri fidanzato?» ribatto freddo.
«Io..» abbassa lo sguardo «Non te l'ho detto perché non è niente di importante.. io e Perrie non stia­mo più insieme e..»
«E lei lo sa che vi siete lasciati?» non parla e questo lo prendo per un no così mi alzo faccio per uscire dalla porta, ma lui mi blocca prendendomi per un braccio.
«Io ci tengo a te.. glielo dirò!» lo guardo negli occhi.
«Bene» mi scrollo la sua mano di dosso e torno in salone, ma suona il campanello. Riuscirò mai a mangiare questa dannata merendina? Vado ad aprire trovando un ragazza anche se non mi sembra così giovane con i capelli biondi o bianchi con la luce non riesco a distinguerli, gli occhi sono di un grigio azzurro e il fisico perfetto però viene in parte nascosto da bizzarri vestiti. Mi sorride.
«Desidera?» le chiedo, in confronto a lei mi sembra di essere una serva con la maglia sporca di ma­scara, i pantaloncini macchiati di cioccolata e i capelli completamente in disordine.
«Ciao tu devi essere Cait la ragazza di Harry» sgrano gli occhi sentendo quella frase «Piacere io sono Perrie la fidanzata di Zayn» una fitta trapassa il mio cuore mentre la nonnina mi porge la mano, con un sorriso finto degno da Oscar la stringo lasciandola passare.
«Hey» si affaccia Malik la sua ragazza gli salta al collo dandogli un bacio passionale mentre lui guarda me, sento la rabbia montarmi dentro così sparisco in salone buttandomi sul divano e adden­tando finalmente la mia merendina che ormai si è sciolta e fa davvero schifo così la rimpacchetto e la butto via colpendo qualcuno.
«Stai attenta!» esclama alzandosi, non lo avevo visto.
«Scusa con quei ricci ti ho scambiato per un cane» rispondo incrociando le braccia al petto. Sento delle risate provenire dalla cucina e digrigno i denti cosa che non sfugge ad Harry che scoppia a ri­dere di colpo spaventandomi.
«Cosa hai da ridere?»
«Tu la tua espressione! Non ti aveva detto che era fidanzato, vero? Almeno io sono stato sincero» ride av­vicinandosi a me.
«Potrei anche picchiarti perciò allontanati» sbotto mostrandogli il pugno alzato, sento i due piccion­cini uscire dalla cucina e venire verso di noi vedo Harry guardare maliziosamente Zayn poi avvici­narsi a me e stamparmi un bel bacio sulle labbra.
«Oh ma che carini!» cinguetta Perrie «Sta sera facciamo un'uscita a quattro senza scuse» mollo un calcio ad Harry che si stacca da me sorridendo e accettando l'invito, alzo lo sguardo cercando gli occhi di Zayn che sono fermi su di me ma sono vuoti e freddi.
Bene sta sera mi toccherà passare la serata insieme alla nonnina del caffè con il suo ragazzo bugiar­do di ghiaccio e al mio riccio che non smette di ridere.
Che qualcuno mi aiuti!



  
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